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Tra il 19 e il 25 aprile l'esercito siriano libera la città di Dumayr, dopo il raggiungimento di un accordo di resa da parte degli islamisti e di successiva evacuazione nelle province di Idlib e Jarabulus, sotto il controllo dei Turchi e degli jihadisti di Al-Nusra.
L'operazione, seguita alla liberazione dell'aria del Ghouta Orientale (periferia est di Damasco), dal controllo jihadista, il governo ha avviato una trattativa con i miliziani islamisti per evacuare le zone collinari del Qalamoun orientale, a nord est della capitale siriana.
In alcuni villaggi la trattativa ha avuto subito successo e si è proceduto immediatamente al trasferimento degli jihadisti. In altri casi si è reso necessario un breve periodo di assedio, supportato da alcuni raid mirati, nel pieno rispetto della popolazione civile, per indurre gli islamisti alla resa.
Uno dopo l'altro, i gruppi di miliziani asserragliati nei vari villaggi della zona, hanno alla fine acconsentito alla resa e al trasferimento ad Idlib e Jarabulus.
Il 2 maggio 2018 l'intera zona del Qalamoun Orientale è tornata sotto il controllo del governo dopo un'operazione prevalmentemente diplomatica, ottenuta riducendo al minimo i danni e le perdite.
Questo ha reso possibile l'inizio della successiva operazione per riprendere il controllo dell'enclave di Yarmouk, che è ancora in corso.