martedì 24 dicembre 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 61. La Torre.


<<Ci sono molte versioni del sedicesimo arcano maggiore. Le ho portate con me per farti capire che alcune indicano il passato, altre il presente e altre ancora il futuro. Quando tutto ciò ti sarà chiaro, la tua iniziazione sarà completa e i tuoi poteri latenti si manifesteranno, così come anche i miei. Ci aiuteremo a vicenda>> così disse India, tenendo timidamente la mano di Robert.
Lui sentiva di amare quella ragazza, ma prima di tutto voleva rispettarla e onorarla, perché provava per lei un sentimento di venerazione.
<<Mi fido di te, India, così come tu puoi contare su di me>>
Lei gli sorrise, ed il suo viso assunse un'espressione che univa candore e saggezza.
E' bella e maestosa come un elfo dei romanzi di Tolkien. Mi ricorda Luthien o Arwen. Forse quella torre ha qualcosa di simile a Barad-Dur o ad Isengard?



<<Come vedi, la torre viene colpita da un fulmine, simbolo della collera divina contro la hybris, la superbia e presunzione umana, ed il suo potere, rappresentato dalla corona che sta in cima ad essa viene abbattuto. Dalla torre si getttano sia un re che un uomo col mantello, almeno in questa rappresentazione. Per capire meglio la simbologia, guardiamo anche le altre versioni>>



<<Come vedi, in alcuni casi viene messa in primo piano la corona che cade e le due persone che si gettano si trovano sullo sfondo e nessuna delle due è incoronata. Inoltre, nella versione che vedi ora, il fulmine parte direttamente dal Grande Occhio, che è il simbolo dell'Essere Supremo, in particolare in ambito massonico. Ma la società degli Iniziati non è in buoni rapporti con la Massoneria. E non lo è nemmeno con la Chiesa Cattolica, in quanto noi non crediamo nel dogma dell'onnipotenza, così come non crediamo nell'esistenza del libero arbitrio. Queste intuizioni erano già presenti nella tua mente da molto tempo, a riprova che tu sei il Ben Guidato. Ma osserviamo altre varianti>>



<<Riguardo alla rappresentazione della torre nei tarocchi marsigliesi esiste una spiegazione tradizionale canonica. La torre viene chiamata Casa di Dio, il fulmine è la luce della fede cattolica. Le due figure che cadono sono interpretate in modo strano. La figura incoronata è lo spirito immortale, che è la causa della costruzione e la bramosia per i beni materiali, che rimane indenne. L'altro invece è l'architetto della torre, che muore insieme alla sua opera>> esitò un istante <<Tu sai che mio padre è un architetto. Ogni volta che guardo questa carta rabbrividisco, perché temo che potrebbe accadergli qualcosa di terribile. I miei poteri di premonizione raramente si sbagliano. Ma torniamo alla carta: la porta di entrata è grande perché riguarda le conoscenze banali e futili. Eppure tutta questa decodificazione non mi convince>>







<<Ora ti dirò qual è la mia interpretazione, che riguarda il futuro, ma ti parlo di un futuro molto distante, quello che accadrà dopo il Grande Cataclisma previsto per il XXII secolo dell'era cristiana, dopo il quale ben poca memoria rimarrà di ciò che il mondo era prima. Esisterà una torre, e si troverà nell'estremo nord del continente centrale, quello che comprenderà ciò che resterà dell'Europa e dell'Africa, quando l'Asia si separerà da esse e si unirà all'Oceania, per formare il continente orientale>>
E indicò la carta geografica che gli aveva mostrato prima.



<<Nella zona più a nord, dove c'è scritto: "Albini", sorgerà un grande castello, che assomiglierà molto ad una torre, per la sua altezza e per il suo aspetto sinistro. Quel castello avrà un nome che al solo pronunciarlo incuterà timore: si chiamerà il Castello di Gothian>>