Uomo di vasta cultura, è considerato una figura chiave nella storia dei nuovi
movimenti magici. A Crowley è attribuito il maggior tentativo di creare una «religione magica» per l'epoca contemporanea e la sua influenza sul coevo ambiente magico è stata fondamentale.
Biografia
Origini ed educazione
Il padre, Edward Crowley, studiò da
ingegnere ma non esercitò mai la professione
[4] limitandosi a dedicarsi alla lucrosa attività familiare di
fabbricante di birra. Entrambi i suoi genitori erano membri di un raggruppamento di
Cristiani evangelici,
[5] ma nonostante questo il giovane Edward Alexander ebbe modo di conoscere e apprezzare i lavori grafici di
Aubrey Beardsley.
Crowley crebbe in un contesto fortemente religioso, al punto che i bambini della famiglia potevano avere contatti solamente con coloro che condividevano la fede religiosa dei coniugi Crowley. In particolare il padre predicava incessantemente la sua dottrina, era autore di diversi testi di divulgazione e studiava quotidianamente le sacre scritture, obbligando il figlio a partecipare alle sue attività.
Il 29 febbraio
1880 i coniugi Crowley diedero alla luce una bambina di nome Grace Mary Elizabeth, ma sfortunatamente la sorella del futuro Aleister si spense dopo solo cinque ore dal parto. Crowley vide il corpo inerme della sorella e anni dopo ricorderà così l'evento (scrivendo in
terza persona):
(EN)
« The incident made a curious impression on him. He did not see why he should be disturbed so uselessly. He couldn't do any good; the child was dead; it was none of his business. This attitude continued through his life. He has never attended any funeral but that of his father, which he did not mind doing, as he felt himself to be the real centre of interest »
| (IT)
« L'avvenimento ebbe un curioso effetto su di lui. Non capì perché dovesse esserne disturbato così inutilmente. Egli non avrebbe potuto fare alcunché di buono; la bambina era morta; non erano affari suoi. Questa disposizione d'animo persistette nella sua vita. Egli non assistette mai a nessun funerale, eccetto quello di suo padre, al quale non gli importava di partecipare, giacché sentiva essere se stesso il vero nucleo dell'interesse. »
|
(Aleister Crowley[6]) |
Il 5 marzo 1887 Edward Alexander perse il padre per via di un
cancro alla
lingua. Questo fu un punto cruciale della vita di Crowley, il quale dopo questo evento comincerà a scrivere, in prima persona, le sue memorie.
Dopo la morte del padre, Crowley si chiuse in sé stesso, cominciò a distaccarsi sempre più dagli insegnamenti religiosi e i continui tentativi della madre di farlo tornare sui suoi passi servirono solo ad aumentare il suo scetticismo. Emily Bertha Bishop cominciò a rimproverare il figlio per i suoi continui atteggiamenti ribelli arrivando anche a chiamarlo
Bestia (dall'
Apocalisse di Giovanni, un soprannome che il futuro Aleister farà suo). In questo periodo Crowley si rese conto che molte di quelle attività che la madre chiamava «
peccaminose» in realtà lo attraevano.
Formazione universitaria e occultismo
In questo periodo ruppe definitivamente con la religione; scrisse:
(EN)
« The Church of England […] had seemed a narrow tyranny, as detestable as that of the Plymouth Brethren; less logical and more hypocritical. »
| (IT)
« La Chiesa Anglicana […] era sembrata un'opprimente tirannia, tanto orribile quanto quella dei Confratelli di Plymouth: meno ragionevole e più ipocrita. »
|
(EN)
« When I discovered that chapel was compulsory I immediately struck back. The junior dean hailed me for not attending at the chapel, which I was certainly not going to do, because it involved early rising. I excused myself on the ground that I had been brought up among the Plymouth Brethren. The dean asked me to come and see him occasionally and discuss the matter, and I had the astonishing impudence to write to him that 'The seed planted by my father, watered by my mother's tears, would prove too hardy a growth to be uprooted even by his eloquence and learning. [6] »
| (IT)
« Quando scoprii che (frequentare) la cappella era obbligatorio reagii immediatamente. Il decano più giovane mi richiamò perché io non frequentavo la cappella, cosa che certamente non avevo intenzione di fare, poiché ciò comportava alzarsi presto. Mi giustificai sulla base del fatto che io ero stato educato presso i Confratelli di Plymouth. Il decano mi chiese di venire a visitarlo occasionalmente ed a discutere dell'argomento, ed io ebbi la sbalorditiva impudenza di scrivergli che "il seme piantato da mio padre, annaffiato dalle lacrime di mia madre, avrebbe potuto dimostrarsi una pianta troppo difficoltosa da estirpare persino con la sua eloquenza ed i suoi insegnamenti". »
|
Nel dicembre
1896 Crowley cominciò a interessarsi di
occultismo e
misticismo. In breve tempo si dedicherà sempre più assiduamente alla lettura di libri di
alchimia e
misticismo, oltre che libri di
magia e
paranormale.
[3] In questi anni ebbe anche la sua prima esperienza
omosessuale.
[7] Nel
1897 Crowley si iscrisse al club di
scacchi del college ottenendo grande successo. In ottobre fu colpito da una malattia che lo porterà a riflettere molto sull'esistenza umana e lo convincerà a mettere da parte la carriera diplomatica che aveva inizialmente pianificato.
[8]
Scoperta della bisessualità
Negli anni universitari (successivi al
1895), Crowley fu sessualmente molto attivo, ebbe frequenti rapporti sessuali con ragazze
abbordate nei locali del posto e spesso anche con
prostitute; inoltre ebbe sempre più frequenti relazioni omosessuali, in cui preferiva intraprendere il ruolo passivo.
[9] Nel corso della sua vita, Crowley praticherà più volte rituali magico-sessuali sia con donne che con uomini. Il biografo Sutin nella sua opera biografica sull'occultista racconta un'importante relazione di Crowley con un individuo di nome Herbert Charles Pollitt, conosciuto a Cambridge nel
1897.
[10][11] Pollit non condivideva gli studi occulti di Crowley e per questo pose fine alla loro relazione. Anni dopo Crowley commenterà così:
(EN)
« I told him frankly that I had given my life to religion and that he did not fit into the scheme. I see now how imbecile I was, how hideously wrong and weak it is to reject any part of one's personality. »
| (IT)
« Gli raccontai sinceramente di come la mia vita fosse dedicata alla religione e di come egli non fosse adatto a questo schema. M'accorgo adesso di quanto imbecille io sia stato, di quanto mostruosamente sbagliato e distorto sia respingere qualunque parte della personalità di qualcuno. »
|
(Alesteir Crowley[12]) |
Adesione alla Golden Dawn
Un amico ed ex-membro della Golden Dawn,
Allan Bennett, lo introdusse alle idee del
Buddhismo[13] mentre
Samuel Liddell MacGregor Mathers lo istruiva sulla magia del mondo occidentale. Mathers e Crowley in seguito inizieranno inesorabilmente a distaccarsi e Crowley perderà rapidamente fiducia nel suo maestro. Nell'ottobre
1901, dopo aver studiato il
Raja Yoga, affermò di aver raggiunto il
dhyana, descrivendone lo stato nel suo libro
Magick.
[14]
Ufficialmente Crowley e Mathers continuarono a coesistere nella
Golden Dawn fino al
1904, tuttavia i primi attriti tra i due risalgono almeno al
1900 (se non prima)
[15]. In seguito alla scissione all'interno del movimento, Crowley lasciò il suo paese e andò a vivere per un breve periodo in
Messico con la
moglie (
Rose Edith Kelly, sposata nel
1903), abbandonando la Golden Dawn. Diversi anni dopo Mathers reclamò la paternità (e i conseguenti diritti) su alcuni dei rituali e delle idee di Crowley.
In
Messico Crowley
sarebbe stato iniziato nella Massoneria[senza fonte] e continuò i suoi studi isolato dal resto della comunità esoterica, in questo periodo scoprì e cominciò ad usare con frequenza la parola
Abracadabra. Terminata l'esperienza in centroamerica ritornerà a
Boleskine House.
Viaggio al Cairo
Crowley durante la spedizione sul
K2 nel
1902
Nel
1904, durante una vacanza a
Il Cairo, fu protagonista di un evento mistico che lo spinse a fondare il culto di
Thelema, successivamente praticato poi nella confraternita chiamata
Ordo Templi Orientis (O.T.O.). La moglie di Aleister cominciò a trovarsi in uno stato anormale, e questo convinse il marito che c'era una entità sovrumana che si era messa in contatto con lei. Il 20 marzo Crowley seguì le indicazioni dettate dalla moglie in stato di
trance ed eseguì (con successo, secondo quanto scrisse in seguito) un rito di invocazione al dio egiziano
Horus. Il dio gli avrebbe comunicato l'imminente inizio di un nuovo
eone magico, e gli affidava l'incarico di
profeta. L'8 aprile e i due giorni successivi Crowley affermò di aver udito una voce che gli dettava un testo che lui trascrisse e in seguito pubblicò con il nome
The Book of the Law. Secondo Crowley la voce proveniva da uno spirito di nome
Aiwass (o Aiwaz), il ministro di Horus. Una buona parte del testo è composto da un cifrario numerico che lo stesso Crowely affermava di non essere in grado di decifrare.
Nel giugno del
1904 Rose e Aleister ebbero una figlia a cui fu dato il nome Nicole Ma Ahathoor Hecate Sappho Jezebel Lilith Crowley; la bambina morirà nel
1906 al ritorno da un viaggio in
Cina. Nell'estate dello stesso anno la coppia ebbe un'altra bambina, che essi chiamarono Lola Zaza. Aleister elaborò un nuovo rituale per ringraziare della sua nascita.
[16] In seguito riprenderà ed elaborerà più volte questo ed altri rituali della sua dottrina.
Crowley con l'ex moglie Rose e la figlia Lola nel
1910
Nel
1907 accaddero due importanti eventi nella vita di Crowley. Diede vita all'ordine dell'Argenteum Astrum (
A∴A∴) e cominciò a scrivere gli
Holy books of Thelema, ovvero i testi sacri del culto di
Thelema.
[17] Aleister e Rose
divorziarono nel
1909. Nel
1910, Crowley eseguì insieme ai membri dell'
A∴A∴ una serie di riti detti
Riti di Eleusis.
Anni in America (1914-1918)
Nel giugno del 1915 fu introdotto dall'amica Jeanne Foster e dalla giornalista Hellen Hollis nelle alte sfere fashion della Grande Mela. In particolare, ebbe poi una relazione con la Foster, dalla quale pretese un figlio maschio. Ma, a dispetto di una serie di operazioni e riti magico-sessuali, non rimase incinta.
A novembre dello stesso anno Crowley si recò a
Vancouver, in
Canada, per incontrare il membro della loggia O.T.O. (
Ordo Templi Orientis, che faceva parte del suo progetto Thelema, tale Wilfred Smith e che aprirà una sede della setta in California, nel 1930). Al suo ritorno a New York, Crowley dapprima praticò della magia sessuale con la prostituta tedesca Gerda Von Kothek, e poi ebbe una relazione con il mezzosoprano Ratan Devi, al secolo Alice Richardson, moglie dello storico d'arte Ananda Coomaraswamy. La cantante rimase incinta di Crowley, ma durante un viaggio in Inghilterra ebbe un aborto spontaneo.
Nel giugno del 1916 Crowley quindi si stabilì in una casetta del
New Hampshire, dove continuò i suoi studi ed esperimenti magici. Nel 1917 si ritirò presso una isoletta del fiume
Hudson. Dopo l'acquisto di grandi quantità di vernice rossa al posto del cibo, dipinse la frase "Fai ciò che vuoi" sui grandi scogli di entrambi i lati dell'isola, ricevendo doni da parte dei visitatori curiosi. Per ultimo, eseguì poi un rito magico-sessuale con la pittrice Leah Hirsig, dopodiché ritornò in Europa.
Soggiorno in Italia: l'abbazia di Thelema
Nei primi
anni venti, mentre i suoi amici frequentavano il
Monte Verità (presso
Ascona, in
Svizzera), Crowley diede vita ad un esperimento sociale a
Cefalù dove, nel marzo del
1920, in una villa presa in affitto, creò la leggendaria
Abbazia di Thélema, ispirata a quella omonima che
François Rabelais, nel
Cinquecento, aveva fatto erigere da uno dei suoi più celebri personaggi, il gigante
Gargantua, con l'unica regola: "Fai ciò che vuoi sarà tutta la legge, Amore è la legge, amore sotto la volontà"
[18] "perché le persone libere e colte, sentono per natura un istinto ed inclinazione che li spinge ad atti virtuosi, e li tiene lontani dal vizio, inteso come religione". La villa che ospitò l'Abbazia di Thelema, in Contrada Santa Barbara, è tuttora esistente, ma versa in condizioni fatiscenti. A fine anni Novanta si tentò, invano, di valorizzarla come bene culturale.
Fu proprio in
Sicilia che Crowley, che si definiva «l'uomo più cattivo che sia mai esistito», conquistò buona parte della sua fama di «uomo perverso»: il suo soggiorno fu anomalo e scandaloso per gli abitanti del luogo e ben presto cominciarono a diffondersi voci insistenti e preoccupanti sul conto suo e della comunità con cui viveva.
Li si accusava, tra l'altro, di praticare cerimonie magiche che comportassero il sacrificio di bambini. La circostanza non è provata; certo è invece che lui utilizzasse il riferimento a riti consimili come espediente letterario per coprire riferimenti alla magia sessuale in Magick, il suo magnum opus di istruzione magica. Al tempo era infatti illegale scrivere di riti sessuali e dell'utilizzo dei fluidi sessuali per scopi magici, mentre, paradossalmente, era invece permesso fare riferimenti a riti di "sangue".
Con l'avvento del fascismo, fu espulso dall'Italia da
Benito Mussolini alla fine del mese di aprile del
1923, ufficialmente per sospette attività antifasciste, in realtà a causa di ciò che si diceva accadesse all'interno del suo tempio.
Periodo a Lisbona
Nel febbraio
1924, Crowley visitò l'
Institute for the Harmonious Development of Man di
Georges Ivanovič Gurdjieff, ma non incontrò il fondatore; nei suoi scritti privati Crowley criticherà molti aspetti delle pratiche e degli insegnamenti di Gurdjieff. Quest'ultimo, dal canto suo, non tardò a reagire in modo sdegnato alla visita di Crowley.
[19] Il 16 agosto
1929 Crowley sposò
Maria de Miramar a
Lipsia, la donna proveniva dal
Nicaragua. I due si separarono di fatto nel
1930 ma non
divorziarono mai ufficialmente.
[20]
Nel settembre del
1930, Crowley giunse a
Lisbona in compagnia di una misteriosa donna. Qui incontrò il grande poeta portoghese
Fernando Pessoa, esperto e cultore dell'
occultismo. I due si erano conosciuti tramite corrispondenza, dopo che Pessoa (oltre ad avere tradotto "Inno a Pan" in portoghese) aveva corretto un
oroscopo fatto da Crowley, inviandogli la spiegazione dell'errore. Il mago inglese rimase colpito da tale gesto e da tanta perizia e volle incontrarlo durante la sua visita. La storia di questo incontro sfiora il paradosso. Sta di fatto che Crowley scomparve alcuni giorni dopo alla Boca do Inferno di Cascais, lasciando un porta sigarette e un misterioso messaggio. Sia Pessoa che il suo amico giornalista e occultista Ferreira Gomes furono a lungo interrogati dalla polizia, ma di Crowley nessuna traccia. Egli ricomparve a Londra alcuni giorni dopo: si trattò, probabilmente di una farsa ordita dal mago, Pessoa e da Ferreira Gomes e perfettamente riuscita. Le dichiarazioni di Pessoa al Diario de Noticias sull'argomento sono raccolte in "Ultimatum e altre esclamazioni".
Nel
1934 fu soggetto di una dichiarazione di
bancarotta, infatti perse la causa legale con cui aveva citato l'artista
Nina Hamnett, accusandola di averlo diffamato nel libro del
1932 Laughing Torso. Durante la
seconda guerra mondiale, alcuni personaggi illustri (tra cui lo scrittore
Ian Fleming) affermarono che Crowley aveva aiutato l'
MI5 in alcune operazioni riguardanti l'ufficiale nazista
Rudolf Hess,
[21] che in seguito verrà catturato dall'esercito inglese.
Nell'aprile
1945 viene ammesso nell'ordine di Crowley
Lafayette Ronald Hubbard. Non è chiaro se i due si siano mai incontrati personalmente ma è certo che i due inizialmente erano affascinati dalla reciproca opera, ed è probabile che si siano contattati tramite lettere e carteggi. Tuttavia in seguito Hubbard comincerà a distanziarsi parecchio dall'ideologia comune (arrivando a fondare
Dianetics e poi
Scientology) e questo porterà Crowley a disprezzarlo e a giudicarlo un ciarlatano arrivando a definirlo «zoticone rubasoldi» in una lettera.
[22] Hubbard sostenne in più occasioni di essere stato un grande amico personale di Crowley, tuttavia la citata lettera sembra provare il contrario e smentire le affermazioni di Hubbard.
Ritorno in Inghilterra e morte
Aleister Crowley morì di degenerazione del
miocardio e
bronchite cronica ad
Hastings la notte del 1º dicembre
1947 all'età di 72 anni.
[23] Nel corso della sua vita aveva fatto largo uso di
eroina ma aveva smesso da alcuni anni per cominciare a fare uso in grandi quantità di
morfina per curare
asma e bronchite.
[24] Il suo ultimo dottore, un medico di nome Thomson, morì il giorno dopo di lui e questo permise i giornali a speculare sulla eventualità che Crowley avesse lanciato una maledizione sul medico.
[25]
Pensiero
 | Lo stesso argomento in dettaglio: Thelema. |
« La pia finzione secondo la quale il male non esiste lo rende soltanto vago, enorme e minaccioso. » |
(A. Crowley, da The Confessions of Aleister Crowley) |
Nel mondo della
magia cerimoniale contemporanea Crowley è ritenuto un'indiscussa autorità, in quanto uno fra i principali codificatori e divulgatori delle scienze occulte nel XX secolo. Aderì alla
massoneria, arrivando sino al 33º grado,
[26] ma ne uscì e successivamente elaborò una filosofia denominata
thelema in cui metteva al centro l'uomo e la sua libertà da autorità divine superiori.
Crowley definì la magia come «la Scienza e l'Arte di causare cambiamenti in conformità con la Volontà» e, nel corso della sua vita, divulgò progressivamente tutti i rituali e gli insegnamenti della
Golden Dawn, di cui egli era a conoscenza, pubblicandoli sul suo giornale
The Equinox. Fu, probabilmente, la prima volta che apparvero in stampa i genuini insegnamenti operativi d'una società
ermetica, e non soltanto semplici testi cerimoniali o traduzioni in un linguaggio simbolico
esoterico, incomprensibile ai "profani".
Il pensiero dell'occultista inglese influenzò anche altri personaggi famosi, quali
Timothy Leary che s'identificò interamente con la corrente iniziata da Crowley e considerava una delle sue aspirazioni il completamento dell'opera ch'egli aveva iniziato per preparare il mondo alla coscienza cosmica, e
L. Ron Hubbard il quale prima di fondare
Scientology, si ispirò alle pratiche di Crowley.
Magia sexualis
Non meno scandaloso fu l'atteggiamento verso la
sessualità: Crowley per esempio teorizzò apertamente la pratica dell'
omosessualità. Il suo libro
White Stains ("Macchie Bianche",
1898), definito dai detrattori come «il più schifoso libro mai pubblicato» o, in modo più equilibrato da un critico contemporaneo come «Una
Psychopathia sexualis poetica»
[27], contiene poesie dai titoli decisamente espliciti come
A ballad of passive paederasty ("Ballata della pederastia passiva").
Interesse per i tarocchi
Come spiega lo storico dell'esoterismo
Giordano Berti nell'introduzione all'edizione italiana del
Book of Thoth crowleyano: «L'interesse di Crowley per i Tarocchi risaliva agli anni giovanili, quando fu accolto nell'Hermetic Order of the Golden Dawn. Nel settembre
1912, quando la fratellanza ermetica era ormai disgregata, Crowley pubblicò sul primo volume della rivista "The Equinox of Gods" il
Liber T, vale a dire la descrizione dei Tarocchi fino ad allora riservata agli adepti della Golden Dawn. Molti anni più tardi il mago inglese decise di creare una propria versione del mazzo e ne affidò la realizzazione ad una pittrice surrealista,
Frieda Harris (1877 – 1962).
[28] Il lavoro si protrasse per quasi cinque anni, dal
1938 al
1942. I dipinti della Harris furono pubblicati in bianco e nero su
The Book of Thoth (Londra, 1944), un manuale scritto da Crowley basandosi sul
Liber T della Golden Dawn. Solo 33 anni più tardi (e in seguito a diversi «aborti editoriali») vide la luce il primo mazzo che riproduceva fedelmente gli acquerelli della Harris (U.S. Games Systems e S. Weiser Pubbl., New York, 1977)»
[29]. I disegni della Harris sono oggi conservati al Warburg Institute di Londra.
L'influenza sul satanismo
Crowley viene ritenuto un satanista in base a diverse affermazioni circa i sacrifici umani, soprattutto di bambini piccoli, sebbene non vi siano prove certe in tal senso.
[30]
Le sue opere furono e sono considerate di ispirazione per alcuni esponenti del movimento satanista,
[31] poiché alcune invocazioni contenute in certi suoi scritti non depongono a favore di una sua totale estraneità all'argomento.
[32]
Interesse per arrampicata e alpinismo
Crowley si avvicinò all'
arrampicata nel
1892, in seguito ad un incontro casuale con
Joseph Lister durante una vacanza sull'isola di
Skye (
Scozia).
[33] Ben presto divenne un arrampicatore di notevole abilità, concentrandosi su imprese che oggi verrebbero definite
free solo. Nel
1893, a Beachy Head, aprì diverse vie su una falesia
gessosa di 150 m, la più difficile delle quali ha oggi una
difficoltà in scala americana pari a 5.10: un'impresa eccezionale per l'epoca. Nel
1895 si recò per la prima volta sulle
Alpi, ove compì numerose prime ascensioni, di cui molte in solitaria.
[33]
Nel
1898 conobbe
Oscar Eckenstein, con il quale formò una forte cordata che salì parecchie vie nelle
Alpi. Nel
1900 Eckenstein cominciò a pensare ad una spedizione al
K2. La coppia si preparò per due anni, compiendo anche una spedizione di allenamento ed acclimatazione sui
vulcani che circondano
Città del Messico, e nel
1902 la spedizione ebbe luogo.
[33]
Eckenstein decise di tentare la scalata dalla cresta nord-est, ma la spedizione fu costretta ad arrestarsi ad una quota di 6000 m circa. Su indicazione di Crowley, gli alpinisti effettuarono un secondo tentativo, puntando alla sella tra il
K2 e lo
Skyang Kangri. Uno dei membri della squadra (un alpinista
austriaco[33]) fu però colpito da
edema polmonare da alta quota; intuendo la gravità della situazione, Crowley, in contrasto con il resto della squadra, decise di ritirarsi e portare il malato più a valle.
[34] Secondo quanto riferito nella sua autobiografia, durante il secondo tentativo la spedizione raggiunse una quota di circa 6.600 m:
[33][35] all'epoca, era la massima altitudine mai raggiunta da una spedizione alpinistica.
[33] Dopo 63 giorni sul ghiacciaio Baltoro, la spedizione dovette ritirarsi a causa del maltempo.
[35]
Nel
1905 Crowley partecipò ad un'altra spedizione himalayana, diretta al
Kangchenjunga, insieme al dottor Jules Jacot-Guillarmod. La spedizione fu un fallimento, e fu segnata da forti litigi e tensioni tra i due capi spedizione.
[36]. La squadra di punta raggiunse comunque una quota di 6500 m circa,
[36], ma sulla via del ritorno quattro uomini (tre portatori ed un alpinista svizzero) morirono a causa di una
valanga: in occasione di questo incidente, Crowley non si mosse in aiuto dei colleghi, sostenendo più tardi che l'esito fatale dell'incidente era in gran parte colpa loro.
[33][37] Inoltre, fu accusato di maltrattamenti verso i portatori.
[35][37]
La carriera alpinistica di Aleister Crowley terminò in pratica con l'infelice spedizione al Kanchengjunga.
[33][37]
Opere e analisi
Le opere di Aleister Crowley si caratterizzano per l'utilizzo spregiudicato ed apertamente magico della
Qabalah e dei nomi angelici in lingua ebraica. In effetti, al di là di ogni valutazione etica ed estetica, con il suo determinare il proliferare di studi - propri o impropri - della tradizione cabalistica, l'opera di Crowley ha reso necessario un chiarimento autentico su cosa sia la Qabalah, e ciò è puntualmente avvenuto attraverso soprattutto le opere di uno studioso ebreo che rappresenta un altro punto di svolta fondamentale del pensiero moderno:
Gershom Scholem.
Libri come
Le grandi correnti della mistica ebraica o
Shabbatai Tzevi, il messia mistico, manifestano - sia pure con un richiamo a Crowley sporadico, se non del tutto assente - la preoccupazione e il dovere di chiarire ad un Occidente sempre più attento, cosa sia effettivamente la
Qabalah, allontanandola dalla prospettiva strettamente magica e inserendola in un contesto più aderente alla realtà tradizionale entro la quale tale pensiero si sviluppa e procede, restituendola al suo fondamentale valore di criterio interpretativo delle Sacre Scritture.
[38] Crowley ha estrapolato numerosi rituali da fonti bibliche.
[senza fonte]
Esse sono:
Influenza culturale
Musica e nello spettacolo
Da molti anni Crowley è popolare negli ambienti della musica rock e divi vecchi e nuovi hanno variamente espresso simpatia per la sua figura: già i
Beatles lo avevano inserito fra le "persone che ci piacciono" sulla copertina del famoso
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.
Jimmy Page (chitarrista dei
Led Zeppelin), al pari di
Danny Carey (batterista dei
Tool), è uno dei maggiori collezionisti mondiali di materiale crowleyano ed ha addirittura acquistato
Boleskine House, la casa di Crowley a Boleskine. Page inoltre chiese ed ottenne che due frasi di Crowley venissero vergate sulla parte interna, non incisa, del vinile dell'album
Led Zeppelin III, edito nel 1970.
Ozzy Osbourne e
David Bowie lo hanno menzionato nelle loro canzoni: Ozzy gli ha dedicato la canzone
Mr. Crowley nell'album
Blizzard of Ozz del 1980, Bowie nell'album del 1971
Hunky Dory nel brano
Quicksand, mentre nella canzone
Station to Station ha citato il suo libro
White Stains.
Robbie Williams lo ha citato nella canzone
Random Acts of Kindness. Anche il gruppo britannico
Fields of the Nephilim, i cui album hanno forti ispirazioni al mondo della magia e dell'occultismo, hanno portato riferimenti a Crowley in alcune canzoni, come
Love Under Will (il titolo si riferisce ad uno dei "credo" della filosofia crowleyana). Inoltre, gli
Edguy gli hanno dedicato la canzone
Aleister Crowley Memorial Boogie come traccia extra nel loro album Rocket Ride in edizione limitata.
Marilyn Manson ha affermato che ne è stato "ossessionato" e
Mick Jagger dei
Rolling Stones è un appassionato di Crowley,iniziato a quanto pare dal regista underground
Kenneth Anger. Anche i
Klaxons hanno dedicato il brano
Magick a Crowley, mentre i
Death SS gli hanno dedicato l'intero album
Do What Thou Wilt. Il gruppo tedesco degli
Alphaville ha tratto ispirazione da Crowley per la realizzazione dell'album
Afternoons in Utopia, del 1986, e in particolare il cantante Marian Gold ha affermato di essersi ispirato alle opere di Crowley per il brano
Red Rose. Infine
Bruce Dickinson, cantante del gruppo
heavy metal britannico
Iron Maiden, lo ha sempre annoverato come uno dei suoi miti, tanto che ha collaborato alla sceneggiatura di un film prodotto nel
2007 e incentrato sulla figura di Crowley,
The Chemical Wedding. Il brano
Cult of Thelema, degli italiani
Dawn Under Eclipse, è un evidente omaggio a Crowley.
Nel corso degli anni sono nati gruppi musicali esplicitamente crowleyani, come i
Coil ed i
Current 93, di cui almeno uno si è evoluto in un nuovo movimento magico: il
Thee Temple Ov Psychick Youth (T.O.P.Y., Tempio Della Gioventù Psichica: la storpiatura dell'ortografia inglese è voluta come gesto di ribellione alle regole) fondato nel
1981 dal cantante
Genesis P-Orridge, in contemporanea alla fondazione del suo secondo complesso
Psychic TV.
[40]
Letteratura
Cinema, fumetti e televisione
Spesso il nome e le imprese di Crowley vengono citate in vari fumetti. Viene citato nelle opere di
Alan Moore Promethea e
V per Vendetta (libro III, Capitolo IV: "Vestigia"); un giovanissimo Crowley è protagonista di una breve scena di
From Hell (cap. 9 pag. 3 e 4), altro romanzo a fumetti di Moore. Nei fumetti di
Martin Mystère esiste un personaggio chiamato Mabus, vagamente ispirato a Crowley, che fa un'apparizione anche in un crossover con
Dylan Dog e in
Storie da Altrove e in
La grande bestia di
Dampyr
Nel 2003, il regista
Carlos Atanes ha diretto
Perdurabo (Where is Aleister Crowley?),
che si trova presso l'abbazia di Thelema.
Nella serie
Magico Vento figura il personaggio di un negromante, posseduto dagli Antichi, chiamato Aiwass, come l'entità assira con cui Crowley affermava di essere entrato in contatto. Nel fumetto
Hellblazer viene citato alcune volte. Ne
La Lega degli Straordinari Gentlemen viene ripresa, come uno dei principali antagonisti della serie, la figura di Oliver Haddo de
Il Mago, combinata con ulteriori riferimenti alla persona di Crowley.
Dalla 5ª stagione del telefilm
Supernatural viene introdotto un personaggio - un demone - dal nome
Crowley, tutto ispirato ad Aleister Crowley. Mentre nella quarta stagione compariva, sempre sotto forma di un demone il personaggio
Alastair.
In
D.Gray-man uno degli esorcisti appartenenti al gruppo del protagonista, con aspetto e poteri molto simili a quelli di un
vampiro, si chiama Aleister Crowley.
(Unicamente per motivi di traduzione voluti dalla casa editrice; l'autrice aveva chiesto che fosse lasciato il nome originale Arystar Krory) Nella serie dell'hentai
Shin Bible Black appare una ragazza nipote di Aleister Crowley, tale Jody Crowley. In
A Certain Magical Index un personaggio della storia si chiama Aleister Crowley ed è un mago che trama all'interno della fazione degli Esper.
Note
- ^ Aldo Buonaiuto, Le mani occulte. Viaggio nel mondo del satanismo, Città Nuova, 2005, p. 63-, ISBN 978-88-311-7467-1. URL consultato il 25 aprile 2012.
- ^ Anna Maria Crispino, Fabio Giovannini, Marco Zatterin, Antonella Anedda, Il Libro del Diavolo: le origini, la cultura, l'immagine, EDIZIONI DEDALO, 1986, p. 64–, ISBN 978-88-220-4518-8. URL consultato il 25 aprile 2012.
- ^ a b The Magical Diaries of Aleister Crowley (Tunisia 1923): Edito da Stephen Skinner; pagina 10
- ^ The Confessions by Aleister Crowley
- ^ King, Magical World, pagina 5.
- ^ a b The Confessions of Aleister Crowley
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Voci correlate