lunedì 21 gennaio 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 1. La congiura.



Lathena -  1 giugno, anno 1001 dalla fondazione dell'Impero Lathear. Un anno dopo la vittoria di Marvin Eclionner Vorkidian ad Elenna sul Dhain.

<<Dobbiamo fermalo, a tutti i costi!>> dichiarò l'imperatore Elner XI Eclionner.



Si trovava in piedi di fronte agli altri congiurati.
Erano presenti, oltre ad alcuni esponenti della Dinastia imperiale Eclionner, anche i rappresentanti di tutti coloro che avevano subìto un danno, o si aspettavano di subirlo, da parte di Marvin Eclionner Vorkidian, re dei Keltar, reggente degli Alfar e pretendente al trono dei Lathear.
<<Concordo. Bisogna agire, e in fretta>> aggiunse Susan Fuscivarian, madre del defunto imperatore Elner X Eclionner <<altrimenti lui e Sephir stermineranno il resto della Dinastia>>

File:Princess Wensicia.jpg

Elner XI annuì.
Anche se Susan non è realmente mia nonna, io sono ufficialmente il figlio di suoi figlio, e le nostre famiglie sono legate da un unico destino.
La Dinastia comprendeva infatti le varie fazioni della famiglia imperiale Eclionner e della famiglia senatoria Fuscivarian.

                                                                          Eclionner Dinasty 
                                                             (in grassetto sono indicati i personaggi ancora in vita)
                                                              _______________________________________
                                                              |                                     |                                       |
                                    Wechtigar XVI Barbablù                   Vorian Eclionner          Diana Eclionner
                                                    +                                             +                             +
                                     Sophie Tessier-Ashpool                  Melania Orwell        William Richese
                                                     |                                              |                               ! 
Sen. Sibelius Fuscivarian          Sephir Eclionner             Ivar Eclionner                Helena Richese
                                     |              +                                     +                                      +
  Kato Fuscivarian - - -  Wensy Fuscivarian - -  -  Susan Fuscivarian       Conte di Linthael               
   +                   ________ |________                        _   _  _!_____                           |
Jessica            |                           !                           |        |                              Vyghar  
Antares       Masrek --- --+ ----Ellis Eclionner-+  Elner X      Irulan                 di Linthael
 _| _                +                                       |                     Eclionner                        
|        |              Lilieth   Vorkidian         Elner XI                                                             
Hito   Leto                   |                             + 
Fuscivarian               Marvin               Alienor di Alfarian
+                                Vorkidian                 |
Chani Corrino                +                       Eleanor Eclionner
                               Igraine Fenmore  
             

Elner sapeva che la fazione di Susan Fuscivarian poteva contare, oltre all'appoggio delle figlie (le principesse imperiali Irulan ed Elia), della cognata (lady Jessica Antares) e dei nipoti Hito e Leto Fuscivarian,  anche del sostegno di molti membi influenti del Senato imperiale, specie tra le famiglie Corrino, Orwell, Tessier-Ashpool e Richese.
Hanno due cose in comune: parentela con la Dinastia ed odio verso l'attuale princeps Senatus, Aralte Velars, principe di Marina Sedovia.
A rappresentare il gruppo di senatori che avevano aderito alla congiura vi era l'acerrimo nemico del principe di Marina Sedovia e cioè Julius Tellez-Peron-Gurtabay, sedicesimo duca di Alba-Osuna.

File:AEGON III.jpg

Per quanto riguardava invece l'esercito, il leader dei militari che guidavano la congiura era il generale  Cornelius Moff Tarkin.



Ma la congiura si estendeva ben oltre i confini dell'Impero Lathear.
Vi erano infatti numerosi oppositori a Marvin Vorkidian sia nel regno dei Keltar che nel regno degli Alfar, ed inparicolare nella Contea di Gothian.
L'alta aristocrazia del Keltar si sente defraudata e l'ala tradizionalista dei Druidi non accetta l'introduzione del culto di Ahura Mazda.
I portavoci di questo malcontento erano l'esule lord Gallrian de Bors, ex Duca di Amnisia...



.... e il druido Bendeigind, rappresentante dell'ala tradizionalista del clero celtico.
In rappresentanza degli Alfar vi era il comandante degli Elfi Oscuri, che sosteneva di parlare a nome del principe Hans-Axel di Alfarian, fratello di Alienor, la moglie di Elner XI.
Il comandante Morgil Thalion di Lumbar era un elfo oscuro di nobili natali, un Alfar trasformato in seguito al morso dei vampiri albini di Gothian.



Infine, persino i vampiri di Gothian avevano mandato due loro rappresentanti, che si proclamavano legittimi erede del defunto Conte Fenrik, nati dal suo primo matrimonio con la nobildonnaOfelia Rahella Targaryen di Elsinore
Questi pretendenti al titolo di Conti di Gothian erano una coppia di gemelli vampiri albini. 
Il fratello era Daemon Viserys "Iceblood" von Steinberg di Gothian, Principe di Thule.

File:Daemon Blackfyre.jpg

Ma la più terribile era sua sorella Daenerys, detta Hearteater ,"La divoratrice di cuori", perché era solita cibarsene nel senso letterale del termine.



Daenerys aveva ritenuto giusto informare i congiurati che anche Marigold di Gothian, prigioniera nel castello sotto il controllo di Ellis Eclionner, appoggiava la causa dei vampiri e non reclamava diritti alla successione per due gemelli, figli di Sephir Eclionner, che aveva messo al mondo. Riguardo alla femmina, Valyria, le sue ambizioni erano che diventasse come lei. Per il maschio, Anakin chiedeva un posto di potere e prestigio, ma nessun trono.
Credere che Marigold si chiami fuori dal Gioco del Trono sarebbe ridicolo. E' chiaro che sta facendo il doppio gioco, e non aspetta altro che io e Marvin ci distruggiamo a vicenda. 
Ma per il momento Elner non aveva intenzione di rifiutare l'appoggio formale di Marigold.
Ora tutti quei congiurati si incontravano per la prima volta ed avevano ben chiaro sia il loro obiettivo, sia quali erano i loro nemici.


Cast

Susan Sarandon - Susan Fuscivarian (Fujiwara)
Tom Hiddleston (Loki) - Elner Eclionner
Jessica Brooks (Ghanima Atreides) - Alienor di Alfarian
Alice Krige - Jessica Antares
James McAvoy - Leto Fuscivarian
Aegon III Targaryen - Duca di Alba-Osuna
Peter Cushing - Gen. Tarkin
Mace Tyrell - Gallrian de Bors
Daemon Blackfire Targaryen - Daemon Iceblood von Steinberg zu Gothian
Vampire Luis Royo - Daenerys Hearteater von Steiberg
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold di Gothian
Jon Snow - Marvin Vorkidian



sabato 22 dicembre 2012

Gothian. Capitolo 146. Ultimo capitolo: duello e gran finale!



«Marvin Eclionner Vorkidian, sei pronto?» domandò Fenrik di Gothian, secondo l’antico rituale della faida tra famiglie aristocratiche.
Marvin non si scompose: «Sono pronto da una vita» 
Senza mai lasciarlo con gli occhi, Fenrik venne avanti, sollevò la spada e la bilanciò fra le dita per saggiarne il contatto. L’eccitazione saliva in lui. Questo era il combattimento che aveva sempre sognato, quello che gli avrebbe aperto la via al potere, poiché l’Imperatore Elner XI avrebbe sicuramente premiato chiunque avesse ucciso il suo odiato fratellastro. 
Vedremo se sai resistere al veleno della mia lama pensò Fenrik e disse: «Preparati a incontrare la morte, stupido ragazzo!»
«Parliamo o combattiamo, vampiro?» Avanzò con passo felino, gli occhi puntati sulla lama davanti a lui, il corpo rannicchiato, la spada di Vorkidex puntata in fuori, come un’estensione del suo braccio.
Girarono lentamente l’uno intorno all’altro, con passi brevi, che stridevano sul terreno, pronti a gettarsi l'uno contro l'altro alla prima occasione.
In prima fila tra la folla il vecchio Sephir tremava. Se Marvin avesse fallito, quella sarebbe stata la fine della Dinastia.
Fenrik balzò, fingendo di colpire con la destra, ma facendo balzare la spada nella sinistra all'ultimo minuto.
Marvin  lo schivò facilmente, notando nel colpo vibrato da Fenrik l’eccessiva sicurezza del combattente che sottovaluta l'avversario. Gli tornarono alla memoria le parole di Vorkidex : Nei primi istanti, studia l’avversario. Meglio non cercare una rapida vittoria: i minuti di studio iniziale sono una garanzia di successo nel lungo periodo. Prendi il tuo tempo.

Il duello continuò con fasi alterne: Marvin era sempre sulla difensiva, ma riusciva a schivare gli attacchi del Conte di Gothian con straordinaria abilità e velocità, il che era motivo di irritazione per il suo avversario.
«Forse pensi di prolungare la tua vita con questa danza?» chiese Fenrik, sdegnato.
Marvin  aveva visto abbastanza per una prima valutazione. Fenrik avanzava a sinistra offrendo all’avversario il fianco destro, come se la cotta di maglia fosse una protezione sufficiente. Era l’azione di un vampiro che non temeva le ferite mortali, poiché solo una spada d'argento nel cuore poteva ucciderlo.
Fenrik  fece un nuovo balzo verso di lui, ma non lo colse di sorpresa. Marvin si aspettava quella mossa e riuscì a deviare l’improvviso fendente. Ricordò che una volta Vorkidex aveva detto: In combattimento, aspettati soltanto quello che accade. In questo modo, non sarai mai sorpreso.
Di nuovo essi girarono l’uno intorno all’altro, attenti, i muscoli pronti a scattare.
Marvin guardò il viso senza età del suo avversario, vide che nuovamente l’esaltazione s’impadroniva di lui, e ancora una volta Fenrik balzò vibrando un colpo, e il giovane lo parò di nuovo.
Fenrik si aspetta ancora una reazione difensiva: questo è il momento di giocare la mia carta migliore: l'Inaspettato!
«Hai paura, ragazzo?» mormorò Fenrik «Dovresti averla, sai... io sono un immortale...»

Marvin colpì improvvisamente di piatto la gamba del Conte, che impreparato, cadde a terra.
Prima che potesse rialzarsi, con una velocità stupefacente, Marvin lo colpì al petto e la punta della spada si aprì un cammino fino al cuore del Vampiro..
 Fenrik, troppo sorpreso per rendersi conto della gravità del colpo subito, ebbe solo il tempo di digrignare i denti, mentre tutto diventava nero intorno a lui.
Poi in un breve attimo, la consapevolezza della fine gli donò un'inaspettata quiete.
E' dunque questa la morte? si chiese il Conte mentre il mondo si spegneva intorno a lui. 
Un sonno senza sogni e senza fine... nessun cielo, e nessun inferno...
Fu il suo ultimo pensiero, poi il suo corpo sussultò e si afflosciò al suolo.
A Marvin rimaneva un'ultima cosa da fare.
Per uccidere definitivamente un vampiro, dopo avergli trafitto il cuore con una lama d'argento, bisogna tagliargli  di netto la testa.
Marvin stava per punire l'assassino di suo padre, ma non provò alcuna gioia nel farlo. Sapeva bene che uccidere non è mai un atto gioioso, nemmeno quando a morire è il peggiore dei nemici.
Il colpo della sua spada troncò definitivamente l'esistenza del più longevo vampiro di tutti i tempi.
Dopo pochi istanti, il corpo del Conte di Gothian divenne cenere.

Sic transit gloria mundi.

 Intorno a lui si era fatto silenzio. Nessuno aveva creduto in una vittoria così completa.

Nemmeno io ci avevo creduto, ed ora dovrò abituarmi al peso del successo, che può schiacciare un uomo tanto quanto quello del fallimento.
Respirando a fondo per ritrovare la calma, Marvin si guardò intorno.
Impugnò la spada e alzò gli occhi verso il cielo. Il suo primo pensiero fu per il genitore perduto:
 <<Masrek, padre mio, ora sei vendicato!>>
Poi si voltò e fissò suo nonno Sephir e sua zia Ellis. Incontrò il loro sguardo: un lampo, tra i loro occhi. Ogni parola era inutile.

 Il vecchio patriarca degli Eclionner e l'ex reggente imperiale si inginocchiarono davanti a lui, seguiti da tutti gli altri presenti. Era l'antico rituale con cui, da tempo immemorabile, si riconosceva e si trasmetteva il potere supremo.
<<Figlio di Cento Re>> disse Sephir, sinceramente commosso <<tu hai ridato onore e gloria alla mia stirpe. Chiedimi qualsiasi cosa, ed io te la concederò>>

Marvin sollevò la mano destra, per imporre silenzio.




«Ascoltatemi tutti: queste sono le mie condizioni per il Nuovo Ordine Mondiale che oggi nasce dopo questa vittoria>>

Si rivolse a Sephir e ad Ellis:
<<Per prioma cosa voglio il comando diretto e irrevocabile delle venti legioni Lathear che hanno contribuito, insieme all'esercito dei Keltar, a sconfiggere il nemico>>
Il vecchio Sephir non ebbe obiezioni: «Ti stanno acclamando "imperator", generale vittorioso. Sei già il loro comandante. Fai buon uso della loro forza. Io mi ritirerò a Yuste, nel sud, vicino a Lathena, nell'attesa che anche tu giunga nella capitale dei tuoi antenati per regolare i conti con tuo fratello Elner».

Marvin annuì:
<<Ho promesso a re Kerelik che avrei liberato sua figlia Alienor dal matrimonio combinato con Elner, e lo farò! E sarà anche l'occasione per rivedere finalmente mia madre dopo sedici anni!>>


 


Ma prima ci sono altre questioni immediate: conquistare il castello e la contea di Gothian, in modo che possa ospitare la prigioniera Marigold Ataris, quando arriverà a nord. Intendo affidarne la custodia a mia zia Ellis>>



L'ex-reggente annuì: <<E' una saggia decisione. Il figlio che Marigold porta in grembo andrà tenuto sotto stretta sorveglianza, per evitare che diventi come la madre, o peggio>>




Marvin annuì:
 <<Ci vorranno anni per bonificare l'Artico e tutta la zona di Gothian dai vampiri e per questo istituirò una forza speciale di assalto, per portare a termine la mia rivoluzione, e per governare i territori che ora si trovano sotto il nostro controllo. Incontrerò la regina Alyx ed i suoi figli ad Alfarian. La regina è stata trasformata in vampiro, ed è pericolosa. I figli sono divenuti elfi oscuri, e comunque sono troppo giovani. Nominerò un comitato di reggenza, sotto la presidenza del druido Gwydion e di lord Ywain de Bors, duca di Amnisia»
Padre Ulume, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, forse in attesa di un incarico, colse il significato nascosto nelle parole di Marvin.
 «Forze d'assalto? Rivoluzione? Comitato di reggenza? Stai già parlando come un despota! Non puoi scatenare i tuoi Keltar su tutto l'universo!»

<<Ormai è troppo tardi: non potrei fermarli nemmeno se volessi. Quando un popolo oppresso da millenni di schiavitù riesce a liberarsi e ad uscire dai suoi confini, allora è destinato a fondare un nuovo impero. Nessuna diga potrà fermare la loro ondata. Prega per me, perché solo io, come voleva la profezia, riuscirò a far andare questa corrente nella giusta direzione>>

Igraine Canmore di Logres fu la prima a capire le implicazioni di quel discorso, e il suo sguardo era già quello altero e orgoglioso di una regina.



 Aveva intravisto nelle parole di Marvin la futura "guerra santa" che avrebbe portato i Keltar, i druidi e i Canmore delle Highlands a dominare tutto il continente. E forse fu per questo, o forse solo per amore, che dichiarò, rivolta a Marvin:

<<Benedetto sia il nostro Profeta! Ed il suo popolo! Possa il loro passaggio purificare il mondo!>>
Proprio in quel momento un raggio di sole si posò su Marvin, come a significare l'approvazione degli dei, compreso il supremo Ahura Mazda, mentre i suoi scudieri lo aiutavano a indossare l'armatura dorata e la corona. Poi salì sul suo destriero bianco.
<<Grandi obiettivi ci attendono nel futuro, sia a nord che a sud, in questo e negli altri continenti>>  e poi, rivolto alle legioni dei Lathear, parlò nella loro lingua:
<<Regere imperio populos, pacique imponere mores, parcere subiectis et debellare superbos!>>

Mentre un'ovazione accoglieva le sue parole, guardò un'ultima volta i vecchi membri del Consiglio Privato, che stentavano a riconoscere nel Profeta vittorioso di quel momento il fragile ragazzo che era stato un anno prima.

Devo dare loro il tempo di abituarsi. Ma devo anche metterli in guardia.

Sorrise:
«Non abbiate paura! Chi è innocente, non ha nulla da temere da me! Chi è colpevole, invece...>> e qui tornò serio e fece una lunga pausa, ruotando lo sguardo da sinistra a destra <<...e chi ha in animo di tradirmi, sappia allora che rimpiangerà i "modi gentili" del Vampiro!» 
Infine, rivolto ai suoi fedelissimi, indicò il settentrione e disse:
<<Si va Nord! Sempre dritti! Stanotte dormiremo a Gothian!>>


FINE

"A l'alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e 'l velle, sì come rota ch'igualmente è mossa, l'Amor che move il sole e l'altre stelle" (Dante, Paradiso, XXXIII)

P.s.
Il sequel di questo romanzo si chiamerà "Gli eredi di Gothian" e riprenderà le avventure di tutti i personaggi dal punto in cui sono state lasciate, per sciogliere i nodi irrisolti e dare inizio a nuovi sviluppi. Sospendo il blog per un po' di tempo, perché sono molti, troppi, gli impegni che mi aspettano nei prossimi mesi. Auguro buone feste a tutti. Spero che il mio romanzo vi sia piaciuto, e vi garantisco una cosa: prima o poi ritornerò!

venerdì 21 dicembre 2012

Gothian. Capitolo 145. La battaglia finale tra Marvin e Fenrik


Quando Marvin Vorkidian diede ordine alle sue trenta legioni di sferrare l'attacco finale, il morale delle truppe era alto e la volontà di vincere superava di gran lunga la paura.
Gli arcieri di Fenrik non li colpiranno. L'accordo che i miei infiltrati hanno concluso con gli Elfi Oscuri ci garantirà di arrivare fino ad Elenna sul Dhain senza subire perdite.
Era stato seguito il piano approvato pochi giorni prima: padre Ulume e il druido Gwydion avevano evocato lo spirito del defunto re Kerelik degli Alfar.



<<Avvertirò la Resistenza degli Alfar. Anche gli Elfi Oscuri saranno dalla vostra parte. I vampiri saranno colpiti alle spalle mentre voi avanzerete. Ma tutto questo ha un prezzo, Marvin Vorkidian!>>
Marvin, di fronte allo spirito di re Kerelik, annuì:
<<Chiedi e ti sarà dato>>
Kerelik lo fissò:
<<Prima di morire, ho commesso il più grave errore della mia vita, costringendo mia figlia Alienor a sposare Elner Eclionner. Ora, se vuoi il mio appoggio, giura che la libererai da quella condanna, e che le permetterai di tornare nel suo regno e di sposare colui che ama>>
Marvin non nascose la difficoltà di quell'impegno:
<<Tu mi chiedi, o re, di sottrarre a mio fratello la sua legittima sposa. Dovrò muovere guerra al sangue del mio sangue. Ma se questo è necessario per avere il tuo aiuto nel vincere la mia battaglia contro il Conte di Gothian, allora lo giuro, su tutto ciò che ho di più caro e sacro!>>
Il re aveva mantenuto la sua promessa.
Mentre le legioni di Marvin avanzavano verso Elenna sul Dhain, nessun arciere o artigliere scagliò nulla contro di loro.
I Licantropi, a cui Marvin aveva affidato l'avanguardia, riuscirono a prevalere facilmente sui pochi Vampiri che erano rimasti davanti al Ponte sul Dhain, da cui si accedeva alla città di Elenna.



Furono anzi gli arcieri di Marvin che fecero cadere una pioggia di dardi contro le linee nemiche.



Un brivido di entusiasmo percorse le membra del giovane re dei Keltar.
Questa vittoria cancellerà per sempre l'umiliazione degli Eclionner nella Primavera di Sangue.
Proprio qui, ad Elenna sul Dhain, io porrò fine al potere di Fenrik di Gothian.
Quando fu chiaro che l'esercito dei Keltar e dei Lathear, con l'appoggio della resistenza degli Alfar e degli Elfi Oscuri, avrebbe preso la città di Elenna entro poche ore, il Conte di Gothian in persona, in groppa al suo drago nero Balerion, si presentò davanti al ponte della città assediata, e sfidò per la seconda volta Marvin a duello.



<<Marvin Eclionner Vorkidian, sei stato abile a pugnalarmi alle spalle tessendo trame con gli spiriti dei morti, ma se vuoi veramente sconfiggermi, fatti avanti, e affrontami in duello, e questa volta da solo, senza alcun aiuto dei tuoi parenti!  Se è destino che io cada per mano di un Eclionner, allora andrò incontro al mio destino senza paura. Ti sfido qui, nello stesso luogo in cui sconfissi tuo nonno! Ora, davanti ai suoi occhi, prova a dimostrargli di essere ancora migliore di lui!>>
Marvin sapeva che quello scontro era inevitabile.
Ecco il mio incontro col Destino. Questo duello sarà ricordato nei secoli dei secoli, da tutte le generazioni che verranno. E' il momento. Ora tutto dipende da me.
Sephir ed Ellis lo guardarono con rispetto. Sapevano che tutto era nelle sue mani.
Lui annuì e si fece avanti, guardando Fenrik con disprezzo:.
<<Hai ucciso mio padre! Hai umiliato mia madre, mio nonno, la mia famiglia e il mio popolo! Hai ucciso uomini che mi erano amici e leali compagni! Hai costretto me e la mia gente a vivere come animali braccati, per decenni! Ora preparati a incontrare quella morte a cui sei sfuggito per troppo tempo!>>

P.S.  Domani, ultimo capitolo del romanzo!!!

N.d.A.
Le immagini sono tratte da "La ruota del tempo" e rappresentano la presa di Tar Valon da parte dei guerrieri Aiel. Il fumetto è tratto dalla serie omonima scritta da Robert Jordan. Sotto certi aspetti riprendono anche immagini de "La caduta di Gondolin" ne "Il Silmarillion" di Tolkien.
Gli Alfar sono i discendenti degli Elfi e degli uomini del nord.
Gli Elfi Oscuri sono alcuni Alfar che, pur avendo ricevuto il "morso del vampiro" non sono divenuti vampiri, pur cambiando le loro caratteristiche somatiche e acquisendo abilità fisiche e intellettive, oltre che l'immortalità.
Il Conte Fenrik è Alucard di Castlevania.
La Primavera di Sangue ("Bloody Spring") è presente nell'antefatto del romanzo ("Gothian. Antefatto") su questo blog. Il nome deriva da una triplice influenza: 1) "Bloody Mary", cioè Maria Tudor la Sanguinaria, che fu regina d'Inghilterra tra il 1554 e il 1558; 2) "the bloody sunday" (un triste episodio della guerriglia tra Irlandesi del Nord e Inglesi); 3) La Falsa Primavera de "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco" ("A Song of Ice and Fire") di George Martin. In quell'anno si tenne il torneo di Harrenhal, vinto da Rhaegar Targaryen, che donò la rosa d'inverno a Lyanna Stark e fuggì con lei, dando così inizio alla ribellione degli Stark e dei Baratheon contro i Targaryen. Questi eventi costituiscono l'antefatto al primo romanzo "Il trono di spade", "A game of thrones".
La frase "Sono stato io l'incontro col destino" è tratta dalla canzone "Inevitabilmente" di Enrico Ruggeri, cantata da Fiorella Mannoia nella colonna sonora del film "Caro diario" di Nanni Moretti.
La frase finale si ispira alle parole di Conan il Barbaro prima di uccidere il suo antagonista nel primo film della serie.

giovedì 20 dicembre 2012

Gothian. Capitolo 144. L'imperatrice Alienor e la dinastia Eclionner

Lower Step: Jonathan Bruun as Farad'n and Alice Krige as Lady Jessica.  Back Step: Julie Cox as Princess Irulan
Sci-Fi Network's Children of DuneThursday, September, 21, 2006, 4:21 PM

Alienor di Alfarian divenne Imperatrice Consorte dei Lathear dopo la cerimonia di ufficializzazione del suo matrimonio con Elner XI Eclionner, nella sala del Trono della piramide di Lathena, il primo giugno dell'anno 1000 dalla fondazione dell'Impero.
Più che un matrimonio, ciò che si era celebrato nella reggia di Lathena sembrava ad Alienor l'esecuzione di una condanna a morte.
Alienor di Alfarian muore oggi... la vergine, la principessa, l'innamorata... tutte muoiono oggi.
E oggi nasce l'imperatrice più triste della storia.
Scendeva a passi lenti la gradinata, a fianco del marito, che indossava un raffinato complesso di abiti tradizionali, gli stessi che si usavano da millenni, per quella Dinastia così antica, gli Eclionner, discendenti del demone Eclion, Singore delle Tenebre, e di suo figlio Arexatan, fondatore dell'Impero.
Dietro di me, solo Lilieth Vorkidian e Bial L'Eunuco sono stati ammessi come testimoni. L'Eunuco ha vinto la sua partita: ora è il Primo Ministro, colui che comanda davvero. Dicono che  sia ben disposto nei miei confronti... staremo a vedere...
I senatori, i sacerdoti, i nobili, le guardie, i dignitari di corte se ne stavano compunti sui due lati della grande sala del trono, osservando la bellezza della sposa.
Una bellezza inutile... specie con questo abito orrendo...


E' quello della principessa Wensy, mi hanno detto! 
Come se la cosa dovesse riempirmi di gioia! 
La povera Wensy ha posto fine ai suoi giorni buttandosi da una torre. Tanta è la gioia delle donne che sposano un Eclionner.
Ma ormai non c'era più nulla da fare. La cerimonia era stata una pura formalità. Lei era già una Eclionner a tutti gli effetti.
Lorran ha ottenuto il permesso di rimanere al servizio di Vyghar, ma non gli è consentito l'accesso a Lathena.



Prima o poi avrebbe tentato di portarla via da quella prigione dorata. e forse sarebbero potuti fuggire insieme.
Ma il frutto della mia verginità sarà colto da Elner Eclionner. 
Quel pensiero la riempì di tristezza.
A quante donne era toccato lo stesso destino? Donare la loro "prima volta" a un uomo che non amavano: troppe volte era accaduto nei secoli. Il matrimonio combinato dai genitori era la norma.
Avevo osato sperare una sorte diversa per me, ma agli dei è sembrato giusto altrimenti. "Dis aliter visum"...
Prima o poi, ne era sicura, sarebbe arrivato il momento anche per lei e Lorran, ma ci sarebbe voluto del tempo.
E il tempo quel giorno non passava mai...
Dopo la cerimonia, aveva conosciuto gli altri esponenti della Dinastia Imperiale, che avevano posato con gli sposi per le bozze di un quadro. Il ritratto della sua vita futura.



Da sinistra si potevano vedere in ordine: l'imperatore Elner XI, sua zia la principessa Alia Eclionner, sorella del defunto Elner X, e poi Susan Fuscivarian Eclionner (madre del defunto Elner X e delle principesse Alia ed Irulan), la principessa Irulan Eclionner, e poi al centro la sposa, e alla sua destra Leto e Hito Fuscivarian, la moglie di quest'ultimo,Chani Corrino, e la madre dei fratelli Fuscivarian, la onorevole lady Jessica Antares.
Non aveva mai visto nessuna di quelle persone.
Non li ho mai nemmeno sentiti nominare! Questi illustri sconosciuti, questi cugini acquisiti per vie oscure e laterali dovrebbero essere la mia nuova famiglia?
Certo un albero genealogico le avrebbe fatto comodo.
                                   
                                                                                  Eclionner Dinasty 
                                                             (in grassetto sono indicati i personaggi ancora in vita)
                                                              _______________________________________
                                                              |                                     |                                       |
                                    Wechtigar XVI Barbablù                   Vorian Eclionner          Diana Eclionner
                                                    +                                             +                             +
                                     Sophie Tessier-Ashpool                  Melania Orwell        William Richese
                                                     |                                              |                               ! 
Sen. Sibelius Fuscivarian          Sephir Eclionner             Ivar Eclionner                Helena Richese
                                     |              +                                     +                                      +
  Kato Fuscivarian - - -  Wensy Fuscivarian - -  -  Susan Fuscivarian       Conte di Linthael                
   +                   ________ |________                        _   _  _!________                      |
Jessica            |                           !                           |        |            |                    Vyghar  
Antares       Masrek --- --+ ----Ellis Eclionner-+  Elner X      Alia    Irulan            di Linthael
 _| _                +                                       |                 Eclionner  Eclionner                      
|        |              Lilieth   Vorkidian         Elner XI                                                             
Hito   Leto                   |                             + 
Fuscivarian               Marvin               Alienor di Alfarian
+                                Vorkidian          
Chani Corrino

               
Alienor sapeva bene che il suo futuro sarebbe stato per molto tempo legato ad ognuno dei personaggi viventi di quell'albero genealogico. Avrebbe dovuto tenerlo presente, per capire le trame e le alleanze che già si stavano tessendo all'ombra del Trono.


P.s.  Spero che apprezziate l'albero genealogico della dinastia Eclionner, visto che mi è costato lacrime e sangue e molto tempo! ;-)

mercoledì 19 dicembre 2012

Gothian. Capitolo 143. La nuova strategia del Conte di Gothian



Uno dei ricordi preferiti di Lord Fenrik Steinberg, Conte di Gothian, Signore degli Albini e Re degli Alfar, era legato al giorno in cui aveva conquistato per la prima volta la città elfica di Elenna sul Dhain.
Diciotto anni fa, nel 982 dalla fondazione dell'impero! L'anno della Primavera di Sangue!
Quel giorno Lord Fenrik aveva ottenuto la sua più grande vittoria, intervenendo contro l'esercito del principe Sephir Eclionner, all'epoca erede al trono imperiale, che aveva infranto l'Antico Patto, invandendo il Regno degli Alfar.
Le legioni di Sephir stavano assediando Elenna, difesa solo dalle acque del fiume Dhain, che la circondavano. Gli Alfar mi chiamarono in aiuto, ed io non mi lasciai sfuggire l'occasione.



Il Conte amava quella città più di ogni altra, persino più del suo inaccessibile castello di Gothian, nell'Artico.
Quel giorno io misi in ginocchio l'Impero e la dinastia Eclionner!
Aveva umiliato il superbo Sephir, annientando le sue truppe e battendolo in duello.
Avrei dovuto ucciderlo quel giorno, ma il demone Eclion si presentò davanti a me, e mi intimò di rispettare l'Antico Patto.
Non c'era stata altra scelta. Del resto, Sephir era stato diseredato e costretto a vivere in esilio, come un fuorilegge, in un villaggio di palafitte, mente a Lathena la dinastia imperiale si sfaldava tra incesti, lotte di potere, omicidi e fughe.
Chi avrebbe mai pensato che il vecchio Sephir sarebbe tornato in forze per guidare una nuova spedizione militare proprio qui, nel luogo in cui diciotto anni fa io lo umiliai?
Cercava vendetta, era ovvio.
Vendetta per sé e per suo figlio Masrek, anche se non gli è mai importato nulla di lui quand'era vivo...
Gli Eclionner erano così meschini, così incapaci di volare alto.
Tutti tranne uno, che infatti non vuole essere chiamato col cognome dei suoi avi paterni.
Marvin Vorkidian, che portava con orgoglio il cognome di una madre che non vedeva da sedici anni!
Mi hai sconfitto due volte, Marvin... prima nella Battaglia dei Draghi e poi nella Valle boscosa di Endor... ma non ci sarà una terza volta!
La strategia elaborata dal Conte era completamente diversa rispetto a quella delle battaglie precedenti.
Rimarrò asserragliato ad Elenna sul Dhain, ed i miei uomini difenderanno la costa nord del grande fiume. A sud, invece, lascerò solo terra bruciata: non avranno neanche un filo d'erba dietro cui nascondersi!



Guardò un'antica mappa della città, risalente ai tempi in cui si chiamava ancora Mantua.
Il nome Elenna le era stato attribuito in memoria della regina Elenna di Alfarian, figlia della contessa Matilde di Mantua, che aveva fatto di quella città una roccaforte imprendibile.
Ed in questa stagione, con il disgelo, le correnti del Dhain sono vorticose e torbide. 
Elenna è imprendibile, e allo stesso modo tutti gli argini a nord del Dhain sono pattugliati dai miei Albini e dagli Elfi Oscuri nati dal progetto 666.



Una guerra difensiva, in territori favorevoli, con truppe che conoscevano bene il luogo: queste erano garanzie sulle quali Lord Fenrik poteva contare.
Quando i miei arcieri avranno abbattuto i loro reparti d'assalto, vedremo se Marvin Vorkidian sarà all'altezza della fama che si è troppo facilmente conquistato.
Fenrik trovava irritante l'idea che un ragazzo, per quanto dotato delle "altre memorie", potesse tenergli testa con tanta facilità. Non doveva accadere mai più.
Io sono stato giovane quando il mondo intero era giovane. 



Ho visto tre ere degli uomini, a nord del mondo, e tante sconfitte, e tante vittorie inutili.
Sua madre era stata il primo vampiro, ricevendo il "dono" da Gothar, il demone del ghiaccio.
Fenrik aveva poi creato la Prima Generazione dei vampiri, l'Aristocrazia Albina, la Bianca Fratellanza.
Aveva plasmato quella che ai suoi occhi pareva una società ideale,
Ognuno sapeva esattamente qual era il suo posto nell'universo. Gli veniva insegnato fin dalla nascita, e le regole erano chiare, e non cambiavano. L'Antico Patto aveva stabilito anche questo: per 1000 anni non doveva esserci alcun cambiamento, alcun progresso, in nessun campo, e così è stato.
Come ogni aristocratico, Lord Fenrik detestava il progresso, specie quello tecnico, nemico della tradizione e della terra, che distruggeva i boschi e le campagne e banalizzava l'intera esistenza.
Per i vampiri tutto questo era ovvio ed evidente.
Gli umani invece cercano il cambiamento, "rerum novarum cupidi", vogliono cambiare tanto per cambiare, e poi alla fine si perdono, non sanno più chi sono, da dove vengono, né dove stanno andando. Vogliono una vita facile senza pagarne il prezzo.
Nell'ordine mondiale che il Conte di Gothian intendeva creare, tutta quella frenesia umana, quella  smania di cambiamenti e di riforme, quella rivoluzione permanente, non ci sarebbero più state.
Restaurerò l'antico ordine, l'Ancien Regime. Una società gerarchica, aristocratica, tradizionale, dove ognuno starà al suo posto. E al vertice, la Bianca Fratellanza dei vampiri, ed io, Sovrano assoluto.
Non tutti concordavano con la sua idea reazionaria. La regina Alyx, da lui trasformata in vampiro, aveva obiettato che quel tipo di società, come del resto il tipo di vita del vampiro, la sua stessa eternità, sarebbe stato molto noioso, oltre che ingiusto.
Sciocchezze! Alyx deve ancora abituarsi alla prospettiva dell'eternità. "Sub specie aeternitatis", ogni cosa appare diversa a chi la sa guardare.
Gli umani volevano vivere in eterno, ma poi finivano per annoiarsi.
Niente di nuovo sotto il sole. 
Pochi umani arrivavano ad apprezzare la saggezza del misterioso Ecclesiaste.
C'è un tempo per ogni cosa. 
In quell'ottica il vampiro, che poteva osservare ogni tempo con la calma di chi aveva l'eternità a disposizione, si accorgeva che anche senza cambiamenti la vita era interessante.
E qui c'è l'intuizione, il segreto dell'Eternità. Se vuoi fermare il tempo, ferma il cambiamento! Questo è il ruolo dei vampiri: i veri custodi della tradizione. Solo i non-morti possono salvare il mondo dalla distruzione a cui i mortali, con la loro cecità, lo condurrebbero.


N.d.A.

Le due immagini della città circondata dall'acqua sono: Tar Valon nel ciclo "La ruota del tempo" di Robert Jordan e Mantova in una carta geografica risalente all'epoca della signoria dei Gonzaga.
La filosofia del Conte Fenrik contiene riferimenti al pensiero dei tradizionalisti evoliani, dei reazionari del periodo della Restaurazione, dei teorici dell'assolutismo e dell'antico regime e della dottrina sociale della chiesa, così come espressa dalla "Rerum novarum". I riferimenti biblici, in particolare quelli al Regno Millenario, hanno anche un velato riferimento all' "Impero dei mille anni" (das tausendjahrige Reich) pronosticato dai nazisti, come anche l'ordine 666, oltre che richiamarsi alla bestia dell'Apocalisse, è una sorta di riferimento alla letzte Losung, la terribile soluzione finale (il precedente si trova nell'ordine 66 con cui, in Star Wars, l'imperatore Palpatine ordina lo sterminio dei Jedi). La Bianca Fratellanza ha una lunga tradizione esoterica, ne parla anche Umberto Eco ne "Il Pendolo di Foucault", ma arriva fino ai recenti sviluppi dei movimenti razzisti, specie anglosassoni. Insomma, Lord Fenrik di Gothian ha un apparato ideologico piuttosto preoccupante!
;-)

martedì 18 dicembre 2012

Gothian. Capitolo 142. Marvin, Igraine, Sephir ed Ellis partono per la guerra



Marvin Vorkidian, re dei Keltar, cavalcava davanti a tutti, con indosso un'imponente uniforme e i capelli al vento. Lo seguiva il suo Stato Maggiore, con i parenti, gli amici d'infanzia, i membri del Consiglio Privato, i generali e i collaboratori. La meta era Elenna sul Dhain, dove si annidava, in forze, il Conte di Gothian.
A Marvin non interessavano le manovre riguardanti il Trono di Lathena: voleva cacciare Fenrik e tutta la sua feccia dal regno degli Alfar, una volta per tutte.
 Procedevano lungo un valico montano, l'unico che permettesse alle trenta legioni di superare le cime dei Denti del Drago.



Il Valico per eccellenza, l'unico in cui, da secoli, passavano gli eserciti, era ormai diventato un luogo disabitato e stepposo.
Là, un piccolo muro segnava i confini tra il regno dei Keltar e quello degli Alfar.
Lo chiamavano il Vallo di Adrian, in quanto costruito ai tempi dell'imperatore Adrian Eclionner.

File:Hadrian's Wall view near Greenhead.jpg

Secoli prima, l'Impero arrivava fino a lì, ai tempi dell'apogeo.
Ora i suoi discendenti si stavano faticosamente avvicinando a quell'antico Limes, baluardo della civiltà contro i "barbari" del nord.
Igraine Canmore di Logres osservava affascinata quel paesaggio:
<<E' molto simile alle mie Highlands>>
Marvin le strinse la mano.
Sono innamorato a tal punto di lei, che nel verde dei suoi occhi mi pare di vedere le sconfinate praterie delle Highlands.
Dietro di loro, il vecchio Sephir Eclionner faceva finta di non vedere le effusioni dei due giovani.
Aveva molti pensieri che lo ossessionavano.
Le notizie da Lathena mi preoccupano. Devo parlarne con qualcuno o finirò per impazzire.
Si rese conto che l'unica persona con cui poteva confidarsi era sua figlia Ellis.



<<Ellis, devo comunicarti una cosa molto importante, che rimanga tra noi, almeno per il momento>>
Quando suo padre usava quel tono di voce, Ellis Eclionner, ex reggente imperiale, sapeva che non c'era da aspettarsi niente di buono.
<<Sentiamo>>



<<Ebbene, mia cara... forse tu non ci crederai, ma il tuo vecchio padre è ancora in grado di concepire dei figli>>
Ellis gli rivolse un'occhiata di disappunto:
<<Se tu radunassi tutti i bastardi che hai concepito con le tue sgualdrine potresti creare una legione!>>
Sephir, seppur lusingato per il riferimento alla propria virilità, si rabbuiò per il tono di accusa della figlia, ma soprattutto per ciò che doveva ancora dirle:
<<Vedi Ellis, questa volta la "sgualdrina" di turno potrebbe creare dei problemi. Si tratta di Marigold di Gothian. Mi ha sedotto, prima che lasciassi Lathena, e ora ha deciso di raggiungermi, qui al nord>>
Ellis scosse il capo:
<<Ti sei comportato con leggerezza! Hai diffamato me e Masrek per molto meno, ed ora tu, il grande patriarca degli Eclionner, ti sei fatto incastrare da quella strega, che alleverà suo figlio nell'odio verso tutti noi!>>
Sephir tentò una debole difesa:
<<Non credevo che Marigold fosse ancora fertile! Santi numi, quella donna ha più di mille anni!>>
Ellis si limitò a fissarlo.
Mi chiedo se mio padre sia veramente così stupido o faccia solo finta di esserlo...
Non era quello lo spirito con cui aveva immaginato che la famiglia Eclionner si sarebbe ricompattata di fronte alla guerra contro i vampiri del Conte Fenrik.
<<Immagino che Elner l'avrà ripudiata! Mio figlio non è il tipo da portare le corna!>>
Sephir abbassò la voce e fece cenno ad Ellis di avvicinarsi:
<<L'Eunuco, che adesso è Primo Ministro, mi ha mandato il suo messaggero di fiducia, Padre Ulume, nuovo Priore della Grande Canonica>>



<<Sì, l'ho visto... e allora?>>
Sephir si fece ancora più guardingo:
<<Mi ha detto che a Lathena, in sua presenza, è stato concluso un Nuovo Patto. Tuo figlio è stato riconfermato Imperatore, ma il Senato ha riconosciuto valido e vigente il suo fidanzamento con Alienor di Alfarian, che tu firmasti ai tempi della Reggenza. Di fatto è come se fossero già sposati>>
Gli occhi blu di Ellis si fissarono preoccupati su quelli indaco del padre:
<<Fui costretta dal Senato a firmare quel fidanzamento, ma ho fatto di tutto per impedire che si sposassero. Alienor non ha mai amato mio figlio. Questo matrimonio è una forzatura e non ne verrà fuori niente di buono. Spero almeno che Lilieth Vorkidian rimanga al fianco di mia nuora e le infonda la sua saggezza, per il bene di tutti>>
Sephir ne fu sorpreso:
<<Credevo che tu odiassi Lilieth Vorkidian!>>
Ellis sospirò:
<<Sono cresciuta, padre. L'odio è un sentimento immaturo. E comunque Lilieth merita il massimo rispetto. C'è più buon senso in lei che in tutti noi Eclionner messi insieme>>
Sephir, disapprovando il buonismo di sua figlia, le rivolse un'occhiata gelida, e poi spronò il suo cavallo e raggiunse Marvin al comando.




Cast

Jon Snow - Marvin Vorkidian
Sophie Turner - Sansa Stark - Igraine Canmore di Logres
Charles Dance - Tywin Lannister - Sephir Eclionner
Eva Green - Morgana di Camelot - Ellis Eclionner
Samuel L. Jackson - Mace Windu - Rudo Ulume


lunedì 17 dicembre 2012

Gothian. Capitolo 141. Il duello tra Elner e Lorran con finale a sorpresa



Lorran Plum era consapevole che dall'esito del suo duello con Elner Eclionner sarebbe dipeso il destino  non solo di Marigold di Gothian, ma di tutto l'Impero e di tutto il Continente.
Devo concentrarmi, Elner ha nella sua mente le "altre memorie" di Arexatan, che con la sua abilità militare assoggettò tutti i popoli e fondò l'Impero di Lathena.
Alienor gli si avvicinò, gli strinse la mano, e sfiorò le labbra sulle sue.
Mi ama, ed io non la deluderò!



L'imperatore Elner XI si spazientì:
<<Fatti avanti, pezzente! Vediamo cosa sai fare!>>



Lorran non se lo fece ripetere due volte e il duello ebbe inizio in tutta la sua potenza.

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Appena il combattimento ebbe inizio, Elner si accorse che Lorran era realmente valoroso come aveva detto.
Le sue non erano vanterie! 
Ripresero a scontrarsi con tutta la rabbia che c'era dentro di loro.
Lorran sentiva che quel giorno avrebbe dimostrato ai nobili e ai sovrani che anche un uomo di umili origini poteva sconfiggere l'Imperatore.



Continuarono a pararsi vicendevolmente i colpi per molto tempo. Sembrava che quel duello non potesse avere fine e che la straordinaria capacità di entrambi i combattenti si equivalesse.
Elner ne fu infastidito.
Maledizione! Questo Lorran è più forte di dieci Vyghar messi insieme! Alienor aveva visto giusto!
Questo pensiero gli fece perdere lucidità e fiducia. Incominciò a giocare di difesa, a limitarsi a parare i colpi.
Lorran sta conducendo il gioco!
Pregò il demone Eclion, suo antenato, di intervenire.
Eclion... aiuta il tuo discendente!
Ma non ci fu risposta. Eclion aveva altri progetti per la sua stirpe.
Ricordò quello che gli aveva detto Marigold prima di iniziare il duello.
Erano parole strane.
Tu vincerai anche se perderai... lascia fare a me... ho convenienza a uscire di scena per qualche tempo...
Quando infine le forze lo abbandonarono completamente, Elner Eclionner issò la bandiera bianca.



Si sentiva così umiliato che gli pareva che la vergogna lo avrebbe ucciso.
Ma io non ho ferite, se non nell'anima. Eclion mi ha abbandonato... perché? Cosa gli può offrire Marigold?
Ebbe un'intuizione
Ma certo... come ho fatto a non pensarci prima? Marigold e Sephir... loro hanno... lei è...
Quasi che avesse percepito le sue domande interiori, che per il momento dovevano rimanere un segreto, Marigold si alzò con noncuranza, come se non avesse perso nulla.
<<Signori, a dimostrazione del fatto che sono una donna di parola, rinuncio ai miei diritti di consorte imperiale, purché voi manteniate il giuramento di riconoscere Elner XI quale legittimo imperatore e di rispettare le leggi dei Lathear>>
Lo disse con un sorriso spavaldo, come se per lei fosse una vittoria.



Il giuramento fu ripetuto e Marigold, sorridente, dichiarò:
<<Vedete signori, in realtà io non sto rinunciando a niente: il Senato ha già dichiarato nullo il mio matrimonio con Elner, in quanto l'imperatore era precedentemente fidanzato, in maniera vincolante secondo le leggi imperiali, con la qui presente Alienor di Alfarian, creduta morta e che invece, come tutti vedete, è viva e in salute>>
Elner intuì dove Marigold voleva arrivare e sorrise tra sé.
 Alienor è vincolata a me... è mia moglie secondo le leggi che ha giurato di rispettare!
Lorran e Alienor erano sconvolti e il loro sguardo allarmato.
Marigold continuò il suo discorso:
<< Avevo già deciso di lasciare Lathena. Ho già conseguito il mio obiettivo: aspetto un figlio da Sephir Eclionner>>



Marigold trovò divertente lo stupore dei presenti:
<<Spero che non vi scandalizzi l'idea che io abbia concepito un figlio con un uomo tanto anziano! Dopotutto nemmeno io sono poi così giovane... dopo mille anni di attesa sento di essere pronta per l'esperienza della maternità. Lascio molto volentieri a voi altri il governo di questa città maleodorante!>>
Elner rimase impassibile Aveva già intuito tutto.
Guardò Marigold e le disse:
<<Il figlio che aspetti non è una minaccia per me. Presto io e Alienor genereremo un legittimo erede al trono. Il tuo bastardo non conterà mai nulla... Ora le mie guardie ti scorteranno a nord. Affiderò a mio nonno Sephir il compito di condurti a Gothian, dove rimarrai con lui per il resto dei tuoi giorni, dopo che lord Fenrik sarà stato sconfitto>>
Poi rivolse ad Alienor:
<<Principessa, ho in cassaforte il nostro contratto di fidanzamento che, secondo le leggi dei Lathear, va onorato>>
Lorran divenne una furia:
<<La principessa Alienor non ha mai voluto sposarti, Elner! Quel contratto è nullo!>>
L'imperatore ridacchiò:
<<Sei forte nei duelli, Lorran, te lo riconosco, ma non sei molto ferrato nelle nostre questioni di diritto familiare. Devi sapere che nell'Impero dei Lathear il vizio di volontà della sposa non conta niente: a decidere è il padre, e suo padre ha scelto me! Potete forse negarlo, Alienor?>>
Lorran guardò Alienor, come per aspettarsi una smentita, ma la principessa aveva un'aria triste e piangeva sommessamente.
Elner allora riprese:
<<Una volta che i genitori degli sposi hanno firmato il contratto di fidanzamento, non occorre altro consenso. Di fatto Alienor è già mia moglie, e siederà a fianco a me sul trono imperiale col cognome degli Eclionner!>>



Lorran stava per scagliarsi nuovamente contro Elner, questa volta per ucciderlo, ma Vyghar lo trattenne:
<<Abbiamo giurato di rispettare l'imperatore e le sue leggi! Lui ha mantenuto la sua promessa di esiliare Marigold, ora noi dobbiamo mantenere la nostra, vero principessa Alienor?>>
La principessa, distrutta dal dolore, si avvicino al suo innamorato:
<<Lorran, amore mio. Questo era il prezzo che dovevo pagare per detronizzare ed esiliare Marigold: era il mio destino. Ma sappi che io amo te e solo te. Elner sarà mio marito e padre dei miei figli, ma non avrà mai il mio amore, mai un momento di tenerezza, mai una parola dolce o gentile. Guardalo, è così arrogante, così presuntuoso: dicono che l'unica cosa che gli interessi realmente sia il potere. Meglio per lui, perché non avrà altro dalla vita. Tu ed io invece, mio adorato, anche se oggi dobbiamo separarci, sono certa che un giorno, prima o poi, presto o tardi, ci ritroveremo, e quel giorno la storia ci chiamerà sposi>>



Cast

Orlando Bloom - Will Turner - Paride- Lorran Plum
Tom Hiddleston - Loki - Elner XI Eclionner
Lena Headey - Cersei Lannister - Marigold di Gothian
Charles Dance - Tywin Lannister - Sephir Eclionner
Emilia Clarke - Daenerys Targaryen - Alienor di Alfarian