venerdì 26 agosto 2016

La resa del quartiere di Darraya a Damasco



L'ultima roccaforte islamista interna a Damasco, capitale della Siria, si è arresa alle autorità governative del presidente siriano Assad nella giornata di oggi, 26 agosto 2016.

Mappa della guerra civile nella città di Damasco, capitale della Siria, nell'agosto 2016

Rif Damashq.svg

   Controlled by the Syrian Government

    Controlled by the Syrian opposition

    Controlled by the Islamic State of Iraq and the Levant

    Truce/ceasefire zones

    Contested/unclear situation

In rosso si possono vedere le zone controllate dal governo del presidente siriano Assad, appoggiato dal presidente russo Putin.
In verde ci sono le aree controllate dalle milizie dell'opposizione, supportare dal presidente americano Obama.
La guerra civile dura da quattro anni, quando, nel 2012, sulla scia della cosiddetta "Primavera araba", un insieme di forze sostenute dall'Arabia Saudita, dalla Turchia e dagli Stati Uniti, tentò di rovesciare il governo del partito socialista arabo Baath e del suo leader, Bashar el Assad. 
Alcune delle forze di opposizione diedero vita all'Isis, altre si affiliarono ad Al-Qaeda, altre ancora sono rimaste fedeli all'Arabia Saudita, alla Turchia e agli Stati Uniti.
L'intervento della Russia di Putin in difesa del governo legittimo siriano ha impedito il rovesciamento del presidente Assad, che ha ripreso il controllo di gran parte del territorio siriano, compresa la capitale Damasco.
Il 19 marzo si è arreso alle autorità governative la roccaforte islamista del quartiere  di Moddamieh, mentre in queste ore si sta trattando la resa di Darayya.

Risultati immagini per darraya map

Mappa della guerra in Siria e dell'estensione dell'Isis a fine agosto 2016



Syrian, Iraqi, and Lebanese insurgencies.png

Areas of control as of August 23, 2016, in the IraqiSyrian, and Lebanese conflicts.
  Islamic State of Iraq and the Levant
  Iraqi government
  Syrian government
  Lebanese government

mercoledì 24 agosto 2016

Dolore e lutto



Vicinanza alle famiglie che hanno perso i propri cari o non ne conoscono ancora la sorte, e anche a chi ha perso la propria casa e ha visto distrutto il proprio paese.
Oggi è una giornata di lutto per tutti.

domenica 21 agosto 2016

La personalità ISFJ



L TUO TIPO DI PERSONALITÀ È:
“DIFENSORE”
(ISFJ-T)
Estroverso
Introverso
22%
78%
Intuitivo
Realistico
42%
58%
Focalizzato sulla logica
Focalizzato sui principi
19%
81%
Focalizzato sulla pianificazione
Focalizzato sulla ricerca
62%
38%
Determinato
Prudente
0%
100%
“L’amore cresce solo con la condivisione. Puoi avere di più per te stesso solo dandolo agli altri. ”

Brian Tracy

Il tipo di personalità ISFJ è abbastanza unico, dato che molte delle loro qualità resistono alla definizione dei loro tratti individuali. Anche se in possesso del tratto focalizzato sui Principi (F), gli ISFJ hanno ottime capacità analitiche; anche se sono Introversi (I), hanno ben sviluppato le loro abilità nei confronti di persone e relazioni sociali solide; e anche se sono Pianificatori (J), gli ISFJ sono spesso ricettivi al cambiamento e a nuove idee. Con così tante cose, le persone con il tipo di personalità ISFJ sono più della somma delle loro parti, ed è il modo in cui utilizzano questi punti di forza che definisce chi sono.
Gli ISFJ sono veri altruisti, rispondendo alla gentilezza con gentilezza eccessiva e si dedicano al lavoro e alle persone in cui credono con entusiasmo e generosità.
Difficilmente c’è un tipo migliore che costituisce una così grande parte della popolazione, quasi il 13%. Combinando il meglio della tradizione e il desiderio di fare del bene, i tipi ISFJ si trovano in aeree di lavoro che hanno un senso di storia alle spalle, come la medicina, la carriera accademica e il lavoro sociale di beneficenza.
Le personalità ISFJ (soprattutto quelle Prudenti) sono spesso meticolose al punto del perfezionismo, e anche se procrastinano, si può sempre fare affidamento su di loro per ottenere un lavoro fatto in tempo. I tipi ISFJ si prendono le loro responsabilità personali, costantemente andando ben oltre, facendo tutto il possibile per superare le aspettative e il piacere degli altri, al lavoro e a casa.

DOBBIAMO ESSERE VISTI PER ESSERE CREDUTI

La sfida per i tipi ISFJ è assicurarsi che quello che fanno sia notato. Hanno la tendenza a sottovalutare le loro realizzazioni, e mentre la loro gentilezza è spesso rispettata, le persone più ciniche ed egoiste probabilmente approfittano della dedizione e umiltà degli ISFJ affidando a loro il lavoro e poi prendendosi il merito. Gli ISFJ devono sapere quando dire di no e difendersi, se vogliono mantenere la loro fiducia ed entusiasmo.
Naturalmente socievoli, una qualità strana per gli Introversi, i tipi ISFJ utilizzano la loro ottima memoria non per conservare dati e curiosità, ma per ricordare persone e dettagli sulle loro vite. Quando si tratta di fare dei regali, i tipi ISFJ non hanno eguali, con la loro immaginazione e la sensibilità naturale esprimono la loro generosità in modi che toccano il cuore dei destinatari. Mentre questo è certamente vero con i loro collaboratori, dato che le persone con il tipo di personalità ISFJ spesso li considerano i loro amici personali, è in famiglia che le loro espressioni di affetto fioriscono completamente.

SE POSSO PROTEGGERTI LO FARÒ

Le personalità ISFJ sono un gruppo meraviglioso, che raramente sta con le mani in mano, mentre una giusta causa resta incompiuta. La capacità degli ISFJ di connettersi con gli altri a livello intimo non ha rivali tra gli Introversi, e la gioia che provano ad utilizzare tali connessioni per mantenere una famiglia felice e di supporto è un dono per tutti i soggetti coinvolti. Potrebbero non essere mai davvero a loro agio sotto i riflettori, e potrebbero sentirsi in colpa se si prendono il merito per gli sforzi di squadra, ma se possono assicurarsi che i loro sforzi sono riconosciuti, gli ISFJ sono propensi a sentire un livello di soddisfazione in quello che fanno che molti altri tipi di personalità possono solo sognare.
Famosi Tipi ISFJ:

La Famiglia Reale Inglese ai funerali di Wallis Simpson, Duchessa di Windsor

Queen Elizabeth II Prince Philip Princess Diana and Prince Charles at Duchess of Windsor Funeral Photographic Print

Londra, Aprile 1986.
Il Principe di Galles, Carlo, la Principessa di Galles, lady Diana Spencer, la Regina Elisabetta II e il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, assistono ai funerali di Wallis Simpson, Duchessa di Windsor, vedova di re Edoardo VIII d'Inghilterra, divenuto Duca di Windsor dopo l'abdicazione, per sposare l'ex signora Simpson.
La Duchessa si era spenta a 90 anni nella sua residenza di Parigi, dopo una lunga malattia.

Mappa delle battaglie degli ultimi 4000 anni

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Francia, Svizzera, Austria e Slovenia chiudono i confini: l'Italia ormai è in Africa

Political compass. I vari tipi di Anarchia e di anarchismo








Differenze tra Destra, Sinistra, Libertari e Rossobruni

people on the left people on the right and libertarians believe in




Secondo lo schema del Political Compass gli schieramenti politici si possono collocare e classificare utilizzando un grafico con assi cartesiani avente in ascissa le variabili di politica economica, dal collettivismo dell'estrema sinistra al liberismo della destra capitalista, e in ordinata le variabili di politica della sicurezza, dei diritti e dei divieti, dall'autoritarismo comunitario dell'estrema destra al libertarismo estremo degli anarchici.
I rossobruni uniscono una posizione di destra sociale e di sinistra nazionale, collocandosi quindi nel quadrante che unisce un'elevata eguaglianza sociale con una forte autorità statale, nazionale e comunitaria.

Mappa della guerra civile in Libia dopo la caduta di Sirte (agosto 2016)

Libyan Civil War.svg

English:    Under the control of the Tobruk-led Government and Libyan National Army    Under the control of the Government of National Accord and Allies    Controlled by the Islamic State of Iraq and the Levant    Controlled by the Mujahedeen Councils of DernaBenghazi and Adjabiya    Controlled by local forces    Controlled by Tuareg forces
Libyan Civil War.svg

La geopolitica europea del futuro prossimo: mappa dell'Europa nel 2030

EUROPE 2030 - FUTURE FOR OUR CHILDREN:

Unione Islamica Europea composta da: Emirati Britannici Uniti, Repubblica Algerina di Francia, Repubblica Turca di Germania e altri piccoli stati satelliti.

Unione Cristiana Europea: Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Romania

Repubbliche nazional-socialiste di Ucraina, Lituania e Lettonia.

Stato Islamico di Turchia

Incerta la collocazione degli altri paesi

sabato 20 agosto 2016

Alpha-Omega. Capitolo 6. Mary Ann Ripley, la Vicepresidente dell'OEU





“Nessuno di noi crede che l’uomo sia naturalmente buono: per questo la solidarietà sociale non può essere delegata esclusivamente al buon cuore dei privati, ma deve essere imposta con la forza dello Stato”

ABRAHAM YERAS, APOLOGIA DELLO STATALISMO


         VI

La Vicepresidente dell'Ordine Economico Universale, l'onorevole Maestra Mary Ann Ripley, era sottoposta da giorni ad una pressione lavorativa senza precedenti nella sua lunga carriera. Da quando il Grande Maestro Venerabile John David Orcfeller era entrato in coma, la situazione politica era precipitata.
Da due settimane ormai la Ripley lottava disperatamente per tenere unita la coalizione di governo del Consiglio, che subiva continue defezioni.
Quando la nave affonda, i topi si buttano a mare…
Aveva un bel dire Yeras che la maggioranza non sapeva più governare: era facile fare i moralisti quando non si avevano responsabilità di governo…poi, una volta al potere, ci si accorgeva che la politica è soprattutto un tirare a campare.
Sbuffò, e riprese a leggere l’ultima proiezione del Weekly Report, il resoconto dettagliato della attività del Consiglio nella settimana.
Aveva meditato tutta la notte su quel documento e non ne era riuscita ancora a venire capo. Fissò l’ultima videata della proiezione con una espressione di rabbia e di disgusto.
La situazione mi sta sfuggendo di mano.
Il voto del giorno prima dell’Autorità Garante del Mercato era stato scandaloso!
Come avevano potuto i suoi alleati dell’Authority approvare l’acquisizione della Fire S.C. da parte della Alpha-Omega e giudicarla “degna di fiducia e conforme alle regole del nostro Ordine e della sua suprema supervisione”?
Un monopolio inammissibile! Contro ogni legge del libero mercato! E l’hanno approvato per farmi dispetto!
Poi però si pentì di questo pensiero. No, non era solo una questione di rivalità interne.
C’era di più, Marfol l’aveva avvertita chiaramente: Correnson aveva comprato i voti di molti Consiglieri facendo loro un’offerta che non si poteva rifiutare.
Sì, senza dubbio.
Ma quale offerta?
Era stata avviata una segretissima indagine al riguardo. Molti agenti erano stati incaricati, tra cui anche un compagno di corso di Marfol dai trascorsi discutibili, ma con indubbie doti investigative.
Eppure lei non si fidava di quel personaggio troppo vicino all’Opposizione.
Forse è stato un errore incaricare una testa calda come quel Thomas Ariston per un compito così delicato…
Ma Marfol era stato molto convincente al riguardo: «Ariston  sarà anche poco diplomatico e tendente al solidarismo, ma è un soggetto di straordinarie qualità: è sopravvissuto a situazioni drammatiche che avrebbero annientato chiunque, noi compresi. Se c’è uno che può farcela in contesti estremi, è lui»
Raramente John Marfol si sbagliava nel giudicare un collaboratore, e questa era una dote tipica dei leader. Lei stessa si fidava ciecamente di Marfol e per questo l’aveva scelto come suo alleato principale nel Consiglio.
A questo mi sono ridotta: mettere le sorti della maggioranza di governo nelle mani di un opportunista senza scrupoli come Marfol e di un cane sciolto come Ariston!
Ma il bello della politica concreta era proprio la sua paradossalità, per cui nulla era mai come sembrava o come sarebbe dovuto essere secondo la teoria, e persino secondo il buon senso!
Appose distrattamente la firma digitale sul Weekly Report e lo spedì all’Archivio Corrente.
Alea iacta est.
Una cefalea terribile le pulsava nelle tempie. Con uno scatto rabbioso, ordinò all’androide di portarle le sue compresse del mattino.
Poi si alzò e si diresse alla finestra di vetroresina, che dava sul Parco Centrale di Dracon.
Forse dovrei fare come Yeras, una bella passeggiata tutte le mattine.
Ma anche volendo le mancava il tempo.
Quel fannullone può anche permettersi di bighellonare nel parco. Ma chi è al comando non può lasciare mai il timone, specie se il grande capo sta morendo.
Osservò il paesaggio: era una mattina meravigliosa di primavera. C’era un così bel sole… e lei non sarebbe potuta uscire a goderselo!
Sto invecchiando, e sto diventando maledettamente sentimentale, come tutti i vecchi!
Appoggiò la mano avvizzita sul davanzale della finestra e cercò di lenire nella fragranza dei profumi primaverili l’amarezza che le aveva lasciato la sconfitta nel voto del giorno precedente.
Dopo una vita spesa per l’Ordine, sacrificata all’Ordine, ecco la loro gratitudine!
Ma la contemplazione dello splendore di Dracon la rinfrancava sempre.
La perfezione della capitale era l’emblema dell’efficienza dell’Oeu, e quindi anche dell’efficacia e della bontà del suo governo.
Ci chiamano con disprezzo l’Oligarchia! Ma ogni classe dirigente è un’oligarchia!
Dopotutto, nei suoi cinquant’anni di attività politica, ella aveva sempre cercato di perseguire prima di tutto il benessere generale. Era stata fautrice di un’oligarchia illuminata… e coerente con i propri principi!
Persino i suoi nemici, un giorno, avrebbero dovuto riconoscerle questo.

Ah, come odio l’arroganza di Yeras quando sottintende che solo i solidaristi pensano! Che solo loro si preoccupano veramente del bene comune! Che solo loro sono nel giusto!
Ma il vero nemico non era Yeras… era Correnson! Per questo il giorno prima aveva accettato di sottoscrivere con Yeras un documento di comune condanna nei confronti dell’operato della Alpha-Omega.
Pensano che mi stia rammollendo, che stia cedendo al solidarismo… ma sono loro che hanno ceduto alla corruzione!
Tamburellò con le dita sul vetro.
No! Non era ancora suonata l’ultima ora dell’Oligarchia!
In una singolare maniera, lei e Yeras condividevano le stesse preoccupazioni, anche se partendo da opposti fronti.
Era sconfortante dover ammettere di condividere una posizione scomoda con l’oppositore di una vita.
Anche questa crisi passerà.
Ma l’emicrania non voleva proprio passare, segno di una tensione che tradiva una frustrazione profonda. Detestava sentirsi così vulnerabile, proprio lei, la Lady di ferro, la Zarina dell’Oeu.
Ma non sono ancora morta!
Eppure una voce dentro di lei avvertì che certe volte la vita finiva quando diventava un mero tirare a campare, e alla fine, un indecoroso sopravvivere a se stessi.
E questo, no, lei non l’avrebbe mai accettato.