Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
Visualizzazione post con etichetta Eva Green. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Eva Green. Mostra tutti i post
lunedì 3 dicembre 2012
Gothian. Capitolo 133. Ellis Eclionner: la solitudine dei sopravvissuti
Si aggirava come un'ombra tra le tende dell'accampamento. I legionari all'inizio non l'avevano nemmeno riconosciuta. Alcuni credevano fosse uno spettro, altri una prostituta ammorbata da malattie veneree.
I pochi che avevano avuto il coraggio di avvicinarsi ne erano rimasti sconvolti:
<<Maestà, perdonatemi... io non... non pensavo che... ma vi sentite bene?>>
Ellis Eclionner, con i capelli arruffati, le occhiaie e i vestiti scuri, alzava una mano e sussurrava:
<<Non è niente... sto benissimo... tornate alle vostre occupazioni>>
La voce si era sparsa in giro e gli ufficiali avevano commentato che dopotutto anche Elner V vagava tra le tende la notte prima della vittoria di Agincourt.
Una debole argomentazione, pensava Ellis, ma ormai nessuno faceva più caso al "vagabondare dell'imperatrice vedova".
Due volte vedova, di un uomo che non è mai stato mio marito.
Aveva già sofferto lo stesso dolore diciannove anni prima, quando Masrek era stato dato per morto.
Già allora aveva scoperto una lezione importante.
La felicità passata non è più felicità. Il dolore passato è ancora dolore.
Ne aveva parlato, all'epoca, col suo migliore confidente, Bial l'Eunuco.
"Maestà" le aveva detto Bial "almeno voi avete conosciuto il vero amore!"
Ricordava di avergli risposto con una frase che sentiva di condividere ancora:
"Conoscere il vero amore e perderlo poco dopo è molto più doloroso che non conoscerlo mai".
E poi aveva citato i versi di un poeta delle terre dei Keltar, che aveva però scritto le sue opere in lingua latheari, sia antica che moderna.
Non esser mai, non esser mai, ma meno morte che non esser più...
La mancanza era un sentimento più forte dell'assenza.
L'assenza è un non esserci, la mancanza è un venir meno... non è la stessa cosa.
Ricordava che nei giorni in cui aveva perduto Masrek per la prima volta, il vecchio priore Mollander, che era stato il suo istitutore, le aveva raccontato un aneddoto:
"Una volta partecipai al funerale di una persona morta prematuramente. Tutti piangevano, e anche io piansi. Un novizio allora mi rimproverò dicendo: <<Padre, perché piangete? La sua anima è ora in Paradiso!>> ed io gli risposi: <<Non è per i morti che io piango, ma per i sopravvissuti>>"
Fu allora che Ellis si era resa conto, in modo chiaro, che il vero dolore era quello di chi sopravviveva.
Ora non ci sono né Bial né Mollander a cercare di dare un senso al mio dolore.
Non aveva più spalle su cui piangere, e l'unica ragione che la teneva in vita era la vendetta.
Ma quando la vendetta diventa l'unica ragione di vita, tanto vale che si scavino due tombe, una per il nemico e una per se stessi.
Ripensò alla sua vita.
Avevo solo sedici anni quando io e Masrek facemmo l'amore, vicino a una yurta, al limitare della steppa, in un mondo che non esiste più.
Quando rimasi incinta, lui mi implorò di abortire, ma io non l'avrei fatto per nessuna ragione al mondo.
Per questo aveva dovuto trovare un marito e sposarlo il prima possibile.
Ho sposato mio cugino Elner e ho dato a mio figlio il suo nome, ma non bastava questo per far credere che il bambino fosse veramente suo.
Poi era accaduto quello che lei chiamava "Tutto il male", nell'anno della Primavera di Sangue.
Mio padre partì per la guerra, Fuscivarian avvelenò mio nonno e mio marito, Masrek fuggì e si fece credere morto, mia madre si suicidò per il dolore... avrei potuto salvarla, avrei potuto salvare anche tutti gli altri, se solo Masrek fosse rimasto al mio fianco!
Senza di lui, le rimaneva solo il potere. A soli diciotto anni era diventata l'imperatrice reggente.
Ho governato per vent'anni col pugno di ferro. I legionari tremano ancora al solo vedermi.
Poi c'era stato il pentimento, ed un lungo cammino di redenzione.
Ho rinunciato al trono, al potere, allo sfarzo, alla mia reggia, e sono andata in esilio in questa terra fangosa, dove il sole è pallido.
Aveva ritrovato suo padre ed aveva appreso che Masrek era ancora vivo.
Raggiungemmo il castello in armi, ma non mi accorsi quando vidi lui, o lo rividi. Sentii due occhi consumarmi...
E poi la sua voce.
"Eccola! Così bella. Così fredda. Come un mattino di primavera ancora legato al gelo dell'inverno"
Era stato come se tutti quegli anni non fossero mai passati.
Non importava niente che lui avesse una moglie e un altro figlio. Si erano amati di nuovo, questa volta in una baita ai piedi delle montagne, e dopo lui le aveva domandato:
"In tutti questi anni, cos'hai detto alle tenebre nelle amare veglie notturne, quando tutta la terra sembrava contrarsi e i muri della tua dimora ti si stringevano addosso, come una gabbia che cercasse di irretire qualcosa di selvaggio?"
"Ho tenuto sempre accesa una piccola fiamma, Masrek, e ho maledetto l'oscurità"
"Tu sei la mia rosa d'inverno, la prima e l'ultima, prima che tutto svanisca"
Solo ora Ellis capiva il senso di quelle parole.
Oh, Masrek, tu eri un poeta, non un soldato. Non avrei dovuto lasciarti combattere.
Ma ormai a nessuno importava più nulla di lui, nemmeno a loro padre, né a loro figlio, né a Marvin.
E adesso non importa a nessuno nemmeno di me...
Una sola cosa la teneva in vita.
Un'unica missione, un'unica direzione, un'unica vendetta.
Gothian.
N.d.A.
Ellis Eclionner è rappresentata da Eva Green nel ruolo di Morgana in "Camelot".
Le immagini di Ellis e Masrek da giovani sono tratte dalla serie tv "I figli di Dune", e ritraggono Ghanima e Leto Atreides.
Il testo contiene una citazione da Giovanni Pascoli, un'altra citazione dal Signore degli Anelli e una terza citazione dalla canzone Ginevra di Marco Ongaro.
mercoledì 31 ottobre 2012
Gothian. Capitolo 113. Ellis incontra Marvin prima della battaglia
Le cinque legioni dei Lathear al seguito di Ellis Eclionner raggiunsero il quartier generale di Marvin Vorkidian in tempo per disporsi secondo il piano di battaglia che era stato deciso dal re dei Keltar e dai suoi consiglieri.
Ellis e Marvin si erano già incontrati alcuni mesi prima, ma restavano da dire alcune cose, prima di affrontare insieme il comune nemico.
<<Ellis, sei veramente sicura di voler partecipare a questa battaglia? Non hai esperienza militare...>> le fece notare Marvin, con voce circospetta per il timore di offenderla.
L'ex reggente imperiale, nonché zia paterna di Marvin, sorrise:
<<Non mi butterò nella mischia, ma le mie legioni devono sapere che io sono qui: è l'unico modo per essere sicuri che si battano fino in fondo per la nostra causa>>
Marvin la fissò dubbioso:
<<Non basta la presenza di mio padre?>>
Era stato deciso, infatti, che Masrek avrebbe guidato le legioni in prima fila.
Ellis lo fissò preoccupata:
<<Ho paura di perderlo. Marvin, ti prego... convincilo a non rischiare la vita... >>
Marvin si accigliò e fissò sua zia con disapprovazione:
<<Ognuno di noi rischierà la vita. Dobbiamo essere pronti a tutto. Io ho acquisito l'abilità di combattere attraverso il risveglio in me delle "altre memorie" di Vorkidex. Egli aveva un motto: "Non cercare la morte e non temerla">>
La donna sorrise e con una leggera ironia si lasciò sfuggire un commento pungente:
<<E lo realizzò, alla fine, il suo motto... morì in battaglia, ucciso da Arexatan Eclionner, nostro antenato. E che cosa ottenne? Solo sconfitta, e schiavitù per il suo popolo>>
Marvin non si lasciò intimorire da quel discorso:
<<Il sacrificio di Vorkidex non fu inutile. Suo figlio Kevin riuscì a sconfiggere Arexatan e a siglare l'antico Patto>>
Ellis sospirò:
<<Marvin... tu sai che Arexatan si è risvegliato nella mente di mio figlio Elner... devi tenere conto anche di questo pericolo. Ho tentato di convincerlo a unirsi alla nostra causa, ma lui ha preferito aspettare. E' molto confuso...>>
<<Lo so, Lady Ariellyn mi ha scritto una lettera riguardo al loro incontro... ed io stesso avverto il conflitto che è in lui, ma spero ancora che possa mettere da parte le rivalità personali ed unirsi a noi contro il comune nemico!>>
Ellis non parve molto convinta:
<<E se si schierasse contro di noi? Ha più da guadagnare alleandosi con Fenrik di Gothian...>>
Marvin la fissò:
<<In tal caso Elner dovrà vedersela personalmente con me! Vorkidex, che alberga nelle mie altre memorie, aspetta da mille anni la rivincita contro la reincarnazione di Arexatan Eclionner!>>
N.d.A.
Ellis Eclionner è interpretata da Eva Green nel ruolo di Morgana di Camelot.
Marvin Vorkidian è qui interpretato da Jamie Campbell Bower nel ruolo di Athur di Camelot. Edmure
Masrek Eclionner è interpretato da Viggo Mortensen, alias Aragorn.
Re Vorkidex è interpetato da Edmure Tully.
L'imperatore Elner XI Eclionner è interpretato da Tom Hiddlseston, nel ruolo di Loki.
Etichette:
Aragorn,
Arthur,
Camelot,
Edmure Tully,
Ellis,
Eva Green,
Gothian,
Jamie Campbel Bower,
Loki,
Marvin,
Morgana,
Tom Hiddleston,
Viggo Mortensen
giovedì 20 settembre 2012
Gothian. Capitolo 101. Ariellyn Vorkidian perdona Ellis Eclionner
L'incontro era stato preparato grazie alla mediazione di Elner, che era ben disposto verso Honourable Lady Vorkidian.
Ariellyn è stata molto materna con mio figlio... molto più di me... ed ha fatto da madre a Marvin... sarebbe l'unica in grado di farli andare d'accordo.
Quando la vide, si meravigliò. Immaginava di trovare una persona anziana e invece era una donna di mezza età molto giovanile.
Dicono che si sia sposata presto, così come presto è rimasta vedova... con una figlia che a sua volta si è sposata da ragazzina... ah, se Ariellyn fosse riuscita ad impedire a Lilieth di sposare mio fratello!
Ma era necessario, per generare Marvin, il Principe Promesso, il Profeta.
Lascerò a lei la prima parola...
Lady Ariellyn appariva ben disposta:
<<Benvenuta nella mia casa, Altezza imperiale>>
Già la scelta del titolo diceva tutto.
"Altezza imperiale" non "Maestà"... non mi ha mai ritenuto un'imperatrice regnante, ma solo una Principessa del Sangue Eclionner. E ha ragione: io ero una usurpatrice, e ho detenuto il potere illegalmente... come altrettanto illegalmente ora la detiene Marigold!
Tutto questo era giusto: metteva le cose in modo tale da poter dimenticare il passato.
Le sorrise:
<<Vi ringrazio Lady Ariellyn. Siete stata incredibilmente gentile e generosa a ricevermi>>
Ariellyn ricambiò il sorriso:
<<So che siete cambiata. E in questo momento bisogna stare uniti contro il nemico comune: il Conte Fenrik>>
<<Domani infatti ripartirò per il fronte, e le mie legioni si uniranno all'esercito di vostro nipote, nella difesa di Caemlyn>>
Un'ombra di preoccupazione passò sul viso di Ariellyn:
<<Non riesco ad abituarmi all'idea che Marvin sia il Re dei Keltar e il comandante dell'esercito. Quando è partito da qui, l'estate scorsa, era solo un ragazzo che non sapeva neanche tenere in mano una spada>>
Ellis annuì:
<<Sono successe molte cose da allora. Credo che sei mesi fa sarebbe stata impensabile anche solo l'idea di questo nostro incontro>>
Ariellyn osservò con attenzione colei che era stata sua nemica per due decenni:
<<E' stato tutto un grande equivoco. Pensavo che mia figlia fosse morta, e che l'unica minaccia per mio nipote foste voi. Poi, quando Lilieth è tornata, mi sono resa conto che a rapirla non erano stati i vostri uomini, ma quelli di Sephir, vostro padre. Ho anche saputo che il vostro eunuco Bial ha fatto in modo che Marvin fosse protetto da una minaccia molto più grande, quella rappresentata dalle spie dei conti di Gothian>>
Anche solo a pronunciare quel nome, la Honourable Lady pareva turbata, ed Ellis non poteva darle torto.
<<Ho saputo che era il Duca di Amnisia a tenere informati i Conti di Gothian>>
Ariellyn confermò:
<<Sì, e per questo ha dovuto abdicare. Ora il nuovo Duca è suo figlio Ser Ywain, il braccio destro di Marvin. E' un giovane leale, di cui mi fido>>
<<Anche se il Ducato di Amnisia, in questo momento, è sotto il controllo militare della Legione Dorata di mio figlio Elner>>
La cosa non parve preoccupare Lady Ariellyn:
<<Io confido che Elner possa percorrere la stessa strada che ha condotto voi a diventare una persona nuova, animata da sentimenti buoni e da saldi princìpi>>
Ellis fu felice di sentire quelle frasi:
<<Eppure sia io che Elner siamo degli Eclionner, e la nostra stirpe è maledetta...>>
La Honourable Lady scosse il capo:
<<Anche Marvin è un Eclionner. Come potrei considerare maledetta la stirpe di mio nipote? No, Altezza... è maledetto soltanto chi non fa nulla per cambiare il proprio destino... e non è certo il vostro caso>>
L'ex reggente sospirò:
<<Siete una persona buona, Lady Ariellyn. Lo era anche mia madre Wensy, la Principessa della Corona, eppure io la odiavo, perché preferiva mio fratello a me, ed io... io... non so se vi è stato raccontato come morì mia madre...>>
Le lacrime impedirono ad Ellis di continuare.
<<Lo so... Elner me ne ha parlato. Il vero colpevole è vostro nonno Fuscivarian... lui vi ha manipolata quando eravate ancora una bambina. E' lui il vero criminale>>
Ellis avrebbe tanto voluto che fosse così, ma non era vero.
Io ero perfettamente in grado di intendere e di volere quando ho commesso i miei delitti. Ma non posso certo andare in giro a rivelarlo. Ora posso scontare in silenzio il tormento della mia coscienza.
<<E riguardo a Masrek? Cosa pensate di mio fratello?>>
Ariellyn chiuse gli occhi:
<<Per due decenni ho maledetto il suo nome. Sapevo che avrebbe procurato a Lilieth solo guai e dolori. Ma ora mi rendo conto che la loro unione, per quanto infelice, era necessaria. C'era una profezia. Io non ci credevo, come non credevo ad una visione provvidenzialistica della Storia. Eppure quella profezia aveva ragione, ed io avevo torto. Dovevano sposarsi, per legittimare la nascita di Marvin, il Principe che ci fu promesso, la nostra ultima speranza...>>
Ellis la guardò negli occhi:
<<Bial mi tenne segreta l'esistenza di Marvin. Io ero convinta che fosse Elner il Principe promesso, ed ora lui si sente tradito da me. Ho fatto del male a tutta la mia famiglia...e anche alla vostra... ho sottratto Masrek a vostra figlia... ho dato scandalo al mondo intero...>>
La Lady ricambiò lo sguardo, con espressione seria, ma benevola:
<<Altezza... voi ritenevate che il Principe Promesso dovesse nascere dall'unione di due Eclionner... era una una possibilità prevista dall'Antico Patto: si sapeva che Arexatan lo aveva richiesto... e dunque in realtà siamo stati tutti delle pedine nelle mani dei demoni... ma ora quel Patto è scaduto e siamo veramente liberi di scegliere! Ed è quello che faremo da oggi in avanti, e in base a quello verremo giudicati!>>
Ariellyn strinse la mano di Ellis.
<<Domani voi e Marvin sarete fianco a fianco a combattere il Male. E un giorno, ne sono certa, ricaccerete il Conte Fenrik fino alla sua tana di Gothian e purificherete quel luogo dai demoni! E quando tornerete, i Vorkidian e gli Eclionner diventeranno un'unica famiglia. Elner accetterà Marvin... se ha accettato me, ed è stato gentile con me, allora accetterà anche mio nipote... allo stesso modo in cui io ho accettato che Masrek ami voi, e non mia figlia>>
Abbracciò Ellis, che si lasciò andare come se l'altra donna fosse sua madre.
E' dolce come lo era lei, ma più forte... ora so perché Lilieth e Marvin sono cresciuti bene...
Quando si sciolsero dall'abbraccio, Ellis si asciugò le lacrime:
<<Siete la migliore di tutti noi, Lady Ariellyn, e un esempio da seguire e onorare!>>
Ariellyn sorrise:
<<Oh, ma voi mi state idealizzando... ho commesso anch'io tanti errori, ho tentato anch'io di tenere mia figlia e mio nipote lontani da tutto, per paura che potessero soffrire... la mia unica forza è stata quella di sopportare la mia parte di dolore e di solitudine. La mia vita, la mia casa, tutto il mio mondo... sono solo un incrocio delle strade che percorrono i veri protagonisti. Io non posso fare altro che aiutare ognuno di voi a ritrovare se stesso, e il proprio ruolo nella Storia>>
La Honourabile Lady Ariellin Vorkidian è interpretata da Alice Krige, come compare ne "I figli di Dune", nel ruolo di lady Jessica Atreides.
L'ex reggente imperiale Ellis Eclionner è interpretata da Eva Grren nel ruolo di Morgana in Camelot.
Ser Ywain De Bors è interpretato da Loras Tyrell.
Etichette:
Alice Krige,
Atreides,
bene,
Camelot,
Conte,
Ellis,
Eva Green,
Gothian,
honourable,
lady Jessica,
Lilieth,
Lords Tyrell,
male,
Marvin,
Morgana,
principe promesso
venerdì 29 giugno 2012
Gothian. Capitolo 78. Ellis e Masrek: una storia infinita
Ellis Eclionner aveva stabilito il suo quartier generale nella rocca di Keltar Augusti, presidiata dalle cinque legioni di fedelissimi Lathear che ancora rispondevano ai suoi ordini.
Sapeva che la guerra era ormai inevitabile, e che sarebbe scoppiata al più tardi entro due giorni.
Marvin non accetterà mai di sposare Marigold. E chi può dargli torto?
Sapeva anche che la scelta di Marvin avrebbe provocato uno scontro senza precedenti, tra angeli e demoni, ancor prima che tra uomini e altri uomini.
Io discendo da un demone, ma non voglio combattere dalla parte dei demoni... mai più!
Una rabbia profonda si fece largo dentro di lei.
Eclion! Io ti rinnego!
Fu come un silenzioso urlo rivolto verso il cielo
Il demone, capostipite della stirpe degli Eclionner, ignorò la provocazione della sua discendente.
Ellis si sentva in trappola.
Tra poco mio padre e mio figlio mi chiederanno da che parte sto. I miei legionari attendono ordini. Come reagiranno quando dirò loro di obbedire a Marvin Vorkidian?
Quella decisione era inevitabile.
Non poteva stare dalla parte di suo figlio Elner, diventato ormai un demone vivente, l'incarnazione di Arexatan Eclionner, animato solo dall'odio contro i Keltar e in particolare i discendenti di Kevin Vorkidian, il tessitore dell'Antico Patto, colui che aveva aizzato Wechtigar I il Pio al parricidio.
Ma Ellis non poteva nemmeno stare dalla parte di suo padre, perché Sephir voleva un compromesso con Marigold, e avrebbe garantito il Nuovo Patto sposando lui stesso la Dama Gialla, e ottenendo finalmente ciò che aveva desiderato e atteso per tutta la vita: il Trono del Sole.
Come mi giudicherà la storia, quando si dirà che per fare la scelta giusta avrò provocato la rovina di mio figlio e di mio padre?
Non riusciva a darsi pace.
<<Chiamate mio fratello! Dite che è urgente!>> ordinò alle guardie che sostavano davanti al suo appartamento privato.
In quel momento, di tutta la sua famiglia, era rimasto solo Masrek.
Solo lui poteva esserle d'aiuto, solo lui, come sempre...
Senza di lui sarei perduta, lui è l'altra parte di me, quella migliore.
A tutti quelli che condannavano il suo incesto rispondeva che amare non è mai un errore.
Ma generare figli da un fratello è imperdonabile!
Masrek fece il suo ingresso pochi minuti dopo.
Ellis aspettò che le guardie lasciassero la stanza, e poi si gettò tra le braccia di suo fratello.
Lo stringeva come se fosse l'unico appiglio che le impedisse di precipitare in un baratro.
E mentre lo stringeva, piangeva. Era scossa dai singhiozzi come se fossero convulsioni.
<<Ellis che ti sta succendendo?>>
Lui era sempre così distante da tutto, così indifferente alle tempeste che scuotevano il mondo. Ed era proprio quella sua capacità di distacco, di indifferenza, ciò di cui Ellis sentiva maggiormente bisogno.
<<Masrek... ho bisogno della tua calma, ora più che mai!>>
Il fratello le accarezzò i capelli e le spalle.
<<Non ti abbandonerò più. Starò con te fino alla morte>>
Si sedettero l'uno a fianco all'altra in un divano.
<<Forse questa morte non sarà lontana, Masrek: ho deciso di appoggiare tuo figlio Marvin anche se questo dovesse portarmi non solo contro nostro figlio e nostro padre, ma anche contro il Conte Fenrik in persona. Perché è inevitabile che Marvin deciderà di combattere Fenrik, anche a costo di inseguirlo fino alla sua roccaforte, il castello di Gothian!>>
<<Se è nostro destino trovare la morte a Gothian, allora arriveremo fin lassù. E se cadremo combattendo contro Lord Fenrik, allora la nostra vita non sarà trascorsa invano, e i nostri nomi saranno ricordati con rispetto>>
Le parole di Masrek erano ferme. Si sentiva che in lui non c'era paura della morte, anzi, era come se vedesse in essa non solo una liberazione, ma anche una espiazione.
Ellis non si faceva illusioni al riguardo:
<<Il mondo non ci perdonerà di avere generato Elner. Tutte le atrocità che nostro figlio è deciso a compiere, ricadranno anche su di noi>>
Ormai le voci sulla vera paternità di Elner stavano circolando sempre più insistenti, e quando Alienor e Lilieth sarebbero giunte a Lathena con il sigillo di Masrek, l'illegittimità dell'imperatore sarebbe diventata di dominio pubblico.
Il mondo saprà tutto di noi, Masrek, e non ci perdonerà.
L'unico modo col quale potevano attenuare la loro colpa, era evitare di commetterla di nuovo.
<<Masrek, io sto cercando in tutti i modi di amarti in modo casto. Ho bisogno della tua presenza, ho bisogno di sentire la tua voce, di vederti mentre mi parli, di condividere con te tutti i miei pensieri, di abbracciarti, ma non di più... ce la faremo a limitare a questo il nostro amore?>>
Masrek la fissava con dolcezza, incerto se commuoversi o sorridere.
<<Ellis, se stiamo insieme, se stiamo vicini come adesso, si crea una attrazione, una forza magnetica che ci unisce e che travolge tutto il resto. Ti illudi se credi di poter resistere a questa forza. Per quanti anni ci abbiamo provato? Quasi vent'anni! E il nostro desiderio non ha fatto altro che aumentare giorno dopo giorno, nella lontananza. Il nostro sogno non si è mai interrotto!>>
Lei lo guardò come se avesse davanti un dio.
<<Non si è mai interrotto, amore mio, perché non è mai iniziato. Quando mai abbiamo potuto vivere il nostro amore come persone normali, alla luce del sole? Forse, se lo avessimo fatto, un giorno avremmo finito per stancarci l'una dell'altro, come è successo a Marigold con Arexatan, o come è successo a te con Lilieth. Ma tra noi c'è stata sempre un'eterna attesa.... una dolce disperazione...>>
Masrek non poteva negare quella verità.
<<Ellis, concedimi almeno... almeno un bacio, almeno quello... ho bisogno di sentire le tue labbra, il tuo profumo...>>
Lei lo guardò severamente:
<<Sei sicuro di poter resistere, di non andare oltre? Sii sincero, perché Eclion vorrebbe ancora la nostra unione, che generassimo un altro demone. Se io e te facessimo ancora l'amore, prima o poi succederebbe... e la maledizione della nostra stirpe non avrebbe mai fine!>>
Masrek annuì:
<<Voglio solo abbracciarti, baciarti... non chiedo di più...>>
Lei acconsentì, chiuse gli occhi, lo abbracciò e lo baciò.
E lui non chiese di più.
N.d.A.
Ellis Eclionner è intepretata da Eva Green nel ruolo di Morgana di Avalon, la fata, nella serie tv "Camelot".
"Lui è l'altra parte di me" questa è la frase con cui Cersei Lannister giustifica di fronte ad Eddard Stark il suo amore incestuoso per il gemello Jaime Lannister ne "Il trono di spade" di George Martin. La vicenda di Cersei e Jaime ha ispirato, insieme con quella di Morgana e Artù, l'amore incestuoso tra Ellis e Masrek Eclionner.
Masrek Eclionner è interpretato da Viggo Mortensen nei panni di Arargorn ne "Il signore degli anelli" di J.R.R. Tolkien.
Il castello di Gothian ha, come dice il nome, una architettura gotica ed anche una ambientazione gotica, o meglio neogotica, da romanzo di gothic fantasy. Inoltre è debitrice dell'immaginario collettivo riguardo al castello del conte Dracula in Transilvania.
Nel creare il personaggio di Lord Fenrik, Conte di Gothian, mi sono ispirato a vari modelli. Oltre al già citato Dracula di Bram Stoker, sono stati di ispirazione il mitico Lord Fener o Lord Darth Vader (alias Anakin Skywalker) in guerre stellari, ma anche il Conte Hasimir Fenring in "Dune" di Frank Herbert e lord Roose Bolton ne "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin.
"L'amore è una dolce disperazione" è una citazione dal film "Marilyn".
venerdì 15 giugno 2012
Gothian. Capitolo 70. Marigold si allea con Bial l'Eunuco
L'incontro era stato organizzato nella massima segretezza, e nessuno poteva saperlo meglio di Bial l'Eunuco, che per vent'anni era stato il capo dei servizi segreti imperiali.
Questa volta però sul trono c'era un'imperatrice diversa, Marigold di Gothian, la Dama Gialla, "nome d'arte" della venerabile Edwina Ataris, l'Immortale, la figlia del Fuoco.
Bial aveva viaggiato in incognito, travestito da donna, cosa che gli risultava molto più facile che apparire un uomo, per quanto evirato.
Quando però era giunto nell'Acropoli di Lathena ed era stato ammesso nella Piramide imperiale, aveva avuto il permesso di indossare di nuovo il suo abituale mantello nero.
Certo era tutta un'altra cosa rientrare negli appartamenti privati che erano stati di Ellis e vederli trasformati da questa nuova sovrana che era, nella mente di Bial, sostanzialmente una strega, per quanto di bell'aspetto.
Ai tempi di Ellis, Bial deteneva anche l'incarico di Primicerius Sacri Cubicoli, cioè di custode della sacra stanza da letto dell'imperatrice.
Ed era proprio lì che l'incontro con la nuova sovrana avvenne.
Marigold lo attendeva in piedi, con aria stranamente gentile e amichevole.
Temo gli Alfar, anche quando portano doni!
Era una riminiscenza, contraffatta, di un antico poema dei Lathear.
Timeo Danaos, et dona ferentis
I Danai erano stati i dominatori del Continente Occidentale, ed avevano costretto i Lathear a fuggire verso il Continente Centrale, dove arrivarono alle foci del fiume Lathe, da cui avevano preso il nome, prima si chiamavano Rumi..
Con questo spirito, l'Eunuco si inginocchiò e baciò l'anello imperiale della Dama Gialla, un diamante altrettanto giallo!
<<Vostra Maestà Imperiale>> disse, rimanendo in ginocchio a capo chino.
Marigold, mostrando ancora quella strana ed inquietante gentilezza, così fuori luogo in una donna acida come lei, rispose con voce soave, prendendo le mani dell'altro:
<<Vi prego alzatevi, Lord Bial, questa era casa vostra, fino a un mese fa, e sono io l'intrusa!>>
Bial, cercando di essere nel contempo cortese ed ironico, rispose:
<<Questa reggia, Maestà, vi ha atteso per mille anni! Ed ora è illuminata dalla vostra dorata presenza>>
La Dama Gialla non era solita farsi incantare dai complimenti di persone notoriamente ipocrite come Bial, ma quel giorno aveva impostato tutto il suo atteggiamento alla pazienza diplomatica.
<<Lord Bial, prego accomodatevi. Devo parlarvi di qualcosa di molto importante, ed ho bisogno del vostro consiglio>>
Bial rimase sorpreso: quella donna non aveva mai ascoltato il consiglio di nessuno, tranne che quello di suo padre Atar, demone del Fuoco Distruttore.
<<Nel Continente Centrale si sta preparando una guerra che non è solo tra re e popoli, ma anche, e soprattutto, tra demoni e angeli, e anche all'interno delle gerarchie demoniache, vi è uno scontro per il potere. Lo scontro è tra il demone Eclion, signore delle Tenebre e...
e tra Gothar, signore dei Ghiacci, detto il Consigliere, perché i suoi consigli....
...sono quelli più ascoltati da Ahriman, il dio del Male>>
Bial annuì: conosceva bene queste dinamiche, per quanto non fosse stato iniziato agli Arcani Supremi. Nella lotta tra Eclion e Gothar, chiaramente il padre di Marigold, Atar, era l'ago della bilancia.
<<Pensavo, Maestà, che voi aveste già scelto di allearvi con Eclion>>
Marigold apparve turbata:
<<Mio padre Atar non intende schierarsi a favore di nessuno dei due contendenti. Pare invece propenso a favorire un Nuovo Patto che preveda l'alleanza tra me, voi, Masrek Eclionner e suo figlio Marvin, con la benedizione dell'angelo del sole Belenos, di quello delle foreste Kernunnos e di quello della ninfa delle acque, Vivien. Questo patto prevede l'eliminazione di Elner XI, che è vostro nemico, e del Conte Fenrik di Gothian. E infine il mio matrimonio con Marvin Eclionner-Vorkidian>>
L'Eunuco non si era aspettato quella mossa. Credeva che il patto si sarebbe concluso tra Elner e Marvin, e che quest'ultimo avrebbe sposato Alienor di Alfarian, e tutti insieme avrebbero sconfitto Fenrik.
<<Voi e Marvin Vorkidian? Ma avete atteso per mille anni di potervi ricongiungere con Arexatan...>>
L'imperatrice annuì.
<<La personalità di Elner XI si è rivelata più forte di quel che pensassi e le altre memorie di Arexatan sono state inquinate. Ne è nato un ibrido che mi fa orrore>>
Bial lo sapeva da molto tempo, ma continuava a fingersi meravigliato:
<<In ogni caso dovreste cercare un compagno di puro sangue Eclionner. E Marvin Vorkidian...>>
La Dama Gialla si inalberò:
<<Marvin Eclionner-Vorkidian! E' importante il cognome di suo padre! E comunque per me non è un problema cambiare marito. Questo sarebbe il quarto... certo un po' troppo giovane, ma io sono un'immortale!>>
Bial fissò la Dama Gialla negli occhi color ambra:
<<Quale sarà il mio ruolo in tutto questo? E soprattutto, quale sarà la mia ricompensa?>>
Marigold sorrise:
<<Mi piacciono le persone che parlano chiaro e vengono subito al dunque. Riguardo al premio, mi pare ovvio: se farete bene il vostro lavoro, sarete reintegrato nel ruolo di Ministro dei Servizi Segreti. Quanto al vostro ruolo, Lord Bial, sarebbe come sempre quello di intermediario. Vi rivolgerete ad Ellis, su cui avete molto ascendente, e lei convincerà Masrek a portare suo figlio dalla mia parte. Del resto anche gli angeli Belenos e Cernunnos stanno per comunicare a Marvin questa proposta>>
L'Eunuco ricambiò il sorriso:
<<Il vostro secondo marito, il Conte Fenrik, avrebbe definito questa proposta come "un'offerta che non si può rifiutare">>
La Dama Gialla rise, ricordando il precedente coniuge e le sue famose perifrasi.
<<E' un sì?>>
Anche Bial rise:
<<Ovviamente è un sì! Credevate che potessi starmene in un angolo lontano dagli intrighi? Mi permetto di dirvi che avete preso un'ottima decisione rivolgendovi a me. Considerate l'alleanza come già conclusa. Presto il Nuovo Patto sarà stipulato!>>
N.d.A.
Marigold di Gothian è interpretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.
Bial l'Eunuco è interpretato da Bill Kaulitz, cantante dei Tokio Hotel.
Belenus e Cernunnos sono divinità celtiche.
Etichette:
Atar,
bial,
Charlize Theron,
diamante giallo,
Ellis,
Eva Green,
Fenrik,
Gothian,
lord,
Marigold,
Marvin,
Nuovo Patto,
primicerius sacri cubiculi,
timeo Danaos et dona ferentis,
Tokio Hotel
venerdì 18 maggio 2012
Manor e Mansion: manieri, ville e tenute inglesi
Col terminine Manor ci si riferisce in genere ad un imponente edificio antico, l'equivalente del nostro "maniero", al centro di una proprietà terriera. Sono molto frequenti in Gran Bretagna e nel New England statunitense.
Con il termine Mansion ci si riferisce più genericamente alla residenza signorile, villa o palazzo, che si trova al centro della Estate, ossia la tenuta, cioè la proprietà terriera.
La Mansion è in genere o più piccola o più moderna rispetto al Manor.
Eccone alcuni esempi.
Per concludere vorrei mostrarvi la Carey Mansion, dove è stato girato il film Dark Shadows
L'avete visto il film? A me è piaciuto molto!
Con il termine Mansion ci si riferisce più genericamente alla residenza signorile, villa o palazzo, che si trova al centro della Estate, ossia la tenuta, cioè la proprietà terriera.
La Mansion è in genere o più piccola o più moderna rispetto al Manor.
Eccone alcuni esempi.
Per concludere vorrei mostrarvi la Carey Mansion, dove è stato girato il film Dark Shadows
L'avete visto il film? A me è piaciuto molto!
Etichette:
Britain,
british,
building,
Carey Mansion,
Dark Shadows,
England,
estate,
Eva Green,
Johnny Depp,
Manor,
Mansion,
New England,
real estate,
Tim Burton,
UK
Iscriviti a:
Post (Atom)