sabato 24 marzo 2012

Gothian. Capitolo 31. Lady Marigold seduce Elner XI


Solo due settimane mancavano ormai allo scadere del Millennio e al risveglio di Arexatan Eclionner nel corpo del suo discendente, il giovane Elner XI, imperatore dei Lathear.



Lady Marigold Steinberg, Contessa di Gothian, detta la Dama Gialla, lo sapeva molto bene.
Quel Millennio lei l'aveva vissuto, resa immortale ed eternamente giovane in virtù dell'Antico Patto.



Ho attraversato gli oceani del tempo per reincontrarti, Arexatan! 
Forse anche altri avevano aspettato a lungo quel momento, ma sicuramente la Dama Gialla lo aveva atteso più di chiunque altro.
Mille anni, in un castello ai confini del mondo, nelle nevi perenni, tra creature orribili. Durante le interminabili notti artiche, ho fatto credere a tutti che il mio unico desiderio fosse il potere. Solo così ho ottenuto l'alleanza del Conte di Gothian! L'ho fatto per te, Arexatan, per dare a noi due una seconda possibilità.
Questa volta non avrebbe permesso a nessuno di uccidere il suo uomo, e sarebbe riuscita a dargli un erede, ed a rifondare la dinastia imperiale, rafforzandola col sangue caldo di Atar, il dio del Fuoco Segreto, di cui era figlia e sacerdotessa, quando ancora si chiamava Edwina Ataris.


La lunga attesa era finita.
Quel giorno aveva finalmente ottenuto un'udienza privata da parte di Elner XI.
L'Imperatrice Madre aveva dato il suo consenso a quell'incontro.
C'era un tacito accordo tra Marigold ed Ellis: la Dama Gialla avrebbe permesso alla Vedova Nera di lasciare Lathena alla testa di quindici legioni di Lathear, e in cambio l'imperatrice avrebbe permesso alla rediviva Edwina Ataris di sedurre Elner, il Predestinato.
Tutto secondo l'antico Patto, quando mille anni prima gli dei, i demoni e gli uomini si erano riuniti per l'ultima volta per stabilire una tregua.
Io c'ero quel giorno... e c'era Atar, il mio divino genitore, che accese un fuoco destinato a non spegnersi mai...

 


Il fuoco della passione che brucia l'anima: questo c'era stato tra lei e fondatore dell'Impero Lathear, di cui era stata la sesta moglie.
Arexatan ed Edwina, divenuti ora Marigold ed Elner.
Non si illudeva che tutto potesse ritornare come prima. Lo aveva detto anche al Conte di Gothian.
Il sogno che interrompi non tornerà più uguale.
Non ci voleva pensare.
Ora è il tempo della passione.
Nient'altro importava.
 Questo aveva scritto negli occhi, nel momento in cui venne ammessa alla presenza di Elner XI.



































Fin da quando era diventata Prima Dama di compagnia dell'Imperatrice Madre, aveva fatto tutto il possibile per farsi notare da Elner, che normalmente non compariva mai a corte, per ordine della Reggente.
L'hai trattato come un bambino per diciotto anni, Ellis, ma adesso io farò di lui un uomo!
Mentre avanzava verso il seggio dorato, nella stanza dell'imperatore, Marigold si rese conto che lui la guardava con desiderio, pur non potendola ancora riconoscere.
Si inginocchiò davanti a lui.
Elner si alzò e le prese una mano: «Vi prego, alzatevi, Contessa!»
Lei sentì il brivido che dal suo corpo passava attraverso quello del giovane sovrano.
«Solo Marigold, vi prego, Maestà!» 

E gli rivolse uno sguardo magnetico.


L'imperatore, completamente soggiogato, le rispose: «Potete chiamarmi Elner, se lo vorrete»
La Dama Gialla vedeva ancora l'adolescente timido, ma trovava che la rassomiglianza fisica con Arexatan fosse eccezionale.
«Assomigliate molto al vostro antenato... il fondatore della dinastia, che è rappresentato in tante statue e dipinti» 

Elner sorrise: «Vorrei avere anche solo un centesimo della forza di Arexatan! Purtroppo mi mancano le sue doti, forse perché mia madre mi tiene isolato dal mondo e dice che sono troppo fragile per stare tra la gente»
Marigold sapeva che la ragione era un'altra.
Maledetta! Lo hai convinto di essere un debole, perché non costituisse una minaccia per il tuo potere! Pagherai anche per questo!
Scosse il capo: «Elner, come potete dire di essere fragile, se non avete mai avuto occasione di constatarlo di persona, vivendo in mezzo agli altri?»
Lui le rivolse uno sguardo intenso. 


«Io lo vorrei, ma sono come prigioniero in una gabbia dorata. Tutti qui obbediscono a mia madre, ogni mia protesta non viene nemmeno ascoltata. L'Imperatrice ha convinto tutti che io sia debole di mente, e quindi tutti interpretano la mia rabbia come il delirio di un pazzo. Mi somministrano delle pozioni di sedativi che mi intorpidiscono il corpo e la mente. Mettono in giro voci false, secondo cui io vivrei circondato da amanti che mi manovrano, ma mia madre ha il terrore che io possa concepire un figlio, e quindi mi nega la compagnia delle dame: voi siete la prima ad ottenere il permesso della Reggente per una udienza privata. Come avete fatto a convincerla, Marigold?» 

La Contessa di Gothian, ascoltando quel discorso, si rese conto che Elner non era affatto quell'incapace che tutti credevano. Era consapevole delle cause della sua reclusione e della responsabilità di Ellis.
Purtroppo però doveva mentirgli. Non era ancora pronto per la verità.
«Vostra madre non mi ritiene una rivale, perché sono una donna sposata, e quindi non potrei mai aspirare a diventare vostra moglie. E se anche avessi dei figli, sarebbero tutti considerati eredi del Conte di Gothian»
Elner si accigliò:  «Forse ve l'avranno chiesto in tanti, ma ditemi, perché avete sposato quel vecchio, che vive in un remoto castello nei ghiacci?»
Marigold aveva una risposta plausibile, ma falsa, anche per quella domanda:
«Mio padre mi ha costretta a un matrimonio combinato. E' molto doloroso essere sposata con un uomo che non amo, e così diverso da me» 




L'imperatore le fece segno di sedersi nell'ampio seggio, di fianco a lui. Seppur nella sua ingenua timidezza, Elner la guardava con desiderio, e forse si era accorto che sotto quel vestito principesco, lei era nuda.
Marigold fu colpita dalla gentilezza del giovane. Prima di parlargli, pensava a lui solo come all'involucro dove l'anima di Arexatan avrebbe trovato asilo: ma ora capiva che lui aveva una sua personalità.
Questo rende tutto più difficile... Arexatan era cinico, come me... invece questo ragazzo è così innocente... non sembra nemmeno un Eclionner... 
Vedendola pensierosa, Elner si ritrasse:
 «Vi ho forse offesa?»
Marigold gli sorrise: 
«No, anzi... sto bene in vostra compagnia... i miei pensieri sono rivolti alla fortunata che avrà il privilegio di diventare vostra moglie... provavate qualcosa per Alienor di Alfarian?»
Elner scosse il capo:  «Non l'ho mai vista. Non le ho mai parlato. L'idea di sposare una principessa viziata non era il massimo, ma l'avrei fatto per senso del dovere. Un sovrano deve nobilitare la sua stirpe...»
La Dama Gialla apprezzò quella risposta onesta: «Alienor era veramente viziata! Le ho fatto da serva per molto tempo. Ci è voluta molta pazienza, quasi di più di quella che mi ci vuole adesso con vostra madre!»
Il giovane rise di gusto: «Ah, non vi invidio, Marigold! Invidio invece mia madre, che può godere sempre della vostra compagnia»
Anche lei rise, e ne approfittò per avvicinarsi a lui fino a toccarlo.
Non ci fu bisogno di altro. La virilità di Elner, per troppo tempo rimasta frustrata, ebbe il sopravvento.
Era impacciato, ma la Dama Gialla sapeva alla perfezione cosa doveva fare per iniziarlo alla sessualità.
Anche in questo campo, sono la migliore!

fire woman, fantasy

Ed anche se quello che stava accadendo era premeditato e accuratamente studiato da anni, 
Marigold sentì che era il primo amplesso che trovava piacevole dopo tanti anni.
Ad Alfarian il suo amante era Ser Gahel, ma l'idea che fosse una pedina del Conte Fenrik la disturbava. Ora invece era il contrario: Elner era una pedina nelle sue mani. Ed era un Eclionner... finalmente!
Il desiderio travolse anche lei e la collisione sessuale ebbe inizio.
Come c'era da aspettarsi, l' "udienza" durò molto di più del previsto.


N.d.A.

Marigold di Gothian è rappresentata da Melisandre di Asshai, da Emmanuelle Seigner nel film "La nona porta" di Roman Polanski con Johnny Depp, e infine da Blake Lively nei panni di Serena Van der Woodsen in "Gossip girl".
Elner XI Eclionner è rappresentato da Renly Baratheon.