lunedì 9 giugno 2014

Gothian (seconda edizione). Capitolo 4. Ellis e Bial




Lathena, 16 luglio 999 I.L.

Ellis aveva dormito male.
Incubi e ombre del passato riaffioravano di notte al tribunale della coscienza.
Non ci devo pensare, il passato non esiste.
Quella mattina Ellis non si ricordava nemmeno il nome e il volto del nuovo favorito con cui aveva diviso il letto. A dire il vero, non ricordava proprio nulla della serata precedente, se non che aveva esagerato col vino, come ultimamente le capitava spesso. 
Quella maledetta storia del matrimonio di Elner!
Le pressioni del Senato affinché l'Imperatore, suo figlio, sposasse la principessa Aliènor di Alfarian si stavano facendo fastidiosamente insistenti. 
Dovrò trovare un sistema per sbarazzarmi di lei senza sporcarmi le mani.
In fondo era quello che aveva sempre fatto con chiunque costituisse anche solo una vaga minaccia per il suo potere.
Eppure quella mattina si sentiva già stanca, forse perché era già molto caldo e la temperatura sarebbe salita ulteriormente. 
Si alzo e si immerse nella vasca da bagno appena preparata nella stanza destinata ai trattamenti estetici
Si lasciò insaponare e lavare dalle sue ancelle, incominciando a valutare gli impegni che la attendevano in giornata, ma non riusciva a concentrarsi.
Da tempo vagliava numerose candidature al ruolo di consorte di suo figlio, per trovarne una sufficientemente forte da opporre alla fazione dei sostenitori di Alienor di Alfarian, ma sufficientemente debole da non fare ombra alla Reggente.
Fino a quel momento, nessuna opzione si era rivelata all’altezza

Mentre era immersa in questi pensieri, sentì bussare alla porta dell'anticamera e parlottare, dopodiché una damigella le annunciò che si trattava dell’eunuco Bial Kyoto, il suo consigliere più fidato, ministro degli affari interni capo dei Servizi Segreti imperiali. 


Di lui si fidava ciecamente, e gli permetteva anche di vederla nuda mentre faceva il bagno, come se si trattasse di una dama di compagnia. E in effetti Bial pareva una donna
Era esile, con un volto dai tratti femminei, a cui aggiungeva un trucco pesante agli occhi e alle labbra, e una capigliatura corvina lunga e intrecciata, da fare invidia a quella della stessa Ellis. 
Era un eunuco per sua scelta, il che rendeva il suo caso più unico che raro. Da adolescente era diventato famoso per la sua voce: aveva cantato in tutte le corti ed era stato particolarmente apprezzato a Lathena, alla Corte del vecchio Imperatore Wechtigar XVI. 
Fu allora che aveva conosciuto Ellis, quando erano entrambi adolescentiCome molte altre fanciulle della sua età, anche l’allora principessa Ellis si era infatuata del fascino androgino del cantante Bial. 
Sono stata anch'io bambina, un'adolescente ingenua e piena si sogni e di illusioni...



Ad Ellis l’ambiguità di Bial era sempre piaciuta e negli anni della pubertà, "il tempo delle mele", erano state molte le sue infatuazioni proibite, tra cui quella più innominabile, quella per… quella da cui...
Non devo pensarci… non posso permettere che quel ricordo mi riaffiori proprio ora! Ormai lui è morto… o almeno è come se lo fosse!
Erano passati 17 anni. All'epoca lei ne aveva 18, ed era sposata da meno di un anno col non amato cugino Elner X, per la cui dipartita non aveva provato invece alcun rimorso.



Era persa in quei ricordi, quando Bial fece il suo ingresso nella stanza.
Provò invidia nei suoi confronti. 
Almeno lui non ha questo tipo di problemi. Abbiamo la stessa età, ma lui sembra più giovane.
Trentacinque anni.
Nel mezzo del cammin di nostra vita, aveva scritto un poeta dell'Epoca Leggendaria, mille anni prima del Grande Cataclisma che aveva cambiato il volto della Terra.
«Buongiorno Maestà» la salutò Bial con un profondo e aggraziato inchino. 
«Buongiorno mio caro… sentiamo quali brutte notizie mi porti stamattina» 
Bial sorrise maliziosamente: «Vostra Maestà sa bene che le brutte notizie è meglio apprenderle quando ancora si può fare qualcosa per evitarne gli spiacevoli effetti» 
L’Imperatrice sorrise: Bial aveva sempre la risposta pronta. 
Gli fece cenno di venire al punto. 
«Ho le prove che i capi dell'opposizione, in Senato, si stanno mettendo in contatto con i generali dell’esercito e della marina» 
«Non è una novità» tagliò corto Ellis 
«La novità è che questa volta stanno trovando degli appoggi nelle alte sfere» 
Ellis scrollò le spalle con un sorriso malizioso:
«Otto principi imperiali, quattro aspiranti usurpatori, tre falsi Masrek e due falsi Sephir mi volevano morta. Ma io sono ancora qua!» 


«Ci siete ancora perché avete ascoltato i miei consigli» 
La reggente accettò un aria divertita quella precisazione:
«Quali prove hai?» 
Bial assunse l'espressione solenne delle grandi occasioni:
«Ho intercettato numerosi corrieri con messaggi sigillati. Ho staccato i sigilli, letto, copiato, riattaccato e rispedito tutto, per evitare che sappiano che li stiamo controllando» 
«I nomi!» 
«Ho qui la lista» e mostrò un plico arrotolato, che teneva tra le dita affusolate, dalle unghie lunghe e laccate di blu «I senatori sono i soliti che sostengono la pace con gli Alfar e il matrimonio con Alienor, in particolare Aralte Velares, principe di Marina Sedovia. Tra i militari ci sono alcuni insospettabili, e questo è preoccupante. Credo che nemmeno il senatore Fuscivàrian sia estraneo a questi complotti» 
«Fuscivarian ci è ancora utile. Quanto agli altri... leggeremo insieme la lista più tardi nel mio studio. Se fosse per me farei tagliare subito la testa a tutti, prima che sia troppo tardi. Ma cosa succederebbe se i militari coinvolti fossero di più di quanti crediamo? » 
Bial annuì cupamente: «Purtroppo il rischio è concreto. Come vi ho già detto altre volte, Maestà, buona parte dell’esercito e della marina è convinta che le nostre forze armate non si siano ancora riprese dalla disfatta di Elenna sul Dhain e non siano in grado di sostenere un'altra guerra contro gli Alfar. Per questo vedrebbero in Alienor una garante della pace» 
Ellis sospirò.
Tutti vogliono lei! La Fanciulla delle Nevi... come nella profezia di Padre Mollander... 
Bial le accarezzò una mano e con voce flautata mormorò: «Troveremo una soluzione per togliere di mezzo Alienor!Per vent’anni abbiamo scalato la montagna del potere fino alla vetta, ed Eclion solo sa quanto ci è costato, quanti sacrifici, quanto sangue…» 
L’Imperatrice inarcò le sopracciglia.
Perché anche lui deve ricordarmelo?
L’eunuco rimase in silenzio per un po’, riflettendo ad occhi chiusi, come se avesse intuito i pensieri di lei, poi lentamente, a bassa voce, sussurrò: «Forse dovremmo prendere contatti l'Eremita, l’uomo che dice di essere vostro fratello…» 
Ellis sgranò i grandi occhi color indaco e con voce ancor più bassa replicò: «Masrek è morto!»
Rivide l'immagine di lui come le era apparso l'ultima volta.



Era bellissimo. 
Stava per essere nominato Principe della Corona al posto del padre Sephir, dopo la Primavera di Sangue, ma non fece mai ritorno a Lathena.
Ellis cercò di non mostrare il suo turbamento.
Bial insistette sul punto: 
«Non possiamo essere certi della sua morte. Il riconoscimento del cadavere è stato... come dire... molto difficile. Era irriconoscibile, e non c'erano effetti personali, anzi, mancavano proprio gli oggetti fondamentali, tra cui l'anello imperiale con lo zaffiro color indaco. E il Sigillo che gli aveva consegnato vostro padre. E anche il ciondolo che voi gli avevate donato.  Dove sono finiti quegli oggetti?» 



L’Imperatrice sospirò: 
«Li ha rubato lo Sciancato, quando ha raccolto il corpo di Masrek dopo la battaglia» 
Bial scosse il capo: 
«Non raccontiamoci bugie! Se lo Sciancato è colui che sospettiamo, con quegli oggetti in mano potrebbe accampare dei diritti legittimi sul Trono del Sole» 
Ellis provò un misto di rabbia, ansia e paura: 
«Se lo Sciancato fosse chi credete voi, avrebbe già fatto valere quei diritti!» 
Bial non era convinto:
«Per se stesso potrebbe aver rinunciato, ma non per vostro fratello!» 
Si interruppe perché gli occhi di Ellis brillavano di pagliuzze violacee, come sempre accadeva quando la sua ira superava i livelli di allarme.
«Bial, ti ordino di non dire una parola di più sull’argomento! Non voglio nessun contatto con lo Sciancato e con quell'altro impostore che si fa chiamare l'Eremita. Dobbiamo farcela da soli, come sempre! Abbiamo piazzato i nostri fedelissimi dappertutto, nel Clero, tra i Keltar, persino tra gli Alfar. E' tempo di muovere le nostre pedine. Alienor non dovrà mai arrivare a Lathéna! Sono stata chiara?» 
Bial si inchinò in segno di sottomissione, e prese congedo dalla sovrana, ben sapendo che quando le pagliuzze viola brillavano nei suoi occhi adirati era meglio cambiare aria
L’imperatrice madre uscì dalla vasca, turbata, e mentre si faceva asciugare dalle ancelle, sorseggiò una pozione calmante. Dopodiché cercò di scacciare le preoccupazioni guardando oltre la finestra, dall’alto della sua Piramide sull’Acropoli di Lathéna, il cielo di un azzurro intenso illuminato dal sole tropicale della città santa e pensò che, dopotutto, persino quella poteva essere ancora un’adorabile giornata





N.d.A.

L'Eunuco Bial è rappresentato da Jaye Davidson, nel ruolo di Ra in "Stargate".
Ellis Eclionner da adulta è rappresentata come Melisande Shaharizai nei romanzi di Jaqueline Carey, mentre da adolescente è interpretata da Jennifer Connelly, nel ruolo di Sarah in "Labirinth", con David Bowie.
L'anello di zaffiro e brillanti è quello di fidanzamento di lady Diana Spencer, principessa del Galles, che poi fu successivamente donato dal principe William alla fidanzata Kate Middleton, duchessa di Cambridge.

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