<<Mi sento più forte>> disse Joelle, quando riprese conoscenza dopo la trasformazione <<mi sento invulnerabile>>
Vlad la osservava con attenzione:
<<Le stesse parole di Virginia. Era così sicura di sé, si credeva invulnerabile, ed è proprio per questo ha fallito>>
Joelle lo fissò a sua volta:
<<Io non sono come lei, e le visioni che ho avuto me lo hanno confermato>>
Vlad si accigliò:
<<Cos'hai visto?>>
<<Ho visto l'Anello del Destino, e le torri di Shambala, e il trono di Ecate. Il Signore Eclion mi ha parlato e anche il Signore Gothar. Alla fine, persino il Supremo Deva Ahriman si è rivolto a me, confermando che sono la Prescelta per il suo Disegno>>
<<E' una grande responsabilità, che comporta molti sacrifici. E quando alla fine del tuo percorso scoprirai la verità, desidererai di non averla mai conosciuta>>
Joelle scosse il capo:
<<Ho fatto la mia scelta e mi assumo la responsabilità per le sue conseguenze, qualunque esse siano>>
Vlad continuò a fissarla, come per metterla alla prova.
I suoi pensieri erano cupi.
La sto mandando al massacro. Le possibilità di salvezza sono poche.
Non c'è mai stata molta speranza... solo quella di un folle o di uno sciocco.
Ma ormai le cose erano state messe in moto in maniera irreversibile:
<<Porterai a termine ciò che hai iniziato?>>
<<Lo farò. Ora so esattamente ciò che devo fare>>
Vlad annuì, aiutandola ad alzarsi:
<<Prima devi recuperare le forze e imparare a gestire i tuoi nuovi poteri>>
<<Certo non posso fare pratica su Jennifer>> rispose, accennando a sua sorella, che stava riposando.
<<Non ci riusciresti neanche volendo. Jennifer è una sacerdotessa di Atar e una Custode del Fuoco Segreto. Nessun tipo di vampirismo può avere effetto su di lei>>
<<E allora su chi mi posso esercitare? Qui siamo lontani da tutto e il Varco ci porterà a Gothian, tra i nostri alleati: non sarebbe educato approfittarci della loro ospitalità>>
<<Quando saremo a Gothian ti eserciterai sui nemici di Gothian>>
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Un lampo di luce azzurrina pervase gli occhi di Joelle:
<<Non vedo l'ora!>>
Vlad sorrise:
<<Sarai una grande risorsa per la Contea di Gothian. Ma dimmi, nella tua Visione, il Signore Gothar ti ha messo in guardia da alcuni pericoli?>>
Joelle si accigliò:
<<Mi ha parlato di qualcosa, in effetti... qualcosa che aveva a che fare con l'amore... un amore non previsto... forse si riferiva a noi due>>
<<Se si fosse riferito a noi due, non ci sarebbe stato nulla da cui metterti in guardia. No, io credo che si tratti di un amore totalmente imprevisto>>
<<Mah, io non sono una che si innamora facilmente, né che rovina la sua condizione per amore>>
<<Questo è vero Joelle, ma tieni presente che l'amore si presenta inaspettato e furtivo, come un ladro nella notte. E' una variabile impazzita che può sconvolgere tutti i nostri piani. E se ci pensi bene è proprio quello che è successo a Virginia>>
<<Io ho nella mia mente i ricordi di Virginia e so come difendermi>>
<<Sì, è un grande vantaggio. Spero che possa essere sufficiente. Sai, c'è una cosa che devi tenere bene a mente...>>
<<Cosa? Dimmi tutto, Vlad. E' bene chiarirsi, prima di attraversare il Varco>>
<<Be', è un proverbio molto antico, ma sempre valido. E recita così:
"Sono le cose che amiamo di più quelle che finiscono per distruggerci">>
Joelle gli rivolse un'occhiata di fuoco:
<<Allora vorrà dire che non amerò niente e nessuno!>>
Vlad annuì, con un vago sorriso:
<<Vedremo! Ma ora basta parlare. E' tempo di prepararsi ad attraversare il Varco>>