Andrea Casiraghi Grimaldi si è sposato con l'ereditiera colombiana
Tatiana Santo Domingo da cui ha avuto due figli,
Alexandre (detto Sacha, nato nel
2013) e
India (nata nel
2015),
Charlotte Casiraghi Grimaldi ha avuto un figlio,
Raphaël, nato il 17 dicembre
2013, dalla relazione con l'attore Gad Elmaleh; la coppia si è successivamente separata.
Pierre Casiraghi ha sposato la nobile Beatrice Borromeo Arese Taverna, discendente dalle famiglie aristocratiche dei Borromeo e dei Marzotto, per parte di madre.
Carolina di Monaco, il padre Principe Ranieri di Monaco, la madre Grace Kelly, l'attuale Principe Alberto di Monaco e la Principessa Stephanie.
Alla sinistra vediamo Stefano Casiraghi, secondo marito di Carolina di Monaco, dal quale ha avuto i figli Andrea, Pierre e Charlotte. Stefano Casiraghi morì tragicamente il 3 ottobre 1990 a seguito di un incidente avvenuto nel corso dei campionati del mondo offshore a Montecarlo, mentre si trovava al largo di Saint-Jean-Cap-Ferrat, pilotando il catamarano Pinot di Pinot in squadra con Franco Statua.
Carolina era già stata sposata in prime nozze con Philippe Junot (matrimonio poi annullato) e si è risposata in terze nozze con il Principe Ernst August di Hannover, da cui ha avuto la quartogenita Alexandra.
Le generazioni precedenti erano
È stata una delle cinque più importanti casate della
nobiltà feudale della
repubblica di Genova, assieme ai
Doria, agli
Spinola, ai
Fieschi e agli
Imperiale. Si arricchì con la mercatura, la finanza, e l'acquisto di terre. Si divise in vari rami con titoli
principeschi,
ducali e
marchionali, tra i quali quelli di
Gerace, di
Salerno,
Campagna,
Eboli,
Antibes,
Castronovo e altri, prevalentemente in
Italia,
Francia e
Spagna[1]. Molte stirpi genovesi assunsero il cognome Grimaldi tramite l'istituto dell'
Albergo dei Nobili. Fra le illustri progenie, citiamo ad esempio gli Oliva e i
Durazzo.
Le origini
Diverse sono le ipotesi sull'origine antica della casata. C'è chi afferma che il capostipite sia
Grimoaldo II[1][2], altri come
Francesco Maria Emanuele Gaetani marchese di Villabiancaaffermano addirittura che l'origine sia più antica
[3]. Tuttavia, il primo di cui si hanno notizie storiche certe, ed è quindi considerato come capostipite, fu il console
Ottone Canella[4], padre di
Grimaldo Canella, un uomo di Stato genovese vissuto all'epoca delle prime
Crociate. Fu console della
Comune di Genova negli anni 1162, 1170, e 1184. Ottone risulta fra i testi di un atto sottoscritto dai componenti del casato nel quale si riscontra il "nomen gentis" Grimaldo (nome ricorrente a cominciare dal figlio) e ad ogni modo apparteneva alla nobiltà feudale che, nel corso del secolo XI, iniziò ad abitare nelle mura della città entrando a far parte della nobiltà "consolare".
L'antica casata genovese
La casata, dopo le prime gesta del
Console Grimaldo, ebbe nel figlio Oberto (I) Grimaldi (1140 circa-1232) il reale fondatore delle fortune e del potere della prosapia.
Si dedicò infatti ai traffici commerciali marittimi, insieme ai figli e si occupò della vita politica genovese.
I suoi quattro figli: Grimaldo (II) (1170 circa- dopo 1257), Ingo o Ingone (+ 1235 o +1225), Oberto (II) (vivente 1233-58) e Nicola (+ ante 1258) furono dunque i capostipiti dei quattro rami fondamentali della famiglia e durante la loro epoca fecero ascendere i Grimaldi ad una delle casate più ricche e potenti di Genova.
Coinvolti nelle guerre fra
guelfi e ghibellini furono spesso esiliati e poi rimpatriati, vivendo questi anni spesso come ribelli, pirati e nemici. Nel XIV secolo parteggiavano per i Guelfi.
Fra i secoli XIII-XV però la casata, divenuta una delle quattro più grandi gens genovesi (con
Doria,
Spinola e Fieschi), si estese anche oltre i confini della patria, generando rami spesso insigni, come la dinastia dei
signori e poi principi di Monaco.
Albero genealogico essenziale
- Otto Canella (* dopo 1070 circa, + prima 1143)
- Grimaldo (I) Canella (* 1110 circa, + 1184)
- Oberto (I) "Grimaldi" (* 1140 circa, + 1232)
- Grimaldo II (* 1170 circa,+ dopo 1257)
- Lanfranco (detto Natta) (* 1210/15 circa,+ dopo 1293)
- Ranieri (I) (* Nizza (?) 1272 circa, + 1314)
- Carlo (I) detto "il Grande" (+1357/63), 1° Signore di Monaco
- Ranieri (II) (* 1350, + 1407), 2° Signore di Monaco
- Ambrogio (+ 1421/33), ConSignore di Monaco (1419-27)
- Antonio (+1427), ConSignore di Monaco (1419-27)
- Giovanni (I) (* 1382, + 1454), ConSignore di Monaco (1419-54)
- Catalano (* Monaco 1415, + Monaco VII.1457), Signore di Monaco
- Claudina (* 1451, + 1515), Signora di Monaco = Lamberto (vedi sotto)
- Enrico, capostipite della linea siciliana
- Bartolomeo detto "Bertone" (* XIII sec., + 1323 circa), capostipite della linea calabrese
- Luchetto (1210 c.-1272) ammiraglio
- Antonio (+ 1259)
- Guglielmo (+ dopo 1302)
- Francesco o Franceschino "Le mace (la mazza)", più conosciuto come “Il Malizia” (+ in battaglia presso Ventimiglia, 1310), Signore di Monaco, conquistata fingendosi un monaco;
- Ingo o Ingone (+ 1235 o +1225)
- Luca (+ 1285), uomo politico
- Gabriele (+ dopo 1271), ammiraglio
- Gaspare (XIII sec., + 1331), Capitano del popolo di Genova (1317)
- Antonio (* 1300, + 1358), Ammiraglio di Genova
- Luca (* 1330, + 1409) Signore d'Antibes (1384)
- Nicola (I) (* 1370, + Marsiglia 1449/52), Signore d'Antibes
- Gaspare (+ dopo 1466), Signore d'Antibes (da lui discese seguente linea di Antibes)
- Lamberto Grimaldi di Antibes (* 1420 + 1494) Signore di Monaco = Claudina (linea dei Signori di Monaco)
- Bovarello (m. 1285), uomo politico
- Oberto (II) (fl. 1233-58)
- Nicola (+ ante 1258)
Il ramo dei signori di Monaco
- Lamberto Grimaldi di Antibes (1420-1494) Signore di Monaco dal 1458 al 1494 = Claudina
- Giovanni (1468-1505) dal 1494 al 1505 (assassinato dal fratello Luciano)
- Agostino (1482-1532), Vescovo di Grasse e reggente dal 1523 al 1532
- Francesca (1485 c.); sposò Luca Doria; suo figlio Bartolomeo Doria assassinò suo fratello Luciano
- Luciano (1487-1523) dal 1505 al 1523
- Onorato (1522-1581) dal 1532 al 1581
- Carlo II (1555-1589) dal 1581 al 1589
- Ercole (1562-1604) dal 1589 al 1604
- Giovanna Maria (1596-1620); sposò, a Milano Giangiacomo Teodoro Trivulzio (1597-1656);
- Onorato II (1597-1662) al 1º Principe Sovrano di Monaco dal 1614 al 1662 = Ippolita Trivulzio
- Ercole (1623-1651); = Aurelia Spinola
- Luigi (1642-1701) 2º Principe Sovrano di Monaco dal 1662 al 1701 = Catherine-Charlotte de Gramont
Il ramo dei Grimaldi ottenne Monaco di fatto già alla fine del secolo XIII, ma il vero fondatore della
signoria fu
Carlo I di Monaco detto "il Grande" (1357-1363) che fu il primo signore di Monaco (1341-1357), uomo d'arme e politico illustre della sua epoca.
Il pronipote
Giovanni I di Monaco (1382-1454), signore di Monaco (1419-1454) lasciò, nel suo testamento, la famosa disposizione (si verificò tre volte!) secondo la quale in mancanza di eredi maschi il marito o il discendente di una Grimaldi doveva prendere il nome e lo stemma della famiglia per succedere al trono di Monaco, che si verificò con la nipote
Claudina (* 1451, + 1515), signora di Monaco (1457-58) che abdicò dopo il matrimonio con il cugino
Lamberto Grimaldi di Antibes (1420-1494).
Con Lamberto Grimaldi di Antibes (* 1420 + 1494) la signoria di Monaco diventò un principato autonomo, anche se spesso dovette destreggiarsi fra le varie potenze del tempo (Francia e Spagna in primis) e con Genova, spesso antagonista.
Fra i signori sovrani più importanti di tale epoca sono da ricordare
Agostino Grimaldi [1523-1532] ed il nipote
Onorato [1532-1581] che si legarono alla Spagna, anche con i Grimaldi parenti genovesi con i quali continuarono sempre ad essere in stretti rapporti. In ricompensa alla fedeltà spagnola ottennero il titolo di marchesi sulla città di
Campagna, conti su
Canosa (di Puglia), signori su
Terlizzi,
Monteverde,
Ripacandida e il castello di
Garagnone, tutti in amministrazione feudale posti in varie province del vicereame di Napoli
[5].
Onorato II si proclamò primo
principe sovrano di Monaco nel
1612. Questo fatto segnò il passaggio politico sotto l'egìda della Francia (1642) alla quale la casata da allora si legò in modo duraturo. Tramite questo legame i Grimaldi ebbero riconosciuti importanti feudi nell'entroterra, da parte della corona francese, come il ducato di
Valentinois nel
Delfinato, detenuto a partire dal 1642.
Il pronipote
Antonio I [1701-1731] fu l'ultimo principe sovrano di Monaco ad essere un discendente diretto in linea maschile della dinastia dei Grimaldi. Sua figlia infatti,
Luisa Ippolita, unica
principessa sovrana, contravvenendo ai desideri paterni ed alle regole dinastiche familiari, non sposò un cugino all'interno della casata, ma il nobile francese Jacques François-Léonor De Goyon De Matignon che divenne principe di Monaco con il nome di
Giacomo I, assumendo il cognome e lo stemma dei Grimaldi e dando origine così alla seconda casata Grimaldi (De Goyon De Matignon Grimaldi), che regnò dal
1731 al
1949, estinguendosi nei Polignac Grimaldi (la terza casata), inaugurata dal principe
Ranieri III.
[6]
Alla morte di Ranieri III è succeduto il principe
Alberto II.
Altri rami
La gens dei Grimaldi, nel corso dei secoli, si ramificò in varie zone di Italia ed ebbe delle discendenze anche in altre zone d'Europa.
Vi sono stati rami di
Sicilia con titolo di Principi di Xirumi da cui il ramo cadetto Modicano dei
Baroni di Calamenzana, estinti nel
XX secolo, di
Spagna, di
Bologna, di
Carignano e di
Genova. Ed anche rami come quello di Londra, chiamato il ramo dei marchesi Grimaldi di Belforte, estinto nel XIX secolo, quelli del
Lazio e della
Corsica, che compaiono nel
XIII secolo nella
Ifriqiya, quello di Boglio, che nel
XVI secolo era Governatore di
Nizza ed i cui membri vissero per secoli come feudatari di
Casa Savoia, ed altri minori.
Ramo di Antibes
Da Ingo Grimaldi, figlio di Oberto, nel
XIII secolo ebbe origine la dinastia dei Grimaldi di Antibes, un cui rappresentante, Lamberto, ottenne la signoria di Monaco sposando la parente
Claudina Grimaldi.
Una linea derivata dallo stesso ramo, cui appartennero nel
1704 i conti del Poggetto, con capostipite Nicola Grimaldi, ancora gode di numerose discendenze. Altra loro diramazione si estinse nel
XIX secolo negli Scati Grimaldi.
Ramo di Calabria
Note
- ^ a b Il blasone in Sicilia pagina 211 (TXT), archive.org. URL consultato il 21 maggio 2011.
- ^ Girolamo Rossi, Il principato di Monaco: studi storici pagina 10, P.Amarante, 1864.
- «Egli disse i Grimaldi discendenti di Grimoaldo figlio di Pipino di Herstal».
- ^ Andrea Borrella, Annuario della nobiltà italiana 2000 volume I pagina 1081.
- «Il Villabianca scrive quanto segue sulla famiglia: "Ella ebbe origine nella Francia circa l'anno 420 di nostra salute da un cavaliere franzese, che chiamato Grimaldo...».
- ^ Treccani, treccani.it. URL consultato il 21 maggio 2011.
- ^ M. Ulino, L'Età Barocca dei Grimaldi di Monaco nel loro Marchesato di Campagna, Giannini editore, Napoli 2008.
- ^ Lingua, p. 220
Bibliografia
- Paolo Lingua, I Grimaldi di Monaco, De Ferrari, Genova 2014.
- Angelo M.G. Scorza, Le famiglie nobili genovesi, Genova, Fratelli Frilli Editori,1924
Voci correlate