L’alfabeto italiano ha ventuno lettere (più altre cinque “straniere”), tutte con una forma chiara e definita. Certo, varia dalla grafia più o meno buona delle persone, ma le cose restano nella sostanza le stesse. Sono 21+5, e basta.
Se invece diamo un’occhiata al cinese, ci troviamo di fronte a qualcosa di molto diverso: ci sono circa 20mila caratteri (e parliamo solo del cinese moderno). Conoscerne duemila significa avere un possesso di base della lingua; con quattromila si diventa persone istruite. Si parla, insomma, di cifre altissime per chi è abituato a quasi trenta caratteri di una lingua.
La differenza sostanziale tra le due cose è nota: i caratteri italiani indicano ciascuno un suono, e coprono quasi tutti i fonemi della lingua, che non sono molti. I caratteri cinesi invece sono ideogrammi, indicano cioè un concetto, e per questo sono tantissimi. Come si può fare per memorizzarli in modo semplice e veloce? Non si può, naturalmente. Ma Shao Lan Hsueh, imprenditrice e programmatrice londinese ha provato a dare una mano a chi ci prova, inventando un nuovo modo di insegnare i caratteri cinesi: è il progetto Chineasy.
L’idea è di utilizzare dei poster comprensibili e dalla grafica minimalista come strumento per l’insegnamento, ognuno di loro ritrae un ideogramma cinese raffigurando anche il suo significato. Non è chiaro? Guardate qui sotto il video e la tabella sopra.
Inoltre un sito (con relativa app) vi può aiutare. Si chiama Skritter e vi permetterà di fare esercizio manuale (ricalcando i segni grafici) e mnemonico. Agli autori l’idea venne - raccontano - attorno alle 3 di notte in un dormitorio di Pechino. Nick Winter, uno dei fondatori, era alla sua prima visita in Cina, si sentiva poco bene, aveva un forte arretrato di sonno e stava rimuginando su quanto poco, in realtà, conoscesse il cinese. Uno dei suoi compagni di stanza giocava ininterrottamente ai videogiochi e fu così che gli si accese la lampadina. Di ritorno negli Stati Uniti coinvolse alcuni amici (tra cui il suo compagno di stanza) per questo progetto: scrivere un programma per fa imparare gli ideogrammi in modo divertente. Il programma è gratis per una settimana, poi costa 14,99 euro al mese (con sconti per periodi di uso lungo e per lescuole). Iniziate pure lo studio, cliccando qui: skritter.com.
Inoltre un sito (con relativa app) vi può aiutare. Si chiama Skritter e vi permetterà di fare esercizio manuale (ricalcando i segni grafici) e mnemonico. Agli autori l’idea venne - raccontano - attorno alle 3 di notte in un dormitorio di Pechino. Nick Winter, uno dei fondatori, era alla sua prima visita in Cina, si sentiva poco bene, aveva un forte arretrato di sonno e stava rimuginando su quanto poco, in realtà, conoscesse il cinese. Uno dei suoi compagni di stanza giocava ininterrottamente ai videogiochi e fu così che gli si accese la lampadina. Di ritorno negli Stati Uniti coinvolse alcuni amici (tra cui il suo compagno di stanza) per questo progetto: scrivere un programma per fa imparare gli ideogrammi in modo divertente. Il programma è gratis per una settimana, poi costa 14,99 euro al mese (con sconti per periodi di uso lungo e per lescuole). Iniziate pure lo studio, cliccando qui: skritter.com.
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