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mercoledì 13 giugno 2012

Gothian. Capitolo 69. Alienor e Lilieth alle sorgenti del Lathe



Il fiume Lathe, che dava il nome alla città di Lathena, capitale dell'Impero Lathear, nasceva dalle vette della Dorsale Rocciosa, presso il l Passo del Lupo.
Dopo le fatiche per la lunga salita, Alienor e Lilieth decisero di fermarsi nei pressi dell'azzurro specchio d'acqua dal quale il fiume, destinato ad arrivare a Lathena, sgorgava da sotto una pietra, in un'ambiente così sereno che pareva un paradiso
Si narrava, nei tempi antichi, che chiunque bevesse la purissima acqua delle sorgenti del Lathe, dimenticasse tutti i mali subìti, e ricordasse soltanto le cose belle.
Ma era una maledizione, perché chi non ricordava il male commesso o subìto, era condannato a ricommetterlo o a subirlo di nuovo.
Per questo nessuno ormai aveva più il coraggio di abbeverarsi in quello specchio d'acqua di fonte.
Mentre Alienor e Lilieth osservavano incantate quel luogo, sentirono una voce nota dietro di loro:
<<Da qui in avanti seguiremo il corso del fiume>> disse Vyghar il Pirata 

     
<<e dopo che avremo oltrepassato la Palus Putredinis, una palude di sabbie mobili che sprofondano fino al centro della terra, il Lathe diventerà navigabile, e finalmente potrò tornare a muovermi nella maniera che preferisco, a vele spiegate!>>
Alienor ebbe un attimo di smarrimento:



<<La Palus Putredinis? Il nome non mi piace per niente! Non esiste una strada alternativa?>>
Vyghar rise:
<<Certo che esiste, Vostra Altezza, anzi Vostra Maestà, ma se prendessimo la strada principale ci troveremmo in mezzo ai legionari Lathear che stanno avanzando verso Nord. Spero che vi rendiate conto che non siamo in una gita di piacere!>>
Lilieth gli lanciò un'occhiataccia:
<<Smettila di trattarla così! Ha ragione lei ad avere paura. Le sabbie mobili della Palus Putredinis hanno inghiottito migliaia di persone, per non parlare di tutti gli esseri abominevoli che ci vivono!>>
Vyghar sospirò, scuotendo la testa:



<<Allora pensaci tu, Lilieth, ad avvertire la nostra piccola regina degli Alfar su cosa la aspetta, e non dimenticare di parlarle delle leggende nere riguardanti il fiume Lathe, da qui fino alla foce. La nostra la nostra regina deve conoscere alla perfezione le origini della città di cui dovrà conquistare il cuore!>>
Lilieth era sempre più irritata:
<<Tutti sanno che io sono una persona molto paziente. Solo tu riesci a farmi arrabbiare!>>



Vyghar sorrise. Sapeva che quello era un buon segno e se ne andò con aria divertita.
Le due donne rimasero sole nella tenda davanti alla sorgente.
<<Grazie Lilieth! Sei l'unica persona che mi abbia mai trattata bene in vita mia senza secondi fini. Nemmeno i miei genitori erano così, e sappiamo che Marigold è stata sempre ipocrita come dama di compagnia, per sedici anni! Solo tu dimostri un sincero affetto!>>
Lilieth le sorrise dolcemente:
<<Avrei tanto voluto avere anche una figlia femmina...>>
Non riuscì a proseguire. Era ancora troppo addolorata per il tradimento di Masrek.
Abbracciò Alienor ed entrambe si sentirono subito meglio.
<<Ora suppongo che tu mi debba parlare di quelle cose che ha suggerito Vyghar>>
Lilieth annuì:
<<Cercherò di essere graduale. Ci sono tante cose da dire, ma una per volta, e con calma. 

La Palus Putredinis è un luogo maledetto. Lì si svolse una battaglia, ai tempi dell'antica Repubblica dei Lathear,  prima dell'Oscurantismo, prima dell'Impero>>
Poi le porse una mappa:

<<Guarda: questa mappa indica la valle del Lathe. A sinistra c'è una foresta. A destra c'è la Palude, e ancora più a destra le montagne della Dorsale. In basso puoi vedere un villaggio, che è Nuova Veio, e dall'altra parte del fiume c'è Lathena. Naturalmente qui è tutto ridotto e stilizzato. Sembrano piccole distanze, ma si tratta di migliaia di chilometri>>



<<Il Lathe faceva da confine tra la Repubblica di Antica Veio e quella di Lathena. 
Poi ci fu una guerra, che si combatté nel luogo dove ora si trova la Palus.

Il comandante delle truppe era l'allora giovanissimo generale Arexatan Eclionner, all'epoca soltanto un militare, prima del colpo di stato con il quale, molti anni dopo si proclamò Imperatore>>

Alienor conosceva la storia, ma ora che era entrata nelle zone di cui aveva solo letto qualcosa, e che avrebbbe avuto presto a che fare con i discendenti del feroce Arexatan, tutto diventava nuovo, ed ogni cosa detta dall'altra donna la sconvolgeva.
Lilieth riprese a narrare:
<<Dicono che abbia fatto uccidere tutti i sopravvissuti di AnticaVeio, in modo atroce, mediante impalamento, squartamento o scorticazione. Gli dei Ahura ne furono talmente disgustati che maledissero quel luogo e lo lasciarono in mano ai demoni, perché là dove la terra era stata macchiata da tali atrocità, non sarebbe potuto più sorgere nulla di buono>>
In realtà, durante il millennio successivo, era venuto a formarsi un nuovo villaggio, intorno ad una fiera di mercanti, in quella zona, e si era fatto chiamare Nuova Veio, diventando ogni giorno più grande e più ricco.
<<Ci sono tantissime altre cose che ti devo rivelare e che nei libri di storia non troverai mai, ma per ora abbiamo già detto anche troppo. Quindi ti invito a memorizzare questi argomenti, prima di proseguire>>


N.d.A.

Il fiume Lithe è ispirato al Tevere. La zona delle sorgenti è dunque simile al monte Fumaiolo presso Verghereto. La foto però indica un altro bacino di acqua sorgiva.
La Palus Putredinis corrisponde al territorio della Val di Chiana prima della bonifica ad opera del canale maestro.
Lathena corrisponde a Roma. Nel capitolo viene rievocata la guerra contro Veio, potente città etrusca.

Alienor di Alfarian è interpretata da Val, principessa dei popoli a nord della Barriera nelle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin.
Vyghar di Linthael è interpretato da Johnny Depp nel ruolo del capitano Jack Sparrow nella serie "Pirati dei caraibi".
Lilieth Vorkidian è intepretata da Claire Forlani nel ruolo di Igraine in "Camelot".

lunedì 26 marzo 2012

Gothian. Capitolo 32. Alienor, Lilieth, Vyghar e i Pirati di Fiume.

      La mattina del 18 dicembre Alienor, Lilieth e Vyghar avevano raggiunto a cavallo il luogo da cui il fiume Tadnius, affluente dell'Amnis, diventava navigabile. Lì si erano imbarcati su una nave di piccole dimensioni, perfetta per il tragitto lungo i fiumi, insieme ad altri sette pirati che vivevano da quelle parti.. Erano entrati ufficialmente nella Federazione Keltar, e seguendo il corso del Tadnius si sarebbero immessi nell'Amnis presso la città di Tadna, completamente circondata dalle acque fluviali.

   
         Vyghar pareva molto felice di essere finalmente tornato a bordo di una imbarcazione, ma ci tenne a far notare che "in mare è tutta un'altra cosa" e a chiamare il suo equipaggio col termine di "pirati di fiume".




Tra di loro ce n'era uno più giovane, che Alienor aveva subito notato, perché doveva avere pochi anni più di lei. Si chiamava Lorran, ed era, secondo quanto aveva sentito dire, una grande promessa all'interno dell'Alleanza di Tupile. Anche lui era di stirpe Lathear, ma era di umili origini.









Alienor ne era rimasta subito colpita, e lui stesso l'aveva guardata con interesse.


Vyghar, vedendo quell'incrocio di sguardi, scosse la testa, e poi, rivolto all'altra donna, disse:
 «Lilieth, tieni d'occhio quei ragazzini! Devono aver scambiato questa missione per una romantica gita al lago!» 
Lilieth sorrise: «Il gelo e la nebbia saranno più che sufficienti per raffreddare i loro bollenti spiriti!»

 


La nebbia era in effetti così fitta che la nave pareva come sospesa nel vuoto, in una nuvola, o addirittura separata dal resto del mondo, nascosta come per incantesimo.

 
Mentre osservava da una finestra quel paesaggio surreale, Alienor espresse queste sue idee alla compagna di avventure.
Lilieth annuì: «I druidi dicono che nei giorni come questo, le porte tra il nostro mondo e quello degli spiriti sono aperte, e ci sono dei luoghi dove il varco tra i mondi è più accessibile. I Lathear non ci credono più, ma gli antichi dei possono ancora sentire le preghiere dei Keltar»
Alienor si sentiva quasi protetta da quella nebbia: «Certe volte vorrei che tutto rimanesse così, eternamente sospeso nel vuoto»
L'altra donna rimase colpita dal fatto che quello era lo stesso pensiero che la nebbia suscitava anche su di lei: «Sì, meglio quest'ombra, questa caligine... meglio adagiarsi in un sogno che duri infinito... o Nebbia, ti invoco: nascondi le cose lontane! Le cose sono ebbre di pianto!»
C'era una tristezza infinita, un pianto antico nella sua voce.

 

«Tu lo senti, vero, questo pianto?» chiese la principessa.
«Sì, Alienor. E’ la guerra che sta arrivando, bambina mia, ed io la vidi già una volta, nell'anno della Primavera di Sangue. Ma questa sarà una guerra ancora più terribile: ci sono forze oscure che sono state evocate, poteri soprannaturali che non hanno nulla di umano»
La ragazza sentì un brivido: «Di cosa parli?»
La voce di Lilieth assunse un tono solenne:
«Dai ghiacci del nord si leva un pericolo mostruoso. La Profezia lo dice chiaramente: “Quando le nevi scenderanno dal Nord e il sole al Sud sarà oscurato, allora la grande Conflagrazione Universale potrà avere inizio, e tutti avranno quello che gli spetta.” La prima frase riguarda Gothian e la seconda riguarda Lathena, dove si scoprirà che Eclion non è il dio del sole, ma il Signore delle Tenebre»
Vyghar, che aveva ascoltato qualcosa, intervenne: «Alienor è troppo giovane per essere iniziata agli Arcani Sopremi!»
La principessa, seccata quel tipo di interventi con cui il Pirata la faceva sentire una stupida, ribatté: «Sono vissuta diciassette anni con la Contessa di Gothian. Credo che come esperienza possa bastare!»
 Il Pirata sorrise:«Hai mai dovuto contrattare qualcosa con suo marito, il Conte Fenrik?» 


Alienor dovette ammettere di no.
Vyghar allora rispose: «Io sì, e non  è la stessa cosa!»
La principessa, stizzita, non volle chiedergli in che occasione gli fosse successo di dover trattare con il Conte, ma poté fare a meno di ricordare le voci che aveva sentito riguardo ai suoi Albini.
Ad Elenna sul Dhain, i caduti di Gothian resuscitarono dalle loro tombe, e si gettarono sugli Alfar per bere il loro sangue!


Lilieth riprese pacatamente il controllo della conversazione: «Comunque sia, Vyghar, devi capire che Alienor è stata vittima della perfidia di Marigold. La Dama Gialla ha fatto credere che fosse Alienor la Fanciulla Dorata delle Nevi, e invece era lei! Era lei che dovevamo temere! Anche su questo, sia Ellis che i nostri druidi credevano di sapere tutto, e non avevano capito niente! Ormai è troppo tardi per impedire a Marigold di soggiogare Elner e colpirci da Sud, mentre Fenrik colpirà da Nord. Ci vogliono schiacciare come tra l'incudine e il martello»
Alienor vide l'angoscia disegnarsi sul viso dell’altra donna: «C’è qualcos'altro dietro ai Conti di Gothian, vero?»
Lilieth annuì:: «Padre Ulume ha rivelato i suoi sospetti a Vyghar, il giorno del tuo rapimento. Dietro Marigold e Fenrik ci sono demoni potenti...


...tra cui Gothar, il signore dei Ghiacci, padre del Conte Fenrik...


.... e Atar, il signore del Fuoco Segreto, padre di Marigold...


.... e tutti dipendono gerarchicamente da Eclion, il Principe delle Tenebre, da cui discende la Dinastia imperiale Eclionner...


...compresi mio marito e di mio figlio...»
La sola idea le toglieva il respiro.
Vyghar le appoggiò una mano sulla spalla, come per infonderle forza e sicurezza.
Nel volto di Lilieth c'era una infinita tristezza, ma vedendo Alienor preoccupata, volle aggiungere: «Abbiamo però anche i nostri alleati. La dea della luna, Ulien...



... la dea della luce, Aenor, tua antenata...



 ed il dio del Sole, Belenos, di cui io sono discendente...



e quindi anche mio figlio, nella cui anima la luce ce e la tenebra si fonderanno, in perenne equilibrio»
Vyghar si sentì in dovere di sdrammatizzare: «E poi ci sono io! Non sottovalutatemi, mie signore! A volte riesco ad essere più utile e più rapido degli dei e dei demoni, nel risolvere i problemi immediati e nel salvare le situazioni!»
Alienor e Lilieth non poterono fare a meno di sorridere.



N.d.A.

La pianura amnisiana è ispirata alla pianura padana, come è evidente dalla mappa.
Vyghar di Linthael è Johnny Depp nel ruolo di Jack Sparrow.
Lorran Plum è Orlando Bloom nel ruolo di Will Turner.
Alienor di Alfarian è interpretata da Isabel Lucas.
Lilieth Vorkidian è interpretata da Claire Forlani nel ruolo di Igraine Pendragon in "Camelot".
Il capitolo contiene due citazioni poetiche, una da Carducci e una da Pascoli.
La nebbia riprende anche il romanzo "Le nebbie di Avalon".
Nel capitolo emerge finalmente che gli Albini di Gothian sono dei vampiri.
Il Conte Fenrik è interpretato da Alucard di Castlevania.
Belenos (o Belenus), dio celtico del sole e della luce, è rappresentato come Jaime Lannister.