Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
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mercoledì 5 dicembre 2012
Gothian. Capitolo 134. Sephir Eclionner riunisce la Dinastia imperiale.
Il Principe della Corona imperiale, Sephir Eclionner aveva fatto avanzare le sue dieci legioni a marce forzate per poter raggiungere il fronte della guerra, dove l'esercito di suo nipote Marvin, Re dei Keltar e quello dell'altro suo nipote, l'Imperatore Elner XI, erano accampati, in attesa di prendere una decisione definitiva sulle strategie future.
Quando arrivò, nella sera del cinque maggio, trovò ad accoglierlo ciò che rimaneva della sua Dinastia:
la figlia Ellis, Imperatrice vedova, e i nipoti Marvin ed Elner.
Conosceva quello sguardo di Ellis.
Una finta calma che nasconde una determinazione implacabile. Non avrà pace finché non avrà vendicato la morte di Masrek.
Le si avvicinò con una insolita gentilezza.
<<Mi dispiace per quel che è successo, figlia mia. Avrei dovuto essere al fianco di Masrek, e invece...>>
La sua voce era molto dispiaciuta, quasi commossa, il che era incredibile: nessuno aveva mai visto una lacrima sul viso del vecchio Sciancato, che per quarant'anni era stato il terrore dei popoli.
Ellis capì che suo padre aveva perdonato l'incesto tra lei e il suo defunto fratello, e ne fu sollevata:
<<Masrek è caduto da eroe, e come tale noi lo ricorderemo e gli renderemo omaggio per sempre. Ed io comincerò a farlo dedicando ogni mio sforzo nella punizione del suo assassino, il Conte di Gothian! Sono contenta che anche voi siate qui per la stessa ragione, padre>>
Sephir le appoggiò una mano sulla spalla.
Ellis è forte. Sono stato uno sciocco a sottovalutarla fin da quando era bambina. Se solo le avessi dato allora l'affetto che un padre deve a una figlia, forse tra lei e Masrek non...
Interruppe quel pensiero. Ormai non serviva a nulla rivangare il passato.
Si rivolse verso i nipoti.
Marvin gli parve molto cambiato. Era divenuto un uomo, consapevole di essere un re.
<<Complimenti per la vittoria, nipote! Spero che sia la prima di una lunga serie!>>
Riteneva che la vittoria fosse merito principalmente di Marvin, ma per non far ingelosire l'altro nipote, si rivolse immediatamente anche ad Elner, che attendeva col suo solito sguardo cupo.
<<Rivolgo gli stessi complimenti anche a te, Elner, che hai fatto onore al cognome degli Eclionner!>>
Nessuno aveva mai assistito a tanta espansività da parte del vecchio Sephir.
Ne sono meravigliati? Dovrebbero sapere che morte di un figlio stravolge anche i cuori più duri. Chi credeva che io non avessi un cuore, ora dovrà cambiare idea!
La Dinastia non gli era mai parsa così piccola e fragile. Quattro persone, e tutte in procinto di rischiare la vita in guerra.
Se tutti noi dovessimo morire, allora il gioco del Trono si ridurrà ad una contesa tra Marigold, l'Eunuco, e il Pirata, che ha sangue Eclionner nelle vene!
Ma era più probabile che Elner decidesse di tornare a Lathena per riprendersi il trono.
<<Dobbiamo parlare subito in privato. Ci sono decisioni da prendere che non possono essere ulteriormente rimandate>>
Sephir indicò ai familiari la tenda pretoria.
Quando entrarono, lui si sedette a capotavola e rivolse agli altri il suo sguardo penetrante.
<<Per prima cosa vorrei sapere da Elner che intenzioni ha. Verrai con noi al nord, oppure tornerai giù a Lathena?>>
Elner pareva ancora dubbioso:
<<Vorrei seguirvi, ma come dice il motto dei nostri antenati, "Ci deve essere sempre un Eclionner a Lathena". E' mio dovere tornare nella capitale e ricordare a Marigold che è ancora mia moglie!>>
Sephir annuì:
<<D'accordo, ma fai attenzione! Marigold desidera avere un figlio di sangue Eclionner, ma una volta incinta, farà di tutto per eliminarti: non vuole spartire il potere con nessuno. Dicono che abbia fatto arrestare tutti i canonici con l'accusa di eresia: troverai molto odore di bruciato, quando arriverai. E poi la flotta si è ammutinata, i pirati scorrazzano nelle coste, l'Eunuco tesse la sua tela e il Senato vuole dichiararti illegittimo>>
Elner si accigliò riguardo alla questione del Senato:
<<Forse non è stata una buona idea, nonno, quella di far fuori il senatore Fuscivarian: era l'unico che teneva a bada l'opposizione!>>
Il vecchio lo fissò severamente:
<<Quel verme era la causa di tutti i nostri guai! Avrei dovuto toglierlo di mezzo vent'anni fa!>>
Poi si rivolse ad Ellis:
<<E tu, figlia mia, cosa farai?>>
Ellis fece uno sguardo come per dire che quella era una domanda inutile:
<<Te l'ho detto! Non avrò pace finché non avrò piantato un paletto di frassino nel cuore di quel vampiro!>>
Sephir accennò un sorriso divertito.
Si vede che è mia figlia!
Infine guardò Marvin:
<<Sei riuscito a convincere i Keltar a seguirci a nord?>>
Il giovane re dei Keltar sorrise:
<<A dire il vero a convincerli è stata lady Igraine Canmore di Logres>>
Sephir strinse gli occhi, come se quel nome gli ricordasse qualcosa:
<<Se non sbaglio i Canmore sono i capi clan della zona settentrionale del regno. Le Highlands, le chiamano. Discendono dagli antichi Celti>>
Marvin annuì:
<<Sì, i Canmore governano tre diverse tribù di chiara ascendenza celtica. Basta vedere i loro capelli rossi e i loro occhi verdi. Igraine governa i Keltar di Logres. Suo cugino Angus i Keltar di Alba Caledonia, e suo zio Fingal i Keltar di Gwynedd e Dyfed>>
Il vecchio si incupì:
<<Sono dei montanari arrivisti! Ti avverto: non devi prendere impegni con questa lady Igraine! Ricordati che il tuo matrimonio dovrà essere il più conveniente dal punto di vista politico e Alienor di Alfarian resta il migliore partito del continente, tanto più se sottrarremo a Fenrik il regno degli Alfar... ma ci pensi, sposando Alienor potresti unire in un unico sangue i discendenti degli Elfi con quelli dei Celti e dei Latini... quindi ti proibisco di prendere impegni con altre donne!>>
Il giovane re ne fu contrariato:
<<Tanto vale che ve lo dica subito, nonno. Io ed Igraine siamo già una coppia. Non le ho ancora chiesto di sposarmi, ma intendo farlo dopo la fine della guerra>>
Sephir si accigliò:
<<Sei impulsivo e precipitoso, proprio come tuo padre! Gli Alfar la prenderebbero molto male se sapessero che te la intendi con una Canmore! Già Ellis ed Elner hanno offeso la principessa: se lo farai anche tu, l'aristocrazia elfica non te lo perdonerà! Tu devi sposare Alienor, e non accetto discussioni!>>
Marvin si arrabbiò:
<<Sono vostro nipote, ma non sono il vostro servo! Deciderò io con chi sposarmi, quando la guerra sarà finita!>>
Sephir scosse il capo.
Per ora lo lascerò sognare, ma quando sarà finita la guerra, lui e Alienor saranno obbligati a sposarsi. Che si tengano pure i loro amanti, ma io esigo un erede con sangue elfico!
N.d.A.
Sephir Eclionner è rappresentato da Tywin Lannister ne "Il trono di spade".
Ellis Eclionner da Eva Green nei panni di Morgana in "Camelot"
Marvin Eclionner Vorkidian da Jon Snow ne "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco"
Elner Eclionner da Loki in "Avengers"
giovedì 3 maggio 2012
Gothian. Capitolo 51. La trasformazione di Marvin Vorkidian
Era il momento.
Il Millennio era scaduto da due giorni, ed i ricordi di re Vorkidex dei Keltar e di Arexatan Eclionner si stavano per risvegliare in Marvin, sotto forma delle Altre Memorie.
La Fata parlò come da lontanissime distanze.
N.d.A.
Marvin Vorkidian è rappresentato come Jon Snow ne "Il trono di spade" di George Martin.
L'arcidruido è rappresentato come re Jaheaerys Targaryen il Conciliatore in "A song of ice and fire".
La seconda immagine rappresenta l'universo mitologico nordico con i suoi vari regni: Asgard, Midgard (la Terra di Mezzo tolkieniana), Alfheim (il regno degli elfi luminosi), Svartalfhaim (il regno degli elfi oscuri), Helhaim (il regno dei morti).
Fingal figlio di Ossian è una sorta di citazione ribaltata, nel senso che nel poema di Macpherson è Ossian ad essere figlio di Fingal.
La formula introduttiva del rito è tratta dal romanzo "La rifondazione di Dune" (Chapterhouse Dune) di Frank Herbert e riguarda il Bene Gesserit.
La formula della rinuncia è simile a quella del battesimo cattolico, anche se applicata ad un credo sincretico che mescola elementi di Zoroastrismo, Druidismo, Zen e altre religioni.
L'intera iniziazione rispecchia quella di Paul Atreides in "Dune", come rappresentata nel film omonimo di David Linch. E' una procedura con cui una sorella Bene Gesserit diventa Reverenda Madre sottoponendosi alla Agonia derivata dall'essenza di spezia, l'acqua della vita. Paul Atreides e suo figlio Leto II sono gli unici maschi sopravvissuti a tale iniziazione. Altri dettagli provengono dall'iniziazione di Murbella, che diventa Reverenda Madre pur essendo una componente delle Matres Onorate, sempre in "Chapterhouse Dune".
Il quadro del Graal è del pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti.
Il potere delle premonizioni e della chiaroveggenza riprende quello della prescienza che caratterizza la famiglia Atreides e in questo romanzo le famiglie Eclionner e Vorkidian.
Lilieth Vorkidian è interpretata da Claire Forlani nel ruolo di Igraine Pendragon in "Camelot".
Belenos corriponde al dio celtico e solare Belenus.
Re Vorkidex è rappresentato come Edmure Tully in "A game of thrones".
Nella scena del duello sono raffigurati Rhaegar Targaryen e Robert Baratheon de "Le cronache del ghiaccio e del fuoco".
Vivien è ispirata da Viviana, Signora di Avalon e Dama del Lago, così come appare in molti romanzi del ciclo arturiano, in particolare "Le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley, dove l'elemento celtico e druidico ha una notevole importanza.
Il Millennio era scaduto da due giorni, ed i ricordi di re Vorkidex dei Keltar e di Arexatan Eclionner si stavano per risvegliare in Marvin, sotto forma delle Altre Memorie.
Per affrontare al meglio questa prova, Marvin aveva deciso di sottoporsi proprio in quel giorno al rituale di iniziazione druidica.
L'Arcidruido Fingal il Saggio, che lo assisteva era circondato da un gruppo di sacerdoti anziani, e aveva preparato, vicino alla sacra quercia, un giaciglio.
L'Arcidruido iniziò a recitare la formula introduttiva:
«Io, Fingal figlio di Ossian, per volontà degli angeli Arcidruido dei Keltar, mi trovo qui ora di fronte alla sacra presenza umana. Così come io sono adesso, allo stesso modo un giorno sarai tu.
Prego alla tua presenza che sia così.
Liberamente hai scelto di sottoporti a questo rito, ma sappi: una persona ne entra e un'altra ne esce. Dopo questa trasformazione, tu sarai un altro uomo.
Rinunci alla tua vita precedente, per iniziare una nuova vita?»
«Rinuncio!»
«Rinunci ad Ahriman il Malvagio, a tutte le sue opere, tentazioni e seduzioni, origine e causa di ogni male?»
«Rinuncio!»
«Rinunci all'odio, al rancore, al desiderio di vendetta, alla brama di potere, alla menzogna, all'inganno, alla superbia e ad ogni forma di violenza che non sia dettata dalla difesa immediata e ineluttabile della tua stessa vita o di quella altrui?»
«Rinuncio!»
«Chiamo a testimone il supremo Ahura Mazda, Dio del Bene, e tutti gli angeli di ogni ordine e grado, in particolare Belenos, capostipite della tua stirpe, affinché conservino memoria indelebile di questo tuo giuramento.
Ed ora ti porgo il Graal, che contiene l'Acqua della Vita»
L'Acqua della Vita era una pozione alchemica in grado di risvegliare le potenzialità di chiaroveggenza di coloro che avevano mostrato una particolare acutezza percettiva ed intuitiva.
«Mi aiuterà ad avere premonizioni sul futuro?»
L'Arcidruido annuì:
«Sì, ma sappi che questo è un grave fardello conoscere il futuro sapendo di non poterlo cambiare»
Marvin rifletté attentamente su quelle parole e disse:
«Maestro, è vero che molti, che si ritenevano Profeti, hanno tentato questa rito e hanno fallito?»
Fingal il Saggio confermò:
«Hanno fallito, e sono morti»
Marvin si trovava di fronte a un bivio, ma aveva già compiuto da tempo la sua scelta: «Sono pronto!»
L'Arcidruido allora, nel porgegli il Graal, pronunciò le ultime parole della formula:
«Passato e futuro non esistono se non nel nostro pensiero: non possediamo nulla di più di questo attimo presente, per dedicare noi stessi, senza riserve, alla sacra presenza umana, che condividiamo e preghiamo»
Gli altri druidi invitarono Marvin a sedersi sul giaciglio, e lo sostennero, mentre Fingal il Saggio gli porgeva il calice.Il giovane bevve un sorso di quella sostanza dal colore azzurro, e la trovò dolce.
E subito cadde in trance. Voci. Immagini. Persone.
Tra queste si fece largo una donna che portava un diadema da regina.
«Marvin, sono tua madre. Ti prometto che un giorno, alla fine di tutto, noi ci incontreremo!»
Marvin avrebbe voluto abbracciarla.
Per tre volte cinse le braccia attorno a lei, e per tre volte l'immagine di dileguò.
Infine cambiò la scena
Vide Belenos, l'Angelo del Sole.
«Ascoltami! Il fuoco riscalda e la luce dà energia e vita. Ma il fuoco può bruciare e la luce accecare, e quello è dominio della Dama Gialla: il tuo destino si incrocerà col suo.
Evocata dalle parole di Belenos, la figlia di Atar, lady Marigold di Gothian, comparve e lo fissò con i suoi occhi gialli da felino: «Marvin Eclionner! Vuoi vivere in eterno?»
«Non le credere! Quella donna vuole ucciderti!» gridò una voce maschile
Marvin sentiva che quella voce aveva qualcosa di familiare.
Scrutò nel buio e finalmente lo vide, il suo antenato per parte di madre, Vorkidex, ultimo re dei Keltar.
«Marvin! Io, Vorkidex, tuo antenato, esigo udienza! Ascoltami! Il mio dono a te è molteplice: con i miei ricordi avrai le conoscenze di un guerriero! Inoltre, le mie memorie terranno a bada quelle dell'altro tuo antenato, Arexatan il Maldedetto! Lo farò tacere, ma tu dovrai ascoltare me!»
Il flusso dei suoi ricordi che affluivano in Marvin divenne un'ondata travolgente di immagini e di voci.
Interminabili esercizi per apprendere l'uso delle armi: la spada, la lancia, l'arco e le frecce.
Quelle abilità si trasmisero a lui, insieme ai ricordi dell'antenato.
E poi duelli, battaglie, guerre, massacri
Una voce di donna parlò: «Questo è ciò che i tuoi antenati hanno fatto. Consideravano prodezza il sangue, e gloria il non aver pietà. Ricordalo sempre, perché tra loro non ci sono innocenti!»
Riapparve la scena del duello tra re Vorkidex ed Arexaan Eclionner.
Marvin sentiva di essere condannato a rivivere quell'orrore all'infinito.
Dov'è il senso di tutto questo? Dov'è il Graal che avrei dovuto sentire nella mia mente? Qualcuno mi risponda!
La voce di donna che gli aveva parlato divenne un corpo: era una Fata delle acque che si specchiava su una limpida fonte.
La voce di donna che gli aveva parlato divenne un corpo: era una Fata delle acque che si specchiava su una limpida fonte.
La Fata parlò come da lontanissime distanze.
«Il senso di tutto questo, il Graal che ora risiede nella tua memoria, non è un oggetto, ma una missione: tu Marvin Vorkidian Eclionner, devi porre rimedio a tutto il male commesso dai tuoi antenati! E lo farai guidando la rinascita del popolo Keltar ed il suo ruolo fondamentale nella difesa del Continente dalla minaccia che sta per scendere fin qui da Nord, dalle nevi di Gothian. Questo è il tuo destino. Io ti attendo per consegnarti la Spada di Vorkidex.
Mi chiamo Vivien, Fata delle Acque, e mi troverai alle Sorgenti dell'Amnis»
Mi chiamo Vivien, Fata delle Acque, e mi troverai alle Sorgenti dell'Amnis»
N.d.A.
Marvin Vorkidian è rappresentato come Jon Snow ne "Il trono di spade" di George Martin.
L'arcidruido è rappresentato come re Jaheaerys Targaryen il Conciliatore in "A song of ice and fire".
La seconda immagine rappresenta l'universo mitologico nordico con i suoi vari regni: Asgard, Midgard (la Terra di Mezzo tolkieniana), Alfheim (il regno degli elfi luminosi), Svartalfhaim (il regno degli elfi oscuri), Helhaim (il regno dei morti).
Fingal figlio di Ossian è una sorta di citazione ribaltata, nel senso che nel poema di Macpherson è Ossian ad essere figlio di Fingal.
La formula introduttiva del rito è tratta dal romanzo "La rifondazione di Dune" (Chapterhouse Dune) di Frank Herbert e riguarda il Bene Gesserit.
La formula della rinuncia è simile a quella del battesimo cattolico, anche se applicata ad un credo sincretico che mescola elementi di Zoroastrismo, Druidismo, Zen e altre religioni.
L'intera iniziazione rispecchia quella di Paul Atreides in "Dune", come rappresentata nel film omonimo di David Linch. E' una procedura con cui una sorella Bene Gesserit diventa Reverenda Madre sottoponendosi alla Agonia derivata dall'essenza di spezia, l'acqua della vita. Paul Atreides e suo figlio Leto II sono gli unici maschi sopravvissuti a tale iniziazione. Altri dettagli provengono dall'iniziazione di Murbella, che diventa Reverenda Madre pur essendo una componente delle Matres Onorate, sempre in "Chapterhouse Dune".
Il quadro del Graal è del pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti.
Il potere delle premonizioni e della chiaroveggenza riprende quello della prescienza che caratterizza la famiglia Atreides e in questo romanzo le famiglie Eclionner e Vorkidian.
Lilieth Vorkidian è interpretata da Claire Forlani nel ruolo di Igraine Pendragon in "Camelot".
Belenos corriponde al dio celtico e solare Belenus.
Re Vorkidex è rappresentato come Edmure Tully in "A game of thrones".
Nella scena del duello sono raffigurati Rhaegar Targaryen e Robert Baratheon de "Le cronache del ghiaccio e del fuoco".
Vivien è ispirata da Viviana, Signora di Avalon e Dama del Lago, così come appare in molti romanzi del ciclo arturiano, in particolare "Le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley, dove l'elemento celtico e druidico ha una notevole importanza.
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lunedì 27 febbraio 2012
Gothian. Capitolo 18. Marvin Vorkidian e la "missione Alienor"
Ai primi di ottobre, Marvin Vorkidian fu convocato dal Duca di Amnisia per una udienza privata.
Già da due settimane il giovane aveva
preso servizio presso la
Cancelleria , che era il centro dell’attività diplomatica
del Ducato di Amnisia. Lì stava finalmente mettendo in pratica tutto ciò che gli era
stato insegnato nella scuola di retorica. Si trovava bene in quel lavoro, e
aveva già fatto amicizia con alcuni colleghi, così come aveva già individuato
quelli che gli erano ostili, e anche coloro che mantenevano una cauta neutralità. Questi ultimi appartenevano tutti alla fazione di Padre Sulmen,
su cui circolavano molte voci, secondo le quali il sacerdote sarebbe stato una spia dell'eunuco Bial, e l’avrebbe conosciuto in gioventù.
Alcuni ritenevano che fosse stata la stessa Imperatrice Vedova a imporlo come
suo uomo di fiducia alla corte di Amnisia.
Il giorno in cui Marvin fu
convocato dal Duca, incontrò proprio Sulmen che usciva dallo studio di Gallrian, visibilmente contrariato. Quando vide Marvin gli lanciò un’occhiata nel contempo severa ed apprensiva e gli impartì una rapida benedizione.
Dopodiché un portiere venne ad annunciare che era atteso dal Duca.
Dopodiché un portiere venne ad annunciare che era atteso dal Duca.
L’ufficio di Lord Gallrian de
Bors, Duca di Amnisia era uno stanzone enorme, dai
soffitti altissimi e affrescati.
Alle pareti si alternavano finestre enormi e quadri e sculture di valore inestimabile, frutto della tradizione mecenatizia della famiglia De Bors, la più ricca del Ducato.
Alle pareti si alternavano finestre enormi e quadri e sculture di valore inestimabile, frutto della tradizione mecenatizia della famiglia De Bors, la più ricca del Ducato.
Il Duca Gallrian era un amante della
bellezza in tutte le sue forme, e anche un uomo che sapeva godersi la vita. Dava
molte feste e banchetti sontuosi, in cui il vino scorreva a fiumi. Inoltre di
lui si sapeva che manteneva molte amanti, dalle quali aveva avuto una grande
quantità di figli bastardi, destinati per lo più a divenire cavalieri, oppure
preti o diplomatici.
Da dove derivasse tanta ricchezza, nessuno sapeva dirlo.
Da dove derivasse tanta ricchezza, nessuno sapeva dirlo.
Marvin avanzò fino alla
grande scrivania dietro la quale troneggiava il Duca, sontuosamente vestito con
abiti di seta dorata e pietre preziose.
Dopo i convenevoli di rito, Lord
Gallrian si fece serio e disse, senza giri di parole:
«Come saprai, la principessa Alienor di Alfarian è stata rapita dai pirati. La novità è che suo padre, re Kerelik, ha fatto recapitare per vie traverse un messaggio alla cancelleria di Amnisia, ed è di questo che voglio parlarti. Ma prima vorrei sapere che idea ti sei fatto di tutta questa faccenda»
«Come saprai, la principessa Alienor di Alfarian è stata rapita dai pirati. La novità è che suo padre, re Kerelik, ha fatto recapitare per vie traverse un messaggio alla cancelleria di Amnisia, ed è di questo che voglio parlarti. Ma prima vorrei sapere che idea ti sei fatto di tutta questa faccenda»
E qui fissò Marvin negli occhi.
«Ellis Eclionner? » suggerì il
ragazzo.
Il Duca annuì: «Lei, certo, e
naturalmente le sue eminenze grigie: l’eunuco Bial, il senatore Fuscivarian, e soprattutto Padre Izùmir Mollander, il Priore della Grande Canonica»
Marvin sospirò: «Abbiamo le prove?»
Lord Gallrian lo scrutò con aria complice: «Abbiamo molti indizi. Ne ho parlato poco fa con Padre Sulmen, che è seguace di Mollander e che Ellis mi ha imposto come suo "garante" tanti anni fa. E' la mia spina nel fianco, ma devo sopportarlo!»
«Capisco…» disse Marvin, chiedendosi dove Gallrian volesse andare a parare.
Il Duca assunse un tono affabile:
«Kerelik mi ha chiesto di rinnovare l'alleanza tra gli Alfar e i Keltar per collaborare al ritrovamento di Alienor e punire i suoi rapitori. E' convinto che i pirati l'abbiano portata nel territorio montano della nostra Federazione, probabilmente in un villaggio nella catena montuosa dei Denti del Drago. Io sono d'accordo con lui e per questo ho scritto al nostro Arciduca di Floriana un messaggio riservato, nel quale gli annuncio che manderò da lui un contingente militare guidato da mio figlio Yvain, accompagnato da una missione diplomatica. Vorrei che tu ne facessi parte, ora che sei entrato nel grande gioco!»
«Quale gioco?» chiese
istintivamente Marvin
«Oh, beh… l’unico gioco che conta» rispose compiaciuto Lord Gallrian «il gioco del Trono!»
Il ragazzo ebbe la risposta pronta:
«I miei genitori entrarono in quel gioco, Vostra Grazia, ma non ne derivò nulla di buono»
«I miei genitori entrarono in quel gioco, Vostra Grazia, ma non ne derivò nulla di buono»
Il Duca ostentò una grande
commozione:
«Ah che grave perdita! Non riuscirò mai a perdonarmi per aver permesso che partissero da soli, senza scorta, senza protezione! Ma non commetterò lo stesso errore con te! Sarai al sicuro: hai la mia parola d'onore!»
Marvin era convinto che il Duca stesse recitando, e facesse il doppio gioco. E se avesse mandato apposta i suoi genitori in quella missione, d'accordo con chi li aveva rapiti?
«Ah che grave perdita! Non riuscirò mai a perdonarmi per aver permesso che partissero da soli, senza scorta, senza protezione! Ma non commetterò lo stesso errore con te! Sarai al sicuro: hai la mia parola d'onore!»
Marvin era convinto che il Duca stesse recitando, e facesse il doppio gioco. E se avesse mandato apposta i suoi genitori in quella missione, d'accordo con chi li aveva rapiti?
«E' un onore, Vostra Grazia, ma anche un incarico molto delicato per un novellino come me»
Il Duca lo fissò con una strana
luce negli occhi: «Forse l'erede di Vorkidex ha paura di fallire?»
Il giovane si sentì punto sul vivo.
Non sono solo erede di Vorkidex, ma anche figlio di Masrek Eclionner! Lui lo sa.. glielo leggo negli occhi!
Non sono solo erede di Vorkidex, ma anche figlio di Masrek Eclionner! Lui lo sa.. glielo leggo negli occhi!
Si chiese cosa avrebbe fatto suo padre Masrek, il Principe della Corona, in quelle circostanze.
Non ricordava quasi nulla di lui, se non che era alto, e bello, e di aspetto nobile.
Ma non ricordo la sua voce...
Non ricordava quasi nulla di lui, se non che era alto, e bello, e di aspetto nobile.
Ma non ricordo la sua voce...
Come se gli avesse letto nel pensiero, il Duca disse:
«Tuo padre, prima di partire, si raccomandò con me: “Se
io fallirò, allora tu dovrai, un giorno, parlare a mio figlio di ciò in cui
crediamo”. Ebbene il momento è arrivato. Tu conosci l'Antico Patto, ma non sai che
ci sono delle parti di esso che non sono state divulgate. Riguardano il ruolo
che i Keltar giocheranno nel futuro ordine mondiale. La pace tra gli Alfar e i
Lathear avrà bisogno della mediazione dei Keltar, senza i quali tutto sarebbe
perduto. L’ultima speranza che abbiamo per salvare il Continente dalla guerra e dalla tirannia di Ellis è trovare la principessa Alienor e portarla a
Lathéna!»
Era facile a dirsi, a parole.
Perché non la guida lui, la spedizione?!
Era facile a dirsi, a parole.
Perché non la guida lui, la spedizione?!
Vedendo lo sguardo serio di
Marvin, il Duca aggiunse:
«Ti sto dando l’opportunità di continuare l’operato politico dei tuoi genitori. Sono certo che la Compagnia riuscirà a trovare Alienor, e certamente alla fanciulla farà piacere che nel gruppo dei suoi liberatori ci sia un giovane quasi suo coetaneo. So che tu parli bene l’Alfari e che lei parla benissimo il Latheari, quindi avreste modo di intendervi»
«Ti sto dando l’opportunità di continuare l’operato politico dei tuoi genitori. Sono certo che la Compagnia riuscirà a trovare Alienor, e certamente alla fanciulla farà piacere che nel gruppo dei suoi liberatori ci sia un giovane quasi suo coetaneo. So che tu parli bene l’Alfari e che lei parla benissimo il Latheari, quindi avreste modo di intendervi»
«Ma Alienor è stata costretta a
queste nozze contro la sua volontà. Se noi la liberiamo per poi portarla a
Lathéna, ci maledirà tutti e dirà che preferisce rimanere tra i pirati!»
Lo sguardo di Lord Gallrian si
fece intenso e penetrante:
«Ma noi non la costringeremo a sposare Elner...»
«Ma noi non la costringeremo a sposare Elner...»
Marvin si limitò a fissare il
Duca. C'era un tono allusivo in quelle ultime parole.
Lui sa... non ci sono dubbi... sa tutto!
Lui sa... non ci sono dubbi... sa tutto!
Rimase in silenzio per un
po’, consapevole che quel silenzio diceva più di mille parole, poi alla fine parlò: «Accetto l'incarico!»
Lord Gallrian sorrise e gli tese
la mano.
Dopo avergliela stretta, Marvin
disse:
«Vorrei sapere solo una cosa, Vostra Grazia, se è possibile»
«Vorrei sapere solo una cosa, Vostra Grazia, se è possibile»
«Prego»
«Ho visto uscire Padre Sulmen e mi è parso molto preoccupato. Qual è il suo parere su questa spedizione?»
Il Duca si rabbuiò per un
istante, poi tornò sorridente: «Ah, niente di particolare. Abbiamo concordato i
nomi dei suoi uomini che entreranno nella Compagnia. Per il resto, non si è sbilanciato. Non
sarebbe da lui...»
C’era qualcosa di strano nella
voce di Lord Gallrian, come se stesse mentendo, ma forse era solo
un’impressione. Eppure Marvin ebbe come il presentimento che ci fossero molte
cose che non erano state dette, e molte bugie che avevano preso il loro posto.
Mentre si congedava dal duca, pensò che sua nonna, in fondo, aveva ragione a volerlo tenere lontano dalla politica.
Mentre si congedava dal duca, pensò che sua nonna, in fondo, aveva ragione a volerlo tenere lontano dalla politica.
Il gioco del Trono non fa per me… ha ragione Lady Ariellyn…ma è tempo che mi assuma la responsabilità di fronte alla corona che fu dei miei antenati!
N.d.A.
Marvin Vorkidian è Jon Snow.
Gallrian de Bors è magistro Illyrio Mopatis in "A game of thrones" ne "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", "A Son of Ice and Fire" di George Martin.
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