domenica 30 novembre 2014

Calenmir, la madre di Legolas



Calenmir, regina degli Elfi Silvani, era la moglie di Thranduil e la madre di Legolas, secondo un dattiloscritto incompiuto e mai pubblicato, inizialmente attribuito a J.R.R. Tolkien, per quanto, ad una più attenta lettura, Christopher Tolkien, figlio dello scrittore e curatore delle pubblicazione postume degli scritti incompiuti del padre, giudicò tale dattiloscritto "non canonico" in quanto non coerente rispetto al Legendarium paterno, non comparendo in nessun altro racconto. Il figlio di Tolkien ritenne inoltre che il dattiloscritto fosse di dubbia attribuzione, in quanto, pur presente tra i fogli del padre, non si trattava di un manoscritto, ma di un testo battuto a macchina, che poteva essere stato scritto da un altro e consegnato a JRR Tolkien come suggerimento, come lo stesso Christopher confidò a David Day, che poi ne fece cenno in seguito in alcune conferenze di presentazione delle proprie opere sulla "Terra di Mezzo", sostenendo però la tesi secondo cui lo scritto non sarebbe da considerare apocrifo, tenuto conto della sua appropriatezza linguistica.

Il nome Calenmir risulta infatti plausibile in entrambe le lingue elfiche principali, in quanto, in lingua Quenia, significa "gioiello verde", nome molto appropriato per la Regina degli Elfi Silvanie in Sindarin "gioiello di luce", il cheche stabilirebbe un collegamento con un altro dattiloscritto, in cui si menzionavano "gioielli di pura luce stellare", le Gemme di Lasgalen, a cui si fa riferimento anche nel film "Lo Hobbit. La Battaglia delle Cinque Armate". Il film fu, non senza ragione, accusato di essersi preso troppe libertà rispetto alle opere di JRR Tolkien, ma il riferimento a Gundabad non è da considerare arbitrario in quanto ricompare costantemente nell'Enciclopedia della Terra di Mezzo di Christopher Tolkien in relazione alle guerre della Terza Era.

E' noto che Cristopher Tolkien fu un custode molto severo dell'opera paterna, il che lo portò a polemizzare con qualunque tipo di interpretazione da lui ritenuta non canonica all'interno degli scritti inediti del padre o delle rielaborazioni che ne vennero fatte senza il consenso della famiglia Tolkien.
Questo portò a una rottura tra Christopher Tolkien e David Day, esperto conoscitore dell'opera del Professore di Oxford, che riteneva un errore espungere il racconto su Calenmir dal Legendarium, (così come anche la modifica degli alberi genealogici presenti nel Silmarillion, riguardo ai genitori di Gil-Galad, ma anche questo contrasto va inserito in una vicenda molto più ampia, che vide uno scontro notevole tra il figlio di Tolkien e altri studiosi dell'opera di suo padre).







Secondo quanto emerse, seppur con molta cautela, nelle conferenze di presentazione degli interessanti studi di David Day sulla Terra di Mezzo, Calenmir apparteneva alla stirpe dei Nandor, quei Teleri che durante il Grande Viaggio scelsero di non proseguire verso ovest e si stabilirono invece sulle rive dell'Anduin sotto la guida di Lenwë.
Era coetanea ed intima amica di Celebrian, moglie di Elrond e cugina di Thranduil.

Il padre di Thranduil, Oropher, era infatti un Sindar parente stretto di Celeborn.


Da queste pochissime informazioni sono state ricavate ipotesi a lungo discusse sia tra specialisti che dilettanti.
Secondo la ricostruzione che venne fornita a Peter Jackson per la regia dei film ambientati nella Terra di Mezzo, la vicenda di Calenmir presenta alcuni punti ricorrenti.

Per lei Thranduil fece creare, dai Nani di Erebor, una meravigliosa collana di gemme "di Pura Luce Stellare".

Quando la collana fu pronta, Thranduil si recò di persona ad Erebor, portando preziosi doni come pagamento.

Tuttavia Re Thror alzò il prezzo e non si accontentò del baule di diamanti che Thranduil gli aveva portato. 
Ciò che portò alla lite tra i due sovrani fu l'avidità di Thror, che non solo si tenne la collana, ma prese anche il baule con i diamanti come "caparra".

Questa fu la ragione per cui Thranduil, successivamente, si rifiutò di soccorrere Thror quando Erebor fu conquistata da Smaug.

Incerte sono le ragioni della "scomparsa" di Calenmir.

Non essendoci riferimenti ufficiali nei romanzi editi, si sono fatte delle ipotesi, basate sugli scritti incompiuti e anche sulla versione cinematografica.

Nel film si sostiene la tesi che Calenmir sia morta durante la Battaglia di Gundabad, uccisa dagli Orchi, ai tempi della guerra contro il Re Stregone di Angmar, il primo dei Nove Spettri dell'Anello.

Secondo altre versioni Calenmir sarebbe stata solo ferita, a Gundabad, e si sarebbe recata a Gran Burrone, per la convalescenza, rimanendo poi presso Celebrian, in seguito alla separazione dal marito.

Le ipotesi riguardo alle cause della separazione sono varie.
Tra esse si parla di divergenze con Thranduil riguardo al governo del Reame Boscoso.La regina era infatti contraria alla politica isolazionista del marito.

Calenmir avrebbe voluto una forte alleanza con Elrond e Galadriel, ma Thranduil si rifiutò, fino a quando Sauron non tornò a manifestarsi dopo la Battaglia delle Cinque Armate.

Secondo quest'ultima versione, Calenmir sarebbe poi partita per Valinor insieme a Celebrian, quando quest'ultima fu gravemente ferita da una freccia avvelenata.

Calenmir andò a vivere a Gran Burrone diventando prima dama di corte presso Celebrian, in seguito alla separazione dal marito.

Un ulteriore motivo della separazione fu dovuto alle divergenze riguardo all'educazione di Legolas.
Calenmir era estremamente apprensiva e non approvava il fatto che il suo unico figlio venisse cresciuto come un guerriero e sviluppasse l'amore per le armi e le battaglie.

Questa divergenza di idee riguardo al ruolo di Legolas come capitano della guardia reale di Mirkwood fu alla base del progressivo deterioramento dei rapporti tra madre e figlio.
Legolas era vissuto a lungo con la madre a Gran Burrone, dove aveva conosciuto Aragorn ed Arwen, ma alla fine aveva deciso di tornare al fianco di suo padre e a diventarne il braccio destro.


Sleepy Providence. Capitolo 1



Quando il nuovo inquilino di Oakwood End, il trentacinquenne italiano Luca Bosco, arrivò a Sleepy Providence, un apparentemente tranquillo sobborgo di Albany, NY, verso la fine di novembre del 2014, ben pochi avrebbero immaginato che, dietro al suo incarico di bibliotecario della Oakwood Fundation, si celasse un Iniziato di rango segreto con un "incarico di punizione" in partibus infidelium. 
Allo stesso modo, tuttavia, nemmeno il dottor Bosco poteva anche solo lontanamente immaginare quali misteri erano gelosamente custoditi dagli apparentemente tranquilli abitanti di quel luogo dove pareva che l'autunno fosse perenne.
"Io credo che solo, ch'eterno / che per tutto nel mondo è novembre. / Meglio a chi 'l senso smarrì de l'essere / meglio quest'ombra, questa caligine..."
I versi di Carducci erano assolutamente appropriati allo stato d'animo di Luca Bosco, nel momento in cui scese dal treno della stazione, con la mente piena di ricordi, quei particolari ricordi che lo avevano condotto fin lì, così lontano dal suo paese e dalla sua città natia.
Non devo dimenticare che sono qui come punizione. Le fazioni mi hanno ritirato il loro appoggio, dopo il pasticcio combinato ad Hollow Beach. Se non fosse stato per l'intervento di lord Robert Oakwood a quest'ora sarei sicuramente  e "inspiegabilmente comparso".
Grazie al cielo il Duca di Albany, suo coetaneo, era divenuto uno dei suoi principali sostenitori, mettendo a tacere le proteste dei suoi nemici, all'interno della Confraternita degli Arcani Supremi, specie tra gli adepti della Fiamma di Atar e tra quelli del Serpente Rosso.
C'era stata una riunione delle Grandi Famiglie, tra cui i Burke-Roche, gli Stoker, i Van Garrett, i Sinclair, i Fitzherbert e persino i temutissimi membri dell'innominabile famiglia D.
Alla fine si era convenuto di accordare a Luca Bosco una possibilità di redenzione e di riscatto, con un incarico particolarmente difficile e delicato, in uno dei luoghi dove dimoravano da sempre le famiglie più ostili alla Confraternita.
I Reid, i Williams, i Joyner, i Taylor, i Keltner, gli Overton, i Williamson,
i Brown, i Raburn, gli Steyers, i Campbell, i Kirby e i Castellaw.
Una fotografia del 1942 ritraeva tutti insieme i membri di quelle famiglie, in occasione del quarantesimo anniversario di matrimonio di Willie Reid e di Jo Stella Williamson Reid.



La foto, che era stata scattata presso la tenuta della famiglia Reid, mostrava nel contempo i postumi della Grande Depressione e le preoccupazioni per la Seconda Guerra Mondiale in corso, ma non lasciava minimamente trasparire il potere reale dei capifamiglia di Sleepy Providence, nell'ambito di quella che si poteva considerare come una delle più importanti congregazioni avversarie alla Confraternita di cui facevano parte i Duchi di Albany e molti altri membri dell'aristocrazia britannica in esilio nello stato di New York, presso il suo capoluogo, che non a caso si chiamava proprio Albany.



Sleepy Providence si trovava nel confine tra la contea di Albany e quella di Bethlehem, nelle vicinanze della confluenza del torrente Normans Kill nel grande fiume Hudson, in una zona dove era stato progettato, dalla Fitzherbert Real Estate, un progetto edilizio, piuttosto invasivo, che poi era stato abbandonato dopo il crollo della borsa del settembre 2008 e l'inizio della Grande Recessione.



L'abitazione della famiglia Oakwood era nella zona vecchia del quartiere, che un tempo era stata aperta campagna, poi si era trasformata in zona residenziale di lusso e infine era entrata in una fase di decadenza dalla quale non dava segno di riprendersi.
Persino i taxi passavano malvolentieri da quelle parti.
Il tassista che accompagnò Luca Bosco verso Oakwood End, prima si dilungò a parlare del recente degrado di Sleepy Providence e poi si concentrò sulle pessime condizioni della residenza degli Oakwood, dai quali ci si aspettavano investimenti per rilanciare tutta la zona.
<<Ma gli Oakwood non hanno sganciato un centesimo! Si sono trasferiti tutti ad Hollow Beach, non si sa a far cosa. E qui... be', giudichi lei... qui le cose non vanno gran che bene...>>
E improvvisamente Luca si sentì solo, lontano da tutto, in una terra senza speranza.








Chiese e cattedrali


Durham Cathedral, England, UK

Winter light in la Lucerne abbey (Manche, Normandy), France












Santuario de las Lajas, in Colombia

Ely Cathedral, Cambridgeshire

Abbatiale Sainte-Foy de Conques (Aveyron)