giovedì 12 luglio 2018

Vite quasi parallele. Capitolo 128. L'illusione del Libero Arbitrio e la natura dell'Iniziazione ai Misteri

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<<Anche tu credi che io dica solo menzogne, o al massimo mezze verità?>> chiese Riccardo a suo zio Lorenzo, nel prosieguo della Cena dei Congiurati.
Il Professor Monterovere inarcò le sopracciglia:
<<Per molto tempo ho creduto che tu fossi sincero, poi, gradualmente, mi sono accorto che tu sei il Principe dei Bugiardi. 
Ma ti avverto: se continuerai a fingere, finirai per dimenticare chi sei veramente>>
Il Consigliere Albedo intervenne:
<<Non essere così severo con tuo nipote. La mia non era un'accusa, ma un elogio. Le sue mezze verità gli permettono di essere credibile e nel contempo assolutamente riservato, e questi sono i perfetti requisiti di un candidato all'Iniziazione agli Arcani Supremi.
Non è il caso di iniziare una caccia alle streghe, specie tra di noi.
Anche, perché, quando si comincia a dare la caccia alle streghe, io sto sempre dalla parte delle streghe.
O degli stregoni, che nel nostro caso sono dei Veggenti e una volta che avranno visto la Verità, saranno vincolati alla regola del "silentium">>
Luca Bosco, come sempre, volle dire la sua in modo provocatorio, rispettando il ruolo di Eretico che gli era stato attribuito dagli altri congiurati:
<<Tu parli di Veggenti e di Silentium, ma lady Jenna ha usato termini molto diversi, quando ha detto che questa è l'Età dei Profeti, in cui i Misteri dovranno essere divulgati, affinché tutti siano preparati all'avvento del Regno Millenario>>
Albedo rivolse uno sguardo di rimprovero a Jenna Burke-Roche:
<<Lady Jenna porta avanti la tesi di Vlad Dracu, che è minoritaria, in Consiglio.
Io invece, nell'ambito del Consiglio, rappresento la Relazione di Maggioranza.
E la maggioranza ritiene che l'umanità non sia pronta per conoscere la Verità>>
Jenna scosse il capo:
<<E per quale motivo non dovrebbe esserlo?>>
Il Consigliere Albedo si lisciò la barba color sabbia, come era solito fare prima di pronunciare una delle sue celebri frasi ad effetto:
<<Plotino sosteneva che l'essere umano si trovasse a metà strada tra gli dei e le bestie feroci. 
Forse ai tempi di Plotino poteva anche essere vero, ma da allora ne abbiamo fatta di strada... verso il basso!>>
Riccardo sorrise, annuendo. Il discorso aveva preso una piega interessante e questo lo esortò a porre all'Iniziato una questione su cui rifletteva da tempo:
<<La decadenza, dunque, prevale sul progresso?>>
Albedo sorrise a sua volta, compiaciuto:
<<Diciamo che le due cose vanno di pari passo. E credo che anche il Dottor Bosco sia d'accordo, non è così>>
Luca scrollò le spalle:
<<Può darsi, ma forse questa è l'unica convinzione che mi accomuni a Riccardo Monterovere>>
Il Consigliere scosse il capo:
<<Avete in comune molto più di quanto tu creda.
C'è una cosa che vi accomuna più di tutte le altre ed è la negazione del Libero Arbitrio. 
Ciò non fa di voi degli irresponsabili, perché comunque siete addestrati a pensare prima di agire, e l'esperienza vi ha insegnato che è meglio così. Ma entrambi conoscete la fragilità di questa costruzione e ciò vi rende già adesso, come prima ho accennato, dei Veggenti.
Voi possedete la rara dote dell'Intuizione Intellettuale.
Questo è il primo passo dell'Iniziazione: comprendere che le motivazioni di ogni scelta sono semplici anelli di una catena e dunque non sono motivazioni originali. 
Per dirla in maniera più diretta: queste motivazioni non esistono.
Qualcuno potrebbe obiettare che questa è solo una teoria.
L'Iniziazione serve a capire cosa c'è di vero in questa teoria e in molte altre che la scienza o la filosofia o la religione hanno formulato durante tutta la storia umana.
Mi piace usare un termine "kantiano" per definire il tipo di visione degli Iniziati: il Noumeno, la Cosa in Sé.
E quando la vedrete, capirete che, per quanto diverse e potenzialmente innumerevoli possano essere le sue manifestazioni e le sue evoluzioni, i Principi di base su cui si regge questo universo sono pochi, e soprattutto sono insostituibili>>
Luca non era convinto:
<<Ma non ha senso... una così grande sapienza dovrebbe aver reso voi Iniziati migliori del resto dell'umanità! E invece siete soltanto un'Oligarchia assetata di potere!>>
A quel punto intervenne Lorenzo Monterovere:
<<Mio caro ragazzo, tu neghi il libero arbitrio e poi credi che l'Elite umana debba rendere conto soltanto a se stessa?
Credi che i Principi su cui si fonda questo universo, e ogni altro possibile universo, non abbiano trovato dei guardiani migliori di noi?
Ah, quanto siamo ingenui e presuntuosi noi umani, ogni volta che immaginano di essere il vertice di ciò che questa realtà abbia saputo produrre!>>