martedì 2 luglio 2013

La quinta stagione (2013). Recensione.



Un film surreale, apocalittico, austero, decadente a tratti gotico. Alla decomposizione di una natura in sfacelo si accompagna la degenerazione della comunità e dei singoli personaggi, salvo alcuni, che riescono a salvare quel briciolo di umanità che, anche se non è sufficiente a salvarli a livello materiale, li salva nella loro dignità di esseri umani. I colori (dove domina il grigio), le scene, i ritmi lenti, i dialoghi lapidari, possono ricordare il Bergman di "Luci d'inverno" o de "Il settimo sigillo". La trama e situazioni possono ricordare invece il Bunuel de "L'angelo sterminatore". La fotografia, che è quasi un susseguirsi di quadri, rimanda non solo ai maestri fiamminghi, ma anche a Caspar David Friedrich,







Nonostante tutte queste citazioni e tutti questi preziosismi, il film non convince. Pare una serie di diapositive, con una trama debole e personaggi poco incisivi. In tutta sincerità si tratta di un film sopravvalutato.

Carlo Mountbatten-Windsor, Principe del Galles ed erede al trono inglese e britannico



Charles Philip Arthur George Mountbatten-Windsor (Londra14 novembre 1948), è il figlio maggiore della regina Elisabetta II Windsor del Regno Unito e di Filippo Mountbatten, duca di Edimburgo. È erede al trono d'Inghilterra e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord  dal dal 6 febbraio 1952 (data della morte di suo nonno re Giorgio VI) e questo fa di lui il più longevo erede al trono della storia delle isole britanniche, avendo superato re Edoardo VII, che fu erede al trono della regina Vittoria dal 1841 al 1901. Detiene il titolo di principe del Galles dal 1958, e il suo titolo completo è Sua Altezza Reale il Principe del Galles, eccetto in Scozia dove è detto Sua Altezza Reale il principe Carlo,duca di Rothesay. Il titolo duca di Cornovaglia è spesso utilizzato dal principe nelle relazioni con la Cornovaglia. Ricopre il grado militare di viceammiraglio della Marina Reale Britannica. Inoltre il 16 giugno 2012 la Regina gli ha conferito i più elevati titoli onorifici delle Forze armate britanniche: quello di Ammiraglio di Flotta per la marina, quello di Maresciallo di Campo per l'esercito e quello di Maresciallo della Royal Air Force per l'aviazione.
Carlo è erede al trono di sedici stati sovrani: il Regno Unito e quindici ex membri dell'Impero britannico: i reami del Commonwealth. La successione alla madre con il titolo di Capo del Commonwealthnon sarà comunque automatica. Se Carlo salirà al trono, sarà il primo monarca britannico a discendere dalla regina Vittoria attraverso due linee di successione: da parte di madre, attraverso Edoardo VIIGiorgio V e Giorgio VI, e inoltre da parte di padre attraverso la nonna paterna, la principessa Alice di Battenberg, suocera della regina Elisabetta e bisnipote della regina Vittoria.
Carlo ha anche una fitta agenda di doveri reali, e inoltre sta assumendo sempre più impegni in luogo degli anziani genitori
Il principe è anche noto per i suoi due matrimoni: il primo con la defunta lady Diana Spencer di Althorp, morta nel 1997, e il secondo con Camilla Shand Parker-Bowles, nel 2005.


Carlo dapprima frequentò la Hill House School a West London, ricevendo un trattamento non preferenziale su richiesta esplicita della regina, avendo come insegnante Stuart Townend, il quale aveva anche il compito di stilare periodicamente rapporti alla regina sull'educazione del principe. Fu sempre Townend a convincere la regina a iscrivere il figlio per prima ad un'associazione di footballper consentirgli di praticare sport.
Il principe quindi frequentò due scuole patrocinate da suo padre, la Cheam Preparatory School nel Berkshire, England, e fu poi alunno a Gordonstoun nel nord-est della Scozia. Nel 1966 egli trascorse anche diverso tempo al campus di Timbertop presso la Geelong Grammar School a Geelong, in Australia, periodo durante il quale colse l'occasione per visitare la Papua New Guinea durante una gita scolastica col suo insegnante di storia, Michael Collins Persse. 
La tradizione venne nuovamente spezzata quando Carlo procedette a frequentare il liceo e poi l'università, al posto di aderire direttamente alle forze armate britanniche.Nell'ottobre del 1967, il principe venne ammesso al Trinity College di Cambridge, dove studiò antropologiaarcheologia e storia. Durante il suo secondo anno accademico. Si laureò quindi a Cambridge col grado Bachelor of Arts il 23 giugno 1970, primo erede al trono a laurearsi.
 Il 2 agosto 1975 egli ottenne anche il titolo di Master of Arts sempre a Cambridge.

File:HRH Prince Charles Allan Warren.jpg

Seguendo la tradizione di famiglia, Carlo prestò servizio nella marina e nell'aviazione inglese. Dopo aver ricevuto su sua richiesta una prima formazione presso la Royal Air Force durante il suo secondo anno a Cambridge, l'8 marzo 1971 egli iniziò a frequentare il Royal Air Force College di Cranwell per ottenere il brevetto di pilota di jet. A seguito dell'ottenimento del brevetto nel settembre di quell'anno, egli intraprese la carriera navale, frequentando un corso di sei mesi presso il Royal Naval College di Dartmouth e quindi prestando servizio sul cacciatorpediniere HMS Norfolk (1971–1972) e sulla fregata HMS Minerva (1972–1973) oltre che sullaHMS Jupiter (1974). Egli si qualificò anche come pilota d'elicottero al RNAS Yeovilton nel 1974, prima di entrare nell'850° quadrone aeronavale, operando sulla HMS Hermes. Il 9 febbraio 1976 prese il comando del dragamine costiero HMS Bronington per gli ultimi dieci mesi di servizio attivo in marina. Imparò a volare su un Chipmunk, passando poi al BAC Jet Provost ed infine al Beagle Basset.
Entrambi i suoi figli seguirono le orme paterne nella carriera militare, in particolare il secondogenito Harry.

Nella sua gioventù, Carlo ebbe numerose relazioni con diverse donne
Il suo prozio Lord Mountbatten, che era anche suo tutore, lo aveva consigliato: "In un caso come il tuo, un uomo deve dare sfogo ai propri istinti e avere più relazioni che può prima di mettere la testa a posto, ma per moglie deve scegliere una donna attraente, di buon carattere prima che possa incontrare qualcun altro di cui innamorarsi... È motivo di disturbo per le donne avere esperienze che le portino a rimanere su un piedistallo dopo il matrimonio."
Tra le amiche di Carlo erano incluse Georgiana Russell (figlia dell'ambasciatore britannico in Spagna), lady Jane Wellesley, Davina Sheffield, Fiona Watson (una modella), l'attrice Susan George, lady Sara Spencer (sorella maggiore della sua prima moglie), la principessa Maria Astrid del LussemburgoDale Tryon, baronessa Tryon, Janet Jenkins, Jane Ward e soprattutto Camilla Shand, considerata il più grande amore della sua vita e che poi diverrà la sua seconda e attuale moglie, la duchessa di Cornovaglia.


La Famiglia Reale si oppose fermamente alla relazione con Camilla, per il fatto che non fosse di nobili origini. Fu così che i due si separarono e Camilla sposò Andrew Parker-Bowles.
Carlo incontrò per la prima volta Lady Diana Spencer nel 1977 mentre si trovava in visita al castello di Althorp, residenza dei Conti Spencer, una delle famiglie più ricche e nobili del regno.
 I due passarono successivamente una vacanza al Castello di Balmoral e poi a Sandringham House.
La stampa aveva iniziato a seguire la coppia da vicino e quando il principe Filippo disse a Carlo che la sua reputazione ne sarebbe uscita danneggiata se non si fosse deciso a prendere una decisione sullo sposarsi presto, Carlo riconobbe che lady Diana gli sembrava la principessa modello.
Il principe Carlo propose a Diana di sposarlo nel febbraio del 1981 donandole un meraviglioso anello di zaffiro.


Lo stesso anello fu poi donato dal principe William alla futura moglie Kate per il loro fidanzamento.


 La coppia celebrò il proprio matrimonio nella Cattedrale di St Paul il 29 luglio di quell'anno. La coppia si stabilì a Kensington Palace ed a Highgrove House, presso Tetbury ed ebbe due figli: William (n. 21 giugno 1982) e Henry (conosciuto come "Harry") (n. 15 settembre 1984). Carlo volle essere presente alla nascita dei suoi bambini e fu il primo membro della famiglia reale a farlo 
Nel giro di cinque anni, la differenza d'età e l'incompatibilità della coppia vennero a galla, oltre all'ossessione di Diana per la precedente relazione di Carlo con Camilla Shand, ora Parker Bowles,che continuava a farsi vedere in compagnia del marito danneggiando il loro matrimonio. Le evidenti problematiche legate alle frequentazioni dell'uno e dell'altra, portarono la stampa ad iniziare a fare critiche sulla loro unione.Diana espose pubblicamente la storia d'amore di Carlo con Camilla nel libro di Andrew Morton, Diana, Her True Story, ove parlò anche pubblicamente dei suoi flirts.
La coppia era separata da anni quando Diana morì nell'incidente automobilistico di Parigi del 31 agosto 1997.
In quell'occasione il principe di Galles si recò sul posto con la sorella di Diana, Sarah, per riportare il suo corpo nel Regno Unito e insistette perché la principessa avesse funerali di stato.
Fine prima parte.
Allegato: albero genealogico della famiglia reale inglese

E linea di successione al trono:

World War Z: il vero zombie è Brad Pitt.



L'ennesimo film in cui un americano salva il mondo ha tutta l'aria del "già visto". E' un minestrone indigesto dove sono stati mescolati tutti i vari film apocalittici dell'ultimo decennio: "Io sono leggenda" (di ben altro spessore!), "2012" (buonista, ma almeno divertente e visionario), "The day after tomorrow" e così via lungo il filone catastrofista.
Degli zombie si vede ben poco, e quel che si vede fa ridere, in un film che non intendeva far ridere.
La verità è che l'unico vero zombie convincente è Brad Pitt, che ci appare clamorosamente invecchiato, con occhiaie e rughe in abbondanza, e appesantito, o quantomeno "rallentanto", immedesimato fin troppo nel ruolo di padre di famiglia (questo gli riesce bene!) e poco credibile in tutto il resto, dove non si capisce proprio a come mai, nonostante la sua lentezza di riflessi, riesce sempre a salvarsi in ogni scena d'azione.
Alla fine il personaggio mostra un guizzo di intelligenza, ma questo avviene tardi, fuori tempo massimo, dopo che la noia ha ampiamente avuto modo di sedersi accanto allo spettatore anche solo minimamente smaliziato.