Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 29 dicembre 2014
domenica 28 dicembre 2014
Castelli che hanno ispirato Hogwarts: il castello di Mosna (Polonia)
The Moszna Castle (Polish: Pałac w Mosznej, before 1945 German: Schloss Moschen) is a historic castle and residence located in a small village of Moszna in Poland. The castle is one of the best known monuments in the western part of Upper Silesia. The history of this building begins in the 17th century, although much older cellars were found in the gardens during excavations carried out at the beginning of the 20th century. Some of the investigators, including H. Barthel, claimed that those cellars could have been remnants of a presumed Templar castle, but their theory has never been proved. After World War II, further excavations discovered a medieval palisade.
History
The central part of the castle is an old baroque palace which was partially destroyed by fire on the night of April 2, 1896 and was reconstructed in the same year in its original form by Franz Hubert von Tiele-Winckler (the son of Hubert von Tiele-Winckler). The reconstruction works involved an extension of the residence. The easternNeogothic-styled wing of the building was built by 1900, along with an adjacent orangery. In 1912-1914, the western wing was built in the Neo-Renaissance style. The architectural form of the castle contains a wide variety of styles, thus it can be generally defined as eclectic. The height of the building, as well as its numerous turrets andspires, give the impression of verticalism.[1] The whole castle has exactly ninety-nine turrets. Inside, it contains 365 rooms with a total floorage of 7,000 sq. m. and a cubic capacity of about 65,000 m3[2] The castle was twice visited by the German Emperor Wilhelm II. His participation in hunting during his stay at the castle was documented in a hand-written chronicle in 1911 as well as in the following year. The castle in Moszna was the residence of a Silesian family Tiele-Winckler who were industrial magnates, from 1866 until the spring of 1945 when they were forced to move to Germany and the castle was occupied by the Red Army. The period of the Soviet control caused significant damage to the castle's internal fittings in comparison to the minor damage caused by WWII.
After World War II the castle did not have a permanent owner and was the home of various institutions until 1972 when it became a convalescent home. It is now a Public Health Care Centre for Therapies of Neuroses. It can still be seen or visited by tourists. The castle also has a chapel which is used as a concert hall. Since 1998 the castle housed a gallery in which works of various artists are presented at regular exhibitions.
Apart from the castle itself, the entire complex includes a park which has no precise boundaries and includes nearby fields, meadows and a forest. Only the main axis of the park can be characterised as geometrical. Starting from the gate, it leads along the oak and then horse-chestnut avenues, towards the castle. Further on, the park passes into an avenue of lime trees with symmetrical canals running along both sides of the path, lined with a few varieties of rhododendrons. The axis of the park terminates at the base of a former monument of Hubert von Tiele-Winckler. On the eastern side of the avenue there is a pond with an islet referred to by the owners as Easter Island. The islet is planted with needle-leaved shrubs and can be reached by a Chinese-styled bridge. The garden, as part of the whole park complex was restored slightly earlier than the castle itself. Preserved documents of 1868 state that the improvement in the garden's aesthetic quality was undertaken by Hubert von Tiele-Winckler.
Gallery
- Moszna Castle with an adjoining hothouse
References
- Jump up^ (Polish) #http://www#adamski#pl/wycieczki/zamek-moszna/ Adamski#pl#
- Jump up^ (Polish) #http://www#moszna-zamek#pl/index#php?option=com_content&view=article&id=44&Itemid=54 Moszna#Zamek#pl - History#
External links
- http://www#moszna-zamek#pl Official website# (Polish)
- http://www#galeriagrega#republika#pl/moszna/moszna#htm Photo gallery#
- http://panoramyjutra#pl/palac-w-mosznej/ Sferical panorama photo gallery#
Le scene tagliate da La Battaglia delle Cinque Armate e che vedremo nell'extended edition.
L'unico rimprovero che si può muovere a "Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate" è che ci sono stati troppi tagli, rispetto all'edizione estesa che uscirà solo tra un anno. In particolare il finale mi è parso troppo rapido, troppo sbrigativo. Ma questo è accaduto perché si è preferito riservare tutti i dettagli ai veri appassionati.
Durante la conferenza stampa (e sul red carpet), nello specifico, regista, attori e produttrice ci hanno anticipato che il montaggio integrale durerà intorno ai 30 minuti in più rispetto alla versione cinematografica. Il “cut” definitivo e gli effetti visivi saranno pronti intorno alla metà del 2015 mentre l’uscita sarà fissata presumibilmente per novembre 2015, come di consueto.
Nell’attesa, qui di seguito potete leggere un resoconto di tutte le scene che mancano all’appello e che con tutta probabilità faranno parte della Extended Edition.
Smaug attacca Pontelagolungo
La sequenza iniziale con Smaug che attacca Pontelagolungo durerà un po’ di più, come confermato daLuke Evans. “Più scene sui tetti” ha anticipato l’attore.
Legolas nell’accampamento
Alla fine della Desolazione di Smaug, Tauriel abbandona Legolas per dedicarsi a Kili, mentre il figlio di Thranduil si allontana a dorso del suo cavallo a caccia di Bolg. Nel terzo film, tuttavia, assistiamo a una grossa ellissi visto che Legolas appare dietro Tauriel per “richiamarla” come se non si fossero mai separati. Alla sequenza segue un momento con Bard e Legolas, e soltanto dopo assistiamo alla scena in cui Tauriel interroga Legolas su ciò che ha appreso su Bolg, come se fosse appena arrivato all’accampamento.
La sensazione è che Legolas sia stato aggiunto alla prima scena con Tauriel e Kili solamente in seguito alla decisione di rimuovere le scene della sua “spedizione” (l’inquadratura, infatti, con un Legolas posticcio e immobile ha tutta l’aria di essere un pick-up).
Il Palantir e I Guardiani dei Tre
Non è chiaro se la scena sia stata girata, ma nel palantir di Dol Guldur Gandalf avrebbe dovuto vedereSmaug alla guida di un esercito di orchi. Philippa Boyens ha comunque confermato che ci sarà qualcosa in più sugli anelli magici. La traccia della soundtrack “I Guardiani dei Tre” lascia infatti presagire qualcosa in più.
Sauron
L’inquadratura non ha niente a che fare con l’edizione estesa, ma è interessante notare l’aspetto che avrebbe dovuto avere Sauron in uno dei primi rendering della sequenza della sua apparizione.
Beorn a Dol Guldur
Nel film, la fuga da Dol Guldur mostra Gandalf, ancora gravemente ferito, che viene portato in salvo sulla slitta di Radagast. Nella sequenza ci sarebbe dovuto essere anche Beorn, preso prigioniero dagli orchi e torturato come si vede nelle immagini dal set e in un concept. Nelle “Cronache dal Set – Parte V” leggiamo che:
Dol Guldur si presenta come un ambiente pericoloso, con spunzoni e spine, scale diroccate, cornicioni e voragini aperte: l’ambientazione ideale per inseguimenti da brivido. A un certo punto, infatti, doveva essercene uno che coinvolgeva Radagast, Gandalf e alcuni orchi che trascinavano Beorn prigioniero.
Dopo la cacciata di Sauron, nel film, vediamo improvvisamente Gandalf in forze con cappello a spada alla mano. È chiaro che qualcosa è stato tagliato.
Il bastone di Gandalf
Al momento di separarsi dall’amico dopo averlo salvato a Dol Guldur, Radagast avrebbe dovuto lasciare a Gandalf il suo bastone, visto che quello dello stregone grigio è stato distrutto da Sauron. Il bastone sarà poi lo stesso in tutta la trilogia del Signore degli Anelli.
Eserciti in marcia
I mangiaterra scavano le gallerie nelle montagne per permettere all’esercito di Bolg di arrivare più in fretta e di nascosto a Erebor, ma non lo vediamo attraversare i tunnel come nel trailer.
Anche Azog per una frazione del film “scompare”, e in un fotogramma avremmo dovuto vedere l’orco bianco alla guida del suo terribile esercito.
La stanza della contabilità
Come ci spiegano le Cronache, “stracolma di enormi mucchi di monete accuratamente impilate, scatole di gioielli e oggetti preziosi, nella stanza della contabilità ci sono gru e argani per sollevare, classificare e inventariare il vasto tesoro che la squadra di Thorin è venuta a riprendersi. [..] Naturalmente i nani iniziano a contare i pezzi e stimare il lavoro del loro tesoro e a cercare l’Arkengemma. [...] Bombur è l’esperto di tesoro del gruppo e di conseguenza gli viene affidato il compito immane di compilare un rapporto completo del tesoro di Erebor“.
Philippa Boynes ha dichiarato che Bombur avrà finalmente una battuta nell’edizione estesa. Sarà questa l’occasione?
Bofur e Bilbo
Come confermato da James Nesbitt, prima che Bilbo fugga da Erebor ci doveva essere un momento tra lui e Bofur. Sarebbe stato un bellissimo richiamo al primo film in cui il nano cerca di trattenere lo hobbit che ha deciso di lasciare la compagnia, poco prima che vengano attaccati dai goblin.
Nani contro Elfi
Nel film, nonostante la tensione fra loro, elfi e nani non combattono. A giudicare da questi fotogrammi, tuttavia, nell’edizione estesa ne vedremo delle belle. Notiamo anche l’esercito di nani a dorso di arieti, e la cosa darebbe più senso all’utilizzo che Thorin e i suoi compagni fanno delle bestie corazzate, visto che nel film spuntano fuori letteralmente dal nulla.
Il carro da guerra
Nelle intenzioni iniziali, un gruppo di nani avrebbe raggiunto Collecorvo comandando un carro trainato quattro arieti e guidandolo finchè il terreno sconnesso lo avesse consentito. In seguito avrebbero sganciato gli animali e li avrebbero cavalcati su per il fianco roccioso della montagna (come si vede nel film).
Il carro – come abbiamo visto nel teaser trailer – viene attaccato dai Warg, bestie che nell’edizione cinematografica non scendono affatto in guerra sebbene nei primi due film abbiano grande spessore.
Oltre a questa scena, si spera che venga dato più risalto ai nani in battaglia che non vanno a Collecorvo. In un’intervista, William Kircher aveva preannunciato che ci sarebbe stato un bellissimo momento con Bifur in relazione all’incampacità del personaggio di proferire parola nella lingua comune.
Battute mancanti
“Tutto ciò che ho fatto, l’ho fatto per loro“.
“Quando si è difronte alla morte, uno che cosa può fare?”
“Questa era l’ultima mossa di un grande piano, un piano a lungo preparato“.
“Avete una sola domanda a cui rispondere: come finirà questo giorno?“.
Il finale esteso
Philippa Boyens ha ammesso che la conclusione del film è stata drasticamente ridotta perchè “non volevamo i finali multipli di cui siamo stati accusati con Il Signore degli Anelli“. Ne deriva che ilfunerale di Thorin, Kili e Fili (come vediamo nella foto tratta dalle Cronache dal Set), l‘incoronazionedi Dain e il destino di Bard saranno tutti svelati nell’edizione estesa. La produttrice ha anche anticipato che si sarà una bellissima scena di addio con Bill Connolly e Martin Freeman.
“Gemme bianche, di pura luce stellare“. Dovrebbe anche esserci il momento in cui Thranduil ottiene le gemme a lungo desiderate. Quel che è certo, comunque, è che scopriremo ancora di più su Legolas, sua madre e il suo passato. La produttrice ha ammesso che durante la pre-produzione del film si era addirittura pensato di girare una serie di flashback, “ma ci stavamo spingendo un po’ troppo oltre“.
Visto che Bilbo decide di tornare a casa solo con le sue cose, nell’edizione estesa dovremmo vedere lo hobbit dirigersi nella grotta dei troll vista durante il primo film a scavare per prendere la piccola parte di tesoro seppellita dai nani. Nel prologo dello Hobbit, infatti, il vecchio Bilbo dice a Frodo che il forziere in cui sta frugando “puzza ancora di Troll“. Sarebbe anche bello vedere il momento in cui Ori regala il suo ritratto a Bilbo.
Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate è uscito il 17 dicembre 2014.
Cosa ne pensate? Potete commentare la notizia qui sotto o in questo topic del Forum della Terra di Mezzo.
Questa la sinossi aggiornata:
Lo Hobbit: la Battaglia delle Cinque Armate porta ad un’epica conclusione delle avventure di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la Compagnia di Nani. Dopo aver reclamato la loro patria dal drago Smaug, la compagnia ha involontariamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug abbatte la sua ira ardente e senza pietà alcuna su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo. Ossessionato soprattutto dal recupero del suo tesoro, Thorin sacrifica l’amicizia e l’onore e mentre i frenetici tentativi di Bilbo di farlo ragionare si accumulano finiscono per guidare lo Hobbit verso una scelta disperata e pericolosa. Ma ci sono anche pericoli maggori che incombono. Non visto, se non dal Mago Gandalf, il grande nemico Sauron ha mandato legioni di orchi in un attacco furtivo sulla Montagna Solitaria. Mentre l’oscurità converge sul conflitto in escalation, le razze di Nani, Elfi e Uomini devono decidere se unirsi o essere distrutte. Bilbo si ritrova così a lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nell’epica Battaglia delle Cinque Armate mentre il futuro della Terra di Mezzo è in bilico.
Potete seguire tutte le notizie sui film dello Hobbit nel nostro HUB dedicato alla saga.
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