Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
martedì 22 aprile 2014
Virginia D. Capitolo 33. L'Anello del Fuoco.
<<Come faremo a trovare i Custodi del Fuoco Segreto?>> chiesi a Virginia.
Lei prese un piccolo portagioie che teneva sempre chiuso e ne trasse fuori un anello d'oro con incastonato un rubino:
<<Questo è il simbolo di coloro che vogliono essere trovati. Ho sentito dire che nel dipartimento di storia delle religioni esiste un Custode di rango segreto, un insospettabile professore e bibliotecario. Se andrai da lui con questo anello, ti prenderà sotto la sua protezione>>
Rimasi sorpreso per il fatto che parlasse solo di me e non di se stessa:
<<Tu non verrai con me?>>
Virginia scosse il capo, con gli occhi lucidi:
<<Lui mi rifiuterebbe. Si accorgerebbe che appartengo alla famiglia D. , la rivale eterna dei Custodi e sospetterebbe di me. Quando questo anello mi fu dato dalla mia madre adottiva, lei mi consigliò di donarlo a colui che amavo, nel momento in cui si fosse trovato in difficoltà per causa mia>>
Poi mi prese la mano destra e mi infilò l'anello al dito:
<<Prendi questo anello, perché le tue fatiche saranno gravi ed in tutte sempre ti sosterrà, proteggendoti dalla stanchezza. Questo è infatti Narya, l'Anello del Fuoco, e chissà che con esso tu non riesca a riaccendere i cuori al valore di un tempo, in un mondo che si raggela>>
Riconobbi la citazione dal romanzo di Tolkien, di cui lei era appassionata, e mi chiesi se veramente questo anello fosse così simile a quello che Cirdan il Timoniere, re degli elfi dei Porti Grigi, aveva donato a Gandalf, quando si accingeva a sfidare le forze del male.
Le volli rispondere con una citazione che fosse nello stesso spirito:
<<Io ti dono me stesso e il mio fuoco, che arde per te e risplende come la luce di Earendil, la nostra stella più amata. Possa essere per te una luce in luoghi oscuri, quando ogni altra luce si spegne>>
Appoggiai la mia fronte sulla sua, secondo l'antichissimo rituale che lei stessa mi aveva descritto.
Si chiamava: "condivisione". Molte delle mie energie mentali confluirono in lei e la fecero stare meglio.
In quel momento i suoi occhi si accesero di desiderio.
Poi furono carezze e furono sorrisi...
Dopo, mi resi conto che in cambio, nella condivisione, lei mi aveva trasferito qualcosa, una specie di conoscenza innata, di capacità di riconoscere situazioni che non avevo mai vissuto.
Non so se sia vero che i vent'anni sono l'età più bella. Non mi è stato concesso di viverli con la spensieratezza necessaria per apprezzarli. Nel momento in cui mi distaccavo per sempre da quel tipo di vita, sapevo che ne avrei sentito il rimpianto.
Lei lo capì, perché ormai la nostra condivisione era completa.
<<Ti mancherà tutto questo: le esperienze che avresti potuto fare, i luoghi che avresti voluto visitare come studente e gli anni... gli anni che non ritorneranno più, se non come riflesso della vita di un altro. Quando il rimpianto di ciò a cui hai rinunciato tenterà di sminuire il nostro amore, ti ricorderai di questa notte e ti sembrerà di essere stato felice>>
Virginia D. Capitolo 32. I Custodi del Fuoco Segreto.
La felicità passata non è più felicità, ma il dolore passato è ancora dolore.
Per questo soffro ancora nel raccontare ciò che successe dopo aver scoperto la vera identità di Virginia.
Dicono che raccontando agli altri il nostro tormento, ce ne liberiamo, come dopo un improvviso pianto.
Cercherò dunque di trovare le parole per narrare ciò che è accaduto e che ha segnato per sempre la mia vita, facendo di me quello che sono adesso, nel bene e nel male.
<<Deve esistere un modo per opporsi alla setta della Fonte Sacra. Abbiamo bisogno di alleati, Virginia. Alleati potenti. Hai mai sentito parlare di altre congregazioni che potessero tener testa alla famiglia D.?>>
Lei si voltò verso di me, di scatto.
Non dimenticherò mai lo sguardo che mi rivolse, nel contempo pieno di coraggio e di tristezza:
<<Esistono, Luca, ma c'è un prezzo da pagare, come sempre, ed io non voglio metterti in pericolo più di quanto abbia già fatto>>
Io sorrisi:
<<Chi non è disposto a correre un pericolo per salvare la persona che ama, allora non la ama abbastanza>>
Lei sorrise con dolcezza:
<<E' una delle più belle frasi che mi abbiano mai detto. Con te al mio fianco credo di poter affrontare le mie paure>> poi tornò seria <<La risposta alla tua domanda è che gli unici a poter contrastare la setta della Fonte Sacra sono i Custodi del Fuoco Segreto, una confraternita che fa parte di un gruppo leggendario, gli Iniziati agli Arcani Supremi>>
In quel momento non avrei mai immaginato che gli Arcani Supremi sarebbero diventati una parte fondamentale della mia vita.
Non sapevo niente di esoterismo e credevo che fossero tutte leggende prive di fondamento, a cui potevano credere solo i sostenitori della teoria della cospirazione.
Magari fosse stato così.
La verità è che da quel giorno, per quanto io non me ne rendessi conto, iniziò ad ardere per me e dentro di me la Fiamma imperitura di Atar, il Fuoco Segreto.
Starring
Emmy Rossum - Virginia D.
Il quadro è di Dante Gabriel Rossetti
No global, giacobini e forcaioli nel Movimento 5 stelle
Vi siete mai chiesti per chi votano i "no global"? Non è così scontato che votino per l'estrema sinistra, ormai ridotta ai minimi termini in Italia, per il fatto di essere diventata comunque parte del "sistema".
Un suggerimento interessante alla mia domanda può derivare dal fatto che il programma del partito di Grillo e Casaleggio sembra essere il manifesto politico dei "no global", almeno in termini di obiettivi.
Ambientalismo integralista, lotta contro le banche e le istituzioni internazionali che le tutelano direttamente (in primis la famosa Troika: BCE, FMI, Commissione Europea) o indirettamente (Gruppo Bildeberg, Massoneria, Nuovo Ordine Mondiale), lotta contro le aziende multinazionali e transnazionali e le istituzioni che le tutelano (WTO, Ocse, Banca Mondiale per lo sviluppo economico), contrarietà alle opere pubbliche (il caso No Tav è un esempio elcatante), sostegno della politica delle "decrescita", cioè della riduzione del Pil e del ritorno ad un sistema di vita non consumistico.
Se un simile programma fosse attuato ci sarebbe una fuga di capitali dall'Italia che ci porterebbe alla bancarotta nel giro di due giorni.
I dirigenti del Movimento 5 stelle sembrano invece i Giacobini della rivoluzione francese: vogliono abbattere l'ancien regime e per farlo sono pronti ad usare la ghigliottina mediatica demonizzando gli avversari (cosa facile, se al governo c'è gente come Renzi, che se ne frega di chi è "fuori dal sistema", sia esso disoccupato, esodato, pensionato con la minima, invalido, disabile o emarginato; a Renzi interessa far contento il suo elettorato: lavoratori dipendenti, cooperative, grandi industrie, immigrati e minoranze che contano).
Il Robespierre della situazione è Gian Roberto Casaleggio.
Il Marat della situazione, che chiedeva "centomila teste" di nobili per abbattere l'ancien regime è Beppe Grillo
Il Saint-Just della situazione, quello che fece decapitare Luigi XVI, è Marco Travaglio.
Infine c'è una terza componente del movimento che è ancora più intransigente dal punto di vista del legalitarismo e del giustizialismo sommario e corrisponde a quella che un tempo veniva chiamata "la destra forcaiola", cioè quelli che vorrebbero mettere tutti in galera e buttar via la chiave, più quelli che vorrebbero il ritorno dei lavori forzati, della pena di morte e magari anche dei lager e dei gulag.
Per costoro, una persona che viene accusata di qualcosa è automaticamente colpevole e deve essere eliminata con ogni mezzo. Sono i "colpevolisti" che saltano fuori ogni volta che c'è un processo pervenuto agli altari della cronaca nera o della politica.
Mi chiedo, siete disposti a dare il vostro voto a gente simile? Io non dirò mai chi dovrete votare, ma posso aiutarvi a capire chi NON dovete votare e perché.
L'Artemisia e le sue proprietà anti-tumorali
Si chiama Artemisia Annua ed è un’erba usata nella medicina cinese già da diversi millenni. E’ pressocché sconosciuta nella medicina occidentale anche se recentemente è stata presa in esame dai ricercatori dell’Università della California.
Gli antichi cinesi la utilizzavano spesso per la cura di numerose malattie dato il potere curativo della sua sostanza base, l’artemisina. Tuttaviala medicina occidentale ha sempre usato questo estratto come potente antimalarico e, solo recentemente (esistono studi a proposito fin dal 2001, mentre quello più recente risale al 2011, quando sono stati condotti esperimenti in vitro), si è accorta che l’artemisina, in combinazione col ferro è in grado di agire contro le cellule cancerogene del cancro al polmone con effetto immediato, dando sin da subito effetti positivi del 28%.
Sicuramente l’Artemisia Annua diventerà oggetto di grande interesse da parte delle compagnie del farmaco, dato che i ricercatori californiani hanno dimostrato che i primi effetti positivi sono visibili già entro le 24 ore.
Ma come agisce questa importante pianta cinese? L’artemisina, cioè il principio attivo della pinata, unito al ferro, localizza le cellule cattive operando di fatto una selezione. Poi le cellule tumorali vengono sconfitte dal principio attivo. Ed il gioco è fatto. Adesso sarà compito degli scienziati stabilire per quali tipi di cancro sia efficace questo principio attivo. Per adesso comunque, gli studi dimostrano che l’artemisina è in grado di fermare il fattore di trascrizione ‘E2F1′ intervenendo nella distruzione delle cellule tumorali del polmone, il che significa che controlla la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro.
In una intervista a Panorama.it, Marco Pierotti, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha parlato dell’Artemisia Annua. Ecco uno stralcio dell’intervista:
Ma questa “erba magica” è davvero così efficace?“Si tratta di studi interessanti e che hanno un fondamento” spiega a Panorama.it Marco Pierotti, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano . “Anche se a prima vista si potrebbe pensare ad una di quelle notizie da lasciar perdere, esistono studi in proposito fin dal 2001, mentre quello più recente risale al 2011, quando sono stati condotti esperimenti in vitro”.Come funziona l’Artemisia Annua?Questa erba era usata nella medicina cinese, poi venne dimenticata per un lungo periodo, fino a quando negli anni ’70 si ritrovarono manoscritti che ne indicavano l’uso come antimalarico. Diciamo che può dare degli effetti positivi là dove c’è un’alta concentrazione di ferro, situazione che si verifica in alcuni tipi di tumore (non tutti, però), per garantire la rapida riproduzione delle cellule tumorali, sulle quali questa erba risulta “tossica”. Insomma, non si tratta di una sorta veleno di scorpione…Insomma, non è proprio una “bufala”, ma cosa dicono gli studi in proposito?L’ultimo lavoro, come accennato, risale al 2011 quando una company, che detiene un “mezzo brevetto”, ha creato in laboratorio una molecola sintetica che riproduce gli effetti dell’erba. Al momento dunque esistono dati sperimentali in vitro, ma perché si possa davvero usare il principio alla base dell’azione dell’Artemisia Annua ci vorranno ancora diversi passaggi, dalle procedure su animali fino alle sperimentazioni cliniche. Insomma, occorrono ancora anni.
Il Windows Phone è sempre più «touch»
Windows Phone 8.1 , l’aggiornamento del sistema operativo mobile di Microsoft , regala nuova vita agli smartphone e porta con se diverse migliorie che rendono ancora più smart l’utilizzo del cellulare. La modifica più evidente risiede nel nuovo menù Start, che si aggiorna proponendo cambiamenti visuali: è possibile aggiungere una terza colonna di «tiles» allo schermo e impostare sfondi con le foto per le stesse «piastrelle». Aggiornato anche il centro notifiche che ora si attiva con uno swipe dalla parte alta dello schermo verso il basso. Esso contiene gli ultimi sms ricevuti e quattro toggle per attivare funzioni a scelta. Presenti anche app di sistema per controllare i consumi di dati, batteria e memoria. Nuova pure la tastiera «swipe» che permette di scrivere poggiando il dito e facendolo scorrere fra le lettere senza alzarlo. La cam invece riceve una nuova interfaccia e nuove funzioni, come il supporto allo scatto multiplo di foto. Una delle maggiori novità di Windows Phone 8.1 però è Cortana, l’innovativo assistente digitale capace di rispondere ai comandi vocali e di adattarsi alle abitudini degli utenti, integrando le loro attività con quello che accade intorno. Purtroppo, Cortana è attualmente relegata agli Usa, principalmente per problemi legati alla fonetica, ma dovrebbe essere diponibile in Italia nel 2015. (da Il Tempo)
Pancia piatta per la prova costume? Assumi cibi anti-adipe
Dopo i bagordi pasquali non ci sono più scuse: per chi ancora non è pronto per la prova costume, è tempo di mettersi a dieta, senza drammi e in modo intelligente, con alcuni accorgimenti particolari che possono permettere di combattere efficacemente le adiposità localizzate, specie quelle nell'addome e nei glutei.
Ecco dunque gli alimenti che possono aiutare a sconfiggere il grasso addominale: usateli come ingredienti per le vostre ricette di cucina e ne trarrete grande beneficio.
Finocchio - Carico, di vitamine e sali minerali, contiene fitoestrogeni, sostanze estrogeniche naturali, che riequilibrano gli ormoni femminili, contrastando anche l’accumulo di adipe a livello addominale. Questo ortaggio agisce inoltre sul fegato e sui sistemi di disintossicazione dell’organismo, regolarizzando e migliorando la funzione epatica. Può essere assunto anche in tisane con anice e menta.
Sedano - Composto soprattutto di acqua (circa il 90%), il sedano è noto per le sue proprietà anticolesterolo e antipertensive (sembra che la molecola responsabile sia la 3-n-butilfalide contenuta in questa verdura), diuretiche e digestive; inoltre, è ricco di sodio, potassio, fosforo, ferro e calcio, che lo rendono un remineralizzante naturale, e di vitamine C e K, in grado di apportare benefici alla coagulazione del sangue. Le più recenti ricerche in ambito scientifico hanno anche evidenziato la presenza nel sedano di un flavonoide, potente antiossidante: la luteolina.
Cavolfiori - Molto sazianti per l’alto contenuto di fibre, sono ortaggi ottimi come integratori di vitamina C, di antiossidanti (tra cui il sulforafano e la clorofilla), il cavolfiore è anche un alimento antinvecchiamento. A basso indice glicemico il cavolfiore riduce l’assorbimento dei grassi. Puoi usare i cavolfiori cotti e frullati (a comporre una minestra brodosa) per purificarti e ripristinare la funzionalità intestinale ed epatica dopo periodi di cattiva alimentazione.
Pomodoro - Povero ci calorie (solo 17 per 100 grammi), il pomodoro si adatta ad ogni dieta ed è mineralizzante, vitaminizzante, digestivo (per la presenza di acidi organici, che stimolano la digestione salivare e gastrica), ma soprattutto è…gustoso. Dalle spiccate proprietà diuretiche, il pomodoro è un ottimo depurativo, anche perché contiene zolfo.
Pepe nero - Grazie alla piperina, la sostanza responsabile del sapore piccante di questa spezia, il pepe nero favorisce la produzione di succhi gastrici, migliora l’assorbimento delle sostanze nutrienti presenti negli alimenti introdotti nel nostro organismo, potenziando la termogenesi, ovvero la produzione di calore nel corpo, processo che aiuta a bruciare più calorie. Secondo recenti studi, inoltre, la piperina interferirebbe con alcuni geni coinvolti nella nascita di cellule adipose, ostacolandone la formazione e riducendo quindi la complessiva presenza di grasso nella composizione corporea.
lunedì 21 aprile 2014
Virginia D. Capitolo 31. La fortuna è per chi non ha altro in cui sperare.
Su che fragili fondamenta avevamo fondato la nostra felicità, io e Virginia.
Il piacere era qualcosa di effimero. Persino l'amore non dava garanzie. Alla fine, l'unica costante della vita, era la sofferenza.
<<Sono stata fortunata, ma ora mi sono accorta che ho fatto troppo affidamento sulla mia fortuna. La fortuna, come ha scritto Stephen King, "è per gli stolti. Non hanno altro in cui sperare">>
Le sue energie si stavano esaurendo: era la punizione che gli adepti della Fonte Sacra le avevano inflitto per aver rivelato le loro trame, il progetto eugenetico del Serpente Rosso, le trame di potere della Famiglia D. e le facoltà di controllo psicologico a distanza degli Iniziati.
<<Loro sono immortali ed eternamente giovani. Vogliono farmi provare cosa significa aver rinunciato ai loro doni. Solo ora che sono debole, mi rendo conto davvero che tutto ciò su cui si fonda la mia vita, la mia salute e la mia felicità è fragile ed effimero. La mia giovinezza passerà, passerà la bellezza...>>
<<Ma la tua intelligenza non passerà! La tua eleganza non passerà! L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai>>
Lo stile era quello dell'Ecclesiaste, ma la citazione finale era di Coco Chanel. Ho sempre avuto il vizio di mescolare sacro e profano.
<<Tu non capisci, Luca. Per un maschio l'età non è un problema, anzi, dona fascino, autorevolezza. Ma per una donna è diverso>>
La abbracciai e le sussurrai:
<<Non dire sciocchezze, Virginia! Anche una donna acquista fascino e carisma, persino regalità, se ha dentro di sé una personalità forte come la tua! C'è un tempo per tutte le cose. Ogni stagione dà i suoi frutti. Persino la vecchiaia. Persino la morte...>>
Lei mi strinse la mano e valutò le mie parole, ma lo sconforto ebbe la meglio:
<<Solo quando siamo pronti. Ma io... è troppo presto per affrontare questa sofferenza. Io non sono pronta. Oh, Dio del cielo, risparmiami, perché io non ho ancora vissuto! Ridonami la salute, ridonami la forza, ridonami la vita, ridonami la speranza!>>
Aegon I Targaryen e il drago Balerion conquistano Westeros
Fondatore della dinastia Targaryen e conquistatore di Westeros, si guadagnò il nome di "Aegon il Conquistatore". Prese le sue due sorelle Visenya e Rhaenys come mogli e generò figli da entrambe. In gioventù combatté vittoriosamente contro Volantis nella guerra per il controllo di Lys insieme al Re della Tempesta, Pentosh e Tyrosh. In seguito Aegon e le sue sorelle condussero un piccolo esercito dalla loro isola di Roccia del Drago fino al continente di Westeros, dando così inizio alla Guerra di Conquista nell'universo di "Games of Thrones". Con l'aiuto dei tre draghi, Vhagar, Meraxes e Balerion, il Terrore Nero, essi sconfissero e sottomisero sei dei Sette Regni fondando una dinastia che sarebbe durata per quasi 300 anni.
Al termine della guerra, Aegon fece fondere le spade prese ai suoi nemici sconfitti e le usò per forgiare il Trono di Spade. Impiegò il resto della sua vita a consolidare il regno e a costruire la sua capitale ad Approdo del Re. Fisicamente appariva come il prototipo del guerriero: alto, possente e forte. In battaglia portava la spada in acciaio di Valyria conosciuta come Blackfyre. In vita cavalcò Balerion il Terrore Nero ma non osò mai tentare di cavalcare i draghi delle sue sorelle.
Dall'unione di Aegon con le sue sorelle discese la Dinastia Targaryen, di cui qui sotto si può osservare l'albero genealogico.
Eccone gli ultimi discendenti, presenti in "Game of Thrones"
Aegon Targaryen, the First of His Name, also known as Aegon the Conqueror and Aegon the Dragon, was the conqueror of the Seven Kingdoms and the founder of the ruling Targaryen dynasty of Westeros.Aegon was clearly ambitious. He is described as tall, broad shouldered and powerful in appearance with purple eyes and cut short silver-gold hair. He was very charismatic and commanding. During the Conquest he typically wore a shirt of black scales into battle and wielded hisValyrian steel sword Blackfyre. His crown was a simple circlet of Valyrian steel, set with big square-cut rubies. [2]
Aegon was seen as an enigma. He was a solitary person whose only friend was Orys Baratheon. He was a great warrior who wielded a sword called Blackfyre but only rode his dragon for battle or travel and never entered tourneys. He remained faithful to his sisters and left governance in their hands and only took command when necessary. While he was harsh with those who defied him, he was generous to those that bent the knee.[3]
- ↑ Reading from the world of Ice and Fire. Notes from George R.R. Martin's reading and Q&A at the Bubonicon 44 in Albuquerque by Trebla.
- ↑ So Spake Martin: Targaryen Kings, (November 1, 2005).
- ↑ Reading from the world of Ice and Fire. Notes from George R.R. Martin's reading and Q&A at the Bubonicon 44 in Albuquerque by Trebla.
- ↑ Chicon 7 Reading (September 02, 2012) So Spake Martin
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