sabato 20 aprile 2013

L'Imperatore-Profeta di Gothian.Capitolo 23. Irulan ed Anakin.



Irulan Eclionner, Principessa del Sangue imperiale e Reggente dell'Impero Lathear in nome e per conto del nipote Marvin, non aveva potuto differire ulteriormente l'incontro privato col pronipote Anakin, figlio di Sephir Eclionner e di Marigold di Gothian.



Come luogo d'incontro aveva scelto il giardino pensile che un tempo era appartenuto a sua cugina Ellis, che l'aveva preceduta nell'incarico di Reggente.
Ad aprile faceva già molto caldo nei piani alti della Piramide, per cui quelle zone erano accessibili solo di notte.



Irulan era sola, a parte qualche guardia mimetizzata nel paesaggio.
Sentì i passi del giovane Anakin.
Odo l'orma dei passi spietati. E magari questo fosse solo un ballo in maschera!
Non si voltò.
Aveva già visto altre volte il pronipote in pubblico, e non gli interessava la sua faccia.
Prima che lui potesse parlare, Irulan dichiarò:
<<Guarda la città com'è bella a quest'ora della notte! Non a lungo brilleranno le luci sull'Acropoli. Presto tutto sarà completamente buio, ma ricordati che non si guarda mai impunemente nell'oscurità>>



Anakin colse la velata minaccia della prozia:
<<Perché mi hai fatto venire qui, a quest'ora?>>
<<Per motivi di riservatezza. Ciò che ho da dirti è destinato soltanto all'orecchio di parenti carnali, e tu rientri in questa categoria>>
<<Ho l'impressione che mi consideri indegno di essere il prossimo reggente>>
Non era una domanda.
<<Hypotheses non fingo. Sarà la prova dei fatti a decidere. Io posso solo consigliarti>>
Anakin annuì:
<<Ti ascolto>>
Irulan provava un'istintiva antipatia per quel nipote, ma si era imposta di non usare un tono offensivo.
<<L'interesse primario di ognuno di noi Eclionner è naturalmente quello di fortificare e tenere unita la Dinastia. Se per la forza e l'unità della Dinastia mi viene richiesto di rinunciare al mio incarico, lo farò con lo stesso spirito di sacrificio con cui, trent'anni fa, l'ho accettato. Vorrei sottolineare l'espressione "spirito di sacrificio", perché non sono mai stata una donna di potere. Avrei preferito dedicare il mio tempo agli studi, ai quali tornerò presto molto volentieri. Ma rivendico un unico diritto e cioè aver voce in capitolo nella scelta del mio successore. Marvin ha indicato te come suo candidato alla successione, ma mi ha anche scritto che la Profezia non gli ha permesso di vedere chi regnerà a Lathena dopo di me. In base ai miei studi, la Profezia diventa oscura quando c'è un conflitto tra forze sovrumane. Ebbene, io credo di aver capito quali sono. Da un lato c'è Eclion, il demone che ha fondato la nostra Dinastia e dall'altra c'è Atar, il demone del fuoco, che ha trasferito le sue preferenze da tua madre Marigold a te, Anakin. Credo che tu me lo possa confermare>>



Gruppi di origine zoroastriana





Anakin annuì:
<<Non lo nego, anzi, ne sono fiero! Non dimenticare, Irulan, che il nostro Imperatore-Profeta si salvò dalla trasformazione in vampiro grazie al fatto che indossava l'Anello del Fuoco, Narya. Egli aveva finto di donarlo al druido Halfgan, ma lo indossava quando Daenerys di Gothian gli concesse il Dono. Da quel momento il ruolo di Atar ha assunto un ruolo benefico, che lo può trasformare in una entità positiva, vicina al lato luminoso. Ed ho una prova tangibile di tutto questo. Guarda: ora sono io a portare al dito Narya, l'Anello del Fuoco>>



Irulan rimase sconvolta da quelle rivelazioni.
<<Credevo che occorresse l'iniziazione agli Arcani Supremi per poter portare uno dei Tre Anelli>>
Anakin sorrise:
<<Sono un sacerdote di rango segreto, come mia sorella Valyria e mia moglie Helena. Marvin in persona ci ha iniziati>>
La Reggente si sentì offesa per non aver ricevuto di prima mano quelle informazioni:
<<Io non sono un'iniziata. Se vuoi parlare di religione, il Sommo Sacerdote Ulume sarà felice di riceverti. Per me esiste un solo anello che conta, Vilya, l'anello di zaffiro, quello che designa il capo della Dinastia. E sappiamo che è Marvin, l'Imperatore-Profeta, ad averlo al dito>>



<<Ne esistono altri due, Irulan, e lo sai meglio di me. Uno è quello di diamante, che appartiene ad Alienor di Alfarian, e si chiama Nenya>>



<<E il quarto è Hypnose, quello di ametista, che ti fu donato da Eiren, Signora della Pace e della Calma. Quello che tu tieni segreto da trent'anni e che ti ha reso potente e longeva. E' tempo che tu lo mostri al mondo>>
Irulan non si era mai illusa che Marvin non conoscesse il suo anello, che era stato forgiato in gran segreto dai migliori gioiellieri dell'Impero ed era stato consacrato dal Sommo Sacerdote Ulume in persona.
<<Sì, è tempo>> disse, e mise l'anello al dito.



<<Questo è Hypnose, l'anello della serenità. Dona pace interiore, e preserva la calma e la salute di chi lo porta. Avevo intenzione di donarlo a te. Ma tu hai già fatto la tua scelta. Tuo è l'anello del fuoco, che conduce all'opposto di ciò che io speravo di infonderti. Rimarrà dunque a me, ed io lo lascerò in eredità ai sacerdoti della serenissima Eiren>>
Anakin valutò il potere di quell'anello:
<<La calma senza l'energia non va da nessuna parte>>
Irulan sorrise:
<<Non mi sono mai mossa da qui, né lo desidero. I nostri anelli si annientano a vicenda, come il freddo col caldo. Se ti opporrai a me, moriremo entrambi, e la Dinastia sceglierà un altro Reggente>>
Anakin si adirò:
<<Mi stai forse minacciando?>>
La Reggente scosse il capo:
<<Sto semplicemente contrattando le modalità della successione al Trono del Sole>>
Il giovane protestò:
<<Non mi stai dando possibilità di scelta!>>
Irulan lo guardò con un misto di ironia e di tristezza:
<<E' difficile essere nati Eclionner. Credimi, io lo so>>



Cast

Julie Cox - principessa Irulan Eclionner

Hayden Christensen - Anakin Eclionner

Cate Blanchett - Alienor di Alfarian

L'anello di zaffiro è quello di fidanzamento di lady Diana Spencer, Principessa del Galles, successivamente ereditato dalla nuora Kate Middleton, duchessa di Cambridge.

L'anello di rubino è quello di Cirdan il Timoniere, uno dei tre re degli Elfi. L'anello fu poi donato a Gandalf.

L'anelllo di diamante è quello di Galadriel di Lothlorien, regina degli Elfi.

L'anello di ametista è simile a quello pastorale dei vescovi della Chiesa cattolica romana.

Le rappresentazioni del Sacro Fuoco Atar sono tratte dalla religione Zoroastriana mazdeista nella sua attuale realtà Parsi, presso Mumbai, in India.