giovedì 27 febbraio 2014

Il dispiegamento delle forze armate russe ai confini della federazione




Il deterrente bellico della Federazione Russa in una carta tratta dal Quaderno speciale di Limes "A qualcuno piace atomica".
La carta illustra come la Russia protegge se stessa, dispiegando la maggior parte del proprio deterrente lungo i confini europei e centroasiatici, mentre restano meno presidiate le frontiere in Estremo Oriente.

A Irkutsk, comunque, è in progetto una fase dello scudo missilistico che entro il 2020 dovrebbe proteggere l'intero territorio russo.

Ma l'obiettivo non è solo quello della difesa del territorio. E' chiaro che la Russia vuole tornare a ricoprire un ruolo di superpotenza, in particolare nelle zone geografiche che un tempo facevano parte dell'Unione Sovietica. 

carta di Laura Canali, Limes


La Nuova Guerra Fredda: geopolitica del Libano



Come l'Ucraina e la Georgia, anche il Libano è uno dei territori dove si gioca la nuova guerra fredda tra Usa e Russia. 
Il Libano è conteso tra l'area di influenza israeliana (e quindi degli Usa) e l'area di influenza della Siria e dell'Iran (alleati della Russia).
L'ultima guerra tra Libano e Israele risale al 2006. La cartina qui sopra ne riassume le fasi. Il tutto si concluse con una mediazione dell'ONU che mandò i caschi blu in "missione di pace" nei territori occupati dal movimento terroristico islamico degli Hezbollah, nelle zone che erano state occupate da Israele fino al fiume Litani.

L'Italia al centro delle crisi geopolitiche attuali



"L'Italia nell'occhio del ciclone", una carta di Laura Canali che ben raffigura la difficile posizione italiana, stretta fra 3 crisi: quella europea, la primavera araba e la guerra civile in Ucraina, che si somma alle tensioni mai sopite nei Balcani.

Mentre l'asse con Washington è in panne e i flussi criminali convergono sulla penisola da più direzioni, Roma deve salvaguardare le sue fonti di approvvigionamento energetico e guardarsi dal rischio della frattura dell'Eurozona.

Carta tratta dall'editoriale di Lucio Caracciolo "La differenza fra l'Italia e il mondo".

Gli eretici di Gothian. Capitolo 2. Il ritorno di Marigold.



Subito dopo la morte era rinata.
Era un privilegio, questo, o una condanna?
Per i primi vent'anni della sua nuova esistenza, non si era nemmeno posta il problema.
Sua madre era una Alfar giunta a Lathena in qualità sacerdotessa di Atar, Signore del Fuoco Segreto, e con lui l'aveva concepita, le aveva dato il nome di Amalia e l'aveva allevata nel culto della Fiamma Imperitura.



La ragazza, bionda e fisicamente del tutto simile ad Edwina Ataris nei lontanissimi anni della sua gioventù, era cresciuta nascosta nel tempio, nella stretta osservanza del cerimoniale di purificazione.
Poi però, quando aveva compiuto sedici anni, era stata iniziata agli Arcani Supremi e solo in quel momento aveva recuperato le Altre Memorie, quelle di colei che era stata nella vita precedente, prima di essere strangolata da Marvin Eclionner, l'imperatore-profeta di Gothian.
Aveva scoperto di essere la reincarnazione perfetta di lady Marigold Edwina Ataris von Steinberg, contessa di Gothian.



Quel risveglio interiore aveva fatto sì che la personalità di Marigold prendesse immediatamente il sopravvento su quella ancora indefinita della ventenne Amalia, come se fosse avvenuta per mezzo di una possessione demoniaca.
L'astuzia di Marigold aveva però suggerito ad Amalia un atteggiamento prudente, per cui la giovane donna continuò a farsi chiamare col nome con cui era conosciuta nella piccola cerchia del tempio.
Marvin era saldamente sul trono, e la sua Visione della Profezia era limpida. Avrebbe percepito ogni mio passo falso.
E così aveva aspettato, pazientemente, il momento opportuno.
Il Cono d'Ombra... il momento in cui la Visione di Marvin si era offuscata... è stato il regalo che il mio signore Atar ha fatto alla sua figlia prediletta.
Il cambio delle alleanze di Atar aveva sbilanciato gli equilibri su cui si reggeva l'impero di Marvin Eclionner.
E mentre gli dei, gli angeli e i demoni, i mortali e gli immortali, combattevano la loro ultima battaglia, io sono riuscita a fuggire dove Marvin non mi avrebbe mai potuto trovare.



Si era prima recata a Lathena, dove aveva consegnato a sua figlia Valyria un messaggio per Ellis e poi si era imbarcata in gran segreto per Seila, la colonia dei Lathear nel Continente Occidentale.
Da qui ricostruirò il mio impero.
Era intenzionata a riprendersi tutto ciò che Marvin Eclionner gli aveva sottratto.
Il piano era stato studiato nei minimi particolari.
Si tratta di evocare i Grandi Anziani, ma non solo tramite il Necronomicon... ora ho un testo in più, un regalo di Eclion in persona: il Delomelanicon.





Quell'antichissimo libro, che si narrava fosse stato scritto da Eclion in persona, conteneva le formule per evocare i Grandi Anziani, a partire dal più antico e potente di loro, il Grande Cthulhu.

Intenzioni di voto al 27 febbraio 2014

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L'istituto Bidimedia di Alessandra Ghisleri è in genere quello che maggiormente si è avvicinato ai dati reali. Si registra un calo del PD a favore di SEL, probabilmente per le modalità con cui è avvenuta la presa di potere di Matteo Renzi e per le sue politiche vicine alla Confindustria (che di fatto è il principale beneficiario dell'enorme massa di denaro che sarà elargito alle imprese). Sostanzialmente stabili tutte le altre forze politiche e le principali coalizioni.

L'Impero statunitense: forze militari e crisi dell'impero americano



La guerra civile in Ucraina sembra prefigurare un ritorno della guerra fredda, ma il mondo è molto cambiato negli ultimi venticinque anni. Sarà in grado la superpotenza Usa di far fronte al nuovo scenario geopolitico?
La mappa mostra come gli Stati Uniti abbiano perso influenza in Sud America, mentre si sono sovraesposti militarmente sia nell'Europa Orientale che nell'Asia Centrale. Il costo del mantenimento di queste basi militari sembra essere troppo oneroso per le finanze statunitensi e l'amministrazione Obama ha preferito non impegnarsi in nuove operazioni militari. Cosa farà ora che i Russi hanno incominciato la riconquista dell'impero sovietico?

La spada nella roccia esiste e si trova a...



La Spada nella Roccia non è una Leggenda si trova a Montesiepi, Siena, nell'Eremo di San Galgano.

“Galgano (Galvano-Galahad) Guidotti,
di ritorno dalla Terra Santa
camminava sereno e fiero delle sue azioni in battaglia,
il Cavaliere crociato (Templare?) rimembrava i suoi trascorsi nei luoghi dove Il Signore aveva vissuto dandosi tutto a tutti
che grazie a uomini valorosi come Lui erano nuovamente disponibili per i pellegrini,
non più vessati e uccisi per la loro fede
ma liberi di manifestarla e di viverla nella sua pienezza.
Passando nei pressi di Siena cavalcava fiero tra le boscaglie,
quando all’improvviso si trovò in un istante folgorato
come San Paolo sulla Via di Damasco.
Egli vide dinnazi a se una immensa luce
e nella stessa fuoriuscire un possente Cavaliere luminoso
con la spada fiammeggiante nella mano destra.
Tremendamente impaurito
cadde terrorizzato a terra
in ginocchio
vedendosi conficcare la sua spada dinnanzi a lui
nella profondità della roccia.
Improvvisamente
umiliato dal Cielo
e impaurito dalla circostanza
egli guardava la sua spada
che attimo dopo attimo non era più tale.
L’umiltà gli mostrava in essa la Sua vera forma
una croce.
Egli capì che era giunto il suo tempo
e che Il Signore lo chiamava a se.
Cadde il più prode tra i Cavalieri
ma con stupore si rialzò rivestito di Potenza
l’Uomo-Eremita
divenuto tutto monaco (monos-solo).
Nel tempo delle sue riflessioni capì che
quel Cavaliere fiammeggiante
era San Michele
e che il suo tempo nel mondo era finito.
Chiamato dal Signore non aveva più opzioni,
pertanto scelse la Via maestra dedicandosi tutto a Cristo e alla preghiera.”


dal libro GUIDA ALL’ITALIA DEI TEMPLARI di B. Capone, L. Imperio ed E. Valentini:

Dagli insediamenti del regno latino di Gerusalemme e dal contatto con civiltà più progredite, come l’araba e la persiana, i Templari portarono nelle loro case europee nuove conoscenze ed una disponibilità a trattare con popoli di culture e religioni diverse. La complessità delle loro operazioni finanziarie ed il potenziamento delle attività minerarie, insolite a quell’epoca, ci inducono a pensare che utilizzassero sia la matematica che la chimica, apprese dagli Arabi. A questo proposito giova ricordare che, con tutta probabilità, l’Ordine iniziò lo sfruttamento delle miniere di allume sui Monti della Tolfa, nel Lazio. Anche sulle Colline Metallifere, in Toscana, si ricorda l’esistenza della casa templare di Frosini, presso Montesiepi.