Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
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domenica 1 dicembre 2013
Moda uomo : il look da lavoro formale - Harvey Specter - Nodo Windsor - tie Windsor knot
Ho scelto come immagine di partenza quella di Harvey Specter, l'elegante e rampante avvocato della serie tv "Suits", il cui look rappresenta al meglio quello ciò che ci si aspetta in un contesto di lavoro formale, cioè in una situazione in cui il professionista ha a che fare, nell'ambito del suo lavoro, con persone e ambienti nei quali è richiesto un abbigliamento e in generale un aspetto classico, che sia nel contempo sobrio ed elegante, il cosiddetto "formal dress" o "business suit".
Il personaggio di Harvey Specter, interpretato dall'ottimo Gabriel Macht, sa unire le esigenze del "formal dress code" con un tocco di stile personale.
Ci possono essere variazioni sul tema, per esempio la scelta dell'abito tra un "tre pezzi", un "due pezzi" e uno "spezzato" (quest'ultimo in genere rientra nella casistica del "casual friday" di cui parlerò in un prossimo post).
Il vestito a tre pezzi (giacca, gilet e pantaloni in abbinato) è in genere associato ad un livello di maggiore formalità, anche se a volte la scelta di indossarlo potrebbe semplicemente dipendere dalla stagione e dalla temperatura. Un tre pezzi in estate è molto improbabile, mentre in inverno può essere indossato anche in situazioni non cerimoniali.
L'importante è tenere distinta l'eleganza formale dall'eleganza dandy, mantenendo una sobrietà di fondo.
Per esempio la pochette da taschino è troppo "dandy" per un contesto lavorativo dove l'esibizionismo potrebbe non essere apprezzato.
Ma la scelta dipende sempre dal contesto: una volta che l'ambiente dove lavoriamo ha imparato a conoscere i nostri gusti, anche le scelte più "dandy" possono essere accettate, purché si mantenga sempre un profilo non troppo eccentrico.
Un "gessato" può andare bene, purché le linee (le "pin stripes") non siano troppo vistose o troppo larghe o di colore troppo diverso da quello dell'abito.
La camicia e la cravatta devono avere colori sobri, non vistosi, non stravaganti.
Con la camicia bianca si va sempre sul sicuro, così come con quella azzurra. La camicia bianca comunque si abbina più facilmente alle cravatte di quella azzurra.
Nelle foto di Harvey Specter possiamo vedere che la cravatta è sempre annodata col nodo Windsor doppio, che ha il pregio di essere simmetrico ed ordinato, oltre che di gran classe. Iscriviamo quindi anche il personaggio di Harvey Specter nel Nodo Windsor Club.
In genere solo nei contesti cerimoniali oppure quando si ricoprono incarichi dirigenziali è ritenuto normale l'utilizzo dei gemelli ai polsini della camicia.
L'abito in due pezzi è meno formale, e quindi più utilizzato, anche se forse è meno elegante del tre pezzi.
All'incirca ogni dieci anni cambia la moda riguardo alle forme dell'abito classico: per esempio tra il 1995 e il 2005 andava di moda la giacca con tre bottoni, il cui risvolto rialzato aveva quasi mandato in pensione l'abito a tre pezzi e il gilet, che risultava non visibile.
Dal 2005 in avanti e quindi probabilmente per altri tre anni come minimo, è tornata di moda la giacca con due bottoni, di cui soltanto quello in alto va utilizzato (non si sa perché, ma è una convenzione!).
E' un tipo di giacca più aderente rispetto a quelle degli anni '80, e non ha le orribili spalline che andavano di moda in quel periodo.
In alcuni casi il risvolto della giacca può essere molto sottile e questo in genere è associato ai vestiti dei ventenni, che si abbinano all'uso della skinny tie, che però è assolutamente fuori luogo per chi ha più di 25 anni.
Tale tenuta giovanilistica è rappresentata in "Suits" dal giovane collega Mike Ross, interpretato da Patrick J.Adams, spesso rimproverato da Harvey Specter proprio per la scelta di cravatte "troppo sottili".
In ogni caso, se proprio si vuole provare la skinny tie, è assolutamente indispensabile usare il nodo Windsor doppio, per dare un minimo di consistenza al nodo, che altrimenti sarebbe troppo sottile.
Non dimentichiamo il fatto che la cravatta è un oggetto che richiama una simbologia fallica, per cui una consistenza maggiore sia della cravatta che del nodo sono associati ad una maggiore virilità.
Come colletto per la camicia è preferibile quello francese, che ha un angolo maggiore di quello retto.
Ultimamente è tornato di moda anche il doppio-petto, che si colloca a metà strada, a livello di formalità, tra il vestito a tre pezzi e quello a due.
La giacca a due pezzi classica può assumere nel risvolto ampio una forma che in passato era associata al doppio petto, mentre adesso compare molto spesso anche nelle normali giacche a due bottoni.
Bene, direi che se si tengono presenti queste piccole annotazioni, esemplificate dalle immagini che ho scelto, si può andare abbastanza sul sicuro!
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