lunedì 27 gennaio 2014

La biologia di Alien



Le uova dell'alieno sono deposte dalla grande Regina Xenomorfa. Da esse nasce un parassita che, installandosi nel corpo di un altro essere vivente dà vita all'alieno xenomorfo così come si è visto in "Alien" e nei suoi sequel.

Le regole per una vita efficiente

Sei modi per diventare iper efficienti
di Massimo Morici, da Panorama
Un imprenditore che passa 150 giorni su 365 via di casa impara di sicuro a non sprecare tempo.
È il caso di Joseph Grenny, guru statunitense della "performance aziendale" e autore di numerosi libri, tra cui alcuni best seller allegati al New York Times.
Ecco sei strategie che ha raccontato al sito BusinessInsider.com, per rendere ogni lavoratore iper - efficiente.
Pensa ai tempi morti
Prendetevi cinque minuti ogni mattina per pensare alle ore che vi attendono e soprattutto ai tempi morti che vi si presenteranno (le due ore in attesa in aeroporto, il trasferimento in taxi, i dieci minuti prima di un appuntamento con un cliente ecc.).
Che si tratti di una manciata di minuti o di qualche ora, poco importa: trovate il modo di sfruttare questi momenti che altrimenti andrebbero persi.
Essere preparati
Un modo per sfruttare i tempi morti è essere sempre preparati.
Come? Provate a pensare a cosa potreste fare in questi momenti e che strumenti dovreste portare con voi per portarvi avanti in alcune attività, come smartphone, tablet e app cloud.
Prima di dire sì, pensateci
Bisogna sempre considerare le conseguenze di un “sì”. Prima di accettare una commessa, un imprenditore o un professionista dovrebbe prendere cinque minuti per pensare a ciò a cui dovrà rinunciare per portare a termine il nuovo incarico.
Ad esempio, se si accetta di partecipare a una conferenza, si rischiano di perdere ore per la pianificazione di attività programmate in precedenza. Quale delle due cose conviene fare?
Fate liste
È un modo per mettere nero su bianco gli obiettivi che dovrete raggiungere in giornata.
Anche se si tratta solo di un’ora libera, scrivete un elenco di tutte le cose che potreste fare in quell'arco di tempo. Vi abituerà a capire le priorità e dare un senso alle urgenze.
Premiatevi
È importante non solo porsi degli obiettivi, ma anche darsi dei piccoli premi (una piccola passeggiata per andare a fare un regalo come pausa, un caffè con i colleghi ecc.) se riuscite poi a raggiungerli.
Delegare
Troppi imprenditori pensano che la cosa più facile sia fare tutto da soli, anche se il più delle volte è impossibile.
Ecco perché è importante affidare sempre maggiori responsabilità ai propri collaboratori, per utilizzare così al meglio il proprio tempo.

I gioielli dei Celti



La civilità celtica era molto più sviluppata di quanto comunemente si pensi. Il fatto che siano rimaste poche fonti scritte non deve trarci in inganno sui livelli di civilizzazione raggiunti dai Celti in tutte le terre della loro espansione.






La raffinatezza dei loro gioielli, così come la bellezza della loro mitologia, da cui è nata la saga arturiana, ne sono una prova.

Le tre diete che funzionano.



LA DIETA OMG
“Tante diete promettono perdite di peso più rapide. E mantengono la promessa: ma si tratta di peso, non di grasso”: parola di Venice Fulton (autore di La dieta OMG, Sperling & Kupfer)
I 3 principi base
-Proteine più carboidrati: fifty-fifty Riempite metà del piatto con proteine (fanno bruciare più calorie) e nell’altra metà mettete carboidrati ad assorbimento lento (cereali integrali) e verdure. 
-Vita sana: tanto sonno (accelera il metabolismo), niente sigarette né alcolici, tè verde in abbondanza. 
-Sport: con misura. Sì al movimento, ma senza esagerare (30 minuti al giorno): troppo, fa male. 


LA DIETA DUKAN

Ovvero, quella che avrebbe permesso a Kate (e Pippa) Middleton di arrivare in splendida forma alle nozze con William d'Inghilterra. La dieta del controverso Pierre Dukan si basa su una lista di circa 100 alimenti concessi (per saperne di più, La dieta Dukan: i 100 alimenti a volontà, Sperling & Kupfer) e alternati sulla base di quattro fasi specifiche. Eccole.

L’attacco. Si mangiano solo proteine (72 cibi concessi), ma a volontà. Dura da 3 a 10 giorni a seconda dei chili da perdere.
La fase crociera. Continua fino al raggiungimento del peso forma. Si alternano giornate di sole proteine a giornate in cui ai 72 cibi proteici vengono aggiunte 28 verdure specifiche. Si perde, in media, un chilogrammo a settimana.
Consolidamento. Dura 10 giorni per ogni chilo perso nelle prime due fasi. Reintegra quasi tutti gli alimenti in due pasti “di gala”.
Stabilizzazione. È un regime definitivo. Si può mangiare qualsiasi alimento a condizione che un giorno alla settimana si consumino solo proteine, che si mangi crusca d’avena ogni giorno e che si faccia attività fisica.
Per approfondimenti è utile il sito www.dietadukan.it, dove ci si può registrare per avere un programma dimagrante personalizzato e dove si può partecipare a chat chiedendo chiarimenti agli specialisti dello staff.
LA DIETA ZONA
Ecco lo schema che permette di perdere dai 500 ai 700 grammi a settimana. È utile anche come regime di mantenimento
Prima settimana
Colazione 60 g di affettato magro (prosciutto cotto, arrosto di tacchino o di pollo) o 70 g di mozzarella magra; 2 fette di pane integrale (40 g) o 2 fette biscottate integrali (30 g) o un frutto grande o 2 piccoli; 6 mandorle o nocciole
o anacardi o 15 pinoli; una tazza di tè, meglio se verde, o cappuccino o caffè amari o con pochissimo fruttosio o miele di acacia o di castagno.
Spuntino 2 yogurt bianchi magri.
Pranzo Un piatto di verdure, 100 g di carne o 120 g di pesce; un frutto grande o 2 piccoli o un frutto piccolo e 20 g di pane integrale; un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.
Spuntino 20 g di Parmigiano, un frutto piccolo.
Cena Un piatto di verdure o di ortaggi o un piatto di minestra o di passato di verdure miste; 100 g di carne o 120 g di pesce; un frutto grande o 2 frutti piccoli; un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.
Spuntino Serale Un bicchiere di latte parzialmente scremato da 200 g.

Seconda settimana
Fuori casa, per costruirsi un pasto bilanciato su misura: la quota di proteine deve corrispondere al volume del proprio palmo, senza le dita. La quota di grassi deve essere valutata a occhio secondo la propria necessità. Quanto ai carboidrati: la quota delle verdure non si conteggia; se sono favorevoli (frutta) devono corrispondere al volume di 2 propri pugni, se invece sono sfavorevoli (pane, pasta, riso, patate) devono corrispondere a un proprio pugno. Se si sceglie il dolce, non si devono mangiare altri carboidrati e la porzione deve corrispondere a circa metà del proprio pugno. Se si beve un bicchiere di vino o una birra piccola, bisogna ridurre i carboidrati del pasto tenendo presente che ognuna di queste bevande corrisponde a un piccolo frutto.
Colazione 150 g di ricotta magra con un cucchiaino di marmellata; una fetta biscottata integrale (15 g); 6 mandorle o nocciole o anacardi o 2 noci; una tazza di tè verde o cappuccino o caffè amari o con pochissimo fruttosio (o miele di acacia o di castagno).
Spuntino Una barretta 40-30-30 (40 per cento di carboidrati, 30 per cento di proteine e 30 per cento di grassi). 
Pranzo al bar. Un piatto unico: proteine quanto il volume del palmo e verdure; un cucchiaio di olio extravergine d’oliva; macedonia oppure un frutto grande e uno piccolo, oppure 3 frutti piccoli oppure una fettina (15-20 g) di pane integrale e un frutto grande oppure un pacchettino di grissini da bar (15 g) e un frutto grande.
Spuntino 20 g di bresaola; un frutto piccolo; 8 pinoli.
Cena Un piatto di verdure o di ortaggi o un piatto di minestra o di passato; 100 g di salmone in salamoia o 100 g di arrosto di tacchino o 250 g di ricotta magra; un frutto grande o 2 frutti piccoli; un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.
Spuntino Un bicchiere di latte parzialmente scremato da 200 g.

Terza settimana
Colazione Un toast con 2 fette di pane integrale (40 g) e 60 g di ripieno tra prosciutto e formaggio; una tazza di tè verde, oppure cappuccino o caffè amari o con pochissimo fruttosio oppure miele di acacia o di castagno.
Spuntino 250 ml di Soya Drink 40-30-30.
Pranzo al bar Un piatto unico di proteine quanto il volume del palmo e verdure; macedonia oppure un frutto grande e uno piccolo, oppure 3 frutti piccoli oppure una fettina (15-20 g) di pane integrale e un frutto grande oppure un pacchettino di grissini da bar (15 g) e un frutto grande; un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.
Spuntino Un panino integrale (20 g); 30 g di tonno o affettati magri (prosciutto cotto, arrosto di tacchino o di pollo); 3 olive snocciolate. Oppure mini happy hour prima di cena: una noce di Parmigiano; un aperitivo in un bicchiere piccolo.
Cena Un piatto di verdure o di ortaggi oppure un piatto di minestra o di passato di verdure miste; 90 g di salmone affumicato o una scatoletta di tonno sott’olio (80 g) ben sgocciolato o 3 formaggini cremosi light da 80 g l’uno; un frutto grande o 2 piccoli; un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.

Quarta settimana
Colazione 200 g di spremuta d’arancia; 40 g di Parmigiano; una tazza di tè amaro o con pochissimo fruttosio o miele di acacia o di castagno.
Spuntino Una confezione di cracker 40-30-30.
Pranzo al bar Un piatto unico, proteine quanto il volume del palmo e verdure; un frutto grande e uno piccolo, oppure 3 frutti piccoli oppure una fettina (15-20 g) di pane integrale e un frutto grande oppure un pacchettino di grissini da bar (15 g) e un frutto grande; un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.
Spuntino 2 albumi sodi; un frutto piccolo; 6 pistacchi.
Cena Un piatto di verdure; 75 g di speck sgrassato o 200 g di fiocchi di latte o 3 hot dog di soia o un hamburger e mezzo di soia; un frutto grande oppure 2 frutti piccoli; un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.

15 gennaio 2014 (fonte Gioia)

La camera da letto di Napoleone a Fontainebleau



Il trionfo dello "stile impero".

Le regole del perfetto selfie



(da Linkiesta)
1 Decidi qual è il tuo profilo migliore
Destro? Sinistro? Frontale (molto raro). Scegline uno, facendo varie prove a casa di fronte a uno specchio. E se siete indecisi, per eccessiva e uniforme bruttezza/bellezza, restano alcune regole. Posizionate il vostro smarphone a 45 gradi dal viso. Da quella prospettiva la vostra testa sembrerà più piccola, il mento più acuto e gli occhi più grandi. Magnifico.
2 Cattura la luce giusta
Trovato il profilo/angolatura perfetto? Bene. Ora tocca alla luce. Anche qui è tutto un gioco di angoli e prospettive. Se si prende quello giusto si può stendere un leggero bagliore sul volto di qualcuno, aggiungendo un tratto emotivo all'immagine in generale. L'unica regola universale è di non farlo controluce, e di evitare il giorno pieno. Troppo forte, anche se illumina tutto il viso. Qui la ricerca dell'angolo e del momento, è un lavoro che tocca a ognuno di voi.
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3 Scegli gli accessori che fanno al caso tuo
Se ci sono delle imperfezioni che rischiano di rovinare tutto il quadro (es. occhiaie), è bene mettere in opera una strategia di distrazione di massa, cioè indossare occhiali da sole. In generale, la presenza di oggetti di grandi dimensioni funziona, come orecchini o fiocchi o, appunto occhiali.
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 4 Non essere te stesso
Chissà quante volte vi avranno detto il contrario. Nel selfie si assume sempre una posa, ma esiste un genere che vuol sembrare “naturale”, cioè senza posa. Per farlo occorre, manco a dirlo, assumere una posa specifica (che non è quella allo specchio, ad esempio). Si deve spostare lo sguardo, dirigerlo con più o meno intensità verso un oggetto che non si vede, esterno all'immagine. Poi, scatta. E sarete affascinanti, in pensieri profondi.  
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5 Presta attenzione allo sfondo: dev'essere all’altezza
Potrebbe essere l’arma vincente, se in armonia con il tuo volto. Se troppo particolare, rischia di prevalere, nel bene (splendide spiagge e mare) o nel male (discariche cittadine senza speranza).
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Gli Arcani Supremi. Capitolo 75. Il risveglio.



India e Robert si risvegliarono nel luogo dove il Varco si era appena richiuso.
Non era passato molto tempo da quando erano entrati in contatto con le altre dimensioni, dove tutto scorreva più lentamente.
Si guardarono negli occhi e bastò quello sguardo per capire che avevano entrambi visto le stesse cose, e che la loro iniziazione agli Arcani Supremi era compiuta.
India aveva scritta sul volto una consapevolezza nuova.
Erano le memorie di Vivien Oakwood e di tutte le Somme Sacerdotesse di Avalon.
Le "altre memorie".
E quello era il momento in cui la personalità di India doveva imporsi su di esse, per evitare che la travolgessero.




Robert ne era consapevole e rimase in silenzio, a contemplare il bel viso di lei, che rifletteva quel conflitto interiore.
E in me cos'ha prodotto l'Iniziazione? Cosa sono adesso "in più" rispetto a ciò che ero prima?
C'era una consapevolezza profonda che riguardava non soltanto le conoscenze apprese, ma anche le abilità.
E' come se fossi in grado di saper fare molte più cose. Come se mi avessero infuso delle attitudini e delle esperienze.



Si fermò a contemplare  India e la trovò bellissima.
Ma il fatto che ora lei abbia le memorie di Vivien impedirà che tra noi possa esserci qualcosa di più che un profondo affetto. Forse la tenerezza basterà, forse la dolcezza potrà essere qualcosa di più appagante della passione.
Non erano pensieri così assurdi, o almeno, non gli apparivano più tali.
Gli sarebbe bastato rimanere abbracciato a lei. 


L'abbraccio può essere qualcosa che comunica più amore di un amplesso.