Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
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venerdì 2 maggio 2014
La fiamma di Atar. Capitolo 19. Mistero ad Hollow Beach
<<Perché le interessa tanto mettere le mani sulla Flamma Ataris, professor Gallo? Per caso lei è stato ad Hollow Beach, a conoscere questo misterioso Robert Oakwood?>>
Gallo scosse il capo, tenendo tra i denti il sigaro acceso:
<<No, dottor Bosco, io non appartengo a nessuna setta segreta. A me interessa sapere se con le conoscenze contenute in quei testi si possono migliorare le condizioni di vita degli uomini comuni, di tutti insomma, e non solo degli Iniziati. Io voglio aiutare tutti, voglio che tutti arrivino alla conoscenza!>>
Bosco sospirò:
<<Anche io sono stato malato, sia nel corpo che nella mente e lo sa cosa disse il mio psichiatra riguardo a tutti coloro che erano nelle mie condizioni? Mi disse: "Non possiamo guarirli, ma possiamo aiutarli a vivere meglio. Non possiamo cambiarli, ma possiamo aiutarli ad accettare se stessi". Non è quello che pensa anche lei? Almeno stando al foglio che ha messo sulla porta?>>
Gallo lo osservò con un'attenzione maggiore:
<<Il senso è questo. E cioè che non siamo divinità, come invece si credono gli Iniziati. Ma con l'ascesa di Robert Oakwood le cose possono cambiare. Ho condotto delle ricerche su di lui: è considerato il Principe Promesso, il risultato dei millenari incroci del Serpente Rosso. Ha antenati illustri, tra cui i Duchi di Albany, della famiglia reale inglese, e alcuni sorprendenti, in quanto si riteneva che non avessero avuto figli. La sua bisnonna materna era Wallis Simpson, duchessa di Windsor>>
<<La Duchessa di Windsor era troppo vecchia per avere figli quando sposò Edoardo VIII>>
Gallo sorrise:
<<E infatti la sua unica figlia, Vivien, nacque prima ancora che Wallis si sposasse col suo primo marito. Per nascondere la gravidanza si era recata a partorire in Florida, a Pensacola, quando aveva solo sedici anni. E Vivien, che poi sposò Henry Oakwood, duca di Albany, è stata al vertice degli Iniziati dal 1945 fino alla morte, alcuni anni fa. Poi le succedette un certo Richard Stoker, un discendente dello scrittore Bram Stoker. Costui è morto anno scorso in un incidente stradale, ma nessuno crede che si sia trattato di un incidente. E' stato un omicidio, forse una vendetta da parte della famiglia Burke-Roche, coloro che attualmente posseggono l'altra edizione della Flamma Ataris>>
Bosco scosse il capo:
<<Questa è pura follia. Dove vuole andare a parare con questo discorso, professore?>>
Gli occhi di Gallo lo fissarono infuocati:
<<Lei deve andare a New York e poi a Long Island, fino ad Hollow Beach, per incontrare Robert Oakwood e raccontarle tutto ciò che sa sulla Fiamma di Atar e sulla Fonte Sacra>>
domenica 28 ottobre 2012
Maria Antonietta e l'Affare della Collana
L'Affaire du Collier fu uno scandalo che sconvolse la corte di Versailles nel 1787 e che contribuì ad accrescere la rabbia popolare e ad indirizzarla contro la regina Maria Antonietta.
Ne parla il film "L'intrigo della collana" in cui la regina è interpretata dalla bravissima attrice Joely Richardson, che ha interpretato altri ruoli "regali": la regina Catherine Parr ne "I Tudor" e la regina Elisabetta I nel film "Anonymous".
La trama del film "L'intrigo della collana" è la seguente:
La contessa Jeanne de La Motte, discendente della dinastia reale dei Valois, chiede invano udienza alla regina Maria Antonietta, per denunciare l'ingiusto esproprio della sua eredità paterna e del palazzo di famiglia. Per riuscire a ottenere un risarcimento, decide allora di organizzare una truffa particolarmente elaborata. Venuta a sapere che il gioielliere parigino Bohmer aveva tentato di vendere a Maria Antonietta, una costosissima collana di diamanti che era stata commissionata molti anni prima dal precedente sovrano per la sua ultima amante, la contessa Du Barry. Con l'aiuto di una dama di compagnia e di un giovane gigolò, Jeanne de la Motte convince il cardinale di Rohan, primate della Chiesa di Francia e prelato corrotto, a fare da garante per il presunto acquisto della collana da parte della regina, di cui il cardinale voleva riguadagnare il favore, perso tempo prima per essersi vantato di aver avuto intimi rapporti con la madre di lei, l'imperatrice Maria Teresa. Jeanne e i suoi complici fanno credere al cardinale, con lettere fasulle e altri escamotages, che fosse proprio Maria Antonietta a richiedergli la garanzia per una somma di oltre un miliardo di franchi, nel caso il re non avesse deciso di pagare la collana. Il contratto di acquisto viene falsificato, con una firma non autentica della regina, e viene controfirmato dal cardinale che si offre come garante. La collana viene consegnata alla regina con un biglietto del cardinale. Maria Antonietta avvisa il ministro della real casa di non aver mai acquistato la collana e gli ordina di indagare sulla questione. Poiché gioielliere non riceve alcun pagamento da parte della regina, chiede al cardinale di onorare la sua garanzia. Il denaro viene intercettato dalla contessa de la Motte-Valois. Il re Luigi XVI, informato della questione, accusa il cardinale di Rohan di aver oltraggiato l'onore della regina. Il cardinale a sua volta chiama in causa la contessa de la Motte e i suoi complici. Il processo viene condotto dal parlamento di Parigi, che riconosce l'innocenza del cardinale, perché raggirato dai conti La Motte, a loro volta sottoposti a processo. Durante le udienze pubbliche del processo a suo carico, Jeanne de La Motte-Valois, nel difendersi dalle accuse, infanga la reputazione di Maria Antonietta, denunciandone le folli spese a corte e la dissolutezza dei costumi, con riferimento all'amicizia con madame de Polignac e alla relazione col conte di Fersen. La contessa viene condannata, ma riesce ad evadere dalla Bastiglia e a fuggire a Londra, dove pubblica le sue memorie, diffamando ulteriormente la regina di Francia.
Per quanto la trama sia molto complessa, "L'intrigo della corona" è un film molto gradevole, e rappresenta uno splendido affresco della società francese degli ultimi anni dell'Ancien Regime.
E' stato trasmesso in televisione due settimane fa, e dopo averlo visto mi sono segnato questi appunti per consigliarlo alle amiche lettrici di questo blog.
Nelle immagini si può vedere Maria Antonietta così come è interpretata dalla bravissima Joely Richardson.
Segnalo anche gli altri ruoli "regali" interpretati dalla Richardson, mostrandone le immagini.
Qui sotto compare nel ruolo di Catherine Parr con ai lati Maria Tudor ed Elisabetta Tudor.
E proprio nel ruolo di Elisabetta I Tudor, regina d'Inghilterra, la Richardson compare nel film "Anonymous", che merita un post a parte.
Ed è sempre Joely Richardson a interpretare un altro ruolo "regale" e cioè quello di Wallis Simpson, in uno dei tanti film che le sono stati recentemente dedicati:
Il cinema ambientato in età storiche passate è un ottimo strumento non tanto per la conoscenza della storia in quanto tale, che viene spesso romanzata e alterata, quanto piuttosto dei costumi, intendendo quindi la rappresentazione della vita quotidiana e della moda.
Spero che questo post sia risultato interessante. Se ci sono desideri di chiarimento o di approfondimento sulle varie questioni accennate o sui film e i personaggi menzionati, sono a disposizione. Il cinema, assieme alla letteratura, alla storia, alle arti e alla musica è una delle mie più grandi passioni.
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