lunedì 29 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 112. Vyghar, Alienor e Lilieth nell'isola dei pirati.


La notte in cui i pirati avevano aiutato Alienor di Alfarian e Lilieth Vorkidian a fuggire dalla Torre di Lathena, il loro comandante, Vyghar di Linthael, le aveva accolte nella nuova nave che Marigold di Gothian gli aveva donato come parte del compenso per la sua "vigilanza".




Da quel momento avevano fatto rotta verso sud ovest, per uscire dal golfo di Lathena e trovare un luogo sicuro dove nascondersi.



Il golfo di Lathena era pieno di isole, sia di grandi che di piccole dimensioni, ed alcune di esse erano completamente disabitate.
Qui si nascondevano tutti i pirati dell'Oceano Occidentale, in particolare in un'isola dalla fama leggendaria, a tutti nota col nome di Tortuga.



Vyghar c'era già stato più volte, ed era tenuto in grande considerazione da quelle parti.
Aveva con sé una mappa dell'isola, che mostrava i luoghi di approdo, le zone abitate, le foreste e il lago interno, dove molte navi svernavano.



Mentre navigavano verso l'isola, Alienor incominciava ad intuire come avrebbe potuto compiere la sua missione, cioè sconfiggere definitivamente Marigold di Gothian.
Decise di esprimere il suo pensiero a Lilieth.
<<In questo momento, se non sbaglio, la flotta imperiale si trova a nord, presso la Vedetta Lathearica, sotto il controllo dell'eunuco Bial>>
Lilieth annuì:
<<Sì, Bial sembra essere riuscito a convincere l'ammiraglio Travemund a passare dalla sua parte>>
Alienor sorrise:
<<Dunque la capitale dell'impero è vulnerabile da parte di un attacco per mare!>>
L'altra donna intuì le intenzioni della giovane:
<<Vorresti organizzare un attacco a Lathena con una flotta pirata?>>
La fanciulla annuì:
<<L'idea è questa, ma mi serve il tuo aiuto per convincere Vyghar!>>
Lilieth sospirò:
<<Vyghar ha solo una nave. Se anche fosse d'accordo, dovrebbe convincere tutti gli altri pirati, e non sarebbe affatto facile>>
Alienor scrollò le spalle:
<<Lathena è ricca di tesori. La Piramide e le varie residenze dell'aristocrazia traboccano di oro e pietre preziose... questo interesserà agli altri capitani pirati!>>
Lilieth rimaneva perplessa:
<<Stai forse suggerendo un saccheggio?>>
La fanciulla alzò un indice:
<<Ci faremo promettere che non verrà fatto del male alla popolazione civile e che si requisiranno solo le grandi ricchezze. Ce ne sarà a sufficienza per tutti>>
L'altra donna sospirò di nuovo:
<<Non sarà così semplice>>
Alienor, con una espressione incredibilmente saggia nel suo giovane volto, replicò:
<<Niente è semplice. Me l'hai insegnato tu. Niente è semplice... ma questa non deve diventare una scusa per non fare ciò che va fatto!>>

domenica 28 ottobre 2012

Maria Antonietta e l'Affare della Collana




L'Affaire du Collier fu uno scandalo che sconvolse la corte di Versailles nel 1787 e che contribuì ad accrescere la rabbia popolare e ad indirizzarla contro la regina Maria Antonietta.



Ne parla il film "L'intrigo della collana" in cui la regina è interpretata dalla bravissima attrice Joely Richardson, che ha interpretato altri ruoli "regali": la regina Catherine Parr ne "I Tudor" e la regina Elisabetta I nel film "Anonymous".

La trama del film "L'intrigo della collana" è la seguente:

La contessa Jeanne de La Motte, discendente della dinastia reale dei Valois, chiede invano udienza alla regina Maria Antonietta, per denunciare l'ingiusto esproprio della sua eredità paterna e del palazzo di famiglia. Per riuscire a ottenere un risarcimento, decide allora di organizzare una truffa particolarmente elaborata. Venuta a sapere che il gioielliere parigino Bohmer aveva tentato di vendere a Maria Antonietta, una costosissima collana di diamanti che era stata commissionata molti anni prima dal precedente sovrano per la sua ultima amante, la contessa Du Barry. Con l'aiuto di una dama di compagnia e di un giovane gigolò, Jeanne de la Motte convince il cardinale di Rohan, primate della Chiesa di Francia e prelato corrotto, a fare da garante per il presunto acquisto della collana da parte della regina, di cui il cardinale voleva riguadagnare il favore, perso tempo prima per essersi vantato di aver avuto intimi rapporti con la madre di lei, l'imperatrice Maria Teresa. Jeanne e i suoi complici fanno credere al cardinale, con lettere fasulle e altri escamotages, che fosse proprio Maria Antonietta a richiedergli la garanzia per una somma di oltre un miliardo di franchi, nel caso il re non avesse deciso di pagare la collana. Il contratto di acquisto viene falsificato, con una firma non autentica della regina, e viene controfirmato dal cardinale che si offre come garante. La collana viene consegnata alla regina con un biglietto del cardinale. Maria Antonietta avvisa il ministro della real casa di non aver mai acquistato la collana e gli ordina di indagare sulla questione. Poiché gioielliere non riceve alcun pagamento da parte della regina, chiede al cardinale di onorare la sua garanzia. Il denaro viene intercettato dalla contessa de la Motte-Valois. Il re Luigi XVI, informato della questione, accusa il cardinale di Rohan di aver oltraggiato l'onore della regina. Il cardinale a sua volta chiama in causa la contessa de la Motte e i suoi complici. Il processo viene condotto dal parlamento di Parigi, che riconosce l'innocenza del cardinale, perché raggirato dai conti La Motte, a loro volta sottoposti a processo. Durante le udienze pubbliche del processo a suo carico, Jeanne de La Motte-Valois, nel difendersi dalle accuse, infanga la reputazione di Maria Antonietta, denunciandone le folli spese a corte e la dissolutezza dei costumi, con riferimento all'amicizia con madame de Polignac e alla relazione col conte di Fersen. La contessa viene condannata, ma riesce ad evadere dalla Bastiglia e a fuggire a Londra, dove pubblica le sue memorie, diffamando ulteriormente la regina di Francia. 




Per quanto la trama sia molto complessa, "L'intrigo della corona" è un film molto gradevole, e rappresenta uno splendido affresco della società francese degli ultimi anni dell'Ancien Regime.
E' stato trasmesso in televisione due settimane fa, e dopo averlo visto mi sono segnato questi appunti per consigliarlo alle amiche lettrici di questo blog.
Nelle immagini si può vedere Maria Antonietta così come è interpretata dalla bravissima Joely Richardson.




Segnalo anche gli altri ruoli "regali" interpretati dalla Richardson, mostrandone le immagini.
Qui sotto compare nel ruolo di Catherine Parr con ai lati Maria Tudor ed Elisabetta Tudor.



E proprio nel ruolo di Elisabetta I Tudor, regina d'Inghilterra, la Richardson compare nel film "Anonymous", che merita un post a parte.



Ed è sempre Joely Richardson a interpretare un altro ruolo "regale" e cioè quello di Wallis Simpson, in uno dei tanti film che le sono stati recentemente dedicati:



Il cinema ambientato in età storiche passate è un ottimo strumento non tanto per la conoscenza della storia in quanto tale, che viene spesso romanzata e alterata, quanto piuttosto dei costumi, intendendo quindi la rappresentazione della vita quotidiana e della moda.
Spero che questo post sia risultato interessante. Se ci sono desideri di chiarimento o di approfondimento sulle varie questioni accennate o sui film e i personaggi menzionati, sono a disposizione. Il cinema, assieme alla letteratura, alla storia, alle arti e alla musica è una delle mie più grandi passioni.

sabato 27 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 111. Marvin si prepara alla grande battaglia




Marvin Vorkidian, dal suo quartier generale presso la Valle boscosa di Endor, scrutava l'orizzonte, attendendo la comparsa delle truppe nemiche.
Chi potrebbe immaginare che questa silenziosa valle di elfi e funghi diventerà presto il campo di una delle più importanti battaglie della nostra storia?
Gli dispiaceva che il conte Fenrik avesse scelto proprio quel luogo così bello per uno scontro che avrebbe creato ovunque devastazione e morte.
Eppure dovrei gioire, perché queste foreste sono piene di licantropi, pronti a saltare addosso ad ogni vampiro che oserà invadere le loro terre.
Il conte di Gothian non poteva saperlo.
Fenrik è convinto di averli sterminati da secoli. 
Kernunnos, il Signore delle Foreste, aveva mantenuto il segreto, perché sapeva che un giorno i licantropi sarebbero potuti diventare utili per la difesa del regno dei Keltar e della dinastia Vorkidian.
Il giorno è arrivato. Se non riuscirò a fermare il passaggio dell'esercito di Fenrik lungo questo varco, l'orda dei vampiri e delle altre creature di Gothian sarebbe dilagata nella pianura dell'Amnis.



Marvin aveva organizzato una strategia difensiva prudente.
Siamo inferiori di numero e di forze, non sarebbe saggio attaccare in queste condizioni.
Aveva ordinato ad ogni duca e ad ogni capoclan di schierare le truppe alle pendici delle montagne, da dove avrebbero scagliato frecce infuocate e avvelenate, e lance di argento e di ossidiana, letali per le creature del ghiaccio.
Faremo rotolare contro di loro barili pieni di salnitro, con la miccia ben accesa...
Era un prototipo assolutamente innovativo per l'artiglieria, a cui i druidi alchimisti avevano lavorato per decenni, in attesa della Madre di tutte le Battaglie.
Loro però ci aggrediranno anche dal cielo.
Il conte e i suoi ufficiali avrebbero infatti guidato l'assalto dei pipistrelli giganti di Gothian.




Le altre creature del Conte avevano tutte un aspetto mostruoso.
Perché i cattivi vengono creati per forza brutti? 
Una spiegazione era il fatto che dovevano spaventare i nemici e metterli in fuga.
Eppure non riesco ad accettare l'idea che alla mostruosità debba essere associata l'idea della cattiveria.
Marvin sapeva che spesso il luogo comune che associava la mostruosità alla malvagità era sbagliato.
Esistono dei mostri buoni?
Si ricordò di alcune favole che sua nonna gli aveva raccontato quando era bambino.
In quelle favole esistevano anche mostri buoni, così come esistevano creature bellissime, ma malvagie.
I licantropi sono mostruosi, ma si batteranno al nostro fianco, per una buona causa.



Mentre la bellissima Alyx, regina degli Alfar e nuova contessa di Gothian, sarà nostra nemica.



L'intera aristocrazia degli Alfar aveva scelto di accettare il morso del vampiro. Coloro che avevano rifiutato, erano stati uccisi e bruciati.
Ma forse il popolo degli Alfar può ancora salvarsi dalla trasformazione. Bisogna che la loro oligarchia venga rovesciata il prima possibile.
Tutto dipendeva dalla battaglia che stava per essere combattuta.
Dobbiamo lanciare un forte segnale ai gruppi di resistenza che agiscono tra gli Alfar. Forse anche loro si nascondono in queste montagne, in attesa di poter colpire il conte Fenrik.
Questa guerra dovrà trasformarsi nel riscatto degli oppressi contro gli oppressori.
Questa non sarà solo una guerra, sarà anche una rivoluzione!

venerdì 26 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 110. Marigold: il lato umano della donna fatale



Lady Marigold di Gothian, imperatrice dei Lathear, rimase impietrita nell'apprendere che le sue preziosissime prigioniere Alienor di Alfarian e Lilieth Vorkidian erano riuscite ad evadere con la complicità del pirata Vyghar di Linthael.
Avevo promesso a Vyghar la nomina ad Ammiraglio, e un tesoro immenso in lingotti d'oro e pietre preziose, e lui cosa fa... libera Lilieth e la sua amica perché è innamorato!
Marigold aveva preso in considerazione tutte le possibilità tranne quelle che Vyghar fosse innamorato di Lilieth.
Questo fatto, più che adirarla, la sconfortava.
Non è solo la loro fuga a farmi male... è anche il loro amore... anzi, soprattutto il loro amore!
Le tremavano le mani al solo pensiero.
L'amore... quella cosa che lei aveva perduto tantissimi anni prima, precipitando nel cinismo e in quel surrogato di emozioni che è il potere.
Il mio sogno d'amore fu interrotto... tutto il resto, tutti i secoli passati cambiando marito per mero opportunismo non sono stati altro che un sopravvivere a me stessa.
Ora che non aveva più modo di ricattare Marvin, e che aveva cacciato Elner dall'Impero, l'unico uomo che desiderava sposarla era il vecchio Sephir Eclionner.
Allora tanto valeva che rimanessi sposata con Elner, o meglio ancora con Fenrik di Gothian!
Ma c'era una cosa che Fenrik non le avrebbe mai potuto dare: un figlio!
Ora la proposta di Sephir diventava per Marigold l'unico modo per concepire un figlio che fosse anche un erede del glorioso sangue degli Eclionner.



Dicono che sia ancora vigoroso, nonostante l'età e le ferite di guerra... 
Non c'erano altre vie d'uscita.
Si diresse verso gli appartamenti di Sephir e ottenne subito udienza.
<<Marigold... ti stavo aspettando>>
Evidentemente la notizia della fuga delle prigioniere si era sparsa in tutto il palazzo.
<<Lo immaginavo, Sephir... questo è il tuo momento. Elner mi ha abbandonata, Fenrik è stato fermato e Marvin, dopo la fuga dei miei ostaggi, non mi vorrà più. A questo punto non ho altra scelta che considerare la tua proposta di matrimonio... ma prima devi regolarizzare la tua posizione nella linea di successione al trono>>
Gli occhi di Sephir brillarono per il senso di trionfo.
<<Mi sono permesso di consultare un esperto al riguardo... lo stesso che convinse quel vecchio pazzo di mio padre a diseredarmi... immagino avrai indovinato che mi riferisco a mio suocero, il senatore Fuscivàrian>>



Un moto di ribrezzo e nausea percorse l'imperatrice al pensiero del vecchio e viscido manovratore di tutte le cospirazioni degli ultimi decenni.
Al disgusto seguì lo sdegno e la voce di Marigold si fece tagliente:
<<Mi deludi, Sephir! Con tutto il potere che ti deriva dal controllo delle legioni, hai sentito il bisogno di coprirti le spalle rendendo di nuovo arbitro della successione quel lurido verme di Fuscivarian!>>
Sephir le puntò l'indice contro:
<<Sei stata tu a imbrogliare le carte, Marigold! Non dovevi sposare Elner! Sapevi benissimo che la sua successione era illegittima, in quanto nato da un vergognoso incesto tra i miei figli!>>
La Dama Gialla parve spegnersi, come se il naturale colore fiammeggiante della sua persona si stesse affievolendo. Aveva gli occhi lucidi:
<<Almeno loro si sono amati!>>





La voce di Marigold era profondamente triste: <<Forse secondo le leggi dei Lathear l'incesto è comunque illegittimo, ma se Ellis e Masrek erano consenzienti, non trovo che il loro amore sia vergognso. Se tu avessi accettato che i tuoi figli si amassero liberamente, e non avessi sfogato la tua rabbia in quella guerra assurda nell'anno della Primavera di Sangue... forse avremmo potuto essere tutti più felici, non trovi?>>
Sephir era stupefatto.
La guardò con misto di sdegno e di incredulità.



<<Tu, Marigold di Gothian, che cambi marito a seconda del tuo tornaconto, osi insegnare a me cos'è l'amore? Io ho amato una sola donna in vita mia, la mia povera Wensy....>>
Il ricordo della defunta Principessa della Corona era rimasto vivo nel cuore di tutti.
<<L'hai abbandonata, Sephir! Non sei degno nemmeno di pronunciare il suo nome!>>
Rimasero in silenzio, ognuno perseguitato dai suoi fantasmi.
Alla fine il vecchio principe parlò con voce priva di qualsiasi intonazione:
<<Il nostro matrimonio sarà un patto dinastico. Ora che anche i capi dell'opposizione hanno le prove che la successione di Elner è illegittima, il Senato lo dichiarerà "usurpatore" e riconoscerà me come unico sovrano. A quel punto tu potrai rimanere imperatrice soltanto chiedendo l'annullamento del tuo matrimonio con mio nipote, e implorandomi di sposarti>>
Un tempo Marigold si sarebbe adirata, ma quel giorno era troppo stanca, e si limitò a commentare, con aria lievemente ironica:
<<A Gothian esiste un proverbio, che il conte Fenrik era solito ripetermi, quando gli chiedevo come mai, prima di me, non avesse sposato nessun'altra donna>>
Sephir apparve incuriosito:
<<Ebbene? Quale sarebbe questo proverbio?>>
L'imperatrice rispose a voce bassa, come se stesse parlando a se stessa:
<<Per ogni uomo esiste una donna fatale. Se egli riuscirà a evitarla, allora sarà salvo>>.


NdA

Marigold di Gothian è interpretata da Cersei Lannister.
Sephir Eclionner da Tywin Lannister.
Il senatore Fuscivarian (cognome derivato dal clan giapponese dei Fujiwara) è intepretato dall'imperatore Palpatine)

giovedì 25 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 109. La fuga di Alienor e Lilieth



Come previsto, Alienor aveva ricevuto la chiave della propria cella quando le avevano portato la cena, poi, durante la notte era uscita ed aveva raggiunto la cella di Lilieth, secondo le indicazioni ricevute dal priore Mollander.
Lilieth fu felice di rivederla, ma appariva stanca e provata dalla continua fuga a cui la sorte l'aveva costretta.



Aspettarono l'arrivo dei liberatori. Erano pirati agli ordini di Vyghar di Linthael, mascherati da guardie della Torre.
L'evasione avvenne senza problemi, perché le guardie vere erano state tutte eliminate in silenzio, con rapide e mirate pugnalate alla schiena. I pirati erano molto esperti e precisi in questo tipo di operazioni.
Appena fuori dalla Torre, dove il canale di Lathena collegava l'oceano orientale con la foce del fiume Lathe nell'oceano occidentale, li attendeva una barca.
il vice-capitano Lorran accolse le due fuggitive spiegando loro che avrebbero dovuto attraversare la città lungo il canale e che il capitanoVyghar e gli altri li stavano aspettando dall'altra parte, a ovest, dove nessuno avrebbe mai immaginato di cercarli, visto che la Torre si affacciava a est.



Alienor sapeva che il giovane Lorran aveva una particolare simpatia per lei.
Molte donne si riterrebbero fortunate per questo, ma io ho una missione da compiere, ed ho visto Marvin nei miei sogni, il Principe che mi fu promesso...



Lo stesso principe era l'oggetto del desiderio dell'imperatrice Marigold di Gothian, anche se lui non avrebbe mai accettato di sposare la Dama Gialla, tanto meno ora che prigioniere erano fuggite.
Non hai più armi di ricatto, Marigold, e questo ti renderà ancora più furiosa verso di me...
Alienor sapeva che il suo destino ormai si stava per compiere.
Presto io e lei ci scontreremo... ma il come e il quando mi sono ancora ignoti...
Nemmeno Lilieth, con tutta la sua saggezza, era in grado di prevedere le modalità e gli esiti dello scontro tra la giovanissima regina degli Alfar e la millenaria imperatrice dei Lathear.
Aenor, dea della Luce a cui fui consacrata, dammi un segno!
Guardò il cielo stellato, sperando di scorgervi qualche luce, una stella cadente o una cometa...qualcosa che le dimostrasse che era lei la prescelta a porre fine all'interminabile vita della Dama Gialla.
Ma il cielo rimase indifferente, le stelle erano pallide e immobili, la luna oscurata.
Alienor rivolse allora la sua preghiera al supremo dio del Bene, Ahura Mazda.
Pronunciata la preghiera di rito, fu percorsa da un brivido e vide che in una zona del canale, vicino alla darsena orientale, c'era una fiamma sull'acqua.
<<Com'è possibile?>> chiese a Lorran
<<Deve esserci una chiazza di olio nero del deserto. Galleggia sull'acqua e si accende facilmente. Lo usano per le lampade, ma anche per il bitume con cui si rafforzano le chiglie delle navi>>
Alienor allora ebbe un'ispirazione:
<<Ma certo! L'acqua che brucia!>>
Lorran non capiva: <<Che volete dire?>>
<<L'Oracolo del Monte Konar mi predisse questo momento... furono le sue ultime parole: mi avvertivano di stare attenta all'acqua che brucia... questo significa che la resa dei conti si avvicina... e forse incomincio a intuire come avverrà>>



mercoledì 24 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 108. Marvin trova misteriosi alleati




Marvin Vorkidian, re dei Keltar, osservava l'orizzonte dalla torre più alta della rocca di Caemlyn.
Era l'ultimo giorno di marzo dell'anno mille.
Quante rondini ci vogliono per fare primavera? Quante battaglie dovrò vincere per vincere la guerra?
Fenrik di Gothian aveva tolto l'assedio e cambiato strategia.
Ci costringerà ad una battaglia sul campo, e lì cercherà di travolgerci con la sua orda di mostri, come fece quando sconfisse mio nonno Sephir ad Elenna sul Dhain.



Marvin sapeva bene che una battaglia campale era inevitabile, e per questo si era preparato da tempo all'eventualità.
Fenrik non sa che posso contare su alleati insospettabili.
Da tempo le memorie di re Vorkidex avevano avvertito Marvin dell'esistenza di un popolo selvaggio che abitava le fittissime foreste montane tra il regno degli Alfar e quello dei Keltar.
Li si credeva estinti da secoli... io stesso non avrei mai immaginato che esistessero davvero.
A differenza dei vampiri, questo popolo aveva mantenuto una natura sostanzialmente umana.
La loro metamorfosi in giganteschi lupi avveniva solo per legittima difesa, quando la loro vita era minacciata in maniera diretta e non esisteva altra salvezza.
Erano un tipo particolare di metamorfi, e le leggende li chiamavano licantropi.
E odiano i vampiri. Li odiano da sempre.
Fenrik credeva di averli sterminati molti secoli prima.
Avevano trovato un riparo sicuro presso la foresta di Broceland, sotto il patrocinio del divino Kernunnos.
Poi, quando sia i vampiri che gli umani si erano dimenticati di loro, avevano ripreso a popolare le foreste circostanti e le montagne.



Marvin aveva mandato emissari per assicurarsi che, in caso di battaglia, avrebbero attaccato i vampiri.
Il nemico del tuo nemico è tuo amico... così funzionano le cose, specialmente in tempo di guerra.
Se avesse potuto, Marvin avrebbe fatto volentieri a meno dell'aiuto dei licantropi, ma non c'era altra scelta. Si trattava di legittima difesa, ed i licantropi non erano malvagi per principio, ma solo se minacciati.
E hanno un debito d'onore con la mia stirpe!
Era stato Vorkidex infatti a convincere Kernunnos ad ospitarli a Broceland, quando il conte Fenrik li perseguitava.
Kernunnos non li avrebbe protetti se li avesse ritenuti malvagi. 
Il potere soprannaturale dei licantropi aveva certamente qualcosa di terribile, ma la malvagità non sta nell'arma, bensì in chi la usa per scopi non difensivi.
Gli dei della natura hanno concesso loro questa facoltà per proteggere le foreste da chi voleva distruggerle.
Non erano démoni.
E in fin dei conti, chi di noi non diventa una belva quando qualcuno minaccia ciò che abbiamo di più caro?




martedì 23 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 107. Alienor riceve una visita inaspettata



Nel settimo giorno di prigionia nella Torre di Lathena, lady Alienor di Alfarian, regima degli Alfar, ricevette una visita inaspettata.
Più che una visita si trattava di una apparizione, in quanto a manifestarsi a lei fu lo spettro del priore Mollander.


<<Sono qui per mantenere la mia promessa>> dichiarò.
Alienor ricordava bene che il fantasma di Mollander aveva promesso a lei e a Lilieth che sarebbero state liberate, prima che Marigold potesse fare loro del male.
<<Ci aiuterete a fuggire?>>
Lo spettro annuì con aria benevola:
<<Naturalmente! Non ho mai mancato alla parola data. Certo non pensavo di dover intervenire così presto, ma un messaggero di Bial l'Eunuco mi ha convinto ad accelerare i tempi>>
La giovane regina sorrise:
<<Bene! Spero che l'eunuco non voglia farci qualche scherzo!>>
Anche Mollander sorrise:
<<No, potete stare tranquilla. Bial vuole distruggere Marigold ed è noto che secondo la profezia sarete voi, mia cara Alienor, a distruggere la Dama Gialla!>>


<<Così mi fu predetto dall'Oracolo del Monte Konar, ma ancora non so come riuscirò a sconfiggere Marigold di Gothian>>
Mollander sollevò una mano:
<<Calma, lady Alienor... una cosa alla volta... per adesso posso solo indicarvi il modo per uscire da qui insieme a Lilieth>>


<<Ditemi cosa devo fare!>>
Lo spettro del Priore annuì:
<<Dovete tenervi pronta. Quando sarà l'ora di cena, la guardia che vi porterà il pasto sarà uno dei pirati di Vyghar di Linthael, e vi lascerà le chiavi per uscire da questa stanza>>


<<Ah, lo sapevo che Vyghar non ci avrebbe abbandonate!>>
Mollander sorrise nuovamente:
<<E' innamorato di Lilieth e per lei farebbe qualunque cosa! E quindi voi dovrete uscire dalla vostra stanza e andare in quella della vostra compagna di sventure. Troverete la porta aperta e lì aspetterete, insieme a lei, il momento in cui un altro pirata, durante la notte, passerà a prendervi per portarvi fino al molo, qui sotto, dove vi attenderà la scialuppa per raggiungere la nave di Vyghar>>


Alienor si sentì euforica per la gioia.



<<Vi ringrazio, padre Mollander! Sono fortunata ad avere dalla mia parte alleati potenti e generosi come voi, come Bial l'Eunuco e come il pirata Vyghar di Linthael. Credo che tutti noi, assieme a Lilieth, riusciremo a trovare il modo di sconfiggere Marigold di Gothian!>>
Il Priore annuì con aria compiaciuta:
<<Non dimenticate di ringraziare per questo anche il nostro buon dio, Ahura Mazda, in nome del cui sommo bene tutti noi stiamo lavorando per sconfiggere i malvagi che ora dominano il Continente centrale!>>


Cast

Tamzin Merchant interpreta Alienor di Alfarian (l'immagine è tratta da I  Tudor, Catherine Howard)
Christopher Lee interpreta il padre priore Izumir Mollander (l'immagine è tratta da Guerre Stellari, Darth Tyranus, Conte Dooku)
Johnny Depp è il pirata Vyghar di Linthael (ovviamente tratto dal personaggio di Jack Sparrow)
Cersei Lannister è Marigold di Gothian
Tywin Lannister è Sephir Eclionner


lunedì 22 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 106. Le nuove trame di Bial l'Eunuco



Tutto stava procedendo come aveva previsto.
Le pedine si muovono sulla scacchiera in modo fin troppo regolare.
Bial l'Eunuco aspettava che tutti gli altri si indebolissero a vicenda, e nel frattempo tesseva le sue trame, come un ragno ben nascosto dietro un sasso.
I rapporti di forza si equivalgono, l'equilibrio tra Bene e Male non è stato ancora infranto.
Bial era rimasto fedele ad Ellis Eclionner, che ora stava dalla parte di Marvin.
Però anche Fenrik ha il suo fascino! Chissà se sono vere le voci che dicono che sia un grande amatore? 
L'Eunuco, con la sua immagine femminea, aveva sedotto molti uomini, compresi quelli che aborrivano la sodomia.
Perfino l'ammiraglio Travemund non ha resistito alla mia attrattiva. Ed avere la Flotta Imperiale dalla mia parte è qualcosa di molto utile per i miei piani.
L'Ammiraglio era riuscito a convincere i capitani di molte navi a passare dalla parte di Bial.



Ma c'erano anche altri potenti alleati.
Il Clero della Grande Canonica: padre Ulume, padre Sulmen e persino lo spettro del Priore Mollander! Tutta la vecchia guardia di Ellis Eclionner si sta riorganizzando per spianare la strada a Marvin Vorkidian.
Bial non vedeva l'ora di conoscerlo, per quanto non si illudesse di poterlo sedurre.
Ammesso che riesca a sconfiggere Fenrik di Gothian!



L'Eunuco non riusciva a mettere a tacere quella parte di lui che subiva il fascino del Conte.
Farebbe di me un vampiro... potrei vivere in eterno, mantenendo inalterata la mia bellezza!
Però l'idea di succhiare sangue per l'eternità non lo esaltava particolarmente.
Lo stesso Travemund aveva scherzato grossolanamente su quel punto con una battuta irripetibile, ma facilmente immaginabile.
Volgare ma divertente... al contrario di Fenrik, raffinatissimo, ma totalmente privo di senso dell'umorismo.
Bial gli avrebbe insegnato volentieri anche quello.
Oh, ma che pensieri stupidi! Il gioco del potere non si vince certamente stando dalla parte di chi ha più fascino!
Il punto, come sempre, era capire chi era il più forte.
Fino a pochi giorni prima, Fenrik era considerato imbattibile, ma dopo la sua sconfitta nella Battaglia dei Draghi e la sua rinuncia all'assedio di Camelyn il mito dell'invincibilità del conte di Gothian si era incrinato.
Depotenziando i draghi, Atar ha chiaramente manifestato di preferire Marvin come genero. Questa lotta intestina tra il demone del fuoco e quello del ghiaccio sta favorendo Marigold.



Ma era altrettanto evidente che Marvin non l'avrebbe mai sposata, e questo avrebbe potuto portare il demone Atar ad allearsi con Eclion per favorire una unione dell'imperatrice con il vecchio Sephir Eclionner.



Era tempo che Marigold e Sephir si scontrassero e finissero per eliminarsi a vicenda.
Devo dare inizio alla fase più delicata del mio piano.
Avrebbe dovuto mettersi subito in contatto con i suoi alleati a Lathena, e convincerli ad agire il prima possibile.
E' tempo di muovere anche gli alfieri e le torri, se voglio dare scacco alla regina!





N.d.A
Oltre al cantante dei Tokio Hotel, hanno partecipato: Renly Baratheon, Alucard di Castlevania, Cersei Lannister e Tywin Lannister.


domenica 21 ottobre 2012

Gotian. Capitolo 105. Ellis e Masrek: l'amore prima della guerra.



Ellis Eclionner raggiunse suo fratello Masrek la notte successiva alla Battaglia dei Draghi, che aveva visto la prima sconfitta militare del conte Fenrik di Gothian.
La sua vendetta sarà terribile... e non avrà pace finché non l'avrà compiuta.
Si ricordò di come era stato ridotto suo padre Sephir, tanti anni prima.
E mio padre perse tutto solo per aver osato sfidarlo. 
Ora Sephir preferiva mandare avanti i suoi figli e i suoi nipoti, al massacro, contro l'esercito dei vampiri.
Fenrik ci distruggerà. Non rivedrò mai più Lathena, la mia città dai cieli di zaffiro.
Quell'oscuro presentimento l'aveva tormentata per tutto il viaggio.
Sapeva bene che le legioni imperiali al comando di Masrek aspettavano solo lei per schierarsi in difesa dei valichi da cui l'orda dei vampiri si sarebbe abbattuta sulla valle dell'Amnis.
Domani... se ne parlerà domani... questa notte è solo per me e per te, mio adorato...
Masrek la aspettava davanti alle porte dell'accampamento, sulle rive del grande fiume.
Ellis non fece nulla per nascondere agli occhi del mondo i suoi sentimenti per lui.
C'è ben altro sulla terra di cui scandalizzarsi!
Lo abbracciò e lo baciò a lungo in pubblico, senza curarsi di nulla.
Lui la ricambiò, ma nei suoi occhi c'era un'ombra di tristezza:
<<Ah, Ellis... presto ci chiameranno a rispondere anche di questo, e allora quali argomenti  useremo per difenderci agli occhi del mondo?>>
Lei, tenendogli una mano sul petto, e la fronte appoggiata a quella di lui, lo fissò con adorazione e rispose:
<<L'amore ha l'amore come solo argomento>>
Non aggiunse altro. Forse non c'era nient'altro da aggiungere.
Sapeva che gli altri non avrebbero approvato, ma lei ci credeva da sempre, perché in tutta la sua vita aveva amato solo suo fratello, e lo aveva amato davvero, con tutta la disperazione di cui si nutrono gli amori impossibili.
Masrek le accarezzò i capelli e le contemplò il viso.
Alla luce della luna, Ellis pareva una dea.

Liv Tyler as Arwen

Emendata da tutti gli intrighi del passato, pareva risplendere di un candore verginale, per quanto il suo sguardo mostrasse tutta la determinazione di una donna che aveva guidato per vent'anni un impero.



<<Ora so che hai ragione, Ellis. Avrei dovuto capirlo molti anni fa. E' impossibile pianificare i sentimenti>>
Non stava parlando di passeggere infatuazioni, o di capricci adolescenziali. La guardava e gli era evidente ciò che aveva tentato di negare per tutta la sua vita.
<<Tu sei la mia anima gemella. Se non ci sposeremo in questa vita, allora lo faremo in un'altra, perché le nostre anime si rincorreranno per sempre, per l'eternità>>
Ellis aveva atteso da sempre quelle parole.
<<Oh, Masrek...adesso lo sai anche tu: insieme possiamo affrontare qualunque cosa. Insieme possiamo tener testa a tutto il male che si sta avventando contro di noi>>
Gli prese la mano e lo condusse verso la sua tenda.
Mentre camminavano, lui esprimeva i suoi pensieri ad alta voce:
<<Ci vuole molta forza per vivere la storia d'amore più discussa e tormentata del secolo, e tu hai avuto forza per entrambi. Tu non hai mai dubitato. I nostri genitori preferivano me, ma non avevano capito niente. Tu sei sempre stata la più forte>>
Ellis sorrise, e pianse nello stesso tempo.
Quanta sofferenza c'era voluta per arrivare a quell'ammissione. Quanto male si erano fatti!
Eppure questa sera ho ritrovato la pace. Questa sera sento di amare tutto il nostro patetico, crudele, ridicolo mondo, e tutta l'umanità, nessuno escluso, e te mio adorato, più di tutti, più di tutto e più che mai...




N.d.A.
Ho scelto le immagini di Aragorn ed Arwen perché la loro storia, nel romanzo di Tolkien, è diventata l'archetipo dell'amore contrastato, in quanto lui è un mortale, mentre lei è la figlia del re degli Elfi, e per amore di lui rinuncia alla propria immortalità.
Nel creare il dialogo e i pensieri dei personaggi, ho tratto ispirazione anche da una storia d'amore contrastato realmente accaduta, e cioè quella di Edoardo VIII e Wallis Simpson. Alcune frasi, tra cui quella finale, sono tratte dalle lettere che Wallis scrisse al marito, così come è stato ricostruito nel film W.E.

sabato 20 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 104. Fenrik dà l'assalto alla capitale di Marvin


Al terzo giorno di assedio della città di Caemlyn, capitale del neocostituito Regno dei Keltar, il Conte Fenrik di Gothian, re degli Alfar, decise di passare alle maniere forti e ordinò ai suoi draghi di assaltare la città.



Erano enormi, di colore nero, con aperture alari immense e dalle loro bocche usciva il fuoco distruttore di Atar.
A dire il vero Atar, il demone del fuoco, è il padre di Marigold, e non posso più contare sulla sua simpatia.
Marigold aveva sicuramente chiesto ad Atar di depotenziare la forza dei draghi.
L'assalto che venne scagliato fu poderoso e per alcuni minuti, il Conte di Gothian pensò di avere la vittoria a portata di mano.



I draghi sputarono fuoco e fiamme sugli arcieri di Marvin, che stavano in prima linea, sulle mura.



Fenrik si trovava a distanza, ed osservava Caemlyn da lontano, e gli pareva piccola e vulnerabile, in confronto al suo enorme esercito.



Con il binocolo osservò le rocce alla base della città assediata e vide che le uscite di sicurezza erano ben difese, e che le fiamme dei draghi si erano spente ed erano diventate fumo.
La sua rabbia divenne incontenibile.
Maledizione! Atar ha indebolito i draghi! E' stata Marigold a chiederglielo! Lo ha fatto per salvare il suo favorito, Marvin Vorkidian!
Dalle feritoie delle torri e delle soffitte i Keltar al comando di Marvin scagliavano frecce molto potenti e avvelenate, che privavano i draghi della loro ormai sfinita energia, tanto che alla fine scesero tutti a terra, uno sopra l'altro, stanchi e senza più la capacità di lanciare fiamme.



Poi, lentamente, morirono uno dopo l'altro.
Un vortice d'ira si creò intorno alla pallida figura del Conte, che sfogò i suoi impulsi spezzando il bastone del comando.

Ancora una volta le mura e le abitazioni di Caemlyn avevano retto all'assalto delle sue creature.
Quelle mura e quelle case state costruite con marmo e granito. E Marvin ha il potere di tutte le gerarchie angeliche, che custodiscono quelle mura! 
Ma il fallimento dell'assedio era principalmente colpa di Atar e Marigold.
Non si era mai visto qualcosa del genere! Se i draghi avessero avuto la forza che Atar ha loro negato, allora oggi festeggerei una vittoria, invece di rimuginare sulle cause della disfatta! Marigold pagherà per tutto questo!
Era chiaro ormai che Caemlyn non sarebbe caduta, e che bisognava cambiare strategia.
Fenrik aveva un piano di riserva.
Aggireremo la città, e punteremo a invadere la pianura amnisiana, il vero cuore del regno dei Keltar! Se riuscirò a far uscire Marvin dalla rocca, avrò la vittoria in pugno!





N.d.A.
Il Conte Fenrik Steinberg di Gothian è rappresentato dal personaggio Alucard di Castlevania, dell'omonimo gioco elettronico giapponese. A sua volta, il personaggio di Alucard di Castlevania è ispirato al vampiro più famoso della storia, il conte Dracula di Transilvania, che storicamente è identificabile con il principe Vlad Tepes Drakul di Valacchia, detto l'Impalatore, per il modo atroce con cui faceva eseguire le condanne a morte dei nemici. Vlad fu ucciso da un rivale che si era alleato con i Turchi, rendendo la Valacchia (oggi parte della Romania) uno stato vassallo dell'Impero Ottomano. I suoi discendenti vissero in un castello isolato in Transilvania, e furono considerati demoni, anche se il cognome Drakul (che voleva dire nel contempo "demone" e "drago") derivava dall'appartenenza del principe all'Ordine del Dragone di Ungheria.
Le altre illustrazioni sono tratte dal racconto di Tolkien "La caduta di Gondolin", nel prequel mitologico della sua saga, "Il Silmarillion".