Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
giovedì 7 novembre 2013
L'eleganza di Jack Dorsey, fondatore di Twitter
Chissà perché, lo vedrei bene nel ruolo di Christian Grey, per il film tratto da "Cinquanta sfumature di grigio".
Elegantissimo, sempre in giacca e cravatta, nodo Windsor assolutamente perfetto, abiti sartoriali di ottima fattura, camicie bianche immacolate e inamidate, pettinatura casual, ma curatissima.
E' Jack Dorsey, il fondatore di Twitter e direi che come Twitter è un social molto più fighetto del popolare Facebook (e lo dico da utente di FB che non ha un account Twitter), allo stesso modo Dorsey è l'eleganza in persona, laddove Zuckeberg è la sciatteria in persona.
Ma vediamo alcune foto che illustrano l'eleganza di Jack Dorsey.
Gli perdoniamo anche la skinny tie, purché il nodo sia sempre un Windsor!
Attualmente è fidanzato con la modella inglese Lily Cole
Gli uccisori dell'Eleganza giovanile e adolescenziale.
L'hip-hop è quanto di più lontano possa esistere dall'eleganza.
Ha fatto della sciatteria la sua bandiera, con quei capi oversize, quei cappellini e bandane, quei jeans e quelle tute con cui ci sarebbe da vergognarsi anche in casa, anche in camera da letto.
Ma l'hip hop è stato solo l'ultimo dei movimenti giovanili, o per meglio dire giovanilistici, che hanno ucciso l'Eleganza.
Tutto è incominciato nel 1968, quando la contestazione studentesca ha portato con sé i blue-jeans, che hanno sostituito i pantaloni con la piega, che erano un baluardo dell'eleganza.
Successivamente le t-shirt hanno sostituito la camicia, un altro baluardo dell'eleganza maschile.
Non parliamo poi della cravatta, che per decenni era sparita tra i giovanissimi, salvo poi essere riportata in auge nella sua forma skinny tie, che io non amo, ma che è sempre meglio che niente,
I maglioni hanno sostituito la giacca.
E un altro baluardo è caduto, e siamo ormai negli anni '80.
Durante gli anni '80 la felpa sostituisce i gilet e sdogana le tute facendole diventare un capo onnipresente.
I giubbotti sostituiscono i cappotti.
E un altro baluardo cade.
Sono gli anni dei paninari, dei punk, dei metal e di tutti coloro che hanno contribuito a trasformare il vestiario degli adolescenti prima e dei giovani poi in una accozzaglia ridicola e disgustosa di capi fintamente ribelli.
Poi è arrivato l'hip-hop, con i suoi rapper, che hanno dato all'Eleganza giovanile il colpo di grazia.
Il fascino della divisa e il nodo Windsor d'ordinanza
Le mie lettrici concorderanno sul fatto che in un uomo il fascino della divisa ha sempre un valore aggiunto, una marcia in più. Vediamo in questo caso come gli accessori accentuano tale fascino.
In primo luogo, ormai lo sapete, c'è il mitico nodo Windsor alla cravatta (quello doppio, simmetrico, a triangolo) inventato da Edoardo VIII, duca di Windsor.
In secondo luogo gli ottimi Ray Ban.
In terzo luogo l'orologio.
Il doppiopetto con una aderenza sartoriale (a suit that fits, si direbbe in inglese), mette in risalto un invidiabile girovita...
mercoledì 6 novembre 2013
José Maria Manzanares: testimonial del Nodo Windsor - Windsor Knot Testimonial
L'affascinante torero spagnolo è un altro testimonial del più elegante nodo alla cravatta.
Gli uomini di stile, scelgono il nodo Windsor, il doppio Windsor.
Qui vediamo Manzanares con un abito a tre pezzo, 3 piece suit, di gran classe. Sempre con nodo Windsor, full Windsor.
Partito Nazionale Conservatore: la Tradizione delle origini e le differenziazioni culturali regionali.
Per Tradizione non intendiamo in primo luogo quella greco-romana, quella celtica e quella germanica.
L'Italia infatti nasce nell'antichità, ai tempi dei Romani, come federazione di popoli aventi una base mediterranea (Etruschi, Liguri, Villanoviani, Appenninici, Sicani), una indoeuropea arcaica (Veneti, Piceni, Umbri, Latini, Sanniti, Lucani, Bruzi, Illiri, Calabri, Siculi), una indoeuropea classica ( Latini, Romani, Greci della Magna Grecia), una celtica (Galli, nella pianura padana e nelle zone circostanti) e infine una germanica (Visigoti, Ostrogoti, Longobardi, Franchi, Tedeschi del Sacro Romano Impero).
Queste tradizioni si sono fuse in un'unica nazione, che presenta tuttavia profonde differenze nelle varie regioni.
Le istanze Nazionali non sono in contraddizione con quelle Federali: siamo Italiani, ma ognuno con una sua particolare storia e tradizione da difendere e da valorizzare.
Per questa ragione il Partito Nazionale Conservatore auspica una coalizione di centro-destra in cui una destra nazional-conservatrice sia alleata con una destra federalista.
Torneremo su questo punto quando si tratterà di passare dalle questioni di principio e dalla strategie fondamentali agli aspetti più tattici e pragmatici.
Non possiamo certo negare che esista una tradizione cattolica, ma riteniamo che essa porti avanti idee e principi molto più vicini alla sinistra che allo schieramento di centro-destra.
La Chiesa moderna, infatti, sostiene l'immigrazione clandestina e il pauperismo, cioè vorrebbe che diventassimo tutti poveri, coerentemente con la predicazione di Cristo. Il Papa fa dunque il suo mestiere, ma le idee che porta avanti non hanno nulla a che vedere con il tipo di Tradizione che porta avanti il Partito Nazionale Conservatore italiano.
I testimonial del nodo Windsor
1) Henry Cavill
2) Principe Carl Philip di Svezia, duca di Varmland
3) Chris Pine
Il nodo Windsor alla cravatta, detto Windsor Knot o Double Windsor, è considerato il più elegante in assoluto, per la sua simmetria e per la sua forma perfettamente triangolare.
E' così chiamato perché a inventarlo fu re Edoardo VIII, duca di Windsor e marito di Wallis Simpson.
martedì 5 novembre 2013
Gli Arcani Supremi. Capitolo 43. Van Helsing.
Mentre tornava nella residenza di Vivien, Robert Oakwood provò più volte, inutilmente, a contattare per telefono suo padre e sua madre. La linea era costantemente disturbata.
In ogni caso, la sua decisione ormai era presa: se non avesse avuto una prova inconfutabile di tutte le assurdità sul soprannaturale che gli erano state raccontate nei giorni precedenti, se ne sarebbe andato via una volta per tutte da Hollow Beach e sarebbe tornato a Manhattan.
Quando finalmente arrivò alla villetta diroccata che era appartenuta a Vivien Oakwood, Robert trovò una nuova busta nella cassetta delle lettere.
Non può certo avermela inviata Stoker! Ha parlato con me fino a due minuti fa!
Aprì la busta e vi trovò sia una carta dei Tarocchi che un biglietto.
La carta era un Arcano Maggiore tristemente noto: la Morte, che con la sua falce livellatrice tagliava le teste dei re come quelle della gente comune.
Il tredicesimo Arcano!
In fondo era di quello che aveva appena parlato con Stoker: le memorie dei Morti e la capacità di risvegliarle nella mente altrui.
Il biglietto era ancora più preoccupante.
Vi era scritto, in caratteri ottocenteschi pieni di svolazzi e di qualche strafalcione ortografico:
"Io sono colui che vi insegnerà come sfidare la Morte e la Non-Morte.
I miei ossequi
Abraham Van Helsing"
Le assurdità si stavano moltiplicando in maniera inaccettabile.
Quegli idioti si illudono che io possa credere che Van Helsing, un personaggio inventato, esista realmente e sia ancora vivo dopo più di un secolo dalle storie raccontate nel romanzo Dracula?
Evidentemente lo avevano preso per uno stupido.
Be', se ne pentiranno!
Oltrepassò il cancello e il giardino e si diresse senza esitazione verso la porta d'ingresso.
Entrò e subito si concesse una bella doccia calda e rilassante.
Cenò sobriamente e rapidamente, per poi perlustrare la casa in cerca di eventuali manomissioni o indizi lasciati da chi voleva trattenerlo ad Hollow Beach
Van Helsing! E' chiaro che qui c'è qualcuno che vuole ironizzare sul fatto che gli Iniziati hanno come priore un discendente di Bram Stoker.
In fondo, cosa si sapeva realmente di quel personaggio inventato?
Bastava dare un'occhiata a Wikipedia:
"Il professor Abraham Van Helsing è un personaggio di fantasia protagonista del romanzo Dracula (1897) di Bram Stoker. Di origineolandese, Van Helsing rappresenta l'antagonista di Dracula e dichiara una guerra senza quartiere al vampiro e ai suoi adepti. In tale veste il personaggio di Van Helsing compare in quasi quaranta opere cinematografiche o televisive ispirate più o meno direttamente al romanzo"
Nel romanzo di Stoker, Van Helsing è un professore universitario olandese con la fama di essere un filosofo metafisico che conosce i mali dell'occulto. È maestro e mentore del dottor Seward, colui che si rende conto per primo dell'inspiegabilità del male che colpisce Lucy Westenra. Egli è un grande intellettuale, medico, letterato e filosofo, ed è con l'intelligenza e l'astuzia che sceglie di contrastare Dracula, piuttosto che con la forza bruta. Crede nell'esistenza del soprannaturale, e in fenomeni quali il mesmerismo, i campi elettromagnetici ed i corpi astrali.
La più grande sfida, però, è quella di convincere i propri compagni d'avventura ad accettare la presenza del soprannaturale: non sarà facile e soltanto l'incontro faccia a faccia con Lucy Westenra, morta giorni prima ed ora trasformata in vampira, potrà convincere il suo razionale allievo dottor Seward.
Nel romanzo i due personaggi di Van Helsing e Dracula sono assolutamente complementari e rappresentano due modi diversi di intendere il mondo che si fronteggiano.
Forse colui che ora si firma con il nome di Van Helsing è qualcuno che si sta opponendo ad un malvagio, ad un personaggio che in qualche modo può ricordare Dracula. Ma chi? Chi può essere?
Cast
Hugh Jackman - Gabriel Van Helsing
Anthony Hopkins - Abraham Van Helsing
Mel Brooks - Prof. Van Helsing
Se Checco Zalone sa fare il nodo Windsor alla cravatta...
E' il fenomeno del momento. Checco Zalone sta sbancando ai botteghini. 15 milioni di euro in una settimana, una cifra che potrebbe aiutare a far quadrare persino il bilancio dello stato!
Non ho visto il film, per cui non intendo scrivere una recensione, ma soltanto notare una cosa simpatica, che non può che farmi piacere. Il simpatico Checco Zalone ha reso popolare nel grande schermo il nodo Windsor alla cravatta e di questo non posso che essergliene grato! ;-)
lunedì 4 novembre 2013
L'Eurozona: Quarto Reich Tedesco o Seconda Unione Sovietica?
L'Eurozona, cioè l'insieme di paesi che utilizza l'euro come moneta ufficiale, è un misto tra un Quarto Reich Tedesco e una Seconda Unione Sovietica.
Provo a motivare questa mia affermazione.
E' un Quarto Reich Tedesco perché l'euro non è altro che il marco tedesco esteso come moneta unica nei paesi le cui economie hanno ceduto la sovranità monetaria e fiscale alla Banca Centrale Europea, avente sede a Francoforte (in Germania, guarda caso) e controllata da un'alleanza tra i Tedeschi ed i paesi satelliti della Germania.
Come possiamo vedere nella mappa geopolitica sovrastante, i paesi satelliti della Germania all'interno dell'Eurozona sono: Austria, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Slovenia e Slovacchia.
A questi si aggiunge l'influenza su paesi che non hanno come moneta l'euro, ma sono fortemente legati alla Germania, e cioè la Svizzera, la Rep. Ceca, l'Ungheria e la Croazia.
Grazie a questa rete di alleanza la Germania controlla sia la Banca Centrale Europea sia i paesi che fungono da paradisi fiscali per gli investitori tutelati dalle banche tedesche.
I primi tre imperi tedeschi si erano basati sulla conquista militare: il quarto si basa sulla supremazia economico-finanziaria imposta tramite la BCE e la Commissione Europea.
Non è più né la fede, né il nazionalismo, né il razzismo a giustificare l'egemonia tedesca sul continente europeo, ma la il denaro.
La politica monetaria e fiscale che la Germania ha imposto tramite la BCE a tutta l'Eurozona-Quarto Reich ha portato vantaggi solo ai tedeschi, mentre gli altri stati sono sprofondati nell'abisso di una recessione di cui ancora non vediamo la fine.
Ma passiamo ora al secondo punto.
L'Eurozona assomiglia anche all'Unione Sovietica.
Come l'Urss, infatti, anche l'Eurozona si basa su una ideologia utopica tradotta nella realtà e divenuta un incubo.
L'ideologia è quella del monetarismo bancocentrico che è la versione occidentale dell'economia pianificata comunista e stalinista.
Tale ideologia si basa sull'austerità fiscale e monetaria contro lo sviluppo economico; sulla predominanza delle banche e dei mercati finanziari sull'economia reale; della grande industria sulla piccola e media impresa; della burocrazia sulla libera iniziativa.
Le stesse ragioni che hanno portato al collasso l'Unione Sovietica si possono riscontrare, mutatis mutandis, nell'Eurozona, tanto che il rischio di fare la stessa fine è molto elevato.
Euro - Vierte Reich - 4th Reich - fourth Reich- Eurozone
Partito Nazionale Conservatore: contro il riformismo fine a se stesso
Oggi tutti si riempiono la bocca della parola: "Riforme". Io quando sento quella parola, tremo.
Nella maggior parte dei casi, come ci insegna la storia, quando si cambia si peggiora.
Anche la saggezza popolare dice che il meglio è nemico del bene.
Negli ultimi trent'anni ci sono stati tre tipi di cosiddette "Riforme".
Il primo tipo comprendeva provvedimenti che hanno minato l'autorità delle istituzioni sociali con funzione educativa e cioè la famiglia, la scuola e l'università.
Il movimento nato dalla contestazione che tra il 1968 e il 1977 ha demolito l'autorità dei genitori, degli insegnanti e dei professori universitari ha avuto come conseguenza il fatto che oggi un genitore o un docente fa molta fatica a farsi rispettare da un figlio o da uno studente.
Ne deriva un enorme danno sociale, in cui si perde non solo l'educazione, ma anche la capacità di vedere nell'adulto un punto di riferimento.
Il secondo tipo è quello delle riforme fatte per tradurre in atti concreti un'utopia buonista.
Anche qui la storia ci insegna che le utopie, una volta realizzate, diventando il contrario di ciò per cui erano nate. Una rivoluzione cambia solo il tipo di elite al potere. Una riforma, a volte, cambia solo i nomi delle istituzioni, quando va bene, oppure le sostituisce con istituzioni più inefficienti.
Trent'anni di riformismo hanno messo in ginocchio l'Italia.
Il terzo tipo riguarda le riforme fatte per imitare le istituzioni di altri paesi, in particolare quelli anglosassoni.
Non si tiene conto che ciò che funziona in un paese in genere non funziona altrettanto bene negli altri paesi. E' come trapiantare un organo da parte di un donatore non compatibile.
L'Italia aveva un ottimo sistema scolastico e universitario che è stato rovinato dalle varie riforme che si sono succedute dagli anni '90 del secolo scorso ad oggi.
Essere conservatori vuol dire rifiutare il riformismo fine a se stesso, il cambiare tanto per cambiare.
Questa frenesia del nuovo, questa concezione "usa e getta" delle istituzioni morali, sociali e politiche, è figlia della cultura che unisce il velleitarismo sessantottino, il buonismo catto-comunista, il consumismo statunitense e l'omologazione dell'Unione Europea, un monstrum a metà strada tra il Quarto Reich tedesco e la seconda Unione Sovietica, e destinata a fare la fine dei suoi "illustri" predecessori.
Contro tutto ciò noi dei Partito Nazionale Conservatore proponiamo la salvaguardia della nobile e illustre tradizione italiana, che va dall'antica romanità al Rinascimento, dal Risorgimento al Miracolo Economico reso possibile dalle piccole e medie imprese che hanno esportato in tutto il mondo la qualità dei prodotti italiani.
Non va dimenticato che il popolo italiano nasce dalla fusione di vari elementi: nell'antichità vi erano, oltre ai Romani, anche i Celti, al nord, gli Etruschi al centro e i Greci al sud.
Il patrimonio culturale italiano deve essere valorizzato: tutti lo dicono, ma nessuno lo fa. Noi, invece, diciamo sul serio!
Moda teen-ager maschile: la Sciatteria al potere.
Prendo questa foto degli One Direction come esempio di sciatteria contemporanea della moda maschile degli adolescenti.
Ecco i capi di imputazione:
1) L'uso smodato dei jeans. Vorrei ricordare che il tessuto denim è stato creato per i cow-boy, cioè per i vaccari, i burini, i mandriani, i guardiani delle mucche. Certo è un capo pratico, ma non è elegante. Jeans ed eleganza sono reciprocamente opposti.
2) T-shirt bianche con sopra camicie sbottonate. Il trionfo della Sciatteria.
3) Camicia sbottonata su pettorali nudi con ciondoli vari e croci: una cosa veramente da Tamarro.
4) Giubbotti di pelle o di jeans con bavero rialzato sopra la t-shirt: una cosa da Truzzi senza speranza.
5) I tatuaggi: niente di più volgare a questo mondo!
Partito Nazionale Conservatore: difendere la proprietà privata.
C'è chi dice che il comunismo è morto. Non è vero, purtroppo. Il comunismo ha solo cambiato nome. In Italia la mentalità comunista dell'esproprio proletario domina in alcuni partiti come Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) di Nichi Vendola e in buona parte del Partito Democratico (PD) il quale ha perseguito con accanimento classista una crociata ideologica contro i proprietari di immobili, oltre che in Scelta Civica di Monti, l'uomo delle Tasse e delle Banche europee che si nutrono del nostro sangue.
LA TASSAZIONE SUL PATRIMONIO PRIVATO E' UN ESPROPRIO PROLETARIO CONTRO I RISPARMIATORI.
Una persona lavora tutta una vita per mettere da parte dei risparmi e poi arrivano i neocomunisti a imporre tasse di ogni genere, specie sul patrimonio immobiliare.
Le tasse sulla casa e sugli immobili sono diventate una feroce crociata ideologica della sinistra e delle banche europee contro i risparmiatori italiani.
Nell'immagine qui sotto possiamo vedere come la nostra casa sia vista dal fisco. Mi scuso se il testo è in inglese (cosa in effetti poco nazionalistica e patriottica), ma non sono riuscito a trovare quello in italiano.
In ogni caso, credo che renda benissimo l'idea di come ci sentiamo noi piccoli proprietari di immobili.
Il Partito Nazionale Conservatore, oltre alla lotta contro l'immigrazione clandestina e le ingerenze degli stati stranieri in Italia, combatte una guerra contro tutti coloro che vogliono tassare gli immobili (si chiami Imu, Tares, Trise, Tasi o Tari è sempre un furto, un esproprio proletario classista contro i risparmiatori).
domenica 3 novembre 2013
Gli Arcani Supremi. Capitolo 42. Il risveglio delle Altre Memorie.
<<Con il termine Altre Memorie, l'autore del Necronomicon, Abdul Alzhared, intendeva le memorie di persone defunte, o il cui cervello era stato gravemente danneggiato, che erano riuscite a trovare un nuovo supporto nel cervello di un'altra persona, rimanendo inconsce e in attesa di un risveglio. Alzhared racconta che egli apprese la tecnica del risveglio quando riuscì a decifrare un codice che si trovava presso le rovine di Persepoli. Pare che fosse scritto in una variante particolare dell'antico avestico e che fosse collegato alla fede zoroastriana.
Molti elementi dello Zoroastrismo sono confluiti negli Arcani Supremi, ma la variante introdotta dal codice ritrovato da Alzhared ha permesso di capire alcuni fenomeni inspiegabili, in precedenza ritenute forme di possessione demoniaca>>
Robert ascoltava con sempre maggiore scetticismo.
<<Se bastasse leggere il Necronomicon per trovare il modo di risvegliare le Altre Memorie, allora lady Edith lo avrebbe già fatto! Avrebbe riportato in vita le memorie di suo marito e di suo figlio!>>
Stoker sorrise:
<<E' evidente che il rito può essere officiato solo da chi discende dal Sangue Reale. Lo dimostra il fatto che lei, signor Oakwood, è stato scelto dai Burke-Roche per questo compito>>
Robert era infastidito da quel tipo di risposte:
<<Ma cosa sarei io? Una specie di "re taumaturgo"? Cosa credete, tutti voi, che io possa guarire la scrofola con l'imposizione della mani? Credete che io mi beva le vostre favole? In fondo, quali prove ho che di quello che lei e lady Edith volete farmi credere? Credete che basti farmi vedere qualche albero genealogico, qualche foto, qualche lettera con la calligrafia di mia nonna, magari contraffatta, e pensate che io creda a tutte queste sciocchezze? Ne ho abbastanza! Telefonerò alla mia famiglia e se loro smentiranno le vostre storie, io me ne andrò da questo posto, e per sempre!>>
Partito Nazionale Conservatore: l'Italia deve difendere la propria sovranità nazionale.
Il primo punto programmatico del Partito Nazionale Conservatore è la difesa della sovranità nazionale dell'Italia dalle ingerenze straniere.
Non è ammissibile che le scelte politiche del governo italiano siano dettate dalla Banca Centrale Europea, dalla Commissione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale e cioè, sostanzialmente, dalla Germania e dagli Stati Uniti.
L'Eurozona è diventato il Quarto Reich tedesco.
I Tedeschi, che pure sono ottimi amministratori in casa propria, hanno il brutto vizio di voler comandare in casa degli altri.
Ecco, deve essere chiaro che in Italia comandano gli Italiani, non i Tedeschi, non gli Americani e nemmeno gli immigrati.
Lo ripeto: gli Italiani devono tornare ad essere padroni in casa propria.
Delegare la nostra politica monetaria e fiscale alla BCE e al FMI è stato un errore gravissimo.
Certo adesso non è facile uscire dalla gabbia che noi stessi ci siamo costruiti intorno.
Che fare, dunque?
1) Innanzitutto bisogna essere meno europeisti.
Si può rimanere nell'Eurozona, almeno per il momento, ma evitare di essere servi e schiavi dell'Eurozona come invece lo sono stati i governi di Monti e di Letta.
E' possibile mostrare una maggiore autonomia nelle nostre scelte di politica economica, per evitare che il denaro dei contribuenti vada a finire nei fondi europei destinati poi a finanziare le operazioni della BCE a salvataggio delle banche tedesche o francesi che avevano comprato titoli di stato greci o portoghesi.
Perché è questo che sta succedendo: noi versiamo denaro ai fondi europei che lo utilizzano per salvare banche straniere.
L'Italia ha dovuto regalare ai fondi europei ben 51 miliardi di euro!
Ma stiamo scherzando?
Questo non è accettabile. Il denaro dei contribuenti italiani deve rimanere in Italia!
Il governo italiano deve poter scegliere la propria politica economica in modo da fare gli interessi dell'Italia, e non quelli della Germania o degli Stati Uniti.
2) Il secondo punto riguarda l'immigrazione.
Molto denaro viene speso per servizi socio-sanitari e assistenziali agli immigrati clandestini o comunque a persone che non hanno cittadinanza italiana.
In un momento in cui si privano gli Italiani dei loro diritti sociali fondamentali (lavoro, casa, salute, istruzione, assistenza sociale e previdenziale) c'è il paradosso per cui tali diritti vengono riconosciuti a chi non ha cittadinanza italiana.
Questo non è ammissibile!
Lo Stato italiano deve garantire i diritti sociali agli Italiani e solo agli Italiani!
3) Il terzo punto riguarda la difesa dei confini nazionali dall'immigrazione clandestina.
Piuttosto che spendere miliardi di euro per le cosiddette "missioni di pace", le forze armate italiane dovrebbero essere utilizzate per fare ciò a cui la Costituzione stessa le ha destinate e cioè la difesa dei confini nazionali e della sicurezza nazionale.
In particolare si devono presidiare le nostre aree marittime e costiere dall'immigrazione clandestina.
Questo non è né razzismo, né xenofobia, ma semplicemente buon senso.
Non siamo un paese ricco e non possiamo permetterci di mantenere un flusso migratorio che sta portando milioni di persone in casa nostra.
Non possiamo dare lavoro a tutte queste persone, specie in un momento in cui gli Italiani non trovano lavoro!
La marina militare ha il compito di intercettare gli scafisti e di scortare indietro le loro navi.
Non possiamo permetterci di mantenere in piedi costosissime strutture di accoglienza, che inevitabilmente finiscono per diventare dei lager.
Non possiamo poi tollerare che queste persone, non trovando lavoro, finiscano per incrementare le file della criminalità e siano destinate a riempire le nostre già stracolme carceri, dopo aver commesso danni alla sicurezza e alla proprietà dei cittadini italiani.
Insomma, in breve, noi Italiani dobbiamo tornare ad essere padroni in casa nostra!
venerdì 1 novembre 2013
Il costume di Halloween della regina Elisabetta
Sarà un caso se in occasione della festa di Halloween trascorsa piuttosto sobriamente Sua Maestà Elisabetta II abbia scelto di indossare un cappello a punta che, sia detto con affetto, come lo si potrebbe dire ad una anziana e simpatica bisnonna, pare proprio come quello della Befana?
giovedì 31 ottobre 2013
Gli Arcani Supremi. Capitolo 41. Le Memorie dei Morti.
<<L'idea che Vivien mi abbia tenuto nascosto tutto questo mi rende molto difficile credere che sia vero. Vorrei tanto che lei fosse ancora qui, per poterne parlare>>
Le parole di Robert Oakwood ebbero un effetto particolare su Richard Stoker.
<<Vivien non è morta e il Varco è ancora aperto. La sua Memoria può tornare indietro>> e accompagnò questa frase con uno sguardo solenne.
Robert capì che quella fase faceva parte dell'Iniziazione agli Arcani Supremi.
<<La sua memoria? Cosa significa?>>
Stoker guardò verso la finestra e indicò il castello dei Burke-Roche.
<<E' tutto scritto nel Necronomicon, signor Oakwood, almeno è quel che si crede. Oggi, quando sarà nella biblioteca dei Burke-Roche, lei avrà la possibilità di verificare personalmente ciò che le sto per dire>>
<<Vede, signor Oakwood, sulla base di quanto è stato tramandato dagli Iniziati, nel Necronomicon è spiegata esattamente quella che va sotto il nome di Legge dei Morti, secondo cui, una volta che il cervello umano cessa di funzionare, la memoria del soggetto può trasferirsi su un altro supporto. E' una possibilità, ma non succede sempre, almeno stando alla teoria di Abdul Alzhared, l'autore del Necronomicon. Egli dimostrò la sua teoria quando risvegliò le memorie di un morto nel cervello di un suo parente>>
Robert cercò di trattenere un sorriso ironico di fronte a quell'assurdità.
<<Un esperimento scientifico dimostra una teoria soltanto quando, sotto determinate condizioni, il risultato è riproducibile. Ammesso che Abdul Alzhared sia mai esistito e non sia soltanto il frutto della fantasia di Lovecraft, bisognerebbe conoscere le condizioni del suo esperimento ed eventualmente se qualcun altro ci è riuscito, dopo di lui. Altrimenti ha la stessa credibilità scientifica della resurrezione di Lazzaro>>
Stoker lo guardò severamente:
<<Lovecraft era un Iniziato che violò il Silentium! Per sua fortuna morì prima che il processo per decidere la sua punizione si concludesse. Ma nemmeno lui aveva mai letto il Necronomicon, la cui unica copia era di proprietà dei Saint Clair per poi passare ai loro eredi, i Burke-Roche. Lord Hector non permise mai a nessuno di vedere il testo, e pagò molto caro il prezzo della sua ostinazione!>>
Robert sgranò gli occhi:
<<Ma allora l'incidente in cui lui, suo figlio e suo nipote morirono fu provocato dagli Iniziati!>>
Stoker scosse il capo:
<<No! Non siamo criminali! Lord Hector si era inimicato qualcuno molto più potente di noi, ma di questo non posso ancora parlarle. Dobbiamo tornare al punto, cioè alla teoria di Abdul Alzhared>>
<<Ascolti attentamente la biografia essenziale di quest'uomo:
Abdul Alhazred, demonologo e poeta, nasce a Sanaa, in Yemen al tempo dei Califfi Omayyadi, all'incirca nell'VIII secolo della nostra era.
Alhazred non segue la religione islamica, ma adora strani dèi dai nomi inquietanti, come Yog e Cthulhu.
Vive per dieci anni isolato nel deserto di Rub' al-Khali (detto "Il Quarto Vuoto" dagli antichi arabi), circondato da spiriti malvagi (jinn).
Durante queste peregrinazioni Alzhared afferma d'aver visitato Irem (Iram dhāt al-ʿImād, la città "dalle Mille Colonne") nei pressi delle rovine di Persepoli, e di aver scoperto le prove dell'esistenza di una razza pre-umana, di cui apprende i segreti e le cronache.
In vecchiaia si stabilisce a Damasco, dove compone l'al-Azif (che in arabo indica i suoni notturni causati dagli insetti ma attribuiti alle voci dei demoni, o secondo Sprague de Camp, "L'Ululato dei Demoni"), più tardi noto come Necronomicon.
Coloro che maneggiano questo volume sembrano destinati a una tragica sorte, cui non sfuggì neanche l'autore, che è divorato da una creatura invisibile alla piena luce del giorno nel 738, secondo il noto biografo del XII secolo, Ibn Khallikan, "venne afferrato in pieno giorno da un motro invisibile e divorato orribilmente davanti ad un gran numero di persone pietrificate dal terrore.
Questo è ciò che Lovecraft ha rivelato al mondo. Ma fortunatamente non conosceva tutta la verità. Soltanto il Priore degli Iniziati è a conoscenza di tutta la storia, e quindi lord Hector dovette raccontare tutto a Vivien la quale lo raccontò a me. Ora, io non posso raccontarle tutto, perché lei, signor Oakwood, per quanto nipote di Vivien e amico dei Burke-Roche, non è ancora un Iniziato e tanto meno un Priore. Però, in considerazione della missione speciale che lei deve compiere, e cioè leggere integralmente il Necronomicon, le devo dire alcune cose... diciamo alcune precauzioni, poiché, come avrà intuito, chi ha a che fare con quel testo corre alcuni rischi...>>
La famiglia reale inglese nel 1902
Da sinistra: re Edoardo VII, l'imperatore Guglielmo II di Germania (figlio della sorella del re), la regina Alessandra, il principe di Galles, futuro re Giorgio V e la sorella Vittoria Alessandra. Tra i bambini, sempre da sinistra a destra, la principessa Mary, contessa di Harewood, il principe Albert George, duca di York, detto "Bertie", futuro re Giorgio VI, il principe Henry, duca di Gloucester e il principe Edward David del Galles, futuro re Edoardo VIII e successivamente duca di Windsor.
Partito Nazionale Conservatore
Partito Nazionale Conservatore
Programma di base:
1) Difesa della sovranità nazionale italiana contro le ingerenze straniere.
2) Difesa dei confini nazionali italiani contro l'immigrazione clandestina.
3) Difesa della cittadinanza italiana come diritto esclusivo di chi ha almeno un genitore italiano.
4) Difesa della proprietà privata contro ogni forma di tassazione dei patrimoni privati.
5) Abolizione totale delle tasse sugli immobili.
6) Drastica riduzione dei compensi di chi detiene cariche politiche o nominate da politici.
7) Tassazione delle rendite finanziarie diverse dai titoli di stato italiani in base alle aliquote Irpef.
8) Vendita del patrimonio pubblico non demaniale ai fini della riduzione del debito pubblico.
9) Legalizzazione della prostituzione e dell'eutanasia.
10) Costruzione di nuove carceri e di nuove scuole.
mercoledì 30 ottobre 2013
Legame di parentela tra Elisabetta I ed Elisabetta II
Poiché molti lettori me l'hanno chiesto, rispondo brevemente alla domanda se esistono legami di parentela tra le due regine regnanti inglesi Elisabetta I Tudor ed Elisabetta II Windsor.
Sì, esiste un legame di parentela, anche se non di discendenza diretta, in quanto Elisabetta I non si sposò mai e quindi non ebbe eredi legittimi (resta da discutere, e non è questa la sede, se fosse realmente vergine o se in realtà avesse avuto amanti e persino figli illegittimi) : la dinastia Tudor si estinse con lei e a salire sul trono furono i parenti più prossimi dei Tudor e cioè gli Stuart.
Elisabetta II discende direttamente da Mary Stuart (Maria Stuarda, regina di Scozia), che era cugina di Elisabetta I.
Per la precisione Maria Stuart ed Elisabetta erano cugine di secondo grado: la zia di Elisabetta, Margaret Tudor, aveva sposato Giacomo Stuart, re di Scozia e nonno di Maria.
Tra le due cugine il rapporto era pessimo, anche per il diverso credo religioso.
Come è noto, Maria Stuart fu decapitata (prima regnante a subire questa sorte) sotto l'accusa di aver organizzato un tentativo di uccidere Elisabetta per succederle come regina d'Inghilterra, in quanto parente più prossima, e restaurare il cattolicesimo con l'aiuto della flotta spagnola di Filippo II.
Per la precisione Maria Stuart ed Elisabetta erano cugine di secondo grado: la zia di Elisabetta, Margaret Tudor, aveva sposato Giacomo Stuart, re di Scozia e nonno di Maria.
Tra le due cugine il rapporto era pessimo, anche per il diverso credo religioso.
Come è noto, Maria Stuart fu decapitata (prima regnante a subire questa sorte) sotto l'accusa di aver organizzato un tentativo di uccidere Elisabetta per succederle come regina d'Inghilterra, in quanto parente più prossima, e restaurare il cattolicesimo con l'aiuto della flotta spagnola di Filippo II.
Paradossalmente, quando Elisabetta I morì nel 1603, a succederle fu Giacomo Stuart, il figlio di Maria Stuarda, che unì le corone di Scozia e d'Inghilterra.
L'attuale dinastia regnante dei Windsor discende dagli Stuart per linea femminile ed è proprio a causa di presta discendenza che Elisabetta II fu incoronata regina nel 1953.
Una curiosità per gli esperti di dinastie reali è il fatto che anche la defunta principessa del Galles, lady Diana Spencer, fosse discendente degli Stuart, tramite un figlio illegittimo del re Carlo II.
Il principe William è dunque discendente dagli Stuart sia per parte di padre che per parte di madre e questo costituisce un titolo preferenziale per la legittimità dei suoi diritti di successione.
Va però ricordato anche che esistono discendenti legittimi degli Stuart per linea maschile, i cosiddetti Giacobiti, in quanto discendenti del figlio maschio di re Giacomo II.
Tra questi discendenti vi è la donna più bizzarra e più titolata della storia dell'aristocrazia, e cioè la famosa e famigerata Cayetana Maria del Rosario Fitzjames Stuart de Tormes y de Silva Falcò Gurtabay, diciottesima Duchessa d'Alba.
Gli Arcani Supremi. Capitolo 41. Rivelazioni su Wallis Simpson e l'abdicazione di Edoardo VIII
<<Secondo lady Edith Burke-Roche, Wallis Simpson era una agente degli Iniziati, che volevano farla diventare regina del Regno Unito e sovrana dell'Impero Britannico per sottrarre i Windsor dall'influenza della Massoneria e delle grandi istituzioni finanziarie internazionali. E' vero o no?>>
chiese Robert Oakwood, duca di Albany, a Richard Stoker, Priore degli Iniziati agli Arcani Supremi.
<<Lady Edith crede di sapere tutto, ma non ha capito niente. Il piano era molto diverso e ben più sottile. Wallis era una dei nostri, certo, ma non aveva alcuna intenzione di divorziare da suo marito e tanto meno si illudeva di poter diventare regina d'Inghilterra. Una cosa del genere era impensabile all'epoca: un'americana pluridivorziata sul trono? Nessuno credeva che Edoardo VIII sarebbe mai stato così pazzo da volerla sposare a tutti i costi. No, lord Robert, il discorso era un'altro: Wallis doveva diventare l'amante del re e influenzare in questo modo la sua politica. Nessuno aveva mai messo in conto che tra i due potesse nascere un amore così grande: Wallis per prima sapeva di non essere né giovane, né bella e riteneva quindi molto difficile poter anche solo diventare l'amante del re, che era un bell'uomo circondato da donne bellissime>>
Robert annuì:
<<Questa ricostruzione ha molto più senso. Lady Edith però insisteva nel dire che fu Vivien, la figlia segreta di Wallis, a informare la regina madre Mary, il premier Baldwin e i duchi di York, Bertie e Lizzie, che il re era fermamente deciso a sposare Wallis. In questo modo la Cospirazione degli Iniziati sarebbe fallita>>
Stoker scosse il capo:
<<Vivien si è limitata a fare ciò che sua madre Wallis le aveva espressamente ordinato: fare qualsiasi cosa per convincere Edoardo VIII a non sposarla! Wallis non voleva divorziare da Simpson e lo fece, suo malgrado, solo dopo l'abdicazione del re, e fu un atto di puro amore, perché ormai Edward David, duca di Windsor, era soltanto un esule odiato dalla sua famiglia e abbandonato da tutti. In particolare lo odiava la nuova regina, Elizabeth Bowes-Lyon, detta Lizzie, una delle donne più intriganti della storia inglese: in gioventù era stata innamorata del principe di Galle, Edward David, ma non essendo ricambiata, aveva ripiegato sul suo balbuziente fratello, George Albert, detto Bertie, da cui aveva avuto le due figlie Elisabetta e Margaret>>
<<Ma perché è stata scelta proprio Vivien per trattare con la famiglia reale inglese?>>
Richard Stoker sorrise:
<<Tua nonna Vivien era la Duchessa di Albany! Sua Altezza Reale la Duchessa di Albany! E non solo: suo padre era lord Arthur Lake, discendente di Viviana di Avalon. Era molto influente sia presso la regina Mary che presso il duca di York. E' noto che Bertie non voleva affatto diventare re, perché odiava l'idea di dover tenere discorsi in pubblico. La regina madre e il principe Bertie fecero di tutto per impedire ad Edoardo VIII di abdicare. Ma l'amore è una variabile impazzita della storia, uno scherzo imprevedibile della casualità. E quello scherzo ci è costato 20 milioni di morti, perché se Edoardo fosse rimasto sul trono non avrebbe mai dichiarato guerra alla Germania, nel 1939!>>
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