Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 12 maggio 2014
Humaima Malick style
Humaima Malick (born 18 November 1987) is a Pakistani actress and model who appears in Pakistani and Bollywood films and serials. She played the leading role in the serials Ishq Junoon Deewangi, Tanveer Fatima (B.A), Talluq and Akbari Asghari. Malick made her film debut in 2011 with Shoaib Mansoor's Bol which was first highest-grossing Pakistani film of all time. Malick went on to win Lux Style Awards, London Asian Film Festival, Pakistan Media Awards and South Asian Rising Star Film Awards. She appeared in the 2013 romantic filmIshq Khuda.
Tumore al seno: le sostanze che ne favoriscono l'insorgenza
Benzina, gasolio, tessuti antimacchia, solventi, vernici, prodotti ignifughi ma anche derivati dei disinfettanti utilizzati per potabilizzare l’acqua. Sono alcune delle sostanze responsabili del cancro al seno secondo gli scienziati americani. Lo studio, pubblicato oggi sulla rivista Environmental health perspectives, ha individuato 17 sostanze che le donne dovrebbero evitare per ridurre il rischio di contrarre il cancro al seno. “Questa ricerca offre una roadmap per la prevenzione del cancro al seno – ha spiegato l’autore dello studio, Ruthann Rudel, direttore della ricerca al Silent Spring Institute del Massachusetts – identificando i prodotti chimici a cui le donne sono più spesso esposte e mostrando anche come misurare il grado di esposizione. Queste informazioni serviranno inoltre per indirizzare le iniziative per ridurre l’esposizione ai prodotti chimici legati al cancro al seno e aiuteranno i ricercatori a studiarne gli effetti sulle donne”. Il tumore al seno è la seconda causa di morte per cancro nelle donne degli Stati Uniti, con una stima di 40.000 casi di decesso nel 2014. In Italia il cancro al seno colpisce 1 donna su 8 e rappresenta il 29% di tutti i tumori che colpiscono le donne (fonte Airc) con un tasso di mortalità del 16%. Nel 2012 sono stati diagnosticati circa 46mila casi di cancro della mammella
Giardini e fiori
Sopra il glicine e sotto la peonia.
Laghetto con ninfee.
Natura selvaggia
Giardini Belvedere di Vienna
Estetica dell'abbigliamento: comunicazione, seduzione, feticismo e gioco vs praticità
Un'analisi della funzione estetica dell'abbigliamento deve tenere conto di tutte quelle finalità che non rientrano in quella strettamente pratica. Chi concepisce l'abbigliamento soltanto come un puro mezzo per difendere il corpo dai rischi derivanti dall'ambiente naturale, ne ha una visione esclusivamente pratica. Ora, per quanto una persona possa dire di non tenere all'aspetto e di non dare importanza al valore estetico dell'abbigliamento, in realtà è quasi impossibile che non ne tenga conto. Ci sono infatti degli elementi imprescindibili che determinano la scelta dell'abbigliamento in maniera tale da andare oltre la mera praticità. Questi elementi si possono raggruppare in quattro grandi insiemi, che possono intersecarsi tra loro e che sono creati sulla base di quattro finalità fondamentali:
1) La funzione comunicativa dell'abbigliamento
2) La funzione seduttiva dell'abbigliamento
3) La funzione feticistica dell'abbigliamento
4) La funzione ludica dell'abbigliamento
La funzione comunicativa è quella che più si avvicina all'aspetto pratico, ma nel contempo se ne differenzia perché rappresenta una risposta all'ambiente sociale e culturale, non quindi a quello naturale.
Una delle primissime funzioni comunicative dell'abbigliamento, emersa fin dagli albori della storia dell'umanità, serviva a comunicare il ruolo sociale dell'individuo nella comunità, offrendo agli altri le informazioni necessarie per rapportarsi con lui in modo adeguato.
Tali informazioni riguardano delle macrosfere essenziali quali per esempio:
a) Determinazione del sesso / genere: maschio o femmina
b) Determinazione della classe sociale di appartenenza
c) Determinazione della professione
d) Determinazione dello stato giuridico: celibe / nubile / coniugato / vedovo
e) Determinazione delle inclinazioni sessuali: eterosessuale / bisessuale / omosessuale / transessuale
f) Determinazione dell'età personale
g) Determinazione delle inclinazioni caratteriali e di personalità: conformista /anticonformista ecc.
Insomma l'abbigliamento è una carta d'identità che noi mostriamo continuamente agli altri, anche quando non ne siamo consapevoli.
Nessuno può eludere la funzione comunicativa dell'abbigliamento, perché il primo assioma della comunicazione, così come lo ha formulato Watzlavick nel 1971, è che è impossibile non comunicare.
Anche il silenzio, l'indifferenza, la distrazione, la noncuranza, la sciatteria o la mancanza di volontà comunicative sono comunque degli atteggiamenti che comunicano qualcosa, a prescindere dall'intenzione del soggetto.
La funzione seduttiva è una conseguenza, voluta o non voluta, della funzione comunicativa, e questo vale in generale, non solo nell'ambito dell'abbigliamento e della moda.
Una persona può risultare attraente o ripugnante a seconda di come sceglie di abbigliarsi.
Naturalmente l'attrazione o la repulsione sono concetti relativi, cioè cambiano a seconda del contesto e del destinatario del messaggio comunicativo estetico insito nell'abbigliamento, anche contra et ultra intentionem.
Può essere vero senz'altro che una persona si vesta in un certo modo senza avere in mente di sedurre qualcuno, eppure spesso ciò avviene. Ma avviene anche il contrario, un soggetto può abbigliarsi in una certa maniera sperando di sedurre qualcuno e invece non ottiene alcun effetto, oppure ottiene addirittura, paradossalmente, l'effetto opposto.
Forse si dà troppa importanza a questo aspetto, specie nell'abbigliamento femminile, dove spesso prevalgono le altre due funzioni che ho indicato e cioè quella feticistica e quella ludica.
La funzione feticistica è fondamentale ed è sempre esistita, proprio per lo stretto legame tra estetica, psicologia e piacere veicolato da un oggetto.
I capi di abbigliamento sono potentissimi veicoli di piacere feticistico, cioè di piacere che si manifesta attraverso un oggetto che in sé non ha una valenza sessuale, ma che diventa il veicolo di una libido che è stata trasferita dall'organo sessuale ad altri organi e ad altre entità fisiche e situazioni contestuali.
A volte basta solo possedere questo oggetto, osservarlo, tenerlo a portata di mano, metterlo in evidenza oppure nasconderlo, ma certamente il feticcio diventa un potente veicolo di piacere, inteso in senso lato, nel momento in cui viene indossato o visto indossare da qualcun altro.
L'esempio più classico è quello delle scarpe, che sono un feticcio sia per chi le indossa (soprattutto se è donna), sia per chi le vede indossare (soprattutto se è uomo).
Infine vi è la funzione ludica, cioè il puro divertimento che si prova nell'abbigliarsi. E' un aspetto che è cresciuto nell'ultimo secolo, con l'avvento della società dei consumi, che permette alla grande maggioranza delle persone di poter acquistare capi di abbigliamento e abbinarli per costruirsi un'immagine che può variare a seconda degli stati d'animo, delle intenzioni, dei gusti, della moda, ma anche del puro e semplice gioco del creare un outfit così come si potrebbe creare un piatto gastronomico o un'opera d'arte.
Certamente le donne hanno una maggiore propensione verso questo aspetto, e anche una maggiore possibilità di scelta e di variazione, ma ultimamente la moda sta andando in una direzione tesa a permettere anche ai maschi di poter avere maggiori opportunità espressive e ludiche nel campo dell'abbigliamento.
Tutte le quattro funzioni non strettamente pratiche che ho esaminato sono tali da coesistere tra loro e da bilanciare e a volte addirittura rendere secondaria la praticità dell'abbigliamento. Frequentemente accade che ognuno di noi scelga un abbigliamento non pratico e non comodo perché ritiene consapevolmente che le funzioni comunicative, seduttive, feticistiche e ludiche siano più importanti e spesso lo sono davvero.
Fantasy art
The Iron Throne.
Balerion
Sauron
The Ice dragon
Beregond, capitano delle guardie di Minas Tirith
Il vero coraggio non è sapere quando prendere una vita, ma quando risparmiarla.
Enneagramma della personalità e dei tipi psicologici
L'Enneagramma (dal greco ennea, nove, e gramma, disegno) è un simbolo geometrico utilizzato in ambito psicologico ed esoterico.
Graficamente, il simbolo si realizza a partire da una circonferenza suddivisa in nove parti uguali che rappresentano la fusione delle leggi del 3 (che si riferisce alle tre forze presenti all’inizio di ogni evento: si pensi alla trimurti indù o alla trinità cristiana; le tre forze possono essere viste come creativa, distruttiva e conservativa, oppure come attiva, ricettiva e conciliativa, o ancora come conservativa, sessuale e sociale, a seconda dell'ambito in cui ci si muove nella vita) e quella del 7, che governa la successiva evoluzione dell’evento nel mondo fisico (legge conservata per esempio nelle ottave della scala musicale), intersecate da linee interne. I punti sono numerati in senso orario da 1 a 9 e all'interno del cerchio è inscritto un triangolo equilatero avente come vertici i punti 3, 6 e 9. L'unione degli altri punti è data invece dalla divisione del numero 1 per il numero 7: si ottiene il numero periodico 0,142857142857.. con serie numeriche che non contengono multipli di 3, e i punti restanti da collegare sono appunto i sei numeri 1-4-2-8-5-7, in questa successione.
L'Enneagramma dei tipi psicologici è una "mappa" che descrive nove tipi di personalità - al di là di tutte le possibili differenze individuali - e i rapporti tra loro, e che consente di individuare le tendenze principali di carattere, visioni del mondo e attitudini, nonché le più probabili ipotesi evolutive, permettendo di accrescere le proprie possibilità di auto-comprensione e di trasformazione interiore, con i propri punti di forza e le proprie aree di miglioramento.
Ogni personalità rappresenta la cristallizzazione e l'irrigidimento delle difese infantili nel processo di adattamento precoce con l'ambiente e si struttura attorno a un nucleo emozionale ("passione" dominante), un nucleo cognitivo ("fissazione" dominante) e un nucleo che riguarda la sfera degli istinti che regolano l'attività umana (istinto di conservazione, sociale e sessuale).
Più che una mera classificazione, l'enneagramma è un modello dinamico in cui ogni enneatipo racchiude le potenzialità di tutti gli altri, anche se per ogni persona è riscontrabile un’identificazione più forte con un certo tipo. È importante sottolineare che non esiste un enneatipo migliore di un altro, o più fortunato in termini di risorse personali: nella dinamica dell’enneagramma sono tutti ricchi di potenzialità e, a seconda della propria evoluzione o involuzione, tendono verso un certo tipo di positività o di negatività caratteristiche.
Le nove personalità individuate dalla mappa sono correlate secondo uno schema - presente appunto già in Gurdjieff - che viene raffigurato con una stella a nove punte e che esprime il rapporto fra le due leggi fondamentali del 3 e del 7. Applicato alla condizione umana, il triangolo interno che collega i punti 3-6-9 rappresenta le tre "preoccupazioni" mentali principali: l’immagine (3), la paura (6), e l’autoesclusione (9), cui corrispondono altrettante emozioni. Mentre gli altri sei punti della stella (1-4-2-8-5-7), collegati fra loro da linee interne, corrispondono ad altre "fissazioni" ed emozioni.
I nove enneatipi sono raggruppati sulla base di tre Centri, dell'Istinto, dell'Emozione e della Razionalità. Al di là delle differenze legate alle singole passioni e fissazioni, c’è una tendenza di fondo nella visione del mondo e nel percepire la realtà che distingue i tre gruppi: il Centro dell'Istinto, in alto sulla circonferenza, funziona sulla base di impulsi naturali e a esso appartengono gli enneatipi 8, 9 e 1. Gli appartenenti a questo centro tendono a seguire l'istinto e l'abitudine e agiscono impulsivamente, spesso in reazione a uno stimolo esterno; tendono a essere più rivolti all’azione e la loro intuizione è basata sul corpo
Il Centro dell'emozione, a destra sulla circonferenza, funziona sulla base dei sentimenti e dei rapporti con le altre persone, e vi appartengono gli enneatipi 2, 3 e 4, che tendono a essere più in contatto con i propri sentimenti e la cui intuizione è basata sull’emozione. Le personalità di questo centro dipendono molto dal riconoscimento degli altri e danno molta importanza all'immagine e alla relazione. Infine, il Centro della razionalità, a sinistra della circonferenza, funziona sulla base del pensiero, dello studio e della riflessione, e ne fanno parte gli enneatipi 5, 6 e 7, che tendono a privilegiare la ragione e la cui intuizione è basata sulla mente. La paura fa da sfondo a tutti e tre i tipi razionali, la tristezza e il bisogno di riconoscimento ai tre emotivi, la rabbia ai tre istintivi.
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