La mattina del 20 dicembre, Ellis Eclionner
partecipò alla sua ultima udienza nella sala del trono.
Elner XI sedeva sul Trono del Sole, a sinistra c’era Marigold, ormai accettata
come sua amante ufficiale, e a destra c’era lei, l’imperatrice madre.
Ellis guardava il figlio con la consapevolezza di averlo
perduto.
Per anni aveva sperato di riuscire a proteggerlo
dal suo destino, ma ormai non c’era più niente da fare.
Arexatan si stava svegliando dentro di lui.
Elner aveva conferito alla madre l’incarico di
coordinare le operazioni di sicurezza ai confini con la Federazione Keltar. Di fatto era una condanna
all’esilio.
La lunga stagione della Reggenza era finita.
Il Senato imperiale aveva clamorosamente respinto la richiesta di rinnovo della carica ad Ellis Eclionner, con la motivazione, peraltro valida, che l'imperatore aveva compiuto la maggiore età ed appariva notevolmente migliorato nelle condizioni di salute.
Merito della Dama Gialla!
Il Senato imperiale aveva clamorosamente respinto la richiesta di rinnovo della carica ad Ellis Eclionner, con la motivazione, peraltro valida, che l'imperatore aveva compiuto la maggiore età ed appariva notevolmente migliorato nelle condizioni di salute.
Merito della Dama Gialla!
Però Elner mi ha
concesso quindici legioni. Marigold non lo ha ancora plagiato del tutto.
C'era forse qualche speranza di salvarlo?
L'ex reggente non si faceva illusioni, ma come madre non si rassegnava all'idea che il figlio fosse caduto in mani così diaboliche.
L'ex reggente non si faceva illusioni, ma come madre non si rassegnava all'idea che il figlio fosse caduto in mani così diaboliche.
Al termine dell’udienza, Ellis scese le
gradinate dell’Acropoli di Lathena per l’ultima volta.
Davanti a lei camminavano Elner e Marigold,
affiancati come una coppia reale.
Mentre scendeva le gradinate, Ellis ricambiava il
saluto del popolo alzando il braccio destro, con il palmo rivolto verso di sé.
La Dama Gialla, di fianco all’amante, disse a voce alta :
“Quando tua madre uscirà da
queste mura, avrà perso tutto. Non altri regni troverà, non altri mari. Perché
se ha sprecato la sua vita nel centro del mondo, allora l’ha sprecata
su tutta la terra”
Ellis, che aveva udito, rifletté su quelle parole.
Ho davvero
sprecato la mia vita? Non c'è niente di buono da salvare?
Aveva rafforzato l'Impero. Aveva fatto, di diversi popoli, un'unica patria. Aveva garantito la pace per diciotto anni. Aveva restaurato la capitale, facendone la città più grande del mondo.
Aveva rafforzato l'Impero. Aveva fatto, di diversi popoli, un'unica patria. Aveva garantito la pace per diciotto anni. Aveva restaurato la capitale, facendone la città più grande del mondo.
All’improvviso tutto questo le appariva così vano.
Vanità delle
vanità, e tutto l'universo è vanità.
Quando raggiunsero l’ultimo gradino, la folla spontaneamente si inginocchiò, in segno di omaggio alla sovrana uscente.
Lo sentono anche loro che è la fine. La
sciamatura dell’ape regina.
Guardò Marigold, che assaporava la propria presa di potere.
Non la invidiò.
Non la invidiò.
In fondo la devo ringraziare, mi ha liberata da questa prigione d'oro.
Le venne da sorridere spontaneamente.
Quando giunse infine il momento del congedo, disse:
“Marigold, ti lascio in eredità la mia paura e
la mia solitudine”
La Dama Gialla, colta di sorpresa, si limitò a commentare:
“Sia fatta la volontà di Eclion”
“Sia fatta la volontà di Eclion”
Si scambiarono un rapido bacio sulla guancia, ma senza toccarsi.
Poi ci fu il commiato con il figlio, che le baciò
la mano, con freddezza.
Non poteva dargli torto.
Elner, ho voluto proteggerti da tutto, ma ho
fallito. Ho commesso errori imperdonabili, ma forse un giorno tutto questo dolore ti sarà utile
Poi si voltò, perché non vedessero la commozione nei suoi occhi.
Cercò di mantenere un contegno regale.
Cercò di mantenere un contegno regale.
Camminando lungo la via che conduceva alla Porta del Nord, tra le ali della folla che si inchinava al suo passaggio, pensò a tutto quello che si lasciava alle
spalle, a tutto ciò che aveva di più caro, e che non avrebbe rivisto mai più, se non in sogno.
Anche questo faceva parte della sua espiazione e anche quel dolore un giorno sarebbe stato utile.
Quando giunse in prossimità delle mura, si voltò
indietro un’ultima volta, a guardare la città alta.
Un presentimento si fece strada dentro di lei.
Non a lungo brilleranno le luci sull’Acropoli.
Non a lungo brilleranno le luci sull’Acropoli.
Le si strinse il cuore, ma non poteva indugiare oltre.
Fuori dalla Porta del Nord la attendeva una carrozza, che
l’avrebbe condotta fino alla Vedetta Lathearica, al confine con la Federazione
Keltar. Quella sarebbe stata la sua nuova dimora.
Un confino in piena regola.
A salutarla, vicino alla carrozza, c’erano i compagni di mille nefandezze.
Il senatore Fuscivarian si illudeva di poter controllare Elner.
Un confino in piena regola.
A salutarla, vicino alla carrozza, c’erano i compagni di mille nefandezze.
Il senatore Fuscivarian si illudeva di poter controllare Elner.
Bial partiva con lei.
Il primo ministro Tucker, monumentale nella sua
obesità, appariva sinceramente addolorato.
Le fece tenerezza.
A suo modo
mi ha voluto bene.
Si abbracciarono.
Infine Padre Mollander le si avvicinò e dopo un
breve inchino le disse: “La Profezia si è compiuta. Ora sei libera. Inizia per te un’età incognita. Ti viene offerta una seconda possibilità. Non sprecarla”
Ellis annuì distrattamente.
Ormai i suoi occhi guardavano lontano.
Ellis annuì distrattamente.
Ormai i suoi occhi guardavano lontano.
Mentre saliva sulla carrozza, disse ai suoi fedelissimi:
“Non piangete per me. La mia
vita non finisce. E’ appena nata!”.
Abbassò le tende, e si sentì incredibilmente serena.
La carrozza partì, e il rollio e la stanchezza ebbero la meglio, e si assopì.
In sogno rivide l’immagine di lei e Masrek adolescenti.
Stava rivivendo un evento realmente accaduto.
Avevano trascorso tutto il giorno in giro ai margini del
grande deserto a sud di Lathena.
Avevano parlato a lungo, di tutto e di niente.
Al ritorno
lei gli aveva donato un ciondolo con un enorme zaffiro incastonato nell’oro, dietro al quale aveva fatto incidere la scritta: “E. ed M. per sempre”.
Lui
aveva esitato ad accettarlo. Ne capiva le implicazioni, e le conseguenze.
Ma alla fine non si era opposto.
Poi le loro fronti si erano appoggiate l'una sull'altra.
Nel sogno rivisse l'intensità di quel momento.
Nel sogno rivisse l'intensità di quel momento.
Era stato il giorno più felice della sua vita.
Quando, poco dopo, si risvegliò, provò un grande senso di nostalgia.
Masrek devo rivederti, ormai sei l'unica ragione della mia esistenza.
E forse sarebbe accaduto presto.
Bial l'aveva informata che l'Eremita era stato rintracciato a sud dell'Amnis, mentre percorreva a piedi la Via Coloniale, in direzione della Sublime Porta che, attraversando la Grande Muraglia, costituiva l'unico accesso all'Impero.
Stai tornando da me, ed io ti vengo incontro...
N.d.A.
Ellis Eclionner da adulta è interpretata da Daniela Amavia nei panni di Alia Atreides ne "I figli di Dune" ("Children of Dune") miniserie tratta dai romanzi di Frank Herbert.
Ellis da giovane è Jessica Brooks nel ruolo di Ghanima Atreides.
Masrek Eclionner è James McAvoy nel ruolo di Leto Atreides.
Rowland Tucker è Ian McNeice nel ruolo del barone Vladimir Harkonnen.
Elner XI Eclionner è Farad'n Corrino.
Marigold di Gothian è Alice Krige.
Il testo contiene citazioni di Konstantinos Kavafis ed Eugenio Montale.
E forse sarebbe accaduto presto.
Bial l'aveva informata che l'Eremita era stato rintracciato a sud dell'Amnis, mentre percorreva a piedi la Via Coloniale, in direzione della Sublime Porta che, attraversando la Grande Muraglia, costituiva l'unico accesso all'Impero.
Stai tornando da me, ed io ti vengo incontro...
N.d.A.
Ellis Eclionner da adulta è interpretata da Daniela Amavia nei panni di Alia Atreides ne "I figli di Dune" ("Children of Dune") miniserie tratta dai romanzi di Frank Herbert.
Ellis da giovane è Jessica Brooks nel ruolo di Ghanima Atreides.
Masrek Eclionner è James McAvoy nel ruolo di Leto Atreides.
Rowland Tucker è Ian McNeice nel ruolo del barone Vladimir Harkonnen.
Elner XI Eclionner è Farad'n Corrino.
Marigold di Gothian è Alice Krige.
Il testo contiene citazioni di Konstantinos Kavafis ed Eugenio Montale.