Lathena, 16 luglio 999 I.L.
Ellis aveva dormito male, quella notte.
Incubi e ombre del
passato riaffioravano al tribunale della coscienza, che le rimordeva ogni giorno di più.
Non ci devo pensare, il passato non esiste...
Quella mattina Ellis non si ricordava nemmeno il nome e il volto del nuovo
favorito con cui aveva diviso il letto. A dire il vero, non ricordava proprio
nulla della serata precedente, se non che aveva esagerato col vino, come
ultimamente le capitava spesso.
Quella maledetta storia
del matrimonio di Elner!
Le pressioni del Senato affinché l'Imperatore, suo figlio, sposasse la principessa Aliènor di Alfarian si stavano facendo fastidiosamente
insistenti.
Dovranno passare sul mio cadavere!
Si sentiva già stanca, forse perché era una mattinata molto calda e la
temperatura sarebbe salita ulteriormente.
Si immerse nella vasca da bagno appena preparata nella stanza destinata
ai trattamenti estetici. Si lasciò insaponare e lavare dalle sue ancelle, incominciando a
pensare agli impegni che la attendevano in giornata, ma non riusciva a concentrarsi.
Da tempo vagliava numerose candidature al
ruolo di consorte di suo figlio, per trovarne una sufficientemente forte da
opporre alla potente fazione dei sostenitori delle nozze con Alienor di Alfarian, ma sufficientemente debole da non farle ombra. Fino a quel
momento, nessuna opzione si era rivelata all’altezza.
Mentre era immersa in questi pensieri, sentì bussare alla porta dell'anticamera e parlottare, dopodiché una damigella le annunciò che si trattava dell’eunuco Bial, il suo consigliere più fidato, il capo dei Servizi Segreti della Corona.
Di lui si fidava ciecamente, e gli permetteva anche di vederla nuda mentre
faceva il bagno, come se si trattasse di una dama di compagnia. E in effetti
Bial pareva una donna. Era esile, con un volto dai tratti femminei, a cui aggiungeva un trucco pesante agli occhi e alle labbra,
e una capigliatura corvina lunga e intrecciata, da fare invidia a quella della stessa
Ellis.
Era un eunuco per sua scelta, il che rendeva il suo caso più unico che
raro. Da adolescente era diventato famoso per la sua voce: aveva cantato in tutte le corti ed era stato particolarmente apprezzato a Lathena, alla Corte
del vecchio Imperatore Wechtigar XVI.
Fu allora che aveva conosciuto Ellis, quando erano entrambi
adolescenti. Come molte altre fanciulle della sua età, anche l’allora principessa Ellis
si era infatuata del fascino androgino del cantante Bial.
Sono stata anch'io una ragazza, una principessa sì, ma a 15 anni ero ancora quasi normale...
Sono stata anch'io una ragazza, una principessa sì, ma a 15 anni ero ancora quasi normale...
Ad Ellis l’ambiguità di Bial era sempre piaciuta molto, e nei suoi anni
adolescenziali erano state molte le sue infatuazioni proibite, tra cui quella
più innominabile, quella per… quella da cui...
Non devo pensarci… non posso permettere che quel ricordo mi riaffiori proprio ora! Ormai lui è morto… deve essere morto!
Erano passati 18 anni, ormai. All'epoca lei ne aveva 17, ed era sposata da meno di un anno col non amato cugino Elner X, per la cui dipartita non aveva provato invece alcun rimorso.
Erano passati 18 anni, ormai. All'epoca lei ne aveva 17, ed era sposata da meno di un anno col non amato cugino Elner X, per la cui dipartita non aveva provato invece alcun rimorso.
Quando Bial fece il suo ingresso nella stanza, l’Imperatrice provò invidia nei suoi confronti.
Abbiamo la stessa età, ma lui sembra più giovane di dieci anni!
«Buongiorno Maestà» la salutò Bial con un profondo e aggraziato
inchino.
«Buongiorno mio caro… sentiamo quali brutte notizie mi porti
stamattina»
Bial sorrise maliziosamente: «Vostra Maestà sa bene che le brutte notizie è
meglio apprenderle quando ancora si può fare qualcosa per evitarne gli
spiacevoli effetti»
L’Imperatrice sorrise: Bial era sempre molto previdente. Gli fece cenno di
venire al punto.
«Ho le prove che i capi dell'opposizione, in Senato, si stanno mettendo in contatto con i generali dell’Esercito e della Marina»
«Non è una novità» tagliò corto Ellis
«La novità è che questa volta stanno trovando degli appoggi nelle alte
sfere militari»
«Quali sono le prove?»
«Ho intercettato numerosi corrieri con dei messaggi sigillati. Ho staccato i sigilli, letto, copiato e poi riattaccato e spedito tutto di nuovo, per evitare che sappiano che li sto controllando»
«I nomi?»
«Ho qui la lista» e mostrò un plico arrotolato, che teneva tra le dita
affusolate, dalle unghie lunghe e laccate di blu «I senatori sono i soliti che
sostengono la pace con gli Alfar e il matrimonio con Alienor, in particolare Aralte Velares, il principe di Marina Sedovia. Tra i militari ci
sono nomi insospettabili, e questo è preoccupante. Credo che nemmeno il senatore Fuscivarian sia estraneo a questi complotti»
«Fuscivarian ci è ancora utile. Quanto agli altri... leggeremo insieme la lista più tardi nel mio studio. Se fosse per me farei tagliare subito la testa a tutti, prima che
sia troppo tardi. Ma cosa succederebbe se i militari coinvolti fossero di più
di quanti crediamo? »
Bial annuì cupamente: «Purtroppo il rischio è concreto. Come vi ho già
detto altre volte, Maestà, buona parte dell’esercito e della marina è convinta
che le nostre forze armate non siano ancora in grado di sostenere una nuova
guerra contro gli Alfar e vedrebbero in Alienor una garante della pace»
Ellis sospirò.
Tutti vogliono lei! La Fanciulla delle Nevi... come nella profezia di Padre Mollander...
Ellis sospirò.
Tutti vogliono lei! La Fanciulla delle Nevi... come nella profezia di Padre Mollander...
Bial le accarezzò una mano e con voce flautata mormorò: «Troveremo una soluzione per togliere di mezzo Alienor!Per vent’anni abbiamo scalato la montagna del potere fino
alla vetta, ed Eclion solo sa quanto ci è costato, quanti sacrifici, quanto sangue…»
L’Imperatrice inarcò le sopracciglia.
Perché anche lui deve ricordarmelo?
Perché anche lui deve ricordarmelo?
L’eunuco rimase in silenzio per un po’, riflettendo ad occhi chiusi, come se avesse intuito i pensieri di lei, poi
lentamente, a bassa voce, sussurrò: «Forse dovremmo prendere contatti l'Eremita, l’uomo che dice di essere vostro
fratello…»
Ellis sgranò i grandi occhi color indaco e con voce ancor più bassa
replicò: «Masrek è morto!»
Rivide l'immagine di lui come le era apparso l'ultima volta.
Era bellissimo. Stava per essere nominato Principe della Corona al posto di nostro padre Sephir, dopo la Primavera di Sangue, ma non tornò mai a Lathena.
Cercò di non mostrare il suo turbamento.
Rivide l'immagine di lui come le era apparso l'ultima volta.
Era bellissimo. Stava per essere nominato Principe della Corona al posto di nostro padre Sephir, dopo la Primavera di Sangue, ma non tornò mai a Lathena.
Cercò di non mostrare il suo turbamento.
Bial insistette sul punto: «Non possiamo essere certi della sua morte. Il riconoscimento del cadavere è stato... molto difficile. Era irriconoscibile, e non c'erano effetti personali, anzi, mancavano proprio gli oggetti fondamentali, tra cui l'anello imperiale con lo zaffiro color indaco. E il Sigillo che gli aveva consegnato vostro padre. E anche il ciondolo che voi gli avevate donato. Dove sono finiti questi oggetti?»
L’Imperatrice scosse il capo: «Li ha rubato lo Sciancato, è ovvio, quando ha raccolto il corpo di Masrek dopo la battaglia»
Bial sospirò: «Se lo Sciancato è chi sospetto io, con quegli oggetti in mano può reclamare dei diritti legittimi alla successione»
Ellis provò un misto di rabbia, ansia e paura: «Se lo Sciancato fosse chi credete voi, avrebbe già fatto valere quei diritti!»
Bial non era convinto:
Bial non era convinto:
«Per se stesso potrebbe aver rinunciato, ma non per vostro…»
Si interruppe perché gli occhi di Ellis brillavano di pagliuzze violacee, come sempre accadeva quando la sua ira superava i livelli di allarme.
«Bial, ti ordino di non dire una parola di più sull’argomento! Non voglio nessun contatto con lo Sciancato e con quell'altro impostore. Dobbiamo farcela da soli, come sempre! Abbiamo piazzato i nostri fedelissimi dappertutto, nel Clero, tra i Keltar, persino tra gli Alfar. E' tempo di muovere le nostre pedine. Alienor non dovrà mai arrivare a Lathéna!»
Bial si inchinò in segno di sottomissione, e prese
congedo dalla sovrana, ben sapendo che quando le pagliuzze viola brillavano nei
suoi occhi adirati era meglio cambiare aria.
L’Imperatrice uscì dalla vasca, turbata,
e mentre si faceva asciugare dalle ancelle, si fece portare una pozione
calmante. Dopodiché cercò di scacciare le preoccupazioni guardando oltre la
finestra, dall’alto della sua Piramide sull’Acropoli di Lathéna, il cielo di un
azzurro intenso illuminato dal sole tropicale della Capitale e pensò che,
dopotutto, quella poteva essere ancora un’adorabile giornata.
N.d.A.
L'Eunuco Bial è rappresentato da Jaye Davidson, nel ruolo di Ra in "Stargate".
Ellis Eclionner da adolescente è interpretata da Jennifer Connelly, nel ruolo di Sarah in "Labirinth", con David Bowie.
L'anello di zaffiro e brillanti è quello di fidanzamento di lady Diana Spencer, principessa del Galles, che poi fu successivamente donato dal principe William alla fidanzata Kate Middleton, duchessa di Cambridge.