Il
castello di Wittelsbach fu distrutto nel
1209, dopo che il conte Otto di Wittelsbach, un nipote del duca Otto, ebbe assassinato il re
Filippo di Svevia, e non fu mai ricostruito.
Alla morte del duca
Ottone II nel
1253, i possessi dei Wittelsbach furono divisi fra i suoi due figli maschi:
Enrico divenne duca della Bassa Baviera mentre
Ludovico II duca dell'Alta Baviera e conte palatino del Reno. Quando il ramo di Enrico di estinse nel
1340 il ducato fu riunito sotto l'imperatore
Ludovico IV, un figlio del duca
Ludovico II.
Ramo bavarese
Il ramo bavarese resse il Ducato di Baviera fino alla sua estinzione nel
1777. Per mezzo secolo, dal
1323 al 1373, il ramo minore della dinastia governò anche sul
Brandeburgo, nel nord-est della Germania. Nel sud, mantennero il
Tirolo tra il
1342 e il
1363. Tra il
1345 e il
1432 governarono anche l'
Olanda, l'
Hainaut e la
Zelanda, nel nord-ovest dell'ex
Impero germanico. Dal 1349 in poi la Baviera fu suddivisa tra i discendenti dell'imperatore
Ludovico IV, che creò i rami
Baviera-Landshut,
Baviera-Straubing,
Baviera-Ingolstadt e
Baviera-Munich. Con la
guerra di successione di Landshut la Baviera fu riunita nel
1505, contro la pretesa del ramo palatino, sotto il ramo bavarese Baviera-Munich.
Ramo palatino
Dopo l'estinzione del ramo bavarese, una disputa sulla successione e la breve
guerra di successione bavarese, il ramo del Palatinato successe in Baviera nel 1777.
Con la morte dell'elettore
Carlo Teodoro nel
1799 tutti i territori dei Wittelsbach in Baviera e nel Palatinato furono riuniti sotto
Massimiliano I Giuseppe di Baviera un membro del ramo
Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld. Al momento c'erano due rami superstiti della famiglia Wittelsbach:
Zweibrücken, con a capo il duca Massimiliano Giuseppe e
Birkenfeld, a capo del quale era il conte palatino Guglielmo. Massimiliano Giuseppe ereditò il titolo di Carlo Teodoro, di elettore di Baviera, mentre Guglielmo fu compensato con il titolo di duca
in Baviera. La forma di
duca in Baviera fu scelta perché nel
1506 era stata costituita una primogenitura nel casato di Wittelsbach con la conseguenza che vi fosse un solo di duca di Baviera nel tempo. Il 1º gennaio
1806 Massimiliano Giuseppe assunse il titolo di re.
Regno al di fuori del Sacro Romano Impero
Ramo palatino
Il principe Wittelsbach
Ottone di Baviera venne eletto re della
Grecia alla sua indipendenza nel
1832 e fu costretto ad abdicare nel
1862.
Ramo bavarese
Albero genealogico

- Sofia Adelaide (1875-1957), sposa nel 1898 il conte Hans Veit Graf zu Toering-Jettenbach (1862-1929) con prole.
- Elisabetta (1876-1965), sposa nel 1900 Alberto I del Belgio (1875-1934) con prole
- Maria Gabriella (1878-1912), sposa nel 1900 il Principe ed Erede al trono Rupprecht di Baviera (1869-1955) con prole.
- Luigi Guglielmo (1884-1968), sposa nel 1917 la Principessa Eleonore di Sayn-Wittgenstein-Berleburg (1880-1965); nel 1965 egli adottò:
- il principe Max di Baviera (nato nel 1937), che così divenne duca in Baviera sposato nel 1967 con la contessa Elizabeth Douglas (1940) con figli:
- Sofia (1967) sposata nel 1993 con Luigi di Liechtenstein (1968) con prole
- Marie Caroline (1969), sposata nel 1991 con il duca Filippo di Württemberg (1964) con prole
- Helene (1972)
- Elizabeth (1973), sposata nel 2004 Dr. Daniel Terberger (1967) con prole
- Anna (1975), sposata nel 2007 Klaus Runow
- Francesco Giuseppe (1888-1912)
- Maria Sofia (1841-1925), sposa nel 1859 Francesco II delle Due Sicilie
- Matilde Ludovica (1843 – 1925), sposa Luigi di Borbone-Due Sicilie conte di Trani (1838-1886), con prole
- Sofia Carlotta (1847-1897), Ferdinando d'Orléans duca d'Alençon (1844-1910), con prole
- Massimiliano Emanuele (1849-1893), sposa la Principessa Amalia di Sassonia-Coburgo-Kohary (1848-1894), con prole:
Secondo Ramo palatino
Dopo l'estinzione del ramo bavarese, una disputa sulla successione e la breve
guerra di successione bavarese, il ramo del Palatinato successe in Baviera nel 1777.
Con la morte dell'elettore
Carlo Teodoro nel
1799 tutti i territori dei Wittelsbach in Baviera e nel Palatinato furono riuniti sotto
Massimiliano I Giuseppe di Baviera un membro del ramo
Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld. Al momento c'erano due rami superstiti della famiglia Wittelsbach:
Zweibrücken, con a capo il duca Massimiliano Giuseppe e
Birkenfeld, a capo del quale era il conte palatino Guglielmo. Massimiliano Giuseppe ereditò il titolo di Carlo Teodoro, di elettore di Baviera, mentre Guglielmo fu compensato con il titolo di duca
in Baviera. La forma di
duca in Baviera fu scelta perché nel
1506 era stata costituita una primogenitura nel casato di Wittelsbach con la conseguenza che vi fosse un solo di duca di Baviera nel tempo. Il 1º gennaio
1806 Massimiliano Giuseppe assunse il titolo di re.

Ludovico II, qualche volta tradotto in italiano anche come
Luigi II di Baviera (
Monaco di Baviera,
25 agosto 1845 –
Lago di Starnberg,
13 giugno 1886), fu re di
Baviera dal
1864 al
1886, anno in cui fu dichiarato pazzo e deposto. È a volte indicato come
Swan King in inglese e
der Märchenkönig (il re delle favole) in tedesco. Altri titoli erano conte palatino del Reno, duca di Baviera, Franconia e Svevia.
È a volte indicato anche come il "pazzo re Ludwig", anche se l'esattezza di tale etichetta è stata contestata: fu deposto per motivi di malattia mentale, senza visita medica, e morì il giorno dopo in circostanze misteriose: le domande sulla diagnosi medica restano controverse. Uno dei suoi detti più citato è «Voglio rimanere un eterno enigma per me stesso e per gli altri».
Fu noto come un eccentrico la cui eredità si intreccia con la storia dell'arte e dell'architettura; infatti egli commissionò la costruzione di numerosi stravaganti castelli fiabeschi (il più famoso è il
Neuschwanstein) e fu un devoto mecenate del compositore
Richard Wagner.
Fu generalmente ben voluto e ancora oggi è venerato da molti in Baviera. La sua propensione nel costruire castelli è una grandiosa eredità per la Baviera e contribuisce ad incrementarne il fatturato turistico di massa. Dopo la sua deposizione per infermità mentale gli succedette il fratello Ottone.
Dimore
Nel 1813 il
Duca Guglielmo in Baviera acquistò un ex monastero dopo la sua
secolarizzazione, la francone
Abbazia di Banz. Suo nipote il
Duca Massimiliano Giuseppe in Baviera acquistò il
Castello di Possenhofen sul
Lago di Starnberg che divenne la sua principale residenza e dove i suoi figli, in particolare la futura
Imperatrice Elisabetta d' Austria, Regina d'Ungheria ("Sissi"), furono allevati. Nel 1838 egli acquistò il Castello di Unterwittelsbach (oggi ospita un museo di "Sissi") nei pressi del sito di
Burg Wittelsbach, la
sede ancestrale del
Casato di Wittelsbach. Sua moglie, la
Principessa Ludovica di Baviera, figlia del Re
Massimiliano I Giuseppe di Baviera, eredità l'alto bavarese
Abbazia di Tegernsee, acquistata nel 1817 da Re Massimiliano I Giuseppe, insieme alla vicina
Kreuth.
Luitpold Emanuel in Bavaria (1890-1973), l'ultima prole del ramo minore
in Baviera, vendette Possenhofen e Schloss Biederstein a Monaco al fine di finanziare il suo tardo romantico
castello di Ringberg. Suo cugino il
Duca Luigi Guglielmo in Baviera, anche egli senza figli, nel 1965 adottò il nipote di sua sorella
Maria Gabriella, il
Principe Max Emanuel di Baviera del ramo maggiore, che ereditò le proprietà a Banz, Tegernsee e Kreuth da suo zio e, dal lato di suo padre, il
Castello di Wildenwart nei pressi du
Frasdorf, che nel 1862 erano stati acquistati da
Francesco V, Duca di Modena che le lasciò a sua nipote, la regina bavarese
Maria Teresa.
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Castello di Unterwittelsbach
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Lo stabilimento balneare ("Wildbad")
Kreuth
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