Seduto sul Trono del Ghiaccio, nella torre più alta del Castello di Gothian, l'Imperatore-Profeta Marvin Eclionner Vorkidian ripensava alla sua ultima Visione e al suo possibile significato.
C'erano molte questioni che lo preoccupavano.
E' difficile essere ottimisti nel cuore della notte.
Il primo problema, stando a quello che sostenevano i sacerdoti e i druidi, era che altri avevano avuto piccole profezie su questioni che non comparivano in quella dell'Imperatore.
Nel mio Sentiero Dorato la vita si svolge in un eterno presente. Il cambiamento non esiste. Ognuno sa qual è il suo ruolo ed il suo posto nel mondo. Ogni cosa ha un unico preciso significato. Io vi dono un mondo di certezze.
Certezze? Ma se non ne aveva nemmeno per sé!
Ciò che ho visto è quello che accadrà oppure è quello che io vorrei che accadesse?
Alcune parti non rientravano nel suo auspicio.
I quattro cavalieri dell'Apocalisse erano identificabili in Belenos, Atar, Eclion e Gothar.
Atar e Belenos si erano uniti in una Alleanza della Luce. I loro fedeli erano detti: gli Illuminati.
Nel futuro che Marvin aveva visto, gli Illuminati avevano una organizzazione rigidamente gerarchica.
Contro di loro si erano costituiti i Templari, i difensori del Tempio di Eclion.
Con Atar e Belenos si era schierato il Priorato di Sion, col motto: "Et in Arcadia ego".
Eclion e Gothar invece avevano costituito un'Alleanza delle Tenebre Glaciali.
Rabbrividì al solo pensiero. O forse era il freddo?
Nel cuore della notte i pensieri diventano zombie.
Come in un romanzo dell'orrore di Stephen King.
Era facile confondere la vita con i romanzi. In fondo la letteratura esisteva proprio per dimostrare che la vita, da sola, non era abbastanza.
Come avrebbe voluto abbandonarsi a pensieri poetici! Ma non era il suo destino.
Marvin aveva il compito di svolgere da ago della bilancia tra le due alleanze che si erano formate nelle gerarchie degli angeli e dei demoni.
L'obiettivo era mantenere un equilibrio stabile, in grado di consolidare la situazione e dare inizio ad un periodo di assenza di cambiamenti.
Marigold voleva il progresso tecnico. Il suo fuoco ardeva per le fucine dell'industria.
Era stato necessario allearsi con i vampiri per impedire che il suo progetto avesse successo.
I vampiri sono i migliori difensori dell'Ancien Regime.
Lestat de Lioncourt era un valido collaboratore, che rappresentava la maggioranza degli Albini.
Il vampiro è l'aristocratico nella fase della decadenza. Un nobile anemico, estenuato, che sta a metà strada tra il dandy e il poeta maledetto.
Floressas Des Esseintes, il protagonista di A rebour era certamente la quintessenza dell'aristocratico decandente dandy che fungeva da alter ego al suo creatore, l'artista "maledetto" Joris Karl Huysmans.
Allo stesso modo lo era anche Dorian Grey.
A volte a Marvin sembrava di essere una sorta di Dorian Gray. Come lui aveva l'eterna giovinezza, e quindi anche una forma di immortalità, ma non aveva nessun ritratto in soffitta che invecchiasse per lui.
Comunque la si voglia mettere, alla fine Dracula, Dorian Gray e Des Esseintes hanno molte cose in comune, non fosse altro che per l'iniziale del loro nome e per il periodo in cui furono narrate le loro storie.
Marvin percepiva il senso della decadenza, a volte ne era sedotto...
« Je suis l'Empire à la fin de la décadence, Qui regarde passer les grands Barbares blancs En composant des acrostiches indolents D'un style d'or où la langueur du soleil danse. » | (IT) « Sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti in uno stile d'oro dove danza il languore del sole. » |
(P. Verlaine, Jadis et naguère, Langueur) Evitare la decadenza, ma frenare anche il progresso...era forse quello il conservatorismo che molti imputavano al suo Sentiero Dorato? La profezia prevedeva una guerra civile tra i vampiri fedeli a Marvin e quelli fedeli a Viserys di Gothian, detto "Daemon Iceblood". Ellis e Mordred dovranno scegliere da che parte stare... perché sono scomparsi dalla mia Visione? Il trono degli Alfar sarebbe spettato ai discendenti di Alienor, anche se non si riusciva a distinguere quale tra i suoi figli avrebbe cinto la corona degli Elfi e degli Uomini del Nord. L'erede era il figlio minore Legolas, che però scompariva dalla Visione proprio prima della battaglia decisiva con gli Elfi Oscuri, i Drow di Morgil Thalion, chiamati anche Svartalfar. L'esito della battaglia era incerto, soprattutto riguardo alla sorte di Legolas. Se lui fosse morto, ci sarebbe stata una guerra di successione, ma questa non compariva nella profezia. Gli Alfar parevano destinati ad un futuro radioso, ma sotto quale governo? Piiù definita appariva la sorte del trono dei Keltar, chesarebbe spettato al primogenito di Marvin, Arthur Eclionner Vorkidian e al figlio di sangue elfico che sarebbe nato presto da sua moglie Eleanor Eclionner d'Alfarian. Sarà un maschio, e lo chiameranno Eldàrion. Il trono più conteso era però quello dei Lathear, perché a quel trono era associata la corona imperiale. Anakin imperatore e Faykan primo ministro e prefetto del pretorio? Anche su quello la Profezia era vaga. Ulume sostiene una seconda Reggenza da parte di Ellis... L'idea era allettante, perché con Ulume e Bial al suo fianco, Ellis avrebbe avuto un sostegno molto forte, e l'esperienza certo non le mancava. Ellis potrebbe indossare di nuovo le insegne della regalità imperiale. Non si fidava di lei, ma il problema era un altro. Non sarebbe il caso che tu li lasciassi liberi di scegliere chi li governa? Era stata la voce di Vorkidex nelle sue Altre Memorie a parlare. Liberi? Il libero arbitrio è un'illusione. Le nostre decisioni sono il prodotto di elementi che non dipendono da noi. Povera libertà, altro non sei che un nome! Eppure sentiva che il proprio comportamento nepotista e bonapartista faceva impallidire gli esempi negativi del passato. Come mi giustificherò? Invocherò un'apparizione di Atar e Belenos che si stringono la mano? Cercherò di guarire i lebbrosi o resuscitare i morti? Quel pensiero lo fece rabbrividire. Ricordò il giorno in cui Daenerys di Gothian, la Divoratrice di Cuori, gli aveva concesso il Dono. Ricordò le parole che gli aveva detto. Io sono la resurrezione e la vita: chi crede in me, anche se morto, vivrà. Chi vive e credere in me, non morirà in eterno. Erano parole che venivano dal ghiaccio, da Gothar, ed erano diventate una componente imprescindibile della natura di Marvin, così come le tenebre di Eclion. Eclion e Gothar sono parte di me, la parte fredda e buia, come il lato oscuro della luna. The dark side of the moon. La battaglia di Marvin era tutta lì: cercare di far prevalere la Luce (l'alleanza tra Atar e Belenos) sulla Tenebra. Il Sentiero Dorato trovava senso in quella prospettiva. "El Sendero luminoso". Il mio regno sarà ricordato come l'epoca Meiji, l'era del governo illuminato! Quel regno avrebbe forse avuto una fine, ma non una morte, nel senso che lui, Marvin, sarebbe sopravvissuto a tutti coloro che gli si opponevano. Le cospirazioni in azione erano numerose e andavano sradicate una volta per tutte. Molte ipotesi di complotto erano state svelate dalla Profezia, ma era illusorio pensare di averle smascherate tutte. Occorrerà molto tempo per stanare i complottisti e i cospiratori, ma porterò a termine anche questa missione. Una volta terminato questo, avrebbe ceduto il potere, ma avrebbe comunque mantenuto un ruolo di garanzia, di nascosto oppure alla luce del sole, sancito da un titolo speciale, qualcosa di più di un Profeta e molto di più di un oracolo o di un sovrano. Un Messia. Belenos ed Atar si manifesteranno per ungere la mia fronte e diranno agli uomini: "Non fatevi tentare da ciò che luccica, ma solo da ciò che illumina!" Era destino. Mia madre un giorno mi avvertì di non confondere una coincidenza con il destino. Sto forse commettendo questo errore? No, le coincidenze erano troppe e la Visione non indicava errori. Gli ultimi messaggi che sua madre gli aveva inviato dal regno degli Alfar erano incoraggianti. "Alienor ci appoggerà" Firmato: Lilieth Vorkidian. Era ottimista, dunque? Secondo Spengler, l'ottimismo è viltà. Ma io devo fidarmi di Alienor e Lilieth. Stava per succedere quello che aveva previsto. Marvin ricordò una poesia che aveva scritto quando era innamorato di Alienor, ma sapeva di averla perduta: Tu cercavi reti da pesca, color ragnatela: ti ho incontrata in un tunnel tra questo mondo e gli inferi Eravamo come marionette sugli scogli dell'Essere. Un gatto declinava la poesia dei nostri legami fragili. E il ponte tra noi crollò. Era un dolore ancora presente, una ferita aperta, ma non c'era più tempo per queste cose. Tutto era pronto per il grande balzo in avanti. La lunga marcia era finita. Era tempo. Io vi do il Tempo, anzi il Tempo sono io. Il Tempo e l'Eternità, poiché quella era il Dono ricevuto. L'Eternité
Elle est retrouvée.
Come nella poesia di Rimbaud.Quoi ? - L'Eternité. C'est la mer allée Avec le soleil. Ame sentinelle, Murmurons l'aveu De la nuit si nulle Et du jour en feu. Des humains suffrages, Des communs élans Là tu te dégages Et voles selon. Puisque de vous seules, Braises de satin, Le Devoir s'exhale Sans qu'on dise : enfin. Là pas d'espérance, Nul orietur. Science avec patience, Le supplice est sûr. Elle est retrouvée. Quoi ? - L'Eternité. C'est la mer allée Avec le soleil. L'Eternità. L'ultima marea andata insieme col Sole... Cast Jonathan Rhys-Meyers - Marvin Eclionner Vorkidian Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold di Gothian Tom Cruise - Lestat de Lioncourt Ben Barnes - Dorian Gray Eva Green - Ellis Eclionner Jamie Campbell Bower - Mordred Eclionner Orlando Bloom - Legolas d'Alfarian Elizabeth Taylor (Cleopatra) - Ellis Eclionner Emilia Clarke (Daenerys Targaryen) - Daenerys von Steinberg, contessa di Gothian Mutsuhito Meiji Tenno, imperatore del Giappone - se stesso Cate Blanchett (Galadriel) - Alienor di Alfarian Claire Forlani (Igraine Pendragon) - Lilieth Vorkidian |