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lunedì 22 ottobre 2012

Gothian. Capitolo 106. Le nuove trame di Bial l'Eunuco



Tutto stava procedendo come aveva previsto.
Le pedine si muovono sulla scacchiera in modo fin troppo regolare.
Bial l'Eunuco aspettava che tutti gli altri si indebolissero a vicenda, e nel frattempo tesseva le sue trame, come un ragno ben nascosto dietro un sasso.
I rapporti di forza si equivalgono, l'equilibrio tra Bene e Male non è stato ancora infranto.
Bial era rimasto fedele ad Ellis Eclionner, che ora stava dalla parte di Marvin.
Però anche Fenrik ha il suo fascino! Chissà se sono vere le voci che dicono che sia un grande amatore? 
L'Eunuco, con la sua immagine femminea, aveva sedotto molti uomini, compresi quelli che aborrivano la sodomia.
Perfino l'ammiraglio Travemund non ha resistito alla mia attrattiva. Ed avere la Flotta Imperiale dalla mia parte è qualcosa di molto utile per i miei piani.
L'Ammiraglio era riuscito a convincere i capitani di molte navi a passare dalla parte di Bial.



Ma c'erano anche altri potenti alleati.
Il Clero della Grande Canonica: padre Ulume, padre Sulmen e persino lo spettro del Priore Mollander! Tutta la vecchia guardia di Ellis Eclionner si sta riorganizzando per spianare la strada a Marvin Vorkidian.
Bial non vedeva l'ora di conoscerlo, per quanto non si illudesse di poterlo sedurre.
Ammesso che riesca a sconfiggere Fenrik di Gothian!



L'Eunuco non riusciva a mettere a tacere quella parte di lui che subiva il fascino del Conte.
Farebbe di me un vampiro... potrei vivere in eterno, mantenendo inalterata la mia bellezza!
Però l'idea di succhiare sangue per l'eternità non lo esaltava particolarmente.
Lo stesso Travemund aveva scherzato grossolanamente su quel punto con una battuta irripetibile, ma facilmente immaginabile.
Volgare ma divertente... al contrario di Fenrik, raffinatissimo, ma totalmente privo di senso dell'umorismo.
Bial gli avrebbe insegnato volentieri anche quello.
Oh, ma che pensieri stupidi! Il gioco del potere non si vince certamente stando dalla parte di chi ha più fascino!
Il punto, come sempre, era capire chi era il più forte.
Fino a pochi giorni prima, Fenrik era considerato imbattibile, ma dopo la sua sconfitta nella Battaglia dei Draghi e la sua rinuncia all'assedio di Camelyn il mito dell'invincibilità del conte di Gothian si era incrinato.
Depotenziando i draghi, Atar ha chiaramente manifestato di preferire Marvin come genero. Questa lotta intestina tra il demone del fuoco e quello del ghiaccio sta favorendo Marigold.



Ma era altrettanto evidente che Marvin non l'avrebbe mai sposata, e questo avrebbe potuto portare il demone Atar ad allearsi con Eclion per favorire una unione dell'imperatrice con il vecchio Sephir Eclionner.



Era tempo che Marigold e Sephir si scontrassero e finissero per eliminarsi a vicenda.
Devo dare inizio alla fase più delicata del mio piano.
Avrebbe dovuto mettersi subito in contatto con i suoi alleati a Lathena, e convincerli ad agire il prima possibile.
E' tempo di muovere anche gli alfieri e le torri, se voglio dare scacco alla regina!





N.d.A
Oltre al cantante dei Tokio Hotel, hanno partecipato: Renly Baratheon, Alucard di Castlevania, Cersei Lannister e Tywin Lannister.


domenica 1 luglio 2012

Gothian. Capitolo 79. Bial l'Eunuco riceve l'ammiraglio Travemund




Da quando l'imperatrice Marigold di Gothian lo aveva liberato dalla rocca di punizione di Al-Dhanab e lo aveva nominato Ministro "ad interim" dei Servizi Segreti, l'Ammiraglio Auran Travemund si era trovato costretto a raggiungere la Vedetta Lathearica, per lavorare insieme al "vero" ministro, Bial l'Eunuco.



Quando fu ricevuto per la prima volta dall'Eunuco, l'Ammiraglio si sentì subito a disagio.
Fece un cenno di inchino, con un sorriso falso stampato sul viso.
«Lord Bial, vi rendo omaggio»
L’Eunuco lo guardò con quei suoi occhi neri come il carbone, le ciglia truccate, e un broncio malizioso: «Ammiraglio Travemund, che sorpresa! Pensavamo che vi foste perso per i Sette Mari...»
Travemund ignorò la battuta. Doveva arrivare subito al dunque.
«Milord, voi saprete della mia nomina ministeriale... ecco.... io sono qui perché l'Imperatrice si chiede se... come dire... se siano chiare le vostre... le vostre... alleanze, in questa situazione così … complessa…»
Bial guardò Travemund con aria schifata, deplorando il fatto che Marigold lo avesse scelto come intermediario.



«Lord Travemund, non c’è cosa che io non abbia fatto per il bene di Sua Maestà»
Era una risposta vaga e contorta, con troppe negazioni che si annullavano a vicenda.
«Una formula strana per esprimersi, Milord. L’imperatrice Marigold esige più chiarezza, più immediatezza. Le vostre lettere sono state ritenute leggermente reticenti… ambigue...»
La replica di Bial fu gelida
«Non vi seguo»
L'ammiraglio dovette nuovamente giocare d'attacco:
«Attendevamo risposte sul Nuovo Patto e le vostre giustificazioni riguardo al temporeggiamento nella trattativa sono parse insufficienti al Consiglio dei Ministri»
Bial scrollò le spalle:
«E allora perché il Ministro della Guerra non si degna di venire qui, al confine, in questo pantano, a risolvere lui la situazione?»
Travemund si morse la lingua.
Maledetto, ha sempre la risposta pronta.
Cercò di tallonarlo:
 «Io sono un rappresentante del Governo e della Corona! Esigo una risposta ora riguardo alla disponibilità di Marvin Vorkidian!»


L'Eunuco scrollò le spalle con aria annoiata:
«Ho già detto e scritto più volte a Sua Maestà che Marvin deve prima conferire con la Dama della Sorgente»
L'ammiraglio non capiva.
<<Conferire con chi?>>
Bial scosse il capo, sbuffando:
<<E voi sareste il nuovo Ministro dei Servizi Segreti? Persino una vecchia portinaia ne sa più di voi!>>
Travemund dovette ammettere che forse l'Eunuco aveva ragione.
Estrasse un documento da una tasca del suo abito dorato e lo tenne in modo che si vedesse in bella mostra il Sigillo imperiale.
«Vi devo consegnare una lettera. Con questo documento Sua Maestà mi autorizza a supervisionare tutte le operazioni civili e militari al confine con la Federazione Keltar»
Bial si limitò a dare un'occhiata scettica al sigillo.
«Non crediate che sia una passeggiata»
A quel punto l'ammiraglio calò il suo asso nella manica.
«Ecco perché sono stato mandato da voi.  Sarete voi a istruirmi!»
Questa frase divertì l'Eunuco:
 «E così Marigold vi ha raccontato questa idiozia? Spero non ci abbiate creduto. E' evidente che il vostro unico compito qui è quello di spiarmi...»
Travemund non riuscì a negare l'evidenza:
«Lord Bial, l’Imperatrice ha la massima fiducia... »
Bial sollevò una mano dalle unghie laccate:
<<Tacete per favore! Marigold non si fida di me, e fa benissimo a mettermi una spia alle calcagna, ma avrei preferito un militare degno di questo nome! L'unica battaglia a cui avete partecipato è stata quando i pirati hanno distrutto la vostra nave ammiraglia! Vyghar di Linthael se la ride ancora di voi!>>



«Eravamo tutti d'accordo!» protestò Travemund.
Bial rise:
«Certo, così d'accordo che Ellis vi ha spedito subito in galera, e buttato via la chiave»
Travemund era esaspetato:
«Adesso l'imperatrice è Marigold di Gothian!»
L'Eunuco annuì:
«La quale vi manda qui per sollecitarmi a fare da mediatore con Ellis, Masrek e Marvin»
L'ammiraglio si limitò a tacere.
Bial sospirò di nuovo:
«E oltre a spiarmi e a giocare con i soldatini che altro farete, Ammiraglio?»
Travemund si riscosse:
«Ho un mandato imperiale ben preciso: ritrovare la principessa Alienor e il pirata Vyghar, prima che possano commettere danni contro l'imperatrice!»
Bial lo guardò divertito.
«Tanti auguri, Ammiraglio! I miei servizi segreti sono stati presi in giro per vent’anni da questo Vyghar e dalla sua alleanza!»
Gli occhi di Travemund si fecero incandescenti: 
«Badate bene, Lord Bial: se dovessi scoprire che voi conoscete dove si trovano e che li state proteggendo, giuro che finirete impalato vivo. E sarebbe la fine che vi meritate, considerati i vostri costumi! »
Bial sorrise:  «Ah, ecco cosa mi mancava… lezioni di etica sessuale dallo stallone della Dama Gialla! Vi si sente ancora indosso il profumo di giunchiglia della nostra cara sovrana»



Gli occhi di Travemund tornarono al loro colore nocciola opaco.
«Non solo uno stallone e nemmeno una pedina!»
Bial annuì:
«Se lo dite voi...»
L'Ammiraglio ebbe uno scatto d'ira, strattonò l'Eunuco per una manica, e alzò la voce: <<Fareste meglio a tenermi in maggiore considerazione!>>
L'Eunuco fu affascinato da quel gesto e lo osservò con uno sguardo femmineo e languido: <<Tutto dipende dalla vostra disponibilità. Il mio letto non odora di giunchiglie, ma se ne traggono molti più vantaggi...>>
Travemund rimase allibito. 
Nel frattempo le guardie dell'Eunuco lo presero in consegna.
<<Portatelo a meditare in una cella dell'ala nord e fate in modo che sia tenuto sotto stretta sorveglianza fino a quando non sarà più... come dire... collaborativo...>>
E con un gesto della mano bianchissima, l'Eunuco indicò che l'udienza era terminata.


N.d.A.

L'ammiraglio Auran Travemund è rappresentato da Renly Baratheon ne "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin. Il nome è ispirato all'ammiraglio della flotta di Cersei Lannister, Aurane Waters, e alla città portuale di Travemunde presso Lubecca (città in cui sono ambientati "I Buddenbrook" di Thomas Mann).

Bial l'Eunuco è interpretato da Bill Kaulitz dei Tokio Hotel.

Vyghar di Linthael è intepretato da Johnny Depp nel ruolo del capitano Jack Sparrow nella serie "Pirati dei caraibi".


giovedì 24 maggio 2012

Gothian. Capitolo 61. Elner viaggia attraverso l'Impero





Finalmente era tornato nel suo elemento: la guerra!
Il pensiero non era tanto quello di Elner XI, imperatore dei Lathear, quando quello del suo antenato Arexatan Eclionner, le cui Altre Memorie si erano ormai saldamente impadronite della sua personalità.
Ed Arexatan era molto arrabbiato con Elner XI.
"Non avresti mai dovuto concedere a tua madre quelle quindici legioni! E' stata un'idiozia!"
Elner ne era consapevole, ma cercava di giustificarsi.
Era l'unico modo per convincerla ad andarsene senza che scatenasse una guerra civile!
Arexatan non trovò valida quella argomentazione:
"La guerra civile ci sarà comunque: tua madre adesso sostiene Marvin Vorkidian!, per l'amore incestuoso verso il vostro comune padre Masrek! Noi dobbiamo distruggere Marvin!"
Elner era confuso:
Non so se Marigold sia del tutto d'accordo con la tua strategia. Avevate concordato inizialmente di attendere che Marvin e Fenrik si distruggessero a vicenda prima di intervenire, ma tu ora vuoi subito la guerra!

Step 24

Era vero: Arexatan non poteva vivere senza guerreggiare e si era già stancato della vita pacifica con la bionda consorte.
"Marigold è una donna, non capisce niente di questioni militari! Tu devi ascoltare me: io ho conquistato un impero e ho intenzione di riprendermelo!"
Cosa mi consigli di fare, allora?
L'antenato non aveva dubbi:
"Devi visitare ogni provincia, arruolare nuovi legionari e farli addestrare dai veterani!"
Ci vorrà molto tempo.
"Se pensi che un viaggio sia lungo, allora parti, e pensaci mentre cammini!"
Ormai Elner si era abituato alle "perle di saggezza" di Arexatan.
Ho incominciato, ma non vedo entusiasmo tra i generali, e nemmeno tra i legionari.
"Non devi compiacerli, ma renderli obbedienti! Che ti odino pure, purché ti temano!"
Arexatan era stato molto temuto ai suoi tempi, ma questo non gli aveva impedito di morire ammazzato per mano del proprio stesso figlio. Suo nipote Sephir il Crudele era ancora più temuto, però, ed era sopravvissuto a lungo!

Immagine

Continuo a pensare che sia necessario trovare un accordo con Bial l'Eunuco... Ha ancora il controllo delle zone confinanti con la Grande Muraglia, in particolare la Vedetta Lathearica: e tu sai bene che chi controlla la Vedetta, controlla il nord dell'impero!




"Dobbiamo arrivare alla Vedetta in condizioni di forza, con almeno venti legioni! Le recluteremo risalendo la vallata del Lathe, fino al Passo del Lupo!"
Il Lathe era il fiume che sfociava proprio presso la capitale dell'impero.
E infatti il nome Lathena era derivato dal fiume.



La valle del Lathe era la zona più ricca di tutto l'impero. Chi la controllava, controllava tutto l'Impero!
E va bene! Risaliremo la valle del Lathe! Darò ordini affinché si parta il prima possibile!
E che Eclion ci protegga!


N.d.A.

Elner Eclionner è interpretato da Tom Hiddleston nel ruolo di Loki in "The Avengers".
Le Altre Memorie sono un concetto tratto dal ciclo di "Dune" di Frank Herbert.
Marigold di Gothian è interpretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.
E' citato un aforisma zen che a sua volta ho trovato in epigrafe ad un capitolo di un romanzo di Stefano Benni.
Sephir il Crudele è rappresentato come Maegor Targaryen il Crudele, terzo re della dinastia protagonista de "Il trono di spade" di George Martin.
La mappa si ispira alle Marche settentionali a nord di Ancona e del Conero. La toponomastica è facilmente riconducibile a quella reale.
Il fiume Lathe è il Tevere e Lathena è Roma.


mercoledì 11 aprile 2012

Gothian. Capitolo 40. Ellis e Bial: l'addio.


Da quando era giunta alla Vedetta Lathearica, Ellis Eclionner aveva trascorso molti giorni in volontario isolamento e meditazione.


La Vedetta era una fortezza situata in riva all'Oceano Orientale, a sud della Grande Muraglia e ad est dela Sublime Porta, tra la pineta e il mare. 


Era una costruzione antichissima, di grande fascino.


Il silenzio della stanza personale di Ellis, profumata di incensi, venne interrotto da una implorazione:
«Maestà, vi prego tornate in voi!»
 La voce dell'eunuco Bial era roca, ed egli si passava nervosamente le mani tra i lunghi capelli neri, che sul suo corpo snello e androgino lo facevano apparire una triste odalisca.


«Ho già deciso»
Nelle parole di Ellis c’era la tranquilla fermezza di chi aveva preso una decisone irrevocabile.
Bial non capiva.
Ellis, perché lo fai?
Provò a ripetere per l'ennesima volta le solite obiezioni.
«Mia signora, al di là della Grande Muraglia troverete solo nemici! Da decenni covano il desiderio di vendetta contro l'Impero. Non ci hanno perdonato l'aggressione ad Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di sangue.»
La sovrana pareva una statua, nella sua bellezza sovrumana: il suo collo alto e sottile era coperto di ricami neri, ed il suo volto dai tratti aristocratici era immobile, e non lasciava trasparire emozioni.


«Non entrerò come una conquistatrice, ma come una supplice. Come ultimo mio atto politico, offrirò le mie legioni per proteggere la Federazione Keltar dalla grave minaccia che viene da Nord, da Gothian...»
L'eunuco non era convinto. Secondo i Servizi Segreti che lui dirigeva da diciotto anni, i Keltar non avrebbero affatto gradito che quindici legioni di Lathear alle dipendenze di Ellis varcassero la Sublime Porta per giungere in loro "soccorso".
Espresse questo suo pensiero all'impeatrice madre, la quale non si scompose.
«Mio padre e mio fratello mi aiuteranno»
«E come? Sono loro che hanno partecipato alla spedizione di Elenna sul Dhain! Le loro legioni hanno violato il patto! Hanno sulla coscienza la Primavera di Sangue!»
«E allora li aiuterò a ripulirsi la coscienza! E' la loro ultima occasione per redimersi, ed anche la mia»
La sua voce calma era qualcosa a cui Bial si doveva abituare, ma non ne avrebbe avuto il tempo.
Nobile semplicità e serena grandezza: Ellis non è mai stata così bella.
Bial non credeva di poter provare attrazione per una donna, ma avrebbe ingannato se stesso se non avesse ammesso che in quegli ultimi mesi ciò che provava per lei era diventato un sentimento importante.
Sapeva che ogni suo discorso ormai era inutile, eppure continuava a ribattere:
«Lo Sciancato e l'Eremita non sono affidabili. Mi è giunta voce che potrebbero persino sostenere un candidato al trono diverso da Elner. Siamo vicini a scoprire un segreto che ci è stato abilmente nascosto per diciotto anni. Masrek potrebbe aver avuto altri figli, forse anche legittimi!»
Ellis scrollò le spalle, e con un secco gesto del capo spostò i cepelli che le erano scesi sulla fronte.
«Masrek si trova a Colonia Fluvia. Tra pochi giorni gli parlerò e chiariremo tutto! Ho atteso fin troppo questo momento!»

L’eunuco scosse la testa: «Vi fidate troppo di Masrek. I tanti anni di eremitaggio potrebbero averlo cambiato. Se gli affidere il comando delle legioni, tutto il Continente sprofonderà nell’anarchia, e la Vedetta Lathearica brucerà come tutte le altre fortezze, fino alla stessa Lathena! »
Ellis annuì, con gli occhi lucidi: «Lathena… la città dai cieli di zaffiro… che io non vedrò mai più»


Quel tono così rassegnato e definitivo preoccupava l'eunuco più di ogni altra cosa.
«Voi potete vincere la guerra e tornare a Lathena da Imperatrice Regnante!»
La risposta di Ellis fu rapida e incontrovertibile:
«No! Lascerò ad altri il compito di vincere questa guerra, ammesso che vincere le guerre sia un merito. Ora io ora sono un’altra persona, ho altre speranze.  Devo porre rimedio a tutto il male che ho fatto. Ho commesso peccati imperdonabili, guidata solo dalla lussuria, dalla rabbia, dall’invidia, dalla superbia e dalla sete di potere! E ora cosa sono… Bial guardami mentre ti parlo! Guardami in faccia... non vedi i segni del male sul mio viso?»
Bial non li vedeva.
«Maestà, voi siete più bella che mai: non vedete che meraviglia vi restituisce il vostro specchio di argento?»
La donna scosse il capo: «Guarda meglio. Vedrai nel mio volto le ferite dell'anima»
Bial era sempre più sconvolto:
«Ma... se per caso Masrek non volesse collaborate? » si azzardò a chiedere, con un filo di voce.
Ellis pareva aver contemplato anche questa eventualità.
«Se lui non vuole, allora, per me, finisce qui» ebbe un attimo di smarrimento, poi: «Ti lascerò un testamento, ci saranno le mie ultime volontà, ed eredità per tutti, riconoscimenti e lasciti per ognuno di voi, e in particolare per te, amico mio. Io esco di scena, esco dalla Grande Storia, forse, ma non dalla storia di questa famiglia, gli Eclionner, che cercano un riscatto dopo mille anni di dispotismo e prevaricazione. Dobbiamo tutti pagare, ed io più di tutti gli altri!»
Parlava mantenendo gli occhi fissi, che non guardavano nulla, ma riflettevano la profondità del suo pensiero. Non c’erano più le pagliuzze violacee di rabbia, anzi, l’indaco degli Eclionner quella sera si era attenuato e addolcito in una sorta di color lavanda.
Bisognerebbe ritrarla ora, scolpirne ora l’effigie: rimarrebbe un’icona nei millenni.


«Non potete parlare sul serio, Maestà»
Ellis sorrise e gli accarezzò il volto: «Amico mio, qualunque cosa mi accada, racconta la mia vita ai posteri, fa’ che conoscano chi ero, nel bene e nel male, senza trascurare nulla. E’ l’ultimo mio desiderio, prima di iniziare questa avventura senza ritorno…»
Bial chinò il capo, per nascondere le lacrime che rigavano il suo ancor efebico viso da fanciulla: «Maestà… voi siete tutta la mia vita»
La sovrana finalmente lo guardò, e anche i suoi occhi blu si sciolsero in lacrime, ma continuò a sorridere nel pianto, e poi, abbracciò l’amico di sempre.
Si scambiarono, sussurrandole, parole dolcissime.
Poi Ellis abbandonò l’abbraccio e tornò ad essere statuaria e determinata:
 «Domattina mi guarderai per l’ultima volta mentre me ne andrò via. Ma non ti abbandonerò mai del tutto: entrerò nei tuoi pensieri, in una notte che non dormi, e mi sentirai vicina. Entrerò dentro ai tuoi sogni, quando sarà già mattino, e per quel giorno tu mi porterai con te...»


N.d.A.

Ellis Eclionner è ritratta in questo capitolo come una Dark Lady o una Dark Queen, una regina delle tenebre. Nei capitoli successivi sarà invece interpretata da Eva Green nel ruolo della fata Morgana di Avalon in "Camelot".
La Vedetta Lathearica è ispirata come posizione nella mappa alla città alta di Ancona e come roccaforte al Castello Aragonese di Ischia, che compare anche nella foto.
Lathena ha "i cieli di zaffiro" così come Bandalong, la capitale del pianeta Tleilax nell'universo di Dune di Frank Herbert, ha "i cieli carneliani" cioè del colore della corniola.
Il tema dell'espiazione delle colpe non solo proprie, ma anche degli antenati, avvicina Ellis Eclionner alla figura di Ermengarda, nell'Adelchi: "tu della rea progenie degli oppressor discesa... te collocò la provvida sventura infra gli oppressi / muori compianta e placida, scendi a dormir con essi / alle incolpate ceneri nessuno insulterà".
Le due righe finali del capitolo sono state ispirate dalla canzone "Non è mai un errore" di Raf.



sabato 10 marzo 2012

Gothian. Capitolo 24. Ellis e Bial parlano delle cospirazioni in atto

Risultati immagini per ellis eclionner

Il potente Ministro dei Servizi Segreti, Bial l'Eunuco, entrò nell'ufficio privato dell'Imperatrice Ellis Eclionner con aria afflitta . Gli occhi erano truccati ancor più pesantemente del solito, e il volto era pallido come la morte.
«Vedo che hai la faccia delle grandi occasioni, Bial» ironizzò l’Imperatrice Vedova, come per dire "Spero proprio che tu abbia valide ragioni per avermi disturbato".
«Purtroppo Maestà, ci sono molte cose che non stanno andando nella giusta direzione. Non so da dove cominciare»
Ellis sospirò: «Incomincia dalle notizie peggiori»
L’eunuco annuì: «Abbiamo perso le tracce dell'Eremita»
La Reggente batté un pugno sul tavolo: 
«Ma com’è possibile!»
Bial si guardò le unghie laccate di nero:
«I miei uomini lo stavano seguendo nei boschi a nord dell'Amnis...  e all'improvviso è sparito, probabilmente in qualche grotta che comunica con dei passaggi segreti. E' probabile che abbia trovato rifugio nel covo della Piovra, a Terramara, che però non sappiamo dove si trovi...»
Gli occhi color indaco di Ellis divennero completamente viola per la rabbia
«Sei un idiota! I tuoi uomini si sono fatti ridicolizzare di nuovo dallo Sciancato!»
Bial era abituato a questi insulti, ma riteneva ingiusto essere accusato di qualcosa che era principalmente colpa di Ellis.
«Maestà, avremmo dovuto arrestare l'Eremita prima che entrasse nel bosco, ma voi....» 
Ellis scattò in piedi:
«Io cosa? Eravamo d'accordo che bisognava pedinarlo in modo da scoprire il rifugio dello Sciancato!»
Bial chinò il capo: «Io non ero d'accordo. In tanti anni non siamo mai riusciti a trovare il covo della Piovra, e il rischio che vostro fratello raggiungesse vostro padre era...»
Uno sguardo viola imbestialito della Reggente gli bastò per non aggiungere altro.
«Come puoi credere che quei due pezzenti siano mio padre e mio fratello?»
L'eunuco era abituato alle sfuriate della sovrana, specie su quell'argomento:
«Le loro rivendicazioni sono credibili, Maestà, e non è un caso il fatto che si siano messi in moto proprio ora che il Millennio sta scadendo. Chi crede nell'Antico Patto, potrebbe usare l'Eremita contro di voi. Anche di questo vi avevo messo in guardia»
L'imperatrice non sopportava i rimproveri dell'Eunuco, specie quando lui aveva ragione.
Era stata lei a impedire in tutti i modi quelle indagini. Aveva preferito mettere la testa sotto la sabbia, come se questo potesse rendere minore il pericolo.
«E allora, visto che credi di sapere tutto, dimmi Bial, chi devo temere di più? Il mio presunto padre, o il mio presunto fratello?»
L'Eunuco si attorciglio una ciocca di capelli tra le dita, e si preparò a rivelare la seconda notizia scomoda della giornata:
«Maestà,  alcuni miei informatori hanno raccolto la notizia che lo Sciancato è in contatto con alcuni elementi del Clero. Secondo queste voci, tre sacerdoti della Grande Canonica stanno ordendo un complotto contro di voi e vostro figlio, per portare il presunto Masrek sul trono»
Ellis inarcò le sopracciglia.
«Fuori i nomi dei congiurati!».
Bial sospirò: «Mollander, Ulùme e Sulmen»
Il nome del Priore Izùmir Mollander fu quello che sconvolse di più l'imperatrice.



«No, non ci credo! Mollander è stato come un padre per me. Ulume mi deve un’infinità di favori e Sulmen è da vent’anni il mio fedelissimo ad Amnisia. Mi hanno sostenuto nell' ascesa al trono, hanno eliminato tutte le opposizioni al mio regime…»
«Forse lo hanno fatto in attesa di questo momento, Maestà. Padre Mollander è un mistico, e vi ha predetto il futuro e... non era una previsione, come dire... fausta...» 
Ellis odiava anche solo il ricordo di quella profezia, ma capiva che sarebbe stato sciocco continuare ad ignorarla:
«"Sovrana tu sarai per molti anni, ma un giorno la Fanciulla delle Nevi e il Figlio dei Cento Re ti toglieranno tutto ciò che avrai di più caro". Gli chiesi di spiegarsi meglio, e lui mi rispose che ogni premonizione si esprime per enigmi»
Bial appariva poco convinto:
«NoMollander teme la reincarnazione di Arexatan nel corpo di vostro figlio, e vi ha detto solo quello che gli faceva comodo per impedire il matrimonio di Elner con una principessa Alfar, che avrebbe potuto rafforzare la sua posizione dinastica. Ma il Figlio dei Cento Re non può essere Elner: le generazioni Eclionner sono state cinquanta, non cento!»
L'imperatrice scosse il capo:
«Ma quella è una formula rituale! E' ovvio che si riferisce ad Elner. E' il Predestinato, e quando scadrà il Millennio, e lo spirito di Arexatan tornerà in lui e allora potrebbe diventare pericoloso per noi. Questo è il senso della profezia: chi altri potrebbe essere il Figlio dei Cento Re?»
Bial si fece ancora più serio: «Credo che tutto ciò sia legato alla fuga dell'Eremita»
Ellis si accigliò.
«Mio fratello, come me, appartiene alla quarantanovesima generazione. C'è qualcosa che non torna nei tuoi sospetti. In ogni caso, fa sorvegliare meglio Mollander, Ulume e Sulmen. Se sono colpevoli come dici tu, prima o poi si tradiranno» emise un profondo sospiro e poi disse: «Sentiamo il resto…»
«Re Kerelic sembra stia facendo sul serio nell’accerchiare il territorio montuoso dei Denti del Drago, e per ora i Keltar del Nord sembrano appoggiarlo nella ricerca di sua figlia»


«Kerelik non troverà mai il nascondiglio dei pirati! Non ci sei riuscito nemmeno tu! Ma dimmi almeno una buona notizia...»
«La regina Alyx di Alfarian ha intenzione di spodestare il marito e chiede il vostro consenso e il vostro consiglio. Inoltre apprezza la vostra decisione di accettare la sua principale confidente, la contessa Marigold di Gothian, come vostra dama di compagnia»
«Marigold è inaffidabile, e va tenuta sotto controllo, ma può tornarmi utile contro i nemici di Elner»
Bial annuì:
«Inoltre un’alleanza tra voi e Alyx potrebbe portare alla spartizione del continente tra due donne regnanti. Non è sempre quello che avete sognato?»
Gli occhi di Ellis ridivennero improvvisamente viola.
«Ho sognato soltanto una donna regnante, e cioè me stessa. Ciò non toglie che per il momento un’alleanza tattica con Alyx potrebbe essermi d’aiuto»
Bial rimase muto in attesa.
«Beh, e allora? Non stare lì impalato con quella faccia da cadavere! Dimmi il resto che c’è da sapere!»
«La "Missione Alienor" organizzata dal Duca Gallrian partirà domani. Ovviamente non hanno speranze. L'unica cosa da segnalare è che con loro c’è il nipote di Lady Ariellin Vorkidian. Ormai il Millennio sta scadendo e quindi è tempo di eliminare l'ultimo discendente di Vorkidex prima che il suo antenato si risvegli in lui. Dovremo ucciderlo al più presto...»
La Reggente corrugò le sottili sopracciglia nerazzure:
 «No, il Patto non ce lo consente! I Vorkidian sono protetti dal Giuramento di Kevin e dal loro dio Belenos. E poi io ho già sparso troppo sangue. Non voglio averne altro sulla coscienza, tanto meno se discende da una stirpe reale. Limitati a catturarlo e a portarlo al mio cospetto!»
Bial si inchinò e lasciò l'imperatrice in una condizione di inquietudine mista a incertezza.


Ellis non riusciva a togliersi di testa quello che Padre Mollander le aveva profetizzato vent’anni prima.
All’inizio tutto era stato come un gioco. “Dicono che sei un veggente” aveva iniziato lei, e il prete non si era fatto sfuggire l’occasione. Doveva averci pensato da tempo, perché disse subito:”Posso leggerti il futuro se lo vuoi. Nelle mani, nelle carte, nel fuoco, ma anche leggendo dentro ai tuoi occhi” “E allora fa' quello che devi fare!” aveva ribattuto la giovane Ellis.
Lui, con molta delicatezza, aveva preso la sua mano destra e l’aveva studiata a lungo, e aveva fatto lo stesso con la sinistra. Aveva sospirato  scosso il capo. “Cos’hai letto?” aveva domandato la principessa ridendo. “Le linee principali sono tutte frastagliate nella parte finale. La tua vita diventerà complicata nella sua seconda parte, ma per maggior chiarezza ho bisogno di chiedere consiglio ai Tarocchi” e lo aveva fatto. Aveva dato a lei il mazzo per mescolarle e poi le aveva detto di sceglierne tre. La prima che uscì era “Il Figlio dei Cento Re”.


 Il prete si rabbuiò. Poi estrasse “La Regina delle Nevi”.
 La terza carta era “La torre crollata”.
Padre Mollander aveva detto: "Quei due personaggi ti provocheranno gravi danni. Ma ora guardami negli occhi, fissamente”, ed egli a sua volta la fissò, con i suoi occhi neri come pece.
Che cosa hai visto nel mio futuro?” gli aveva chiesto Ellis, e lui le aveva espresso la profezia.
Era tutto chiaro tranne la formula "Figlio dei Cento Re".
In mille anni di regno, la dinastia Eclionner aveva avuto cinquanta generazioni e altrettanti imperatori. Sedici di nome Wechtigar, undici di nome Elner, quattordici di nome Sephir… e poi…
La memoria le mancava.
Ce ne sono altri, ma non arrivano a cento… almeno credo… maledizione, Masrek l’avrebbe saputo! Lui è sempre stato migliore di me!



Il ricordo del fratello la turbava più del solito.
E' ancora vivo, lo sento! Avrei dovuto far uccidere l'Eremita, o quantomeno arrestarlo... ma la verità è che lo amo troppo. 
«Portatemi del vino! » urlò alle damigelle che sostavano fuori dall’uscio.
Tutte le congiure mirano a colpire me! Mi stanno assediando!
A volte le veniva in mente il pensiero di ritirarsi, mandare tutto al diavolo e fuggire in qualche nascondiglio segreto. Ma non era da lei arrendersi senza aver combattuto, e tanto meno fuggire dal campo di battaglia. Il gioco del Trono non era ancora perduto!



domenica 5 febbraio 2012

Gothian. Capitolo 5. Ellis Eclionner e Bial l'Eunuco


Lathena, 16 luglio 999 I.L.

Ellis aveva dormito male, quella notte.
Incubi e ombre del passato riaffioravano al tribunale della coscienza, che le rimordeva ogni giorno di più. 
Non ci devo pensare, il passato non esiste...
Quella mattina Ellis non si ricordava nemmeno il nome e il volto del nuovo favorito con cui aveva diviso il letto. A dire il vero, non ricordava proprio nulla della serata precedente, se non che aveva esagerato col vino, come ultimamente le capitava spesso. 
Quella maledetta storia del matrimonio di Elner!
Le pressioni del Senato affinché l'Imperatore, suo figlio, sposasse la principessa Aliènor di Alfarian si stavano facendo fastidiosamente insistenti. 
Dovranno passare sul mio cadavere!
Si sentiva già stanca, forse perché era una mattinata molto calda e la temperatura sarebbe salita ulteriormente. 
Si immerse nella vasca da bagno appena preparata nella stanza destinata ai trattamenti estetici. Si lasciò insaponare e lavare dalle sue ancelle, incominciando a pensare agli impegni che la attendevano in giornata, ma non riusciva a concentrarsi.
Da tempo vagliava numerose candidature al ruolo di consorte di suo figlio, per trovarne una sufficientemente forte da opporre alla potente fazione dei sostenitori delle nozze con Alienor di Alfarian, ma sufficientemente debole da non farle ombra. Fino a quel momento, nessuna opzione si era rivelata all’altezza

Mentre era immersa in questi pensieri, sentì bussare alla porta dell'anticamera e parlottare, dopodiché una damigella le annunciò che si trattava dell’eunuco Bial, il suo consigliere più fidato, il capo dei Servizi Segreti della Corona. 


Di lui si fidava ciecamente, e gli permetteva anche di vederla nuda mentre faceva il bagno, come se si trattasse di una dama di compagnia. E in effetti Bial pareva una donna. Era esile, con un volto dai tratti femminei, a cui aggiungeva un trucco pesante agli occhi e alle labbra, e una capigliatura corvina lunga e intrecciata, da fare invidia a quella della stessa Ellis. 
Era un eunuco per sua scelta, il che rendeva il suo caso più unico che raro. Da adolescente era diventato famoso per la sua voce: aveva cantato in tutte le corti ed era stato particolarmente apprezzato a Lathena, alla Corte del vecchio Imperatore Wechtigar XVI. 
Fu allora che aveva conosciuto Ellis, quando erano entrambi adolescentiCome molte altre fanciulle della sua età, anche l’allora principessa Ellis si era infatuata del fascino androgino del cantante Bial. 
Sono stata anch'io una ragazza, una principessa sì, ma a 15 anni ero ancora quasi normale...



Ad Ellis l’ambiguità di Bial era sempre piaciuta molto, e nei suoi anni adolescenziali erano state molte le sue infatuazioni proibite, tra cui quella più innominabile, quella per… quella da cui...
Non devo pensarci… non posso permettere che quel ricordo mi riaffiori proprio ora! Ormai lui è morto… deve essere morto!
Erano passati 18 anni, ormai. All'epoca lei ne aveva 17, ed era sposata da meno di un anno col non amato cugino Elner X, per la cui dipartita non aveva provato invece alcun rimorso.



Quando Bial fece il suo ingresso nella stanza, l’Imperatrice provò invidia nei suoi confronti. 
Abbiamo la stessa età, ma lui sembra più giovane di dieci anni!
«Buongiorno Maestà» la salutò Bial con un profondo e aggraziato inchino. 
«Buongiorno mio caro… sentiamo quali brutte notizie mi porti stamattina» 
Bial sorrise maliziosamente: «Vostra Maestà sa bene che le brutte notizie è meglio apprenderle quando ancora si può fare qualcosa per evitarne gli spiacevoli effetti» 
L’Imperatrice sorrise: Bial era sempre molto previdente. Gli fece cenno di venire al punto. 
«Ho le prove che i capi dell'opposizione, in Senato, si stanno mettendo in contatto con i generali dell’Esercito e della Marina» 
«Non è una novità» tagliò corto Ellis 
«La novità è che questa volta stanno trovando degli appoggi nelle alte sfere militari» 
«Quali sono le prove?» 
«Ho intercettato numerosi corrieri con dei messaggi sigillati. Ho staccato i sigilli, letto, copiato e poi riattaccato e spedito tutto di nuovo, per evitare che sappiano che li sto controllando» 
«I nomi?» 
«Ho qui la lista» e mostrò un plico arrotolato, che teneva tra le dita affusolate, dalle unghie lunghe e laccate di blu «I senatori sono i soliti che sostengono la pace con gli Alfar e il matrimonio con Alienor, in particolare Aralte Velares, il principe di Marina Sedovia. Tra i militari ci sono nomi insospettabili, e questo è preoccupante. Credo che nemmeno il senatore Fuscivarian sia estraneo a questi complotti» 
«Fuscivarian ci è ancora utile. Quanto agli altri... leggeremo insieme la lista più tardi nel mio studio. Se fosse per me farei tagliare subito la testa a tutti, prima che sia troppo tardi. Ma cosa succederebbe se i militari coinvolti fossero di più di quanti crediamo? » 
Bial annuì cupamente: «Purtroppo il rischio è concreto. Come vi ho già detto altre volte, Maestà, buona parte dell’esercito e della marina è convinta che le nostre forze armate non siano ancora in grado di sostenere una nuova guerra contro gli Alfar e vedrebbero in Alienor una garante della pace» 
Ellis sospirò.
Tutti vogliono lei! La Fanciulla delle Nevi... come nella profezia di Padre Mollander... 
Bial le accarezzò una mano e con voce flautata mormorò: «Troveremo una soluzione per togliere di mezzo Alienor!Per vent’anni abbiamo scalato la montagna del potere fino alla vetta, ed Eclion solo sa quanto ci è costato, quanti sacrifici, quanto sangue…» 
L’Imperatrice inarcò le sopracciglia.
Perché anche lui deve ricordarmelo?
L’eunuco rimase in silenzio per un po’, riflettendo ad occhi chiusi, come se avesse intuito i pensieri di lei, poi lentamente, a bassa voce, sussurrò: «Forse dovremmo prendere contatti l'Eremita, l’uomo che dice di essere vostro fratello…» 
Ellis sgranò i grandi occhi color indaco e con voce ancor più bassa replicò: «Masrek è morto!»
Rivide l'immagine di lui come le era apparso l'ultima volta.



Era bellissimo. Stava per essere nominato Principe della Corona al posto di nostro padre Sephir, dopo la Primavera di Sangue, ma non tornò mai a Lathena.
Cercò di non mostrare il suo turbamento.
Bial insistette sul punto: «Non possiamo essere certi della sua morte. Il riconoscimento del cadavere è stato... molto difficile. Era irriconoscibile, e non c'erano effetti personali, anzi, mancavano proprio gli oggetti fondamentali, tra cui l'anello imperiale con lo zaffiro color indaco. E il Sigillo che gli aveva consegnato vostro padre. E anche il ciondolo che voi gli avevate donato.  Dove sono finiti questi oggetti?» 



L’Imperatrice scosse il capo: «Li ha rubato lo Sciancato, è ovvio, quando ha raccolto il corpo di Masrek dopo la battaglia» 
Bial sospirò: «Se lo Sciancato è chi sospetto io, con quegli oggetti in mano può reclamare dei diritti legittimi alla successione» 
Ellis provò un misto di rabbia, ansia e paura: «Se lo Sciancato fosse chi credete voi, avrebbe già fatto valere quei diritti!» 
Bial non era convinto:
«Per se stesso potrebbe aver rinunciato, ma non per vostro…» 
Si interruppe perché gli occhi di Ellis brillavano di pagliuzze violacee, come sempre accadeva quando la sua ira superava i livelli di allarme.
«Bial, ti ordino di non dire una parola di più sull’argomento! Non voglio nessun contatto con lo Sciancato e con quell'altro impostore. Dobbiamo farcela da soli, come sempre! Abbiamo piazzato i nostri fedelissimi dappertutto, nel Clero, tra i Keltar, persino tra gli Alfar. E' tempo di muovere le nostre pedine. Alienor non dovrà mai arrivare a Lathéna!» 
Bial si inchinò in segno di sottomissione, e prese congedo dalla sovrana, ben sapendo che quando le pagliuzze viola brillavano nei suoi occhi adirati era meglio cambiare aria
L’Imperatrice uscì dalla vasca, turbata, e mentre si faceva asciugare dalle ancelle, si fece portare una pozione calmante. Dopodiché cercò di scacciare le preoccupazioni guardando oltre la finestra, dall’alto della sua Piramide sull’Acropoli di Lathéna, il cielo di un azzurro intenso illuminato dal sole tropicale della Capitale e pensò che, dopotutto, quella poteva essere ancora un’adorabile giornata

N.d.A.

L'Eunuco Bial è rappresentato da Jaye Davidson, nel ruolo di Ra in "Stargate".
Ellis Eclionner da adolescente è interpretata da Jennifer Connelly, nel ruolo di Sarah in "Labirinth", con David Bowie.
L'anello di zaffiro e brillanti è quello di fidanzamento di lady Diana Spencer, principessa del Galles, che poi fu successivamente donato dal principe William alla fidanzata Kate Middleton, duchessa di Cambridge.