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venerdì 3 agosto 2012

Gothian. Capitolo 94. Marigold passa al contrattacco



Da quando Sephir Eclionner era rientrato a Lathena con il ruolo di Primo Ministro e Comandante delle forze armate, il potere effettivo di Marigold di Gothian, imperatrice dei Lathear, era apparso molto minore.
Fino a quel momento era riuscita ad evitare un incontro con Sephir e aveva rifiutato categoricamente di sentir parlare di proposte di matrimonio da parte "di quel vecchio sciancato".
Era chiaro che doveva trovare un sistema per sbarazzarsi di lui e del suo suocero Fuscivarian, ma questo avrebbe significato sfidare contemporaneamente l'Esercito e il Senato imperiale, e questo era troppo persino per lei.
Nel chiuso delle sue stanze, l'imperatrice meditava le possibili strategie.
Non ho alleati, ma ho molte risorse personali.
La principale era quella di avere poteri soprannaturali, in quanto figlia di un demone e di una strega e in quanto apprendista del conte Fenrik.
Ho letto il Necronomicon, negli ultimi mesi. Posso evocare gli spiriti. 
Ce n'era uno in particolare che le poteva tornare utile.
Il fantasma di Padre Izumir Mollander. E' stato lui per primo a suggerirmi l'alleanza con Marvin.
Tornò a consultare il testo di necromanzia, il Libro della legge dei morti.



Si procurò l'occorrente per il rituale e poi chiese di non essere disturbata.
Era un rituale cruento, ma questo non aveva mai rappresentato per Marigold un ostacolo particolare.
Evidentemente lo spirito di Mollander doveva avere molta voglia di intervenire, perché comparve rapidamente e senza esitazioni.
Sorrideva soddisfatto: <<Vedo che finalmente, mia cara Marigold, hai seguito il mio consgilio, e ti sei studiata un testo molto utile>>



<<Spero che saprai renderti più utile della volta scorsa, mio caro Mollander! Il tuo piano per convincere Marvin ad un Nuovo Patto si è rivelato un fiasco! Ed è una cosa che io non posso proprio permettermi più>>
Mollander non era minimamente turbato. La sua condizione di fantasma sospeso nel Limbo doveva essere tutto sommato migliore di tante condizioni di uomini vivi.
<<I negoziati vanno condotti da posizioni di forza. Un modo molto utile è quello di aver ostaggi importanti>>
Marigold lo osservò annoiata:
<<Mi hai preso per una colpleta idiota? Lo so benissimo che se avessi ostaggi importanti potrei ricattarlo! Ma si dà il caso che non ne abbia!>>
Mollander continuò a sorridere, paziente:
<<E si dà il caso che io sappia dove si trovano Lilieth Vorkidian e Alienor di Alfarian>>
La Dama Gialla sgranò gli occhi.
<<Dove sono? Dimmelo immediatamente!>>
Il fantasma si mise a ridere:
<<Ah ah ah, mia cara Marigold... ti sembro forse il tipo da fornire informazioni gratis? Sono uno spettro, non puoi nemmeno torturarmi... devi per forza pagare un prezzo per questa informazione!>>
L'imperatrice non era affatto divertita dal tono di quel maledetto spettro che lei stessa aveva creato ed evocato:
<<Cosa vuoi in cambio?>>
Mollander si fece serio:
<<Voglio che le prigioniere siane alloggiate presso la Grande Canonica, nella rocca sul mare, che dovrà essere ripristinata il prima possibile e che i loro accompagnatori siano lasciati liberi. E come garanzia del fatto che tu rispetterai queste condizioni c'è sempre la mia minaccia di impedirti di dormire o di provocarti atroci incubi, come è nel potere degli spettri del Limbo. Non troverai nessuna formula nel Necronomicon per tenermi testa, né tuo padre potrà intervenire, poiché io sono puro spirito, e quindi il fuoco non può più toccarmi in alcun modo>>.



Marigold si strinse le spalle:
<<Ti accontenti di poco, prete! Circonderò quella rocca per terra e per mare. Non potranno sfuggirmi! Quanto al loro seguito di pirati, non solo li lascerò liberi, ma proporrò loro un contratto molto vantaggioso: diventare corsari dell'Impero e guadagnare somme esorbitanti. Vyghar di Lintahel è un mercenario, ed ho avuto già a che fare con lui: diventerà un mio fedele servitore, dal momento che non ama altro che il denaro!>>
Mollander tornò a sorridere, come se sapesse qualcosa di più:
<<Affare fatto, allora, mia cara Marigold?>>
La Dama Gialla annuì malvolentieri:
Quel maledetto mi sta truffando, ma purtroppo non ho altro modo di sapere dove si trovano le due donne!
<<Dimmi dove si trovano!>>
<<Nella Palus Putredinis. Attraccheranno presto alla riva sud, e poi si dirigeranno verso Lathena>>
Marigold rimase sorpresa:
<<Che strano! Avrei dovuto percepire la loro vicinanza! Immagino che vorranno fornire al Senato le prove della legittimità di Marvin come erede al Trono...>>
<<Esattamente! Hanno il sigillo di Masrek, ed il ciondolo che Ellis gli regalò come pegno d'amore. In questo modo Sephir non potrà avanzare richieste sul Trono, mentre tu, avendo Alienor ed Ellis in ostaggio, potrai costringere Marvin a sposarti, e dar vita con lui a una nuova Dinastia, così come è nel desiderio di tutti noi!>>
Gli occhi di Marigold brillarono, e le iridi pulsarono di pagliuzze dorate
Vyghar controllerà che le prigioniere non fuggano via mare! Nel frattempo io, in Senato, dimostrerò che Marvin è il legittimo erede, e mi libererò di Sephir una volta per tutte! E Marvin non potrà rifiutare la mia proposta, altrimenti darò ordine a Vyghar il Pirata di uccidere Lilieth e Alienor, cosa che lui farà con molto piacere, considerando il denaro e il potere che gli offrirò. Un piano perfetto e infallibile!



sabato 7 aprile 2012

Gothian. Capitolo 38. Marigold affronta un pericoloso avversario

Dopo aver appreso dell'incontro di Elner XI con padre Mollander e delle accuse che il sacerdote le aveva rivolto, la contessa Marigold di Gothian andò su tutte le furie, e pretese immediatamente, ed ottenne, una udienza dall'anziano Priore della Grande Canonica.



Quando si trovarono finalmente faccia a faccia, non persero tempo a fingere di ignorare ciò che sapevano benissimo l'uno dell'altra.
«Alla fine ci incontriamo» disse la Dama Gialla calcando la pronuncia sulla parola "fine".
L'idea che quel dialogo dovesse avere qualcosa di "definitivo" doveva essere ben presente anche all'anziano sacerdote:
 «Ho fatto di tutto per ritardare questo incontro, perché ne conosco i rischi. Ma sono gravemente malato, e ormai la salute mi concede poco tempo e non potevo più rimandare»
La contessa lo fissò con sguardo assassino:
«Se la malattia vi concede poco tempo, state sicuro che io ve ne concederò ancora di meno, dopo che avete cercato di mettermi in cattiva luce agli occhi dell'imperatore»
Padre Mollander la fissò con eguale durezza:
 «Gli ho semplicemente ricordato i guai che causaste al suo antenato. Non riuscirete a strumentalizzare di nuovo la dinastia Eclionner!»
Il volto del Priore della Grande Canonica esprimeva il massimo disgusto.



Marigold lo guardò con perplessità: «Posso capire che voi ce l'abbiate con me, perché minaccio il vostro potere. Ma non capisco perché tramate per mettere Marvin Vorkidian sul trono. Che vantaggi può dare la stirpe del luminoso Belenos a gente della vostra razza, che pratica la magia nera?»
Mollander parve divertito:
«Della nostra razza, mia cara! Siamo fin troppo simili! Possiamo anche darci del tu! E' come se ti avessi sempre conosciuta, Edwina! Le tue stregonerie e maledizioni sono note, ma le mie cognizioni sono quelle di un esorcista esperto in necromanzia, il che mi rende molto più potente di quanto credi. Potrai anche uccidere il mio vecchio corpo, violando il Patto, ma non ti libererai mai del mio spirito. Servo Belenos per non finire all'Inferno, ma siccome anche le porte del Cielo mi sono chiuse per le mie pratiche di magia nera, il mio spirito è destinato a vagare in questo mondo, e a tormentare i sonni e i sogni degli assassini come te!»
La Dama Gialla non si lasciò intimidire:
«Conosco l'Antico Patto meglio di te. Io c'ero quando fu siglato! Mi erano state date delle garanzie di non interferenza da parte dei sacerdoti di Lathena. Sei tu, quindi ad aver violato il Patto per primo. E visto che ti piace chiamarmi col mio vecchio nome, Edwina Ataris, ti servirà ricordare che sono la figlia di Atar e la suprema Custode del Fuoco Segreto! Non ho paura di niente e di nessuno, sia esso corpo o spirito!»
Il Priore rise: «Ah ah! Il Fuoco Segreto! Il colore splendente! Il nome Marigold! L’immagine dorata della Dama Gialla! Ti piace questo ruolo, ti diverti vero?»
Marigold rise:
«Sì, mi diverto... e mi divertirò ancora di più quando vedrò questo luogo prendere fuoco per un provvidenziale incendio!» 



Il Priore capì le intenzioni della Dama: «Edwina Ataris, credi forse che dando fuoco a questo luogo sacro tu possa acquisire credito presso l'imperatore? Già quando sposasti Arexatan attirasti su di te e su di lui l'odio di molti, perché straniera e strega, e avida di potere. Certo, dopo la morte del tuo primo marito, sei stata abile ad allearti col Conte di Gothian, ma non credere che Fenrik si accontenterà del Nord. Lui vuole il potere su tutto! Il guaio dei figli dei demoni è che non possono accettare di spartire il potere con nessuno!»
Marigold annuì:
«Conosco i rischi di questa partita, e conosco le mie risorse. In mille anni ho avuto il tempo di chiarirmi le idee. Tu invece, dopo una breve vita inutilmente spesa in cospirazioni contro di me, morirai prima ancora che la Conflagrazione Universale abbia inizio!»
Mollander la guardò con espressione delusa: «Vedo che non credi al fatto che il mio spirito potrà veramente perseguitarti dopo la mia morte. Ciò dimostra come in questi mille anni, tu non abbia speso neanche un minuto per studiare il Libro della Legge dei Morti, il Necronomicon!»



Marigold scosse il capo: «Non credo a una sola parola di quel libro! E' opera della fantasia malata di qualche mortale come te. Io credo nella vita, nel godersi la vita! E intendo farlo!»
Mollander la fissò con occhi vitrei:
«Ah sì? E come? Alleandoti con i non-morti di Fenrik? I suoi vampiri Albini sono pronti e hanno molta sete. I suoi zombie Ghoul hanno fame! E le creature ibernate che si risveglieranno, sono potenti. Solo un grande esorcista come me potrebbe proteggere la Dinastia da questi demoni! Credi che ti basterà l'aiuto di Atar per "goderti la vita?"»
La Dama Gialla aveva già pensato anche a questo:
«Elner è quasi pronto: i ricordi di Arexatan si risveglieranno in lui, e così il supremo potere di Eclion, a cui il padre di Fenrik, Gothar è gerarchicamente inferiore. Fenrik quindi non costituisce un pericolo!»
Il Priore sospirò:
 «A meno che Gothar non faccia ricorso direttamente al Principe dei Demoni, al dio del Male, Deva Ahriman, che ascolta sempre le preghiere dei malvagi, purché non ci sia in loro nemmeno un briciolo di bontà!»
La Contessa di Gothian percepì un senso di pericolo.
«Anche Eclion intercederà presso Ahriman! E allora vedremo a chi darà ascolto il Supremo Maligno!»
Il vecchio prete scrollò le spalle:
«E tu credi che Eclion sia più malvagio di Gothar? Non credo proprio! Stai dando troppe cose per scontate, Dama Gialla! In mille anni avresti avuto il tempo per organizzare un piano migliore. Forse ti ho sopravvalutata. Credevo che tu fossi più intelligente»
Marigold ne aveva abbastanza.
Mollander aveva violato il Patto solo perché non aveva nulla da perdere, essendo malato terminale, ma la punzione che la Dama Gialla aveva in serbo non riguardava solo lui. Tutti i Canonici andavano puniti.
Purtroppo Ulume era in missione, assieme a Sulmen e Grizinga, i più pericolosi, ma intanto l'eliminazione di Mollander e dei suoi novizi sarebbe stato un importante punto di partenza.
Scatenò tutto il fuoco che aveva in corpo e diede inizio all'incendio della Grande Canonica.



Il Priore non emise un solo lamento, mentre le fiamme lo trasformavano in cenere.
Marigold era immune al fuoco.
 Il Fuoco cammina con me!
Nessuno poteva vederla: i Canonici vedevano solo il fuoco.
La figlia di Atar poté così uscire tranquillamente, prima che la struttura di quel grande tempio crollasse, e non ne rimanesse altro che polvere.


N.d.A.

Marigold di Gothian, alias Edwina Ataris, è intepretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.
Il priore Izumir Mollander è interpretato da Christopher Lee nel ruolo del lord sith Darth Tyranus alias Conte Dooku in Guerre Stellari.
L'idea che dopo l'uccisione lo spirito sopravviva più forte è ispirata in modo particolare da quanto accade, sempre in Star Wars, al personaggio di Obi Wan Kenobi anziano (sir Alec Guinness), che dopo essere stato ucciso da lord Darth Vader (o Fener) acquisisce una sorta di immortalità.
Il ruolo di Marigold come "custode del fuoco segreto" si rifà alla famosa frase che Gandalf pronuncia prima di combattere con il Balrog. Non a caso Gandalf è anche il custode segreto dell'Anello del Fuoco, affidatogli dal re degli elfi della costa, Cirdan il Carpentiere (o il Timoniere), signore dei Rifugi Oscuri. Gli altri due anelli sono custoditi da Elrond e da Galadriel.
La frase "Fuoco cammina con me" è il titolo di un film di David Linch che fa da prequel alla serie "Twin Peaks". In tale film si mostra la vita di Laura Palmer, la cui morte darà poi inizio ai misteri della serie tv che ebbe grande seguito negli anni '90. Di David Linch segnalo anche il film "Dune", tratto dal romanzo capolavoro di Frank Herbert, che ha ispirato gran parte del mio romanzo: numerosi sono infatti i tratti in comune tra Paul Atreides e Marvin Vorkidian.
Il Priorato della Grande Canonica richiama vagamente qualche eco del Priorato di Sion. L'incendio del priorato è ispirato alla frase "there's a fire in the priory" di una canzone di Rufus Wainwright, al quale debbo peraltro anche l'ispirazione del nome Marigold, che compare nella canzone "Rebel prince".