Galassia è il nome dato alla galassia fittizia in cui si svolgono tutti gli eventi relativi a Guerre stellari e dove vennero fondati i governi della Repubblica Galattica, dell'Impero Galattico, e della Alleanza Galattica
Sopra, la battaglia di Endor e la flotta imperiale, con la nave ammiraglia Executor. Sotto, la battaglia di Hoth
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Gli stemmi delle forze che si contendono la galassia di Star Wars: la Repubblica, i Sith, gli Jedi, i Separatisti, l'Impero, la Nuova Repubblica...
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Il senato imperiale
La prima forma di governo conosciuta che si espanse per tutta la Galassia fu il crudele
Impero Infinito fondato dalla specie
Rakata nel 49.000
BBY, che terminò molto tempo prima della formazione della "civiltà galattica". La Galassia cominciò ad esistere come entità ufficiale millenni dopo, quando gli umani scoprirono il viaggio nell'
iperspazio e incontrarono diverse altre razze intelligenti. Quando diversi mondi e specie entrarono in contatto formarono una blanda comunità che seguiva delle regole comuni e utilizzava un sistema monetario uguale; la
Repubblica prese forma. L'
Impero Sith che era in rivalità con la Repubblica era molto più piccolo, ma per un certo periodo era riuscito a raggiungere uno standard di qualità di vita e ricchezza più elevato. La rivalità cominciò con la scoperta della
Forza da parte degli
Jedi, che con
Xendor si separarono in due diverse fazioni, i Jedi e i
Jedi Oscuri. Da loro poi nacque la teologia Sith che portò diverse volte la Galassia sull'orlo della rovina.
Dopo millenni di vita nell'ombra, i
Sith riuscirono a ricostruire il loro Impero e sconfissero la Repubblica, portando alla gloria il primo vero e proprio
Impero Galattico. L'Impero rimase in carica per 23 anni, ma dopo la
Guerra Civile Galattica venne ricostruita la Nuova Repubblica. Nonostante tutto, ciò che rimaneva dell'Impero resistette per oltre 10 anni prima di firmare il trattato di pace di
Pellaeon-Gavrisom.
Circa 20 anni dopo, una specie extragalattica conosciuta come
Yuuzhan Vong lanciò un assalto alla Galassia. Per circa 5 anni la Galassia subì una grande devastazione, forse la peggiore della sua storia, in quanto morirono più di 300.000 miliardi di persone nella
guerra di invasione. Alla fine gli alieni vennero sconfitti.
L'
Impero Galattico è l'immaginario organismo politico, a metà strada fra
fiaba e
distopia, descritto nell'universo di
Guerre stellari. Con questo termine si indica generalmente l'Impero Sith sotto il governo di
Palpatine, o Darth Sidious, anche se nella storia della Galassia vi sono stati più Imperi Sith.
Origine dell'Impero Sith
Nel 6.900
BBY i Jedi Oscuri banditi dall'ordine arrivarono su
Ziost, un mondo desolato abitato da una razza primitiva, chiamata
Sith, sensibile alla
Forza. Usando la Forza gli Jedi stupirono i Sith e si elevarono allo status di divinità, diventando i padroni del pianeta. Col passare del tempo i Jedi e i Sith si incrociarono e il termine
Sith indicò non solo gli abitanti originali di
Ziost e
Korriban, ma anche i nuovi abitanti non-Sith che governavano questi territori. Nacque così l'Impero Sith e mentre Ziost divenne la sua capitale, Korriban divenne un luogo sacro e venerato.
Impero Sith di Naga Sadow
Nel 5.000
BBY, il Vecchio Impero Sith, comandato da
Naga Sadow, riscoprì l'esistenza della
Repubblica Galattica e il Signore Oscuro decise di conquistarla. Cominciò così la grande guerra iperspaziale. Dopo un assalto su
Coruscant i Sith vennero sconfitti e forzati a tornare a Korriban. Cominciò inoltre una separazione delle forza Sith, con una parte schierata con Sadow e una schierata con l'emergente
Ludo Kressh. Sadow riuscì a prevalere in una guerra civile contro Kressh, ma venne attaccato alle spalle dalla Repubblica e sconfitto. Tuttavia molte delle forze rimanenti di Sadow e Kressh sopravvissero all'insaputa della Repubblica, e si nascosero in attesa della vendetta. Per oltre 1.000 anni la Repubblica credette che il Vecchio Impero Sith non esistesse più, ma durante le
Guerre Mandaloriane venne probabilmente riscoperto dai Jedi partiti in guerra
Revan e
Malak nelle
Regioni Ignote.
Impero Sith di Darth Revan
Verso la fine delle Guerre Mandaloriane,
Revan scoprì una antica accademia
Sith su
Malachor V. Capì che l'Impero di Sadow non era totalmente distrutto e che poteva ancora minacciare gravemente la Galassia.
Revan decise di
sacrificarsi al
Lato Oscuro, formando un impero con lo scopo di conquistare la Galassia per
proteggerla, o
distruggerla per rafforzarla. Revan apprese gli insegnamenti dei Sith e prese come apprendista il suo migliore amico, Malak. Revan divenne
Darth Revan, nuovo Signore Oscuro dei
Sith. Un terzo della flotta della Repubblica sotto il comando di Revan scomparve, e moltissimi dei soldati giurarono fedeltà al Signore Oscuro, che veniva considerato il vero salvatore della Galassia, al contrario dei
Jedi, la cui reputazione aveva risentito molto dell'esito delle Guerre Mandaloriane e dalla linea non-interventista adottata dal Consiglio. Con la scoperta della
Star Forge grazie alle
Mappe stellari, Revan costruì una immensa flotta di navi spaziali e droidi efficienti che superava di gran lunga qualunque altra esistita, sia per numero di truppe, sia per specializzazione. La
Repubblica Galatticaaffrontò con disperazione l'armata Sith comandata dalla brillante mente strategica di Revan, le cui tattiche miravano a destabilizzare mondi-chiave, come ad esempio
Manaan, lasciando tuttavia intatte le infrastrutture e anche, talvolta, le istituzioni planetarie, per rendere la transizione il meno dolorosa possibile (in questo ritroviamo gli insegnamenti di
Kreia che non credeva nel potere della distruzione). La Repubblica perse così molti pianeti fondamentali. I Sith ri-colonizzarono Korriban, istruendo nuovi allievi nelle vie della Forza, piazzarono una base di produzione di
kolto, una pianta curativa simile al
bacta, su
Manaan e destabilizzarono i mondi
Echani, grazie all'assassinio del generale
Yusanis e di alti influenti personaggi.
Quando tutto sembrava perduto, la Repubblica vide una nuova speranza quando la giovane
Jedi Bastila Shan rivelò la sua forza nella tecnica chiamata
Meditazione da Battaglia. La flotta della Repubblica riuscì ad aprire una breccia tra l'armata Sith e ad abbordare la nave ammiraglia di
Revan. Il Signore Oscuro venne attaccato da Bastila e da altri tre Jedi. Revan avrebbe forse ucciso i quattro se Malak non fosse intervenuto sparando al vascello con la sua nave, ferendo a morte Revan. Il potente
Jedi sarebbe morto se non fosse intervenuta
Bastila a mantenere una piccola scintilla di vita nel suo corpo e a portarlo via prima della distruzione della nave, scelta che creò un legame fra la giovane e
Revan, che li avrebbe uniti per sempre.
Malak, credendo che il suo Maestro fosse morto, prese il comando. A differenza di Revan, che cercava di fare una guerra con la superiorità tattica e cercando di preservare le risorse principali dei pianeti per riutilizzarle, Malak infuse di crudeltà i suoi sottoposti, conducendo una guerra distruttiva. Alla fine, con la redenzione di
Revan, la morte di
Darth Malak e con la distruzione della
Star Forge l'Impero si dissolse a causa della mancanza di un leader carismatico.
Parte delle truppe di Assassini Sith e
Sith Trooper di Revan passarono sotto il comando della sua vecchia Maestra,
Kreia, che assumendo il comando della accademia su
Malachor V prese il nome
Darth Traya e prese due apprendisti,
Darth Nihilus e
Darth Sion. Questi tre Signori dei Sith, che non avevano intenzione di formare un impero ma avevano scopi diversi l'uno dall'altro, vennero fermati dallo
Jedi Exile.
Gli esponenti più importanti di questo Impero sono:
- Darth Revan, Signore Oscuro dei Sith e capo dell'Impero
- Darth Malak, apprendista di Darth Revan e in seguito capo dell'Impero
- Darth Bandon, apprendista di Darth Malak
- Saul Karath, Ammiraglio e comandante della flotta Sith
- Calo Nord, mercenario ingaggiato da Darth Malak
« Ancora una volta i Sith saranno i padroni della galassia. E... sarà sempre... pace. » |
(Palpatine) |
« Con l'intento di garantire la sicurezza e una durevole stabilità, la Repubblica verrà riorganizzata, trasformandosi nel primo Impero Galattico, per una società più salda e più sicura! » |
(Palpatine) |
Nascita
Venne creato nel 19
BBY in seguito al colpo di Stato da parte del cancelliere
Palpatine, ovvero il Signore Oscuro dei Sith Darth Sidious. Esso assunse il titolo di
Supremo Imperatore Galattico, e si ispirò agli ideali enunciati da Palpatine stesso col nome di
Nuovo Ordine. Sidiuos si era fatto eleggere, molto tempo prima, come Cancelliere della Repubblica Galattica. Assieme al suo allievo, il conte Dooku, aveva scatenato la Guerra dei Cloni, e l'aveva utilizzata per acquisire un sempre maggior potere. Dopo la morte di Dooku e la conversione di Anakin per amore (vedi Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith), Sidious, che aveva il controllo del Senato, ordinò la creazione dell'Impero Galattico. Nel mentre attuava l'Ordine 66, ovvero la Grande Purga Jedi, con cui eliminò quasi tutti i Jedi presenti nella Galassia. Nuovo signore dell'Universo, Palpatine divenne Imperatore e, dopo la creazione di Darth Vader, regnò quasi incontrastato per lungo tempo.
Seguito
Per 18 anni, questa tirannide si impose su una vasta area e conquistò moltissimi pianeti indipendenti. Sebbene caratterizzato da una forte centralizzazione verso
Coruscant, l'Impero fu suddiviso in governatorati settoriali, gestiti dai
Gran Moff, tra i quali uno dei più importanti fu
Wilhuff Tarkin, Gran Moff di
Eriadu, che teorizzò la cosiddetta
Dottrina Tarkin. La dottrina fu la colonna portante del militarismo esasperato dell'Impero: "
La paura terrà in buon ordine i sistemi locali", è il celebre enunciato di tale dottrina, la cui massima punta di sviluppo è incarnata nell'entrata in servizio della
Morte Nera, fortemente voluta e diretta dallo stesso Tarkin. Palpatine subì in questo periodo una forte influenza da parte del Gran Moff, tanto che, come si apprende durante il corso del
film, il senato imperiale (ultimo "rimasuglio" repubblicano) viene sciolto a tempo indeterminato, e l'Impero viene riorganizzato in forma confederale, devolvendo in questo modo gran parte dei poteri ai Moff governatori settoriali e divenendo
de facto uno stato feudale, ed abbandonando in questo modo la forte centralizzazione dei primi anni.
Nello 0 BBY l'Impero subì la prima pesante sconfitta con la distruzione della Morte Nera da parte dell'
Alleanza Ribelle. Fu l'inizio, o almeno il primo vero inizio della
Guerra Civile Galattica. In realtà per tutto questo periodo l'Impero non subisce indebolimenti di alcun tipo, anzi acuisce la propria centralizzazione liquidando un'ostica e potente istituzione capace di tenerle testa, il clan criminale del
Sole Nero. Tuttavia, nel 4 ABY l'Impero cadde dopo la morte dell'Imperatore Palpatine e del suo alfiere
Dart Fener. Esso si sgretolò istantaneamente per il semplice fatto che più che un Impero ben organizzato esso fu una dittatura personale tenuta insieme dal potere del Lato Oscuro della
Forza e dalle poderose volontà di Palpatine e Fener.
Potenza militare dell'Impero
L'impero galattico, sebbene di breve durata, fu in grado di schierare un esercito enormemente potente sia per mantenere l'ordine interno sia per sradicare ogni tipo di organizzazione che abbia l'intento di sovvertire l'ordine e la stabilità dell'impero stesso. Esso godeva di un poderoso esercito terrestre che poteva essere schierato su qualsiasi pianeta e di una grande flotta spaziale dotata di incrociatori, incrociatori d'assalto caccia e navi da battaglia fino alla poderosa arma sperimentale "Morte nera".
Le persone più importanti dell'Impero
Gli esponenti più importanti di questo Stato imperiale sono:
- Darth Sidious, Imperatore Supremo della Galassia e Signore Oscuro dei Sith
- Dart Fener, Vice-Imperatore e apprendista Sith di Palpatine
- Mara Jade, Governatrice dell'Impero
- Wilhuff Tarkin, Gran Moff di Eriadu
- Jerjerrod, Moff
- Marcellin Wessel, Moff
- Maximilian Veers, Moff
- Cassio Tagge, Comandante della Morte Nera
- Kendal Ozzel, Ammiraglio della Flotta Imperiale
- Firmus Piett, Ammiraglio della Flotta Imperiale
- Lorth Needa, Capitano della Flotta Imperiale
- Thrawn, Ammiraglio della Flotta Imperiale, unico sopravvissuto dopo la battaglia di Endor.
- Daala, Ammiraglia della Flotta Imperiale, l'unica donna dell'Impero a ricoprire questa carica, responsabile delle installazioni segrete del Maw.
Rimanenze dell'Impero
Il riferimento a questa istituzione è nei nuovi racconti riguardanti la saga, in forma scritta. In lingua inglese viene usato il termine
Imperial Remnant.
L'Impero viene frammentato, mentre la Repubblica torna allo splendore. Lo spirito di Palpatine torna in vita grazie a un
clone del suo corpo. In sei anni (10 ABY) il Nuovo Impero guadagna abbastanza potere da sfidare la Nuova Repubblica. Tuttavia, i
Jedi di
Luke Skywalker riescono a distruggere lo spirito di Palpatine definitivamente, ponendo fine all'Impero.
Il Nuovo Impero viene riorganizzato ma subisce molte sconfitte. Una delle figure di maggiore spicco è il Grande Ammiraglio
Thrawn, forse l'unico a dare la maggiore spinta al tentativo di rivalsa dell'Impero. Qualche anno dopo ricompare dall'isolamento del Maw l'Ammiraglio
Daala, dove ha costruito un'arma ancora più potente della
Morte Nera. I suoi tentativi falliscono a seguito della risposta della
Nuova Repubblica. Poi
Gilad Pellaeon, già capitano al servizio di Thrawn, decide quindi di siglare un trattato di pace con la Repubblica, alleandosi anche durante la guerra contro gli Yuuzhan Vong nel 25
ABY.