Nel momento in cui Atar, Signore del Fuoco Segreto, impose le mani sul capo di Waldemar, la Visione cambiò completamente.
C'era un deserto piatto e arido, sassoso e solcato da crepe.
La voce di Atar proveniva da fuori:
<<Questa desolazione può essere evitata. La Via Aurea che ti sto indicando è ciò che permetterà all'umanità di sopravvivere al Grande Cataclisma e di risorgere.
Ti ricordo che a sopravvivere non è necessariamente il più forte, ma colui che riesce ad adattarsi meglio al cambiamento. Ciò significa che chi è troppo rigido si spezzerà.
Esiste una parola chiamata Resilienza: è la capacità, molto rara, di superare un trauma e uscirne rafforzati, utilizzando quel dolore come mezzo di apprendimento.
Guarda il fiore che cresce tra le fessure del cemento o della terra arida.
Questo è un simbolo di resilienza e forse il simbolo stesso della volontà di vita...
...così come l'albero che cresce tra le rocce di un dirupo.
Questa capacità di sopravvivere si basa su elementi che appartengono a quattro sfere della realtà umana: fisica, emotiva, mentale e spirituale.
La Via Aurea dovrà basarsi su attitudini comuni a queste quattro dimensioni: curiosità, creatività, umorismo, consapevolezza, informazione, comunicazione, rispetto, reciprocità, flessibilità ed equilibrio.
L'equilibrio e la più importante di tutte.
Se c'è l'equilibrio, ogni via è la Via Aurea.
Ricorda: l'equilibrio è dentro di noi, oppure non è in nessun luogo.
La flessibilità non è una resa, bensì un attendere, vigilando, che passi l'onda avversa.
Sette volte giù, otto volte su. Quella che conta è l'ultima.
Una temporanea flessione non è un cambiamento di ciò che siamo, ma un posizionamento strategico per salvaguardare l'identità in un mondo che vuole cancellarla.
Lasciamo passare le ondate: ogni moda è pur sempre una situazione temporanea.
Flettersi non significa aderire, ma soltanto evitare uno scontro in campo aperto con le masse, dal quale usciremmo spezzati. Impara dunque la saggezza dal giunco, che si piega al vento e alle onde, ma mai si spezza, e anzi cresce robusto e temprato.

Accetta ciò che non può essere cambiato. La certezza delle regole è pur sempre preferibile all'anarchia.
Il cambiamento fine a se stesso è il padre del caos.
Così, se i tuoi seguaci ti chiederanno consigli, tu rispetterai la loro identità.
Non puoi cambiarli, ma puoi aiutarli a vivere meglio>>
Detto questo, lo scenario cambiò ancora.
<<Ora sei pronto per assistere alla Profezia. Vedrai gli eventi futuri e livelli di probabilità ad essi associati. Molte cose saranno inevitabili. Alcune si potranno evitare, ma a costo di grandi sacrifici. Altre ancora si dovranno perseguire, perché sono l'unica via per la salvezza>>