I Valar (singolare Vala) sono personaggi di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien. Compaiono nel Silmarillion e sono le cosiddette Potenze del Mondo[1] che vivono in Aman – nel Reame Beato di Valinor – la più occidentale tra le terre di Arda, e possono essere equiparati agli "dei", ciascuno abbinato ad un diverso elemento. I Valar sono quegli Ainur (entità create dal pensiero di Eru Ilúvatar) che hanno deciso di proseguire la loro esistenza all'interno di Eä, da loro stessi ideato.
A differenza degli dei greci, i Valar sono sì esseri maestosi e potenti, ma sottoposti al Dio Supremo, Eru, che nella concezione tolkeniana doveva essere l'equivalente mitologico del Dio cristiano, saggio, lungimirante, misericordioso e onnipotente. I Valar, proprio per essere una sorta di creature angeliche al servizio del Bene, sono del tutto diverse dalle corrispondenti versioni greco-romane: così Tulkas, Dio della Guerra, è sì un guerriero valoroso e intrepido, ma affatto diverso per intemperanze e crudeltà dal Dio Ares; Manwë, ovvero lo Zeus tolkeniano, è al pari del suo corrispettivo greco il sovrano degli Dei, ma diversamente da questo non si diverte a fornicare con belle fanciulle mortali. I Valar sono meri esecutori della volontà dell'Unico Dio e non sono dotati di libero arbitrio come gli umani. È altresì e solo da questo punto di vista che è possibile paragonarli agli dei greci: i Valar agiscono per necessità, la loro facoltà di scelta è limitata agli errori di calcolo che eventualmente possono commettere, non essendo onniscienti come Eru Ilùvatar. Come anche Zeus, d'altronde, che esegue solo il volere del fatum latino o týche greca. E solo in quest'ottica si può ravvisare la scelta di Morgoth di non mettersi più al servizio del Dio ma di perseguire scopi di conquista assoluta del potere con i mezzi del terrore, dello sfruttamento e del traviamento del più debole. L'aver erroneamente creduto di potersi impossessare della Fiamma Imperitura, lo strumento mitologico della Creazione, ha spinto Morgoth ad abbandonare Dio, senza comprendere che la sua azione era già stata prevista da Eru e faceva parte di un più grande Disegno Universale.
Elenco dei Valar
Fra tutti i Valar, nove sono considerati supremi in potere e in considerazione. Melkor viene però generalmente tolto dal novero, facendo sì che ne rimangano otto, gli Aratar, i Supremi di Arda, in ordine: Manwë e Varda, Ulmo, Yavanna e Aulë, Mandos, Nienna e Oromë. Questi sono considerati superiori rispetto a qualunque altro Valar, Maiar e a tutte le altre specie inviate da Ilúvatar in Eä.
- Manwë detto Súlimo, Re dei Valar, Supremo Sovrano di Arda, Signore dell'Aria;
- Ulmo, Re del Mare, Signore delle Acque;
- Aulë detto Mahal ovvero il Fabbro, Signore della Terra;
- Oromë detto Aldaron, il Grande Cavaliere, Signore delle Foreste;
- Námo detto Mandos, il Giudice, Signore della Morte e del Destino; fratello maggiore di Lòrien, risiede nelle Aule di Mandos
- Irmo detto Lórien, Signore del Desiderio; fratello minore di Námo (o Mandos), e insieme sono indicati come Fëanturi ("I Signori degli Spiriti"). Di solito viene chiamato Lórien, dal luogo dove dimora, ed i suoi giardini che in Lórien sono situati, sono i più belli di tutta Arda. È il Signore delle Visioni e dei Sogni e il suo nome significa "Desiderante" o "Signore del Desiderio".
- Tulkas detto Astaldo, il Valoroso, il Campione di Valinor, Signore della Guerra
- Melkor detto Morgoth, Oscuro Signore, Fiamma di Udun, Creatore del Male, Signore del Fuoco
Le Regine dei Valar (Valier)
- Varda detta Elentári, Signora delle Stelle; sposa di Manwe Sùlimo
- Yavanna detta Kementári, Palúrien, Dispensatrice di Frutti, Regina della Terra; sposa di Aulë
- Nienna, Signora della Tristezza; è stato il suo pianto ad ispirare negli altri Dei misericordia verso i mortali
- Estë la Guaritrice, Signora della Pace. Il suo nome significa riposo. Suo sposo è Irmo, e vive con lui nei giardini di Lórien in Valinor. Durante il giorno non cammina, ma riposa nell'isola del lago Lórellin. Dalle fontane di Irmo ed Estë chiunque abiti in Valinor può rinfrescarsi;
- Vairë la Tessitrice, Signora della Storia; sposa di Mandos, tesse continuamente delle tele che raffigurano tutta la storia del mondo;
- Vána la Sempregiovane, Signora della Primavera; sorella di Yavanna e sposa di Oromë. Al suo passaggio i fiori si aprono e gli uccelli cantano allegramente.
- Nessa la Danzatrice, Signora della Femminilità; è nota per la sua velocità e la sua agilità, per la sua capacità di comunicare con i cervi che la seguono tra la natura e per il suo amore per la danza nelle terre sempreverdi di Valinor; sposa di Tulkas. È anche nota per la sua bellezza pura e per l'amore che suscita il suo sguardo.
Albero genealogico dei Valar
In azzurro sono indicati i Valar, in rosa le Valier; il tratteggio indica che Eru ha concepito i due Ainur come marito e moglie.
Eru Ilúvatar | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Manwë Súlimo | Ulmo | Aulë Mahal | Oromë Aldaron | Tulkas Astaldo | Námo Mandos | Irmo Lórien | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Varda Elentári | Yavanna Kementári | Vána | Nessa | Vairë | Nienna | Estë | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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