sabato 15 febbraio 2014

Vanessa Redgrave, Joely Richardson e Daisy Bevan: nonna, figlia e nipote.


Risultati immagini per vanessa redgrave and family

Raramente il talento, la classe, lo charme si trasmettono di madre in figlia, specie nel mondo dello spettacolo, ma la dinastia dei Redgrave-Richardson-Bevan costituisce una rara eccezione a questa regola.



Daisy Bevan (nata nel 1992) è figlia di Joely Richardson (nata nel 1965) a sua volta figlia della grandissima Vanessa Redgrave (nata nel 1937). A sua volta la Redgrave era figlia di due attori teatrali britannici.



Vanessa Redgrave ha avuto dal primo marito, l'attore Tony Richardson, anche un'altra figlia, Natasha (1963-2009).



La madre di Vanessa, l'attrice Rachel Kempson (1910-2003) era molto legata alla figlia, alle nipoti e alla pronipote.



 Natasha era
 sposata con l'attore Liam Neeson.



File:Natasha Richardson in 1999.jpg









































Natasha è morta tragicamente a soli 45 anni a causa di un incidente sciistico, che le provocò una emorragia cerebrale.
La morte di Natasha ha segnato profondamente la vita di Vanessa Redgrave e quella di Joely Richardson e di Daisy Bevan.

Nelle foto qui sotto vediamo la famiglia Redgrave ai funerali di Natasha Richardson.








La Redgrave è sposata con l'attore italiano Franco Nero, dal quale ha avuto un figlio, Carlo, nato nel 1969.
La relazione tra la Redgrave e Franco Nero dura ormai da cinquant'anni.

Vanessa e Joely hanno recitato insieme nel film "Anonymous", interpretando il ruolo della regina Elisabetta I Tudor, da anziana e da giovane.



Sia Vanessa che Joely hanno spesso interpretato il ruolo di regine.
Vanessa interpretò la zarina Sofia nello sceneggiato "Pietro il Grande", mentre Joely ha interpretato il ruolo di Maria Antonietta ne "L'intrigo della collana" ...



...e di Catherine Parr, sesta moglie di Enrico VIII  ne "I Tudor".




Mappa degli alfabeti d'Europa

Parlare in pubblico: i segreti per farlo con successo

Gli esperti concordano: parlare in pubblico con successo è una qualità che può far decollare o sprofondare una carriera. Molto spesso, i realtà, le migliori presentazioni sono quelle in cui non sembra di assistere a una presentazione. Quali sono i trucchi del mestiere? Business Insider ne ha raccolti alcuni, perché la premessa è che pochi nascono bravi oratori, ma quasi tutti hanno la possibilità di diventarlo.
Il primo suggerimento: sottolineate chi siete. Anche se nella maggior parte delle conferenze, sarete stati presentati, aggiungere informazioni personali è un modo per accendere l’attenzione. Bastano solo una o due frasi per spiegare in che modo la vostra esperienza è importante e per quali ragioni siete la persona giusta per raccontarlo.Secondo: fatevi trovare. Un sacco di proiezioni terminano con una slide che riporta il nome dell'esperto, il sito internet, l’indirizzo email o l’account di Twitter. Di solito, però, l’immagine resta in visione per un tempo troppo breve. Meglio, proiettarla all’inizio, mentre vi presentate. Terzo: condividete una storia. La gente, infatti, ama le storie. Quando volete spiegare qualcosa, provate a tradurlo con un aneddoto o anche con una barzelletta. Se la storia vi riguarda, è perfetto. Se la storia è anche divertente, tanto meglio. Ricordatevi che è possibile informare e intrattenere allo stesso tempo. Senza contare che se le persone si divertono, sono portate ad ascoltare più volentieri.
Quarto: ricordate che gli oratori più efficaci e di maggior successo sono quelli che sanno conquistare il cuore dei propri interlocutori. Organizzare una buona presentazione richiede del tempo, ma diventa uno spreco di energie se rimane una distanza fra chi parla e chi ascolta. A questo proposito, il quinto suggerimento riguarda strategie per entrare in contatto con chi vi ascolta. Un modo per farlo è guardare il pubblico il più a lungo possibile, prima di iniziare a parlare. Anche cercare di stabilire il maggior numero di contatti visivi aiuta. Se la platea è numerosa, fermate lentamente lo sguardo su alcune file sorridete, questo darà a molti dei presenti la sensazione di un gesto diretto specificamente a sé. 
Sesto: usate slide e presentazioni in PowerPoint solo per sottolineare i concetti chiave del vostro intervento. Ma soprattutto, evitate nel modo più assoluto di leggere le slide ad alta voce: chi vi ascolta è perfettamente in grado di leggere da solo.
Settimo: rispettate i tempi. State prendendo in prestito il tempo di chi vi ascolta, quindi se vi sono stati assegnati trenta minuti, non sforate. Un intervento più breve, ma puntuale lascia spazio alle domande e le domande non mancheranno, soprattutto se la presentazione è stata interessante. Ottavo: sentitevi liberi di ripetere e sottolineare quello che ritenete importante. In media, la gente ascolta il 30% di quello che dice un oratore, perché impegnata nel cercare di inserire i concetti nella cornice del proprio pensiero e della propria esperienza. Cercate, dunque, di organizzare le informazioni in modo facilmente comprensibile e utile. Infine, date a chi vi ascolta qualcosa da portare a casa. L’informazione, infatti, va bene, ma aggiungete indicazioni tangibili su come mettere in pratica almeno un’idea!

Sondaggio intenzioni di voto al 15-2-14

1

2

1

2

Alimenti utili per contrastare il colesterolo

Gli Arcani Supremi. Capitolo 87. Marigold di Gothian, imperatrice dei Lathear



<<Marigold di Gothian, questo nome non mi è nuovo>> disse lady Edith con un tono quasi distratto.
Robert intervenne:
<<Marigold è il nome di un fiore giallo che ho visto nel vostro giardino... Gothian invece... >>
Si fermò. Gothian era un argomento tabù.
India Stoker si limitò ad accennare quanto era stato concordato:
<<Il castello di Gothian è qualcosa che va oltre alla normale condizione umana. Ciò che accadrà in quel luogo, è meglio che resti segreto>>



Non c'è frase che susciti maggiore curiosità di quella che impone il segreto su qualcosa.
Lady Edith era completamente avvinta da quella curiosità:
<<Gothian... è un nome evocativo, ricorda i castelli neogotici, come il mio, e i romanzi gotici... la letteratura del terrore... fantasmi... vampiri... il tuo bisnonno, Bram Stoker, ne sapeva qualcosa>>
India sorrise:
<<La famiglia Stoker ha mantenuto viva quella tradizione. Vorrei potervi dire di più, lady Edith, ma sono vincolata al voto del silentium. Non avrete altre informazioni, vi ho detto anche troppo!>>
La nobildonna scrollò le spalle:
<<Verrò a saperlo comunque, non illuderti. La nostra storia non finisce qui. Hollow Beach è ancora piena di misteri irrisolti. Gli Iniziati non saranno tutti d'accordo con il tuo operato. Ci sono ancora molte domande a cui nemmeno tu sapresti dare risposta. Perché credi che l'ultimo Varco abbia resistito proprio qui, ad Hollow Beach, tra tutti i posti del mondo?>>



<<Non lo so, magari un giorno ci scriverò sopra un romanzo intitolato "Mistero ad Hollow Beach" e magari avrò anche successo, visto che sono la pronipote di Bram Stoker>>
India sapeva che l'ironia non avrebbe fermato quella strega di lady Edith.
La baronessa infatti assunse un'espressione grave:
<<Stai commettendo lo stesso errore di Vivien. Credi che le cose si possano risolvere facilmente, ma non è così. Una forza oscura si è impossessata di questo luogo e sono certa che si tratti di uno dei Grandi Anziani che non ha accettato il Patto. Il Varco non è chiuso... attende solo il suo momento, il momento dell'invasione. Il Male è già penetrato in questi luoghi, sta mietendo vittime da decenni. E' una forza che non scende a compromessi... nessun Patto la vincolerà mai... >>
India cercò di deviare il discorso:
<<Se ti riferisci a Marigold di Gothian...>>
<<Non è solo lei! Gothian è soltanto una parte di quel Male! Ma c'è qualcosa di ancora più terribile, di ancora più ripugnante e tu lo sai, tu l'hai visto India... ma quello che non hai visto è che quella forza ha già iniziato la sua opera. Tu sai anche come si chiama, lo sa anche Robert, non è un segreto... molto era già stato scritto, al riguardo, nel Necronomicon. Vivien è fuggita quando se n'è accorta. Fuggirete anche voi? Lascerete soltanto me a presidiare il fortino di Hollow Beach?>>

Come sarà il Regno Unito nel 2100? Mappa delle zone allagate.



Stando alle previsioni catastrofiche sul costante innalzamento del livello del mare, ecco cosa resterebbe delle isole britanniche tra un secolo... in pratica un arcipelago di isolette dove l'unica città non sommersa sarebbe Birmingham... di Londra forse sarebbe visibile solo la cima del Big Ben, almeno stando a questa mappa!

E alla fine Harry si tagliò la barba e William perse tutti i capelli

William ed Harry, volontari per un giorno

Ecco i due figli del Principe di Galles e della compianta principessa Diana Spencer mentre aiutano la popolazione colpita dalla recente alluvione del Somerset, creando argini con sacchi di sabbia.
Alla fine Harry ha ceduto alle pressioni della nonna Elisabetta II e si è dovuto tagliare la barba... mentre la pelata di William è sempre più preoccupante...

Abc degli ideogrammi cinesi e giapponesi


L’alfabeto italiano ha ventuno lettere (più altre cinque “straniere”), tutte con una forma chiara e definita. Certo, varia dalla grafia più o meno buona delle persone, ma le cose restano nella sostanza le stesse. Sono 21+5, e basta.
Se invece diamo un’occhiata al cinese, ci troviamo di fronte a qualcosa di molto diverso: ci sono circa 20mila caratteri (e parliamo solo del cinese moderno). Conoscerne duemila significa avere un possesso di base della lingua; con quattromila si diventa persone istruite. Si parla, insomma, di cifre altissime per chi è abituato a quasi trenta caratteri di una lingua.

La differenza sostanziale tra le due cose è nota: i caratteri italiani indicano ciascuno un suono, e coprono quasi tutti i fonemi della lingua, che non sono molti. I caratteri cinesi invece sono ideogrammi, indicano cioè un concetto, e per questo sono tantissimi. Come si può fare per memorizzarli in modo semplice e veloce? Non si può, naturalmente. Ma Shao Lan Hsueh, imprenditrice e programmatrice londinese ha provato a dare una mano a chi ci prova, inventando un nuovo modo di insegnare i caratteri cinesi: è il progetto Chineasy.
L’idea è di utilizzare dei poster comprensibili e dalla grafica minimalista come strumento per l’insegnamento, ognuno di loro ritrae un ideogramma cinese raffigurando anche il suo significato. Non è chiaro? Guardate qui sotto il video e la tabella sopra.

Inoltre un sito (con relativa app) vi può aiutare. Si chiama Skritter e vi permetterà di fare esercizio manuale (ricalcando i segni grafici) e mnemonico. Agli autori l’idea venne - raccontano - attorno alle 3 di notte in un dormitorio di Pechino. Nick Winter, uno dei fondatori, era alla sua prima visita in Cina, si sentiva poco bene, aveva un forte arretrato di sonno e stava rimuginando su quanto poco, in realtà, conoscesse il cinese. Uno dei suoi compagni di stanza giocava ininterrottamente ai videogiochi e fu così che gli si accese la lampadina. Di ritorno negli Stati Uniti coinvolse alcuni amici (tra cui il suo compagno di stanza) per questo progetto: scrivere un programma per fa imparare gli ideogrammi in modo divertente. Il programma è gratis per una settimana, poi costa 14,99 euro al mese (con sconti per periodi di uso lungo e per lescuole). Iniziate pure lo studio, cliccando qui: skritter.com.
cinese, giapponese



venerdì 14 febbraio 2014

La mappa mondiale della libertà economica



Qual è il livello di libertà economica dei vari Paesi del mondo? A calcolarlo è la Heritage Foundation, prendendo in considerazione dieci fattori, tra qualitativi e quantitativi, raggruppati in quattro principali pilastri: 1) lo Stato di diritto (diritto di proprietà, libertà dalla corruzione), 2) il Ruolo e i limiti del governo (libertà da eccessivo peso fiscale, spesa pubblica, 3) l’efficienza delle regolamentazioni (libertà d’impresa, libertà dei lavoratori, libertà valutaria), 4) l’Apertura dei mercati (libertà di commercio, libertà di investimento, libertà nell’attività finanziaria). L’Italia? Solo all’86° posto (qui l’approfondimento in pdf). I più liberi economicamente? Hong Kong, Singapore, Australia, Svizzera, Nuova Zelanda e Canada (qui sotto l’elenco completo dei Paesi). 

libertà economica

Libertà di stampa nel mondo

Mappa delle religioni europee



In giallo i cattolici, in rosso gli anglicani, in arancione i protestanti, in viola gli ortodossi, in rosa gli armeni, in verde i mussulmani sunniti, in verde scuro i mussulmani sciiti.

Dimmi quale porta apriresti e ti dirò chi sei



1 – Siete una persona divertente a cui piace creare sempre un’atmosfera rilassata e leggera. 
Apprezzate anche le semplici cose della vita ma sapete circondarvi da cose belle e raffinate. 
Amate usare il “servizio bello” anche per i pranzi normali, il vostro candelabro preferito o farvi preparare il pane dal vostro panettiere di fiducia.
Vi piace viaggiare ed entrare in contatto con altre culture. Volete davvero il meglio per gli altri e vi piace creare la giusta atmosfera dove ognuno si possa sentire a proprio agio. 
E’ importante però che vi ricordiate che se avete bisogno di aiuto o conforto non c’è nessun problema a chiedere agli altri!

2 – Siete una persona semplice e pulita che non ama i fronzoli. Anche la vostra vita, come ciò che vi circonda, deve essere nitida, perfetta. Ma ne vale davvero la pena? Non pensate che nel frattempo vi state perdendo qualcosa? Mettete ogni sforzo nella vostra carriera e nel vostro lavoro di cui siete orgogliosi. Per quanto abbiate seguito corsi, ottenuto certificazioni e meriti dovreste anche impegnarvi di più sul lato personale oltre che 
quello professionale.
Ricordatevi di voi stessi. La vita sta anche nel creare un equilibrio di colori tra voi e ciò che vi circonda, vivendo anche avventure memorabili. Ogni tanto provate a lasciare la strada che ritenete sicura, potreste sorprendervi!

3 – Di sicuro siete una persona abbastanza eccentrica e molto estroversa. Avete molte doti, siete brave a fare un po’ di tutto in ogni campo e riuscite ad esprimervi in molti modi. 
Avete anche la capacità di rinnovarvi anche come persone. Ricordatevi ogni tanto di scendere dalle nuvole e di passare più tempo nella natura che spesso non considerate abbastanza importante.

4 – Siete persone molto passionali, spesso con un animo artistico. Passate da un estremo all’altro con facilità, sapete infatti essere cordiali e socievoli ma subito dopo riuscite a costruirvi un muro che vi rende impenetrabili ed introversi. Spesso pensate che nessuno 
possa realmente capirvi ma se riuscirete ad esprimervi e ad aprirvi scoprirete che potreste sentirvi meglio. Anche gli altri magari non aspettano altro da voi!

5 – E’ molto importante per voi riuscire a sentirvi indispensabili e a vostro agio in ogni situazione. Sentirvi costantemente impegnati a fare qualcosa vi fa sentire bene. Correte però il rischio di perdere di vista i vostri obiettivi e le vostre priorità.
Ogni tanto prendetevi il tempo per rilassarvi e capire cosa vi piace davvero fare, magari provando nuovi passatempi o sport fuori dalla routine. Esploratevi, anche se significa fermarvi un attimo e meditare un po’! Vivere non significa solo fare una quantità di dolci o commissioni ogni giorno!

6 – Dall’esterno date l’impressione di essere un persona sicura e tutta d’un pezzo ma dentro di voi siete nella confusione più totale. La vostra personalità può arrivare a essere anche autodistruttiva perché se qualcosa va male ve la prendere con voi stessi in modo molto violento. 
Non date così tanto peso a cosa le persone pensano di voi, alle apparenze. Prendete il tempo per respirare e riflettere su come volete davvero essere e fare.

7 – Avete un carattere minimalista e sentimentale. Vi circondate di ricordi e conservate tutto. 
La famiglia e gli amici sono molto importanti per voi, farete qualsiasi cosa per loro e spesso dimenticate voi stessi. Ricordate che per amare gli altri dovete anche amare voi stessi e rispettarvi, 
la vostra vita è soprattutto “vostra” e unica. Prendetevi un po’ di tempo per decidere come volete il vostro futuro, non è una cosa brutta pensare di volere delle cose belle anche per voi e carpe diem!

8 – Il vostro carattere gioviale e giocherellone vi porta ad un clima sempre un po’ goliardico. Malgrado tutto, avete una scarsa autostima e molte ansie. Solitamente siete persone poco organizzate e non siete in grado di risolvere le situazioni 
problematiche eventuali. Per migliorare e stare bene con voi stessi dovreste essere meno orgogliosi, lasciare entrare nella vostra vita le persone che vi vogliono bene e che possono aiutarvi.

9 – Siete persone molto pratiche che cercano di risolvere ogni problema in modo sorprendente. 
Vi piace anche farlo per gli altri che sia aggiustare lo steccato del vicino, costruire una casetta per gli uccellini o aiutare ad accatastare la legna o aiutare i vostri amici che stanno traslocando. 
La vita per voi è speciale e voi siete speciali, sapete trasmettere questo entusiasmo e potete esserne fieri!

10 – Apprezzate la stabilità e la tranquillità. Siete una persona molto affidabile che ama la qualità dei dettagli, anche se qualcuno potrebbe sostenere che siete un po’ pedanti. Amate la sicurezza in ogni cosa, anche facendo la spesa siete dei consumatori consapevoli, non azzardate mai. Non volete eccessi e non amate le cose inutili. La vostra fortuna sta nel fatto che sapete costruirvi anche un lato creativo: amate fare schizzi, canticchiare, suonare, anche se sapete che non ne farete mai un lavoro. 
Non vi esponete troppo con gli altri pensando che potrebbe essere una debolezza ma ricordatevi che siamo tutti esseri umani.

Fonte : vitadadonna.com

Gli Arcani Supremi. Capitolo 86. Terre nuove e cieli nuovi



<<Cosa accadrà alla stirpe dei Burke-Roche dopo il Grande Cataclisma?>> chiese lady Edith, come se la sua discendenza fosse l'unica cosa rilevante in tutto l'universo.
India sentì, nella sua mente, che le memorie di Vivien ridevano di questo egocentrismo.
Edith è sempre stata così. Ma non giudicarla male: in fondo è la natura stessa che ci richiede di avere cura in primo luogo della nostra prole.
La sincerità generosa di Vivien riusciva ad ammorbidire il carattere eccessivamente serio di India:
<<Sopravvivranno, perché Eclion sempre veglierà su di loro. E quando cieli nuovi e terra nuova prenderanno forma dopo quell'Apocalisse, essi troveranno una nuova patria, una terra situata in un istmo del continente centrale, più o meno nella zona dove ora si trova l'Italia. E lì parteciperanno alla fondazione di una città destinata a diventare il centro di un grande impero. Il nome di quella città sarà Lathena>>


India aveva avuto una chiara visione dell'acropoli monumentale di quella città, con grandi piramidi, regge e guglie.
<<Ma che cognome avranno i miei discendenti in quella civiltà? Che lingua parleranno?>>
La voce di lady Edith era così preoccupata che per un istante India ne ebbe quasi pena:
<<Mi dispiace per il buon nome dei Burke-Roche, milady, ma per molto tempo l'unico cognome che avranno i vostri discendenti sarà un semplice patronimico. Parleranno una lingua neolatina, chiamata "latheari". Questo nome sarà scelto proprio in ricordo dell'antico Lazio, da dove ebbe origine il più glorioso degli imperi della storia. Ebbene, nel futuro, l'Impero dei Lathear sarà fondato da Arexatan Eclionner, cioè Arexatan figlio di Eclion, nato dall'unione di quest'ultimo con la sacerdotessa Aurelia Lincesti, discendente diretta di Maggie Burke-Roche e del qui presente Robert Oakwood, duca di Albany>>
Nel sentire quelle parole, che pure erano state concordate, Robert si sentì usato, come se la sua unica importanza fosse quella di essere un mero stallone da accoppiamento.
Lady Edith accennò un vago sorriso:
<<Immagino che Maggie non sarà la sola continuatrice del Sangue Reale>>
India sospirò:
<<Questo non vi riguarda, milady>>
<<Ti sbagli, invece! E' stato tuo padre a coinvolgermi in questa storia, ed ha portato in casa mia personaggi ambigui. Quello che mi preoccupa non è tanto il fatto che sicuramente tu e Robert vi sposerete... questo era già nei piani. Rifonderete la famiglia dei Pendràgon e immagino che avrete una vostra corona, dopo il Grande Cataclisma. Ma io voglio sapere che parte avrà quel losco faccendiere di Manhattan... quel Fitzherbert! Dice di essere un discendente reale e di avere una figlia che si chiama Barbara e che sembra un'elfa... >>


<<Barbie Fitzherbert. Verrà a trovarvi l'anno prossimo, lady Edith, il che dovrebbe farvi piacere, non fosse altro per il fatto che con questa mia previsione vi garantisco almeno un altro anno di vita, e non è poco, per una donna di novantasette anni, per quanto ben portati>>
La baronessa sorrise:
<<Non lasciare che l'ironia di Vivien prenda il sopravvento nella tua personalità, mia giovane India. Non ti chiedo di dirmi quanti anni mi restano, non lo voglio sapere, anche se credo, data l'età, che non saranno molti. Quello che ti chiedo è cosa diavolo vorrà da me la piccola Fitzherbert e cosa il qui presente Robert intenderà concederle>>
Robert la fulminò con un'occhiata, ma non disse nulla. Non ne valeva la pena.
Toccò ad India concludere il discorso:
<<Tutto quello che posso rivelarvi, lady Edith, è che la Profezia ha avuto uno sviluppo che nessuno aveva previsto. Oltre alla stirpe imperiale Eclionner, che discenderà da vostra nipote, e alla stirpe reale Pendragon, che prenderà il nome di Vorkidian, dopo il Grande Cataclisma, ci sarà una terza dinastia reale, che discenderà dall'unione di Robert con Barbara Fitzherbert. Questo per volontà di Atar, Signore del Fuoco, che lo ha preteso come ricompensa per il suo ruolo di garante del Patto tra Belenos ed Eclion. Il nome di questa terza stirpe sarà Ataris, ed essa darà i natali ad una donna destinata a cambiare il destino dell'umanità: Marigold Edwina Ataris von Steinberg, contessa di Gothian, imperatrice dei Lathear>>









All you need is love: l'amore al cinema

Poster

Questa foto di Burt Lancaster e Deborah Kerr in Da qui all'eternità ci fa pensare all'amore e ci ricorda che oggi è San Valentino, un giorno in cui si pensa e si ripensa ai film d'amore più belli e coinvolgenti e puntualmente si stilano elenchi nei quali non mancano mai romcom comeNotting HillQuattro matrimoni e un funerale Harry ti presento Sally.
Senza nulla togliere a questi mirabili esempi della scrittura rispettivamente di Richard Curtis e della compianta Nora Ephron, dobbiamo ammettere che a noi piacciono di più le love story travagliate, non corrisposte, così come le passioni che durano una vita o che le avversità del destino non permettono di consumare fino in fondo.
Ecco dunque una lista dei nostri must del romanticismo al cinema che vi farà venir voglia di rivedere le scene che hanno accompagnato la vostra educazione sentimentale o che magari vi aiuterà a scoprire film di cui non avete mai sentito parlare.
Nella lista dei 100 film d'amore più belli della storia del cinema, "Time Out" lo ha messo in cima alla classifica. Uscito nel 1945, Breve Incontro segna la terza collaborazione fra David Lean e il commediografo Noel Coward. Il segreto di questa struggente love-story rigorosamente in bianco e nero sta nell'aspetto assolutamente normale dei protagonisti, che diventano suscettibili di identificazione praticamente da parte di chiunque.
I personaggi di Trevor Howard e Celia Johnson sono entrambi sposati e si conoscono – e si lasciano – in una stazione ferroviaria. Ad aggiungere pathos al film è il secondo concerto per pianoforte di Rachmaninoff.
Qualcuno definirebbe Le pagine della nostra vita piuttosto cheesy (melenso), ma per una fascia di pubblico femminile compresa fra i 20 e 40 anni, l'adattamento dell'omonimo romanzo diNicholas Sparks firmato Nick Cassavetes è un must, e questo perché i protagonisti Ryan Gosling e Rachel McAdams hanno replicato nella vita la grande passione che li ha uniti nella finzione.
Dovete sapere, a tal proposito, che il film ha vinto l'MTV Movie Award per il miglior bacio e che, nel riceverlo, la coppia ha dato una meravigliosa reinterpretazione del gesto.
Il video è su youtube, guardatelo insieme alla scena culto del bacio sotto la pioggia.
In Insonnia d'amore di Norah Ephron i personaggi femminili si commuovono guardando un film che suggerisce a Meg Ryan l'idea di dare appuntamento a Tom Hanks in cima all'Empire State Building.
Si tratta di Un amore splendido, con Cary Grant e Deborah Kerr.
Alla versione della Ephron manca la parte più drammatica e commovente del suo illustre predecessore, che dà una connotazione amarognola al classico "e vissero felici e contenti".
Esistono vari remake (fra cui uno bollywoodiano) del film di Leo McCarey, che ebbe la sua première americana nel luogo di incontro dei due protagonisti: una nave da crociera. 
Lei (2013)
Può un uomo invaghirsi e fidanzarsi con un computer?
Se la macchina in questione ha una sensibilità profondamente umana e soprattutto la sensuale voce roca di Scarlett Johansson, la risposta è sì, assolutamente sì. L'idea è venuta a Spike Jonze, che in Lei ha affidato a Joaquin Phoenix il ruolo di un uomo sensibile che non riesce a riprendersi da un divorzio.
Più che l'ennesima parabola su un mondo che le moderne tecnologie hanno trasformato in un abisso di incomunicabilità e solitudine, il film è un'incursione nei recessi del cuore umano, ferito, ammaccato, ma pur sempre pulsante.
Casablanca (1942)
"Forse noi oggi inauguriamo una bella amicizia", "L'hai suonata per lei, ora suonala per me", "You must remember this... a kiss is just a kiss": ecco due battute e un verso di una canzone che tutti riconosceranno appartenere a Casablanca, vero e proprio cult movie che ha ispirato aWoody Allen la commedia del '72 Provaci ancora, Sam.
Chi ha l'abitudine di rivedere spesso questo film di Michael Curtiz, noterà che ogni volta le lacrime arrivano prima.
Sappiamo di qualcuno che comincia a commuoversi già dall'inizio del flashback parigino.
Casablanca ha vinto 3 Oscar: miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura non originale.
Non tutti i film con Jim Carrey significano comicità irriverente+facce buffe.
No, insieme a The Truman Show e Man on the MoonEternal Sunshine of the Spotless Mind(questo il titolo inglese), è forse la migliore interpretazione dell'attore.
Diretto da Michel Gondry e scritto da Charlie Kaufman, il film è la storia di Clementine e diJoe, che si innamorano e poi iniziano a litigare. Lei si fa estrarre dal cervello tutti i ricordi che riguardano lui, poi lui prova a fare lo stesso...
Al di là della sceneggiatura, che ha vinto l'Oscar, è il modo in cui il regista dà corpo a ciò che c'è nella mente del protagonista il vero miracolo di Se mi lasci ti cancello.
Prima del lunghissimo flashback sulla sua tormentata love story con la ballerina del Moulin Rouge Satine, il poeta Christian scrive, rinchiuso nel suo sudicio appartamento con vista sul licenzioso locale parigino: ""La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare". Parole sante, non c'è dubbio, peccato che il sentimento pienamente corrisposto che anima questo personaggio venga funestato dalla morte dell'amata, che come Violetta de La traviata si ammala di tubercolosi.
Moulin Rouge! di Baz Luhrmann, però, è ben altro che un melò straziante: è una fantasmagoria fatta di momenti di comicità pura, scenografie fra il barocco e il kitsch e canzoni più o meno pop mescolate e modificate.
E poi c'è Nicole Kidman, che non è mai stata così bella...
Non tutti i fan di Clint Eastwood amano I ponti di Madison County, vuoi perché non condividono la scelta di Meryl Streep come protagonista femminile, vuoi perché non sopportano di vedere il cavaliere pallido sporcarsi con ciò che ai loro occhi appare come melassa allo stato puro, vuoi perché, infine, il libro di Robert James Waller da cui il film è tratto viene da molti considerato alla stessa stregua di un romanzo della collana Harmony.
Invece il breve ma instenso incontro della casalinga Francesca con il fotografo itineranteRobert Kinkaid viene qui raccontato con grande eleganza, quasi con timidezza. Attenzione: la visione è devastante per i cuori fragili... arrivate alla scena in macchina sotto la pioggia e capirete perché. 
Come eravamo (1973)
Al giorno d'oggi è difficile che differenze sostanziali di estrazione sociale e di credo politico facciano naufragare un amore, ma nell'America della Seconda Guerra Mondiale, del Maccartismo e degli anni '60 un "bravo ragazzo ariano" dell'upper class e "una brava ragazza ebrea" comunista non potevano sperare di avere un futuro insieme.
Del film sono da apprezzare i due attori protagonisti e il brano "The Way we Were", che si aggiudicò l'Oscar per la migliore canzone.
E' rimasta storica anche la battuta "Non molli mai" che Robert Redford dice a Barbra Streisand quando si incontrano diversi anni dopo essersi lasciati. Perfino Carrie di Sex & The City se ne ricorda in un episodio della serie, paragonando se stessa a Katy Morosky e il suoMr. Big Hubbel Gardiner. Dirige Sydney Pollack.
Opera d'esordio di Marc Webb, ecco un film con una struttura narrativa fuori dell'ordinario e con una leggerezza che lo priva di quella drammaticità che pervade le storie di amori andati male. Il punto di vista del racconto è quello di Joseph Gordon-Levitt, single incallito alle prese con una ragazza scaltra e indipendente.
Dei 500 giorni del titolo  facciamo giusto un assaggio, fra citazioni de Il laureato e Il settimo siglillo, colonna sonora supercool e un pizzico di malinconia.
Lei è la deliziosa Zooey Deschanel.