Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
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mercoledì 23 maggio 2012
Lo stile Rothschild
La famiglia Rothschild è una dinastia europea, di origine tedesco-giudaiche, che istituì il sistema bancario e finanziario europeo a partire dal tardo XVIII secolo. Nel corso del 1800, quando era al suo apice, la famiglia si ritiene abbia posseduto di gran lunga il più grande patrimonio privato del mondo, nonché di gran lunga la più grande fortuna nella storia del mondo moderno. Oggi, il business dei Rothschild è: gestione dei patrimoni privati, consulenza finanziaria, policoltura, vino e beneficenza. Le Goût Rothschild è rappresentato dalle abitazioni scelte dai numerosi membri della famiglia di banchieri, a dimostrazione che i banchieri se la sono sempre passata bene, anche in tempo di crisi.
ll castello qui sopra è in stile vittoriano neogotico, di cui ho parlato in precedenza.
Il palazzo qui sotto è in stile Neo-Rococò.
Questa Manor inglese è di stile edoardiano in riferimento al regno di Edoardo VII (1901-1910)
Mansion in stile neoclassico-coloniale (a cui presto dedicherò un post).
Villa in stile Neo-Rinascimentale
Gli interni: stile eclettico
Stile Neo-Biedermeier
Stile Secondo Impero in riferimento al regno di Napoleone III (1849-1870)
E infine lo stemma di famiglia
Quale palazzo o arredamento vi piace di più ?
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martedì 13 marzo 2012
Eugenia de Montijo, la moglie di Napoleone III
María Eugenia Ignacia Augustina de Palafox y Portocarrero de Guzmán y Kirkpatrick de Montijo (Granada, 5 maggio 1826 – Madrid, 11 luglio 1920), fu imperatrice dei Francesi dal 1853 al 1870 in virtù del suo matrimonio con Napoleone III; fu l'ultima sovrana di Francia.
Eugenia nacque in una nobile famiglia spagnola: sua sorella sposò il Duca d'Alba, l'uomo più nobile della terra, e nel prossimo post storico parlerò della Duchessa d'Alba attuale, e ci sarà da ridere, perché è un personaggio veramente bizzarro.
Era considerata una donna molto bella ed elegante
Eugénie, come sarebbe stata nota in Francia, ebbe un'educazione variegata: nell'infanzia ebbe come insegnanti gli amici di sua madre, cioè niente meno che Prosper Mérimée e Stendhal. Fu poi educata a Parigi, dapprima nel celebre convento del Sacro Cuore, dove ricevette la tipica educazione tradizionale impartita alla grande aristocrazia; poi frequentò il Gymnase Normale, Civile et Orthosomatique, una scuola estremamente progressista e in contrasto con i metodi del Sacro Cuore. Infine, studiò anche in un collegio di Clifton, vicino a Bristol.
Quando Luigi Bonaparte divenne presidente della Seconda repubblica francese, Eugenia cominciò ad apparire, con la madre, ai balli dati all'Eliseo dal principe-presidente, divenuto imperatore come Napoleone III nel 1852.
L'imperatore si innamorò di lei e i due si fidanzarono il 22 gennaio 1853 per poi sposarsi
il 30 gennaio.
Le nozze furono celebrate in pompa magna nella cattedrale di Notre-Dame.
Da quel momento Eugenia divenne Imperatrice dei Francesi.
Con la sua bellezza, il suo fascino e la sua eleganza Eugenia contribuì notevolmente al successo del regime imperiale. Eugenia dettò la moda: quando nel 1855 iniziò ad indossare le crinoline, tutta l'Europa seguì il suo esempio e quando alla fine degli anni sessanta le abbandonò, su consiglio del suo leggendario stilista, Charles Worth, le donne la seguirono nuovamente. L'aristocratica eleganza di Eugenia, lo splendore dei suoi vestiti e la ricchezza dei suoi gioielli sono ben documentati in innumerevoli dipinti, soprattutto realizzati dal suo ritrattista personale, Franz Xaver Winterhalter. L'interesse di Eugenia per la vita di Maria Antonietta ebbe conseguenze sulle mode e sull'arte del tempo: l'imperatrice infatti, oltre a indossare abiti ispirati alXVIII secolo, prediligeva arredamento e mobilio in stile neoclassico, caratteristico del regno di Luigi XVI e di quello di Napoleone I
Per la sua educazione e per la sua intelligenza, spesso il marito la consultava sulle importanti questioni di Stato, ed ebbe la reggenza durante le assenze di Napoleone, nel 1859, 1865 e 1870. Da cattolica e conservatrice, l'influente Imperatrice contrastava tutte le tendenze liberali della politica di Napoleone III.
Osteggiò, per devozione al papa, la politica filo-italiana di Napoleone III, tanto più che la prima fase dell'alleanza francese con i piemontesi era nata sotto l'egida della relazione della Contessa di Castiglione con l'Imperatore. Quando il Secondo impero crollò a seguito della sconfitta subita dalla Francia nella Guerra franco-prussiana (1870-1871), l'Imperatrice e suo marito trovarono rifugio in Inghilterra e si stabilirono a Chislehurst, nelKent. L'ultima sovrana di Francia, con l'aiuto del suo dentista americano il dott. Evans, fuggì da Parigi prima che fosse proclamata la repubblica o si verificasse qualsivoglia tentativo rivoluzionario, memore di quello che era accaduto a Maria Antonietta meno di cento anni prima. Come infatti, all'epoca nelle strade di Parigi si urlava "a morte l'austriaca", in quei giorni i francesi presero a gridare "a morte la spagnola". Nell'immagine qui sotto, la ex famiglia imperiale in esilio.
Nel novembre 1872 l'ex-imperatore si ammalò di calcoli alla vescica e la regina Vittoria gli inviò i suoi medici migliori. Acconsentì a farsi operare. Il 2 gennaio avvenne il primo intervento che asportò solo una parte del grande calcolo che lo faceva soffrire. Seguirono altre operazioni e sembrava che stesse meglio, ma il 9 gennaio 1873 morì. Fu sepolto a Saint Mary, la chiesetta cattolica di Chislehurst.
Eugenia portò il lutto per il resto della sua lunga vita.
Eccola nel 1890
E la sua ultima foto, trent'anni dopo, poco prima della morte a 94 anni
Nel 1920 moriva l'ultima sovrana di Francia.
Eugenia nacque in una nobile famiglia spagnola: sua sorella sposò il Duca d'Alba, l'uomo più nobile della terra, e nel prossimo post storico parlerò della Duchessa d'Alba attuale, e ci sarà da ridere, perché è un personaggio veramente bizzarro.
Era considerata una donna molto bella ed elegante
Eugénie, come sarebbe stata nota in Francia, ebbe un'educazione variegata: nell'infanzia ebbe come insegnanti gli amici di sua madre, cioè niente meno che Prosper Mérimée e Stendhal. Fu poi educata a Parigi, dapprima nel celebre convento del Sacro Cuore, dove ricevette la tipica educazione tradizionale impartita alla grande aristocrazia; poi frequentò il Gymnase Normale, Civile et Orthosomatique, una scuola estremamente progressista e in contrasto con i metodi del Sacro Cuore. Infine, studiò anche in un collegio di Clifton, vicino a Bristol.
Quando Luigi Bonaparte divenne presidente della Seconda repubblica francese, Eugenia cominciò ad apparire, con la madre, ai balli dati all'Eliseo dal principe-presidente, divenuto imperatore come Napoleone III nel 1852.
L'imperatore si innamorò di lei e i due si fidanzarono il 22 gennaio 1853 per poi sposarsi
il 30 gennaio.
Le nozze furono celebrate in pompa magna nella cattedrale di Notre-Dame.
Da quel momento Eugenia divenne Imperatrice dei Francesi.
Con la sua bellezza, il suo fascino e la sua eleganza Eugenia contribuì notevolmente al successo del regime imperiale. Eugenia dettò la moda: quando nel 1855 iniziò ad indossare le crinoline, tutta l'Europa seguì il suo esempio e quando alla fine degli anni sessanta le abbandonò, su consiglio del suo leggendario stilista, Charles Worth, le donne la seguirono nuovamente. L'aristocratica eleganza di Eugenia, lo splendore dei suoi vestiti e la ricchezza dei suoi gioielli sono ben documentati in innumerevoli dipinti, soprattutto realizzati dal suo ritrattista personale, Franz Xaver Winterhalter. L'interesse di Eugenia per la vita di Maria Antonietta ebbe conseguenze sulle mode e sull'arte del tempo: l'imperatrice infatti, oltre a indossare abiti ispirati alXVIII secolo, prediligeva arredamento e mobilio in stile neoclassico, caratteristico del regno di Luigi XVI e di quello di Napoleone I
Per la sua educazione e per la sua intelligenza, spesso il marito la consultava sulle importanti questioni di Stato, ed ebbe la reggenza durante le assenze di Napoleone, nel 1859, 1865 e 1870. Da cattolica e conservatrice, l'influente Imperatrice contrastava tutte le tendenze liberali della politica di Napoleone III.
Osteggiò, per devozione al papa, la politica filo-italiana di Napoleone III, tanto più che la prima fase dell'alleanza francese con i piemontesi era nata sotto l'egida della relazione della Contessa di Castiglione con l'Imperatore. Quando il Secondo impero crollò a seguito della sconfitta subita dalla Francia nella Guerra franco-prussiana (1870-1871), l'Imperatrice e suo marito trovarono rifugio in Inghilterra e si stabilirono a Chislehurst, nelKent. L'ultima sovrana di Francia, con l'aiuto del suo dentista americano il dott. Evans, fuggì da Parigi prima che fosse proclamata la repubblica o si verificasse qualsivoglia tentativo rivoluzionario, memore di quello che era accaduto a Maria Antonietta meno di cento anni prima. Come infatti, all'epoca nelle strade di Parigi si urlava "a morte l'austriaca", in quei giorni i francesi presero a gridare "a morte la spagnola". Nell'immagine qui sotto, la ex famiglia imperiale in esilio.
Nel novembre 1872 l'ex-imperatore si ammalò di calcoli alla vescica e la regina Vittoria gli inviò i suoi medici migliori. Acconsentì a farsi operare. Il 2 gennaio avvenne il primo intervento che asportò solo una parte del grande calcolo che lo faceva soffrire. Seguirono altre operazioni e sembrava che stesse meglio, ma il 9 gennaio 1873 morì. Fu sepolto a Saint Mary, la chiesetta cattolica di Chislehurst.
Eugenia portò il lutto per il resto della sua lunga vita.
Eccola nel 1890
E la sua ultima foto, trent'anni dopo, poco prima della morte a 94 anni
Nel 1920 moriva l'ultima sovrana di Francia.
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