Indirizzate il vostro curriculum verso le professioni del mondo digitale, o quei settori del management che si occupano della gestione e dell'armonizzazione delle spese di un'azienda. Orientatevi, poi, verso la finanza, la sanità o il mercato dellusso. Perché sono queste le aree lavorative dove nel prossimo futuro ci sarà maggiore offerta di impiego e dove, se non bastasse, ci sono le maggiori possibilità di crescita professionale. Sono 12 le professioni, in particolar modo, ad offrire le migliori occasioni: le ha individuatiMichael Page, agenzia di recruiting, in un'analisi per Panorama.
Web marketing managerSi tratta del responsabile delle strategie di marketing online. Con 5 anni di esperienza si guadagna dai 40mila ai 70mila euro annui (le cifre vanno sempre intese come lorde, ndr), dal decimo, quando le possibilità di carriera portano fino ai ruoli di vertice, si può arrivare agli 85mila.
E-commerce manager
E' chi ha l'incarico del canale di vendita sul web. I compensi toccano gli 80mila euro nel primo decennio di professione, per posi crescere intorno ai 100mila.
Seo-sem manager
E' il professionista che si occupa del posizionamento dell'azienda sui motori di ricerca. L'inserimento avviene con una remunerazione annua tra i 35mila e i 60mila euro, con margini di creascita entro i 12 anni di professione a 80 mila euro.
Community managerCura il posizionamento del marchio sul web, la sua promozione sui social network e tiene d'occhio la brand reputation (che cosa se ne dice in giro, in altri termini) studiando strategie per migliorare il tutto. La mansione ha un "tetto" retributivo di circa 50mila euro annui.
Food & beverage manager
Il ruolo di chi ottimizza il lavoro di bar, cucine e ristoranti. Cura l'approvvigionamento, razionalizza il servizio al cliente e mantiene il polso dei costi operativi. E' una figura molto richiesta anche all'estero ed è quindi opportuna la padronanza di almeno una lingua straniera oltre l'inglese. Nel giro di tre lustri si può più che raddoppiare il proprio compenso, passando dai 45mila euro iniziali ai 100mila.
Project manager nel settore energeticoSi occupa dei progetti dell'azienda a tutto tondo. Individua gli obiettivi e sviluppa il progetto nelle sue esigenze di risorse e personale, gestendo i rapporti con il cliente. E' richiesta la laurea in ingegneria chimica, la conoscenza delle lingue e una forte esperienza pregressa nello stesso settore. Lo stipendio parte dai 35mila euro annui e ha margini di crescita fino ad 80mila euro.
Product specialist sanitarioE' il responsabile della vendita di prodotti per le strutture sanitarie. E' necessario avere competenze scientifiche che di tipo commerciale e, per la tipologia di suddivisione delle responsabilit per aree regionali, bisogna essere disponibili a trasferte. Il range di compenso nei primi dieci anni di attività va dai 30 mila ai 75mila euro.
Medical advisor
Coordina le diverse funzioni aziendali e gestisce gli studi clinici della sua area, occupandosi dell'area terapeutica, a livello nazionale e internazionale. E' una funzione nella quale sono richiesti i laureati in medicina, ma che abbiano esperienze dirigenziali. L'inserimento parte dai 45mila euro annui, che salgono a 70mila nei primi 5 anni e lievitano fino a 100mila.
Export area managerInternazionalizza il bacino di vendite di un'azienda proponendosi come intenditore di paesi e aree linguistiche. Studia i mercati in ricerca di opportunità di business. Il primo impiego si colloca tra i 45mila e i 70mila euro e lievita fino a 150mila in quindici anni.
Direttore amministrazione finanza e controllo-Cfo
In estrema sintesi, è quello che mette l'ultima firma sul bilancio di un'azienda. A differenza che in passato, non è solo un esperto di contabilità, ma deve essere un professionista in grado di mettere becco in tutte le iniziative dell'impresa per la quale lavora, così da saperci mettere becco. Il profilo richiesto è molto alto: laurea di tipo economico, master, conoscenza delle lingue e preparazione tecnica e legale, capacità di seguire i diversi aspetti del management. La retribuzione è strettamente legata al fatturato dell'azienda in cui si opera: dopo 20 anni si possono guadagnare fino a 230mila euro.
Retail manager nella moda
Il suo obiettivo è sviluppare la rete commerciale del brand per la quale lavora. Gestisce i punti vendita esistenti e ne cura l'apertura di nuovi nell'ottica della strategia di sviluppo commerciale. Se il marchio è di spessore internazionale (o ambisce a successi esteri), è richiesta la conoscenza delle lingue. La retribuzione annua varia tra i 60mila e gli 80mila euro annui nei primi dieci anni di esperienza, fino a 120mila in seguito
Product manager nella modaE' "l'angelo custode" di un prodotto. Analizza i concorrenti, coopera con l'ufficio stile, definisce taglio e listini del campionario, monitora l'andamento delle sfilate e i risultati in termini di vendite. E' necessaria una precedente esperienza in ambito retail. Si parte da un range di 35-50mila annui di partenza per arrivare a 80mila.