martedì 5 marzo 2013

Moda maschile negli anni Settanta (classica e per gli adulti).



Nella foto qui sopra vediamo Roger Moore nei panni di James Bond, negli anni '70 del secolo scorso.
Il suo vestiario è un ottimo esempio per introdurre la moda per gli adulti di quel periodo.
Esaminiamo gli elementi essenziali:

1) Il colletto della camicia è molto ampio con le ali lunghe, appuntite e disposte ad angolo acuto.

2) La cravatta è ampia, lunga e spessa e il nodo è grande, spesso sul modello del doppio Windsor.

3) La giacca è aderente al corpo e presenta un ampio risvolto con le punte verso l'alto.

4) E' presente il gilet abbinato alla giacca, in quello che si chiama "abito a tre pezzi", in inglese "three pieces suit"

5) I pantaloni, come si può vedere nella foto qui sotto, sempre con Roger Moore nei panni dell'agente 007, sono stretti fino al ginocchio e poi si allargano, in una forma svasata (qui ancora non troppo evidente), che venne poi chiamata "a zampa d'elegante", "a campana"







Mancano, nel look di Roger Moore, alcuni elementi che caratterizzarono la moda anche degli adulti negli anni '70, specie nella seconda parte. Sto parlando dei capelli lunghi e delle basette lunghe.
Qui si possono presentare vari esempi.
Yves Saint laurent, nella prima e nella seconda metà degli anni Settanta, i favolosi "Seventies".





Dustin Hoffman, in "Tutti gli uomini del presidente", sullo scandalo Watergate, porta i capelli lunghi pur essendo vestito in camicia e cravatta:



Robert Redford ha una capigliatura che copre in parte le basette e le orecchie.



Un tipo di pettinatura che ritroviamo nell'immagine a sinistra della foto che segue:



Abbiamo anche esempi illustri e raffinati di quel tipo di capigliatura e basette. 
Qui sotto possiamo vedere un giovanissimo Luca di Montezemolo con Gianni Agnelli.



Da notare come entrambi portassero l'orologio sopra il polsino della camicia!
Qui sotto abbiamo sempre Montezemolo.



Troviamo anche un giovane Silvio Berlusconi in versione "capellone" e "basettone"



Qui lo vediamo, giovanissimo, con la prima moglie, Carla Dell'Oglio, molo somigliante alla figlia Marina.



Berlusconi e la prima moglie sono stati sposati dal 1965 al 1985.
E qui vediamo Silvio in una posa un po' inquietante, con un panama che ricorda Al Pacino nel Padrino Atto II.



Per rimanere nell'ambito della politica abbiamo anche una foto dell'attuale Presidente della Repubblica quando era un po' più giovane.
Come potete vedere un accenno di basette lo aveva perfino Giorgio Napolitano! 



Ciò che ho presentato è la moda per adulti negli anni Settanta del Novecento, ma bisogna tener conto del fatto che proprio negli anni '70 la moda dei giovani assunse una autonomia anticonformista e ribelle, spesso ispirata dai divi del mondo dello spettacolo e della musica, di cui parlerò nel prossimo post di storia della moda.

lunedì 4 marzo 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 63. Marigold ed Ellis.



Marigold Edwina Ataris von Steinberg, Contessa di Gothian, accolse la notizia della metamorfosi di Marvin con una gioia che apparve ingiustificata alla donna che sedeva davanti a lei, l'ex reggente imperiale Ellis Eclionner.



Ellis glielo fece notare:
<<Hai un nemico molto più potente ora. Dovresti preoccuparti della sua alleanza con la tua figliastra Daenerys>>
Marigold riteneva che Ellis non avesse mai avuto la necessaria crudeltà per gestire oculatamente il potere.
<<Tuo nipote Marvin si è screditato agli occhi del mondo intero. Lui che non era mai voluto scendere a compromessi, nemmeno con me! Ora tutti sanno che è fuggito da Caemlyn come un ladro, lasciando una moglie incinta e avendo ingravidato pure te, sua zia! Quando apprenderanno che si è trasformato in un vampiro e ha giurato obbedienza alla Divoratrice di Cuori, nessuno lo prenderà più sul serio. Povero Marvin, mi fa quasi pena!>>



Ellis non era minimamente d'accordo:
<<A Caemlyn può contare su tre donne benedette che metteranno a tacere tutte le chiacchiere. Sua nonna, l'onorevole lady Ariellyn, ha fatto in modo che la Sezione Speciale dei servizi segreti eliminasse i testimoni scomodi. Ariellyn non è mai andata tanto per il sottile, in questi casi>>



Marigold scrollò le spalle: <<Ariellyn è una dilettante, in confronto ai miei agenti!>>
Ellis scosse il capo:
<<Persino Bial l'Eunuco la teme! E comunque, la reggenza è nelle mani di sua figlia Lilieth, la madre di Marvin. Ed io meglio di tutti so quanto quella donna può essere pericolosa!>>



<<Lilieth è una sciocca idealista>> sbottò Marigold.
Ellis scosse il capo:
<<Forse è un'idealista, ma non è affatto sciocca. E' sopravvissuta a innumerevoli attentati alla sua vita ed è riuscita a incastrare prima mio fratello e poi il mio corsaro di fiducia! E comunque non dimentichiamo che dalla parte di Marvin c'è anche la sua giovane moglie, Igraine Canmore di Logres>>



<<Povera Igraine! Quando saprà che il suo adorato marito l'ha tradita prima con te e poi con la Divoratrice di Cuori, be', credo che la sua granitica fede in lui ne sarà profondamente scossa>>
Ellis fu subito pronta a replicare:
<<Di me non saprà mai nulla. Riguardo a Daenerys, non esiste una relazione amorosa tra lei e Marvin. C'è un patto di amicizia e di reciproco sostegno. Igraine approverà la strategia di suo marito. E' giovane, ma è molto pragmatica!>>
Marigold scosse il capo:
<<Ah, povera Ellis, la gravidanza ti sta rendendo sempre più ingenua. Quello che vedo io è che Marvin ormai non è più un pericolo per noi, e anzi avrà prima o poi bisogno dell'appoggio di tutta la nidiata dei giovani Eclionner: i miei figli, i tuoi, quelli di Lilieth e Alienor... ormai siamo tutti un'unica grande Dinastia!>>
Ellis sorrise ironicamente:
<<La dinastia degli incestuosi! Faremo concorrenza sia alle dinastie storiche, come i Tolomei o la Giulio-Claudia, sia a quelle della letteratura, come i Lannister o i Targaryen, sia a quelle squallide dei romanzi d'appendice, come i Forrester>>
Riguardo a questa osservazione, Marigold non aveva nulla da obiettare.
Lei stessa aveva avuto due gemelli dal vecchio patriarca degli Eclionner, il principe Sephir, che era il padre di Ellis, la quale a sua volta aveva avuto il primogenito Elner XI da suo fratello Masrek, che poi da Lilieth Vorkidian aveva avuto il figlio Marvin, con cui Ellis aveva concepito il bambino che portava in grembo. Due volte scandalosamente incestuosa! Inoltre Ellis era già nonna di una bambina che Elner aveva avuto da Alienor di Alfarian, incinta di un altro figlio sempre di Elner, per quanto avesse divorziato da lui. E Lilieth, la madre di Marvin, aspettava un figlio da Vyghar di Linthael, un Eclionner per parte di madre.
Questa legione di bambini nati dagli incesti sarà tutta al mio servizio. Nessuno conosce gli Eclionner meglio di me! Io c'ero, quando Arexatan fondò la Dinastia!
Marvin e Daenerys verranno a supplicarmi per dare loro ospitalità qui, nel luogo più impervio di tutto l'universo, il Castello di Gothian!




Cast

Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold Edwina Ataris von Steinberg, Contessa di Gothian
Daniela Amavia (Alia Atreides) - Ellis Eclionner
Jon Snow - Marvin Eclionner Vorkidian
Elizabeth Bathory (Erszebet Bathori) - the hon. lady Ariellyn Vorkidian, Contessa di Keltar-Senia
Catelyn Tully Stark - lady Lilieth Vorkidian Eclionner, Contessa di Linthael e Reggente dei Keltar
Sansa Stark - lady Igraine Canmore di Logres, moglie di Marvin e regina consorte dei Keltar


Gli eredi di Gothian. Capitolo 62. Le defezioni dei vampiri di Daemon



Non fu un buon giorno quello di Daemon Iceblood, erede di Gothian, quello successivo alla metamorfosi di Marvin Vorkidian ed al passaggio di Daenerys Hearteater dalla sua parte.
Nel momento stesso in cui Daenerys aveva scambiato il suo sangue con Marvin, trasformandolo in vampiro, Daemon era stato colto dalle convulsioni e aveva perduto sangue dal naso, perché lui e Daenerys erano gemelli, e le loro sorti erano state unite per molto tempo, sia a Gothian che presso l'Ultima Thule.



Daemon aveva quasi completamente interrotto i rapporti con la gemella quando Daenerys si era innamorata di lui, molto prima che uno scandalo simile si ripetesse nell'ambito della famiglia Eclionner, tra Masrek ed Ellis.
Il loro padre, il Conte Fenrik, aveva deciso di stare dalla parte di Daenerys, che era rimasta a Gothian, mentre Daemon Iceblood aveva stabilito la sua sede presso l'Ultima Thule.



Dopo la morte del Conte, Daenerys aveva accettato che la sovranità su Gothian spettasse alla matrigna, la Contessa Marigold Edwina Ataris von Steinberg, che era però una Alfar, custode del Fuoco segreto e pertanto non completamente metamorfizzata, allo stesso modo di Marvin Eclionner.
Marvin ha raggirato mia sorella con i suoi trucchi da indovino! E adesso ha l'immortalità, e non è nemmeno pienamente un vampiro!
All'inizio Daemon aveva ritenuto che tutto sommato l'evento non avrebbe avuto conseguenze, ma si sbagliava, perché non tutti i vampiri Albini ritenevano che fosse giusto nutrirsi di sangue umano e condurre una guerra contro gli uomini.
Daenerys, la Divoratrice di Cuori, si era improvvisamente convertita alla dieta "animale", succhiando il sangue solo alle bestie e non agli esseri umani. E questa era certamente colpa di Marvin.
Ma la cosa più grave è che almeno la metà dei miei guerrieri è d'accordo con loro, e ha tolto l'assedio ad Elenna sul Dhain.
A dargli la notizia era stato l'elfo nero Morgil Thalion di Lumbar.



Aveva visto le defezioni e aveva notato che nessuno trovava il coraggio di riferirlo al loro condottiero.
Aveva dunque chiesto udienza a Daemon, che però stava male e non aveva potuto riceverlo per molto tempo.
A nessuno piace fare anticamera, e a Morgil Thalion in particolare.
Un giorno anche tu, potente Daemon, ti troverai dietro una porta come questa, e capirai quanto sa di sale il pane altrui, e quanto è duro calle lo scendere e il salir per le altrui scale.
Poi però gli era stato riferito che l'erede di Gothian stava veramente male e non era in grado di comunicare.
La situazione si stava deteriorando con grande rapidità.
Quando finalmente Daemon Iceblood aveva ripreso conoscenza, Morgil era stato ricevuto.
Aveva trovato l'erede di Gothian molto provato, e ancora più bianco del solito.
Dopo avergli comunicato la defezione che stava accadendo, Daemon aveva risposto con voce stanca, ma fuoriosa:
<<Ho visto tutto nei miei incubi. Mia sorella ha tradito la nostra causa. Si è lasciata raggirare da Marvin e lo ha reso suo fratello di sangue, donandogli la non-morte Ora l'erede degli Eclionner e dei Vorkidian è diventato pressoché invincibile...>>




<<Possiede ormai tutte le memorie dei suoi antenati e l'assunzione dell'acqua della Vita gli ha permesso di vedere il futuro, anzi, di determinarlo con le sue scelte. Egli vive nel presente, nel passato e nel futuro, ed ha la non-morte dei vampiri. E' quello che un tempo fu chiamato Kwisatz Haderach, "La via più breve", colui che può essere contemporaneamente in più posti nel tempo e nello spazio. Vuole imporci il suo Sentiero Dorato, ci vuole ingabbiare nel futuro che ha deciso per tutti! Ha persino deciso di darmi un ruolo: Harq al-Ada, il Perturbatore dell'Assuefazione. Dice che questo lo aiuterà a non abbassare mai la guardia. Che sia tre volte maledetto! E con lui anche la traditrice Daenerys!>>



Daenerys è ormai la vera compagna di Marvin. Il loro dominio sta diventando una realtà.
In fondo era stato tutto previsto: il Principe Promesso, figlio di Cento Re, profeta e messia, si sarebbe unito con la Fanciulla delle Nevi. 
Avevamo la soluzione sotto gli occhi, e non l'abbiamo vista.


Cast

Daemon Targaryen "Blackfire" - Daemon Iceblood Steinberg di Gothian
Daenerys Targaryen "Stormborn" - Daenerys di Gothian, la Divoratrice di Cuori.
Elfo Oscuro "Drow" - Morgil Thalion di Lumbar
Paul Atreides "Muad'dib" - Marvin Eclionner Vorkidian





Moda maschile negli anni Sessanta



La prima parola che mi viene in mente, pensando alla moda maschile degli anni '60 del secolo scorso, è stata: Beatles. 
Naturalmente i Beatles rappresentavano l'avanguardia, in senso non solo musicale, ma anche dell'immagine stessa. Quindi più che di moda, dovrei parlare di tendenza, di trend.
Ma analizziamo la foto qui sopra e vediamo la rivoluzione estetica che i Beatles rappresentarono come una delle tante forze progressiste e avanguardiste che emersero in quegli anni di Boom economico e di diffusione dei mass media e anche della civiltà dei consumi.
Una delle primissime cose che saltano agli occhi è la pettinatura.
Il caschetto dei Beatles è rivoluzionario.
Dopo circa trent'anni di dominio di una pettinatura maschile che prevedeva i capelli corti e pettinati all'indietro e fissati con lacca e brillantina, qui abbiamo il contrario.
Capelli più lunghi, fragia o ciuffo, orecchie coperte dai capelli e basette più lunghe del normale.
Per quanto riguarda l'abbigliamento si può notare qualcosa che assomiglia molto ai giorni nostri, specie per la presenza di cravatte molto sottili, che ricordano in modo incredibile le attuali skinny ties (che a me non piacciono per niente, ma che comunque sono una moda consolidata da alcuni anni tra i giovanissimi).
Qualcuno potrebbe obiettare che avrei potuto scegliere altri esempi dello show business, del pop e del rock, come Elvis o i Rolling Stones, ma questo post è rivolto alla moda che, pur seguendo le tendenze, mantiene ancora come punto di riferimento l'abito classico.
Quindi, per meglio seguire l'evoluzione di questo tipo di moda, basta osservare come i baronetti della musica beat inglese si sono evoluti dal punto di vista della moda.







L'immagine qui sopra è del 1967 e si può considerare un vero e proprio spartiacque per quanto riguarda la moda maschile del Novecento.
Ci sono già tutti gli elementi rivoluzionari che si imporranno poi nel decennio successivo.

1) I capelli lunghi

2) Le basette lunghe

3) I baffi (anche se meno diffusi dei primi due punti)

4) Le camicie dal colletto più grande e dalle alette più lunghe

5) Le cravatte molto più larghe e con un nodo molto più grande

6) Le giacche a tre bottoni, con una vasta gamma di colori e tipologie.

Questo tipo di moda, che si affermò tra i giovani negli anni seguenti, specie durante la Contestazione del 1968, si diffuse poi progressivamente anche tra i meno giovani e divenne una tendenza affermata e generalizzata nei successivi anni Settanta di cui parlerò nel prossimo post.

Gli eredi di Gothian. Capitolo 61. Lilieth e Alienor.



Lilieth Vorkidian, Reggente dei Keltar e degli Alfar, ricevette con un sorriso l'amica Alienor di Alfarian.
<<Mi hanno detto che resterai qui a Caemlyn con me per qualche mese. Ne sono molto felice!>>
Alienor si inchinò e baciò la mano a Lilieth con deferenza, per riguardo al suo nuovo rango.
<<Ho alcuni validi motivi, oltre al fatto che tu sei la mia migliore amica>>
Lilieth la abbracciò, facendole capire che tra loro non c'era bisogno di formalità.
<<Immagino che qui il tuo secondo figlio nascerà al sicuro, e presto Lorran ti raggiungerà>>
Alienor annuì:
<<Questi sono i motivi fondamentali. Poi ce n'è un'altro, di natura politica. Intendo rivendicare il trono degli Alfar, come è mio diritto>>



E' vero, è suo diritto e  l'Oracolo del monte Konar gliel'aveva predetto. Marvin glielo dovrà consentire, e se non lo farà lui, me ne occuperò io personalmente.
Poi invitò Alienor a sedersi.
La principessa si accomodò su una delle comode sedie davanti alla scrivania di Lilieth.
Vide che c'era una scatola di grandi dimensioni, a un lato del tavolo.
<<Posso sapere cosa c'è in quella scatola?>>
Il viso di Lilieth divenne serio:
<<Dolore>>
Una risposta secca che suonava estranea in bocca a Lilieth, la quale comprese di essere stata troppo brusca:
<<Ci sono ricordi di mio padre, di mio marito e di mio figlio>>
Alienor ne rimase stupita:
<<Tuo figlio non è ancora morto!>>
Lilieth scosse il capo:
<<Marvin non è più completamente umano. Ha accettato il morso del vampiro ed ora è vincolato alla fedeltà verso Daenerys di Gothian. Mi ha detto che questo era l'unico modo per seguire il Sentiero Dorato. Ma ciò che ha acquisito non è l'immortalità, ma la non-morte. Un po' come Marigold, perché, come lei, Marvin è stato protetto dalla sua natura solare. Ma non tornerà mai quello che era prima. A volte penso di averlo perduto, ma la risposta è un'altra: lui non è mai stato veramente mio. L'ha cresciuto mia madre>>
Alienor comprese:
<<Però la Reggenza l'ha lasciata a te!>>
Lilieth annuì:
<<Lo ha fatto per avere il mio secondo marito come alleato. E' l'Ammiraglio dei Lathear, ed è tra coloro che ha favorito l'acesa di Irulan>>
Da pirata quale era, Vyghar di Linthel era diventato uno degli uomini più potenti dell'Impero e sua moglie Lilieth Vorkidian aveva assunto il controllo degli altri due regni del continente. Insieme erano una potenza.



<<Tu e Vyghar in questo momento controllate l'intero Continente Centrale>> fece notare Alienor.
Lilieth non si faceva illusioni:
<<E' solo una fase transitoria. Marvin sa perfettamente quello che sta facendo e quello che otterrà. Il suo Sentiero Dorato è qualcosa che andrà molto oltre le nostre vite mortali. Io credo che dopo la metamorfosi, Marvin instaurerà il Regno Millenario, das tausendjährige Reich. E qualcuno parla persino dell'Impero dei diecimila anni. E' un'esclamazione molto in uso a Lathena, quando sale al trono un nuovo imperatore: "Diecimila anni!" si brinda, nel Celeste Impero e nell'impero del Sole Levante. Dopo la metamorfosi, Marvin potrebbe vivere così a lungo>>
C'era un solo precedente nella letteratura: il regno di Leto II Atreides, Imperatore-Dio di Dune, che regnò 3500 anni, anche lui dopo essersi sottoposto ad una metamorfosi.
La mia è come la leggenda di Alia e Duncan Idaho.
Stava per accadere qualcosa di simile, anche perché il Sentiero dorato di Marvin assomigliava moltissimo alla Via Aurea di Leto II.
Alienor capì che la conversazione era momentaneamente terminata e si congedò in questo modo:
<<Io e Lorran pensiamo di sposarci qui, e poi di andare a vivere ad Alfarian. Ma tutto dipenderà da come andrà a finire la guerra>>
Lilieth sorrise:
<<Marvin troverà una soluzione anche stavolta. E gli dovremo essere grati, perché ha pagato un prezzo altissimo, e lo ha fatto per il bene di tutti noi>>


Cast

Claire Forlani (Igraine di Camelot) - the hon. lady Lilieth Vorkidian di Linthael, Reggente dei Keltar.
Tamzin Merchant (Catherine Howard Tudor) - principessa Alienor di Alfarian
Merlino di Camelot - Vyghar di Linthael, ammiraglio della flotta imperiale




domenica 3 marzo 2013

Gli eredi di Gothian. Capitolo 60. La metamorfosi di Marvin.



Daenerys di Gothian appoggiò la sua mano destra sul petto di Marvin, in prossimità del cuore.
Nessuna argomentazione l'aveva dissuasa dal portare a termine la sua missione.
<<Preparati a morire, Marvin Eclionner Vorkidian! Le tue offerte non mi interessano. Non ho bisogno di niente e di nessuno, tanto meno di uno come te!>>
Lui le osservava la mano, quella mano così delicata, e nello stesso tempo così forte da potergli strappare il cuore.
Anche di fronte a quella minaccia, rimase impassibile:
<<Non sono io il nemico. E' Daemon! E' lui che ti ha spezzato il cuore!>>
Lei gli lanciò un'occhiata di fuoco:
<<Tu non sai niente!>>
La voce di lui divenne un sussurro:
<<Le mie memorie affondano ai tempi di Vorkidex Pendragon ed Arexatan Eclionner. La storia di Daemon e Daenerys, gli eredi di Gothian, era già allora un archetipo>>
Lei premette le sue unghie più forte contro il suo petto:
<<Un archetipo di cosa? Della "relicta" delle tragedie o delle elegie? Ti sbagli se pensi che io mi sia adagiata in quel ruolo!>>
Marvin scosse il capo:
<<Non l'ho mai pensato. L'unica cosa che so è che uno di voi due doveva sopportare il dolore, e tu sei sempre stata la più forte>>
Lei allentò la presa:
<<Come fai a dirlo?>>
Lui chiuse gli occhi:
<<Io vedo nel futuro... ah, se solo tu immaginassi quello che vedo!>>
La Divoratrice di Cuori lasciò ricadere la mano.



Appariva incuriosita, ma scettica:
<<Le tue profezie sono inventate!>>
Marvin si ricompose, e il suo volto divenne triste:
<<Magari lo fossero...>>
Aveva pronunciato quelle parole con un tale sconforto che Daenerys ne fu sorpresa.
<<Se conosci il futuro, dimmi cosa sto per chiederti!>>
Quello era il momento della verità:
<<Stai per chiedermi se so giocare a scacchi>>
Lei cerco di non mostrarsi sorpresa e gli indicò una scacchiera che si trovava dietro di lui.
<<Forse l'avevi già vista. In ogni caso, se saprai le mie mosse future, potrai battermi. Nessuno prima d'ora c'è mai riuscito>>
L'idea la divertiva.



Si sedettero per terra e incominciarono a muovere le pedine in silenzio, con grande velocità.
Daenerys sorrideva, mentre Marvin era assorto e malinconico.
Poco dopo, però, la sorprese nuovamente:
<<Scacco matto>>
A quel punto l'atteggiamento di lei divenne possibilista:
<<D'accordo... non so come, ma tu riesci ad avere delle premonizioni... dici di conoscere il mio futuro... sentiamo. Parla, è la tua ultima possibilità di salvezza!>>
Lui annuì:
<<Tu non mi ucciderai, ma darai inizio alla mia metamorfosi, e farai di me sangue del tuo sangue. Non divorerai più cuori, perché io ti mostrerò che l'esistenza ha molto di meglio da offrirti. E devi credermi se ti dico che il meglio per te deve ancora venire. Io sarò al tuo servizio ogni volta che vorrai e ti aiuterò a soddisfare i tuoi desideri. La tua esistenza durerà a lungo, molto più della mia. E quando io non ci sarò più, tu ripenserai a questo giorno, e ti sembrerà di essere stata felice>>
Daenerys fu colpita da quelle parole, e per la prima volta vide in lui un interlocutore degno di attenzione.



La sua espressione era cambiata.
Marvin le si avvicinò e inclinò lievemente il collo:
<<Ti dono il mio sangue in cambio di una goccia del tuo. E' destino che tu mi conceda i doni della non-morte. Ecco, io sono pronto: avvicina la tua bocca al mio collo e attingi alla Fonte Sacra>>
Daenerys gli si avvicinò e fece qualcosa che riuscì a stupirlo nonostante la profezia.
Con estrema delicatezza le sue labbra sfiorarono soltanto il collo di lui in un bacio.
Un brivido lo percorse.
 Poi lei gli chiese:
<<Sai a cosa stai rinunciando?>>
<<Non sarò completamente un vampiro. Il mio anello mi consentirà di mantenere alcune caratteristiche umane, come l'alimentazione>>
<<Questo limiterà i tuoi poteri>>
<<Lo so, ma ho altri poteri che compenseranno quelli mancanti>>
<<Sei pronto, allora?>>
Lui annuì.
A quel cenno, Daenerys affondò i denti nella sua carne e bevve il suo sangue.
Poi completò il rituale pungendosi la punta dell'indice e avvicinandolo alla sua bocca.
Marvin accolse quella goccia di sangue come se fosse un elisir, mentre lei recitava le frasi del rito:
<<Io sono la resurrezione e la vita. Chi crede in me, anche se morto, vivrà. Chi vive e crede in me non morirà in eterno>>
Marvin cadde a terra in preda alle convulsioni.
Daenerys lo tenne fermo, per tutto il tempo della metamorfosi.
Dopo un periodo che non seppe quantificare, il giovane si risvegliò e ritrovò lentamente le forze, mentre la sua pelle cambiava, come anche la temperatura del suo corpo.
Improvvisamente un senso di euforia lo pervase ed i suoi occhi brillarono e la sua bocca sorrise.



Tutto è compiuto.
Consummatum est.
Finalmente aveva raggiunto la condizione che gli avrebbe permesso di realizzare il Sentiero Dorato.
Si inchinò di fronte a Daenerys:
<<Grazie, mia signora. Manterrò la mia promessa: sarò al tuo servizio e, se me lo permetterai, ti indicherò la strada che conduce al Sentiero Dorato>>
Lei sorrise:
<<Cosa vedi in questo sentiero?>>
Gli occhi di lui guardavano il futuro senza più paura:
<<Vedo foreste assolate, e verde intero sereno. Lì presto cammineremo, quando verrà l'estate>>
Lei lo abbracciò e gli sussurrò nell'orecchio:
<<Mi fido di te. Prometti che sarai al mio fianco, e che ci proteggeremo dai pericoli>>
Lui ricambiò l'abbraccio con grande slancio e suggellò la promessa:
<<Fianco a fianco, ma anche schiena contro schiena, per sostenerci e difenderci, ciascuno con gli occhi bene aperti e una ritrovata fiducia nell'avvenire>>
Lei allora appoggiò la sua schiena alla sua.



Le loro mani si intrecciarono.
<<Daemon non la prenderà bene. Dimmi: cos'hai previsto per lui?>>
Marvin sapeva che quella domanda sarebbe arrivata:
<<Lui sarà il Perturbatore dell'Assuefazione: Harq al-Ada, come dicono le profezie. Ci insegnerà a non abbassare mai la guardia. Ogni volta che saremo più esposti alla tentazione di adagiarci, spinti  dalla sicurezza o anche solo dall'abitudine, lui comparirà per tentare di dividerci>>
Daenerys sospirò:
<<Temo che non riuscirò mai a vederlo come un nemico, anche se mi ha abbandonata da moltissimo tempo>>
Marvin non si era mai illuso di poter prendere il posto di Daemon Iceblood:
<<Quello che c'è tra noi è diverso. Io non ti abbandonerò mai. Ricordati di questo momento, perché quando si presenterà il pericolo, noi dovremo difenderci così, come siamo adesso, schiena contro schiena, mano nella mano, come una cosa sola>>


Cast

Jessica Brooks (Ghanima Atreides) - Daenerys di Gothian, la Divoratrice di Cuori
James Mc Avoy (Leto II Atreides) - Marvin Eclionner Vorkidian





Moda maschile negli anni Cinquanta



L'immagine sopra è tratta dal film di Alfred Hitchcok "Delitto perfetto", del 1954, con Grace Kelly, Ray Milland e Robert Cummings. A fianco della splendida Grace vediamo il protagonista maschile, nel ruolo del marito che progetta l'assassinio della moglie, sia per punire la sua infedeltà che per ereditarne il ricco patrimonio. Dal punto di vista della moda maschile si possono notare alcuni elementi caratterizzanti.

1) La giacca ha un'ampia apertura, con una abbottonatura bassa, con uno o al massimo due bottoni.

2) La camicia ha un colletto con ali più corte rispetto ai decenni precedenti.

3) La cravatta è lunga, non spessa ed il nodo è molto piccolo e semplice.

4) La pettinatura prevede i capelli pettinati all'indietro e fissati con lacca o brillantina.

5) L'abito può essere gessato e la cravatta può essere a papillon.

Ritroviamo queste caratteristiche anche nelle foto di un altro grande interprete del cinema di Hitchcok, e cioè James Stewart.







Dagli anni '50 in avanti le mode maschili, almeno per quanto riguarda gli abiti con giacca e cravatta, si giocano tutte sull'alternanza di alcuni elementi particolari: i bottoni della giacca, i suoi risvolti, la grandezza e lunghezza del colletto, lo spessore della cravatta ed il nodo. A seconda della combinazione e dell'alternanza di questi elementi è possibile identificare il decennio di riferimento.
Nei prossimi post descriverò tali evoluzioni e ne mostrerò alcuni esempi.

sabato 2 marzo 2013

Moda maschile negli anni Quaranta





Icona maschile di eleganza negli anni '40 del secolo scorso è sicuramente Humphrey Bogart. Con il film "Casablanca", girato insieme ad Ingrid Bergman, Bogart "sdogana" l'impermeabile chiaro, rendendolo una garanzia di classe ed eleganza, assieme al cappello a larga tesa.






























Lo stesso vale per il cappotto chiaro.

Si impongono come moda le giacche a doppio petto.





Il risvolto delle giacche diventa più ampio, e la giacca stessa è larga, quasi oversize, e così pure i pantaloni.





I pantaloni sono "a vita alta".



C'è una sostanziale continuità rispetto agli anni Trenta e questa continuità si protrasse anche lungo buona parte del decennio successivo, di cui parlerò prossimamente.