Quando Marvin Vorkidian aveva scelto sua nonna,
lady Ariellyn, come direttrice della Sezione Speciale, i servizi segreti del regno dei Keltar, quasi tutti avevano pensato che si trattasse di uno scherzo.
Cosa poteva saperne di servizi segreti un'anziana signora che aveva trascorso tutta la vita dividendosi tra la vita mondana di Amnisia e il giardinaggio nella sua residenza estiva di Keltar Senia?
Solo gli osservatori più acuti avevano capito che se
lady Ariellyn era riuscita a nasconderne la vera identità di suo nipote per quasi vent'anni, a proteggerlo dalle insidie di coloro che avevano ottimi motivi per volerlo morto, ed infine ad educarlo in modo tale che, quando fosse venuto il momento, sarebbe stato in grado di restaurare la dinastia Vorkidian sul trono di Caemlyn,
allora probabilmente aveva una forte predisposizione a simulare e dissimulare, a muoversi con astuzia e prudenza tra i segreti, a reperirli e a servirsene al meglio.
La scelta si era rivelata eccellente. La Sezione Speciale era il fiore all'occhiello dell'amministrazione del regno.
Lady Ariellyn era consapevole, più di tutti gli altri, che per salvare il regno dalla cospirazione che stava per pugnalarlo alla schiena,
era indispensabile che il servizio di spionaggio non si limitasse a tenere sotto controllo i nemici, ma esrcitasse un controspionaggio nei confronti degli agenti alle dipendenze di Bial l'Eunuco.
Per quanto Bial avesse preso le distanze, almeno privatamente, dalla cospirazione,
lady Ariellyn non si fidava pienamente di lui, come del resto riservava la propria fiducia soltanto a pochissime persone.
Era stata una necessità della sua vita
fin dall'infanzia.
Suo padre, Arthur Vorkidian, Conte di Keltar-Senia, era un uomo di animo nobile, ma piuttosto ingenuo, che si era fatto più volte raggirare e truffare da amministratori che gli avevano sottratto gran parte delle sue ricchezze. Aveva sei figli, mal'unica a raggiungere l'età adulta era stata Arielly.
Quando ella fu in età da marito, suo padre, che non era in grado nemmeno di fornirle una dote, le combinò il matrimonio con un ricco proprietario terriero di Keltar Senia. Altre donne sarebbero fuggite, maledicendo la famiglia. Ariellyn invece pretese che nel contratto fossero scritte alcune clausole a suo favore: il cognome dei figli che sarebbero nati doveva rimanere Vorkidian e lei doveva essere nominata erede universale. Il coniuge accettò.
Dopotutto Ariellyn da giovane era stata una delle più belle donne dell'alta aristocrazia, oltre ad essere l'ultima erede del grande re.
Dal punto di vista dei sentimenti quel matrimonio fu un fallimento, ma per il resto le cose andarono come Ariellyn aveva richiesto, e
la cosa funzionò così bene che lo stesso matrimonio tra sua figlia Lilieth e Masrek Eclionner fu firmato sulla base delle stesse clausole. In quel caso la salvaguardia del cognome Vorkidian aveva un
duplice scopo: salvare la stirpe dei discendenti di re Vorkidex dall'estinzione e tenere nascosto il cognome del padre del bambino, che per depistare i sospetti era stato registrato come Rekormas Roth.
Quando Marvin era nato, il druido Halfgan aveva chiesto di parlarle privatamente.
Le aveva detto che tutti i segni erano propizi nell'indicare Marvin come
Figlio dei Cento Re, Principe Promesso e Profeta dei Keltar.
Nella lunga conversazione che ne era seguita, erano state dette cose che Ariellyn aveva mantenuto totalmente segrete fino al diciottesimo compleanno di Marvin e altre cose che erano ancora completamente segrete.
Non gli ho detto tutto.
Questo pensiero la turbava in modo particolare, specie da quando suo nipote aveva manifestato
i tre segni della Profezia e cioè Premonizione, Previsione e Prescienza.
Ariellyn non sapeva ancora cosa avesse visto Marvin, ma temeva che si trattasse dei segreti che lei non aveva mai trovato la forza di rivelargli.
E' nato nel dolore, e quell'ombra è rimasta su di lui per tutta la vita. Lilieth aveva rischiato di morire dopo il parto. Non si trattava solo di una emorragia: era come se il feto avesse prosciugato ogni sua risorsa.
Lilieth era riuscita a sopravvivere, ma era caduta in un tale sconforto che non trovava gioia nemmeno nel vedere il bambino. Masrek era lontano, in guerra.
Aryellin pregava con i versi della quarta egloga di Virgilio:
Incipe parve puer, risu cognoscere matrem, matri longa decem tulerunt fastidia menses.
Incipe parve puer, cui non risere parentes, nec deus hunc mensa, dea nec dignata cubili est.
Incomincia, o piccolo fanciullo, a riconoscere con il sorriso la madre, alla madre dieci mesi arrecarono lunghi travagli. Incomincia, piccolo fanciullo, poiché a chi non sorrisero i genitori, né un dio offrì una mensa, né una dea concesse un letto.
E il bambino aveva riso, nonostante tutte le ansie della madre e l'assenza del padre. Aveva riso, ma se vedeva il volto di uno sconosciuto, fuggiva terrorizzato e urlava nella notte in preda agli incubi.
Ariellyn, che gli aveva dovuto fare da madre e da padre, sapeva che quel tipo di ipersensibilità era il cosiddetto "talento degli Eclionner", che in lui si era unito ad una naturale predisposizione per l'awen, l'entusiasmo mistico, e per la Vista, dono dei Vorkidian, che permetteva di intravvedere ciò che facevano persone lontane.
I medici dissero a Lilieth che non poteva avere altri figli, se non a rischio della morte. E adesso Lilieth è incinta, e rischia di morire senza aver rivisto nemmeno il suo primo figlio. Marvin ha forse visto anche questo nelle sue premonizioni?
I suoi sogni di bambino erano già pieni di premonizioni terrificanti, anche se lui non li ricordava mai bene. Ariellyn però lo sentiva urlare nel sonno, quando aveva appena incominciato a parlare, e diceva cose che un piccolo fanciullo non poteva sapere:
"
Non prevalebunt. Vade retro, Satana!".
Erano i chiari segni di un tentativo di possessione, a cui qualche angelo lo sottraeva instillandogli le formule degli esorcisti. Per i sacerdoti Lathear questa era una forma di Abominio, o come dicevano loro di Abominazione. Fortunatamente nessuno di loro se n'era accorto, mentre i druidi davano valore a quei sogni.
Halfgan, con grande ammirazione, constatava che il bambino aveva già sperimentato l'awen, ed era quindi senza dubbio Colui che aspettavano da mille anni.
Se almeno Halfgan fosse qui. Ma Marvin gli ha affidato il governo di Keltar Senia. E' stato un onore o un modo per tenerlo lontano dal centro del potere?
Ma c'erano altre cose che da bambino Marvin urlava nel sonno: "
Io sono l'ultimo dei Draghi, mentre mio fratello è soltanto l'ombra di un serpente!"
Solo chi conosceva i segreti più segreti poteva capire quella premonizione:
Vorkidex aveva come cognome Pendragon, ma i suoi successori persero questo onore, e furono chiamati Vorkidian, cioè discendenti di Vorkidex, che era stato l'ultimo dei Draghi.
L'altro riferimento al fratello riguardava Elner XI, e la sua pochezza: in confronto al Giovane Drago Marvin, l'imperatore dei Lathear era soltanto l'ombra di un serpente.
Ed ora lo scontro tra il Drago e il Serpente sta per cominciare. Presto sapremo se Marvin diventerò il nuovo Pendràgon.
Cast
Elizabeth Bathory - lady Ariellyn Vorkidian, Contessa di Keltar-Senia
Catelyn Stark - Ariellyn Vorkidian da giovane
Francesca Annis (lady Jessica Atreides) - Lilieth Vorkidian da giovane, quando nacque Marvin.
Renly Baratheon - Marvin Vorkidian.