mercoledì 18 dicembre 2013

Quanto conta l'estetica in amore?

Vi è mai capitato di innamorarvi di una persona fisicamente non bella, ma che voi consideravate attraente per la sua personalità? A me sì, ed è stata una grande passione, ed io ancora rimpiango quella ragazza, con cui ho vissuto momenti bellissimi. Purtroppo la storia è finita per altre ragioni che non c'entravano nulla con l'estetica.
Eppure la domanda su quanto conti l'estetica salta fuori regolarmente, per esempio oggi, dopo aver letto l’indagine che Meetic ha fatto in tutta europa per cercare di capire quali siano i criteri più importanti per i single quando devono scegliere se uscire con una nuova persona. 

Beh, in Italia sapete quale è il criterio numero uno? Il look. Si, look e stile sono risultati essere il requisito fondamentale. E non per una nicchia di fashion victim ma per il  96% degli intervistati. Va bene che in Italia amiamo ripetere che siamo tutti degli esteti e che siamo abituati alla bellezza, fosse anche solo quella dei paesaggi.
Ma veramente l’abbigliamento è diventato così determinante quando si tratta di trovare qualcuno attraente o meno?
Pare di sì e pare che la logica del “sarebbe anche carino ma non vedi come si veste?” non attanagli solo gli under 20 ma anche chi ha un bel po’ di anni di più.
Inutile provare a darci un tono: secondo questa indagine chi dimostra di avere una cura nel suo look, uno stile ricercato, diventa immediatamente più attraente rispetto agli altri. Ma quanto e fino a che punto conta il look in amore? C’è davvero in Italia chi magari non si innamorerà mai della persona giusta per lui (o lei) solo perché anziché vestirsi ogni mattina sembra tuffarsi alla cieca nell’armadio?
Un maglione di lana démodé e magari trafitto da una mitragliata di “pallini” o l’ormai mitica figura del “calzino bianco” pesano di più nel rendere ai nostri occhi qualcuno attraente o meno rispetto a un modo di fare brillante o a dei ragionamenti interessanti? 
Chi sottovaluta lo slim fit ma ha letto qualche libro è percentualmente molto meno interessante per i single italiani rispetto a chi dimostra di avere cura nel vestire?
Sì, la risposta impietosa è sì. E si dirà che è normale, che le regole dell’attrazione si basano su elementi semplici, specie all’inizio, come l’immagine. Ma perché all’estero non è sempre così? In Francia, Germania e Svezia, ad esempio, il primo criterio è il senso dell’umorismo.
La nostra percezione di qualcuno possa cambiare in base a come si veste. Perché? Perché attribuiamo altri significati alla scelta dei vestiti giusti? Perché chi si veste con stile (e può essere anche lo stile del finto trasandato, codice dei radical-chic che, come si sa, hanno sempre un discreto pubblico) dimostra di avere una certa personalità e un buon gusto che auspicabilmente si ritrova anche in altri ambiti? O solo per un semplice ma crudele criterio estetico che ci impedirebbe di riconoscere perfino l’uomo dei vostri sogni se si presentasse come Francesco Guccini al suo matrimonio.
E non vale solo per le donne. Hanno dato la stessa risposta nell’indagine anche gli uomini (solo un punto percentuale in meno).  Si pensa che per loro fosse ancora più un dettaglio, che “nemmeno si accorgessero” di come sono vestite le donne. Pare non sia così. 
Anche se per le donne vale la scusante: “Se sei carina un uomo in genere ti vede così anche se ti vesti male. Se poi ti vesti bene allora sì, ti vede ancora più carina”.
Nella sua leggerezza, ci sono diversi spunti interessanti. Apriamo il dibattito? Quanto vi condiziona il look nella scelta della persona da frequentare? E, a questo punto, ci sono anche degli “stili” che trovate irresistibili? 
Ma c'è un lato positivo in tutto questo: come diceva Wallis Simpson, se non si è belli si può comunque cercare di essere i più eleganti!

2 commenti:

  1. Ciao Riccardo, per quanto mi riguarda, ho sempre prestato attenzione ad altri fattori: il grado di cultura, l'aspetto fisico in generale (sia quello in senso stretto sia la cura di sé stessi), la simpatia, l'educazione e le buone maniere (compresa l'accuratezza nel vestitsi) ed, in ultimo, il look (inteso come seguire la moda).
    Come esempio non ti porto mio marito, perché sarei imparziale, ma un carissimo amico e collega che non è "bello" ma colto, dai modi ineccepibili (ad es quando si è a pranzo per lavoro, anche solo se si mangia un panino, lui mi versa sempre l'acqua nel bicchiere quando è vuoto) è vestito sempre secondo l'occasione. Con lui si può spaziare dalle risate pazze (ed anche dire cretinate) al discorso importante ed impegnativo. Inoltre, è sempre stato un galantuomo. Fortunatamente, ne conosco tanti di uomini così (forse dipende anche dal modo in cui mi pongo io?).
    Non ci si può basare solo su un singolo aspetto per giudicare una persona ma bisogna porre attenzione a tutto. Purtroppo, vedo che c'è molta superficialità in ciò... .
    Mi son spiegata? A presto, Federica

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    1. Sono assolutamente d'accordo e credo che il modo in cui le persone si comportano con noi dipende anche dal modo in cui noi ci porgiamo nei loro confronti. L'eleganza comprende sia le scelte estetiche che quelle comportamentali e in questo senso è sicuramente un fattore essenziale della personalità.
      Grazie e a presto!
      R

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