martedì 17 maggio 2016

Gli Iniziati di Estgoth. Capitolo 48. Ai confini di Gothian, Waldemar rivela a Greta alcuni episodi del suo passato.



La Catena Montuosa dei Denti del Drago si ergeva in tutta la sua maestosità davanti ai componenti della spedizione congiunta uomini-alfar ai confini del circolo polare.
Quello era il confine naturale della Contea di Gothian e lì bisognava accamparsi, in attesa di rinforzi.

<<Il consigliere Albedo tornerà presto con tutte le armi e i rinforzi di cui c'è bisogno>> dichiarò Roman Waldemar a Greta Van Garrett.

<<Abbiamo tutto il tempo per studiare il territorio e per prepararci ad un eventuale conflitto>>

<<Tu sei mai stata in guerra, Greta?>>

<<Non in una guerra fra "comuni mortali". Io ho sempre combattuto i non-morti e gli esseri sovrumani>>

<<Capisco. Be', io per ora mi sono limitato ai comuni mortali.
Come sai, ho combattuto in Iraq, nel 2003>>  scosse il capo <<Quando lo dico la gente non ci crede. Tutti pensano che sia sempre stato un intellettuale>>

Greta sorrise:
<<Quella è l'idea che vuoi dare di te stesso, ma credo sia solo una mezza verità. Mi piacerebbe sentire l'altra mezza. Il vero motivo per cui sei finito nella marina militare>>

<<Quando avevo 13 anni, mia madre mi iscrisse al collegio di Eton, il più prestigioso del Regno Unito. Nel giro di pochi giorni, tuttavia, mi accorsi che, al contrario di ciò che diceva lady Helena, i giovani rampolli delle grandi  famiglie aristocratiche non erano affatto più raffinati degli altri. Erano solo più arroganti. C'era quella presunzione che derivava dalla consapevolezza, immotivata, di sentirsi superiori per diritto di nascita>>

<<E tu non eri come loro?>>

<<No. Ero molto gentile con tutti. E paradossalmente proprio per questo mi trattavano peggio. Scambiavano la gentilezza per debolezza. 

In più, a quell'età, avevo un viso dai tratti molto dolci, efebici, androgini, e un corpo esile come quello di una fanciulla, riccioli biondi, lunghi, che insieme agli occhi azzurri mi facevano somigliare a un angelo, un cherubino>> sorrise <<... e se fossi stato una femmina sarei stato decisamente meglio di tante mie compagne>>



Greta rise:
<<Mi pare di vederti: un misto tra il Piccolo Lord e Tadzio di Morte a Venezia>>

Waldemar annuì, sorridendo a sua volta:
<<Uguale! Quel mio aspetto turbava molto alcuni personaggi e provocava in loro, come reazione, un certo sadismo. 
Se poi conti che io andavo bene a scuola e praticavo sport non di squadra come tennis, equitazione, sci, vela e nuoto, (tutti considerati sport "da femmina"), non c'è da meravigliarsi se alcuni bulli mi avessero preso di mira, specialmente un certo Philip Fitzherbert, che era un po' il Draco Malfoy della situazione>>

<<Ce n'è sempre almeno uno, in ogni scuola. Ti ha fatto del male? Intendo fisicamente...>>

<<No, fisicamente no! Quel Philip e la sua banda agivano in un modo diverso: battute pesanti e provocatorie quando si era faccia a faccia, e diffamazione dietro le spalle, quello era il loro metodo.
Certo, col senno di poi, avrei dovuto segnalare la cosa ai docenti, ma, in quei contesti, è noto che se fai la spia, ti trattano ancora peggio>>

<<Si, è vero, sono cose più frequenti di quanto si possa pensare, anche nelle scuole più prestigiose. Però almeno ai tuoi avresti dovuto dirlo!>>

<<E infatti glielo dissi. Mia madre rispose: "I Fitzherbert sono dei pezzenti parvenu. La loro è tutta invidia. Non vorrai mica dare importanza a quello che dicono? Fregatene!". 
Mio padre fu ancora più laconico: "Ignorali">>



Greta ridacchiò, ripensando all'altezzosa lady Helena e al suo tronfio marito.
Poi le venne un dubbio:
<<E non hai mai pensato di imparare delle tecniche di autodifesa? In quel modo avresti potuto replicare per le rime ai bulli o denunciarli senza paura di una loro reazione violenta>>

<<Certo che ci ho pensato, e qui ci avviciniamo al discorso principale.
Intorno ai 16 anni incominciai a sentire il bisogno di cambiare, e non solo fisicamente.
Volevo sentirmi più forte. 
Incominciai a fare palestra e a frequentare corsi di base di autodifesa>>

Per Greta non era sufficiente:
<<Non scegliesti di approfondire la conoscenza di un'arte marziale?>>

<<Volevo fare karate, avevo già preso accordi, ma poi successe qualcosa che distolse completamente la mia attenzione. 
Mi ero innamorato di una mia compagna di classe, una certa Constance, di ottima famiglia peraltro, con la quale ebbi anche una storia importante, e trascorrevo con lei tutto il mio tempo libero. 
Per un po' fummo felici e io dimenticai tutto il resto.

 C'era un problema però. Quel Philip che ti dicevo era nel contempo invidioso e geloso, perché era lui stesso innamorato della mia ragazza.
Per vendicarsi incominciò a mettere in giro voci false sul mio conto, dicendo che io parlavo male dei miei amici e dei miei insegnanti. Insomma cercò di seminare zizzania tra me e le persone con cui andavo d'accordo. Molti non gli credettero, ma altri incominciarono a dubitare di me.
Ci fu molta tensione, e questo peggiorò anche il rapporto con la mia ragazza, fino a logorarlo del tutto. 

Non so come Philip Fitzherbert sia riuscito a convincere gli altri a voltarmi le spalle. Non me lo so spiegare>>

<<Forse io ho una spiegazione>> disse Greta <<ma te ne parlerò alla fine. Ora mi interessa sapere come andarono le cose>>

<<Non c'è molto da dire. Era arrivato il periodo degli esami per il diploma, non mi rimase altro che studiare. Dopo gli esami ero prosciugato di energie e disgustato da tutto ciò che mi stava intorno. Volevo cambiare aria, cambiare ambiente sociale...>>

<<Fu allora che scegliesti l'accademia militare della marina?>>

Waldemar annuì:
<<Da sempre la mia ambizione era di diventare ingegnere. In particolare mi interessava l'ingegneria navale. Ho sempre amato le navi e mare, e i grandi fiumi. 
A questo si aggiungevano altre considerazioni.
Mi interessava approfondire conoscenze tattiche e strategiche, e imparare l'uso delle armi e di tutti i segreti dell'arte della guerra
L'accademia militare mi offriva tutto questo.
Ma soprattutto, c'era in me uno spirito di rivincita: volevo dimostrare a me stesso e agli altri che potevo essere forte come un guerriero, un eroe.

Tutte cazzate, naturalmente! Ma a 18 anni si fa la fila dietro alle cazzate.
Ora lo so, ma all'epoca mi rifiutavo di escludere qualcosa senza averla prima sperimentata.
Lo so, fu una motivazione totalmente stupida, eppure questa è la verità.
E così mi iscrissi al corso allievi ufficiali di marina con laurea in ingegneria nautica>>



<<E come ti trovasti?>>

<<Meglio che a Eton. I miei compagni di corso erano ragazzi di famiglie molto più povere, ma molto più serie di quelle di quelle dei rampolli dell'aristocrazia.

Nel 2001 mi laureai e divenni ufficiale, poi ci fu un periodo di addestramento e nel 2003 la guerra. Era una guerra ingiusta, io non ho mai creduto che Saddam stesse costruendo armi atomiche. Però un militare deve obbedire agli ordini e quindi mi ritrovai in Iraq>>

<<E là, immagino, successe qualche altra sfiga...>>

Waldemar sorrise:
<<Molte sfighe! Ma questa è un'altra storia, ed è meglio raccontarla un'altra volta>>

Greta aveva però un'ultima domanda:
<<Che fine ha fatto Philip Fitzherbert?>>

<<Non lo so di preciso. Ho sentito dire che si è trasferito da qualche parte, in America, ma nessuno sa dove>>

Greta annuì:
<<Io credo di saperlo. Così come so il motivo per cui riusciva a rovinare le persone con cui ce l'aveva. E' molto probabile che lui sia stato il primo vampiro psichico che Vlad ti ha scagliato contro. Doveva annientarti, ma non c'è riuscito. Il primo della lunga serie di fallimenti di Vlad. Senza dubbio, ora, quel simpaticone di Philip Fitzherbert è morto della "vera morte". 
Vlad non perdona i fallimenti>>


Cast

Bjorn Andersen (Tadzio) - Roman Waldemar a 14 anni

Silvana Mangano - Lady Helena Waldemar, Contessa di Richmond

Dirk Bogarde - Frederick Waldemar, Ambasciatore tedesco in Gran Bretagna

2 commenti:

  1. Ahahhahah!!! L'immagine di Waldemar da ragazzino che assomigliava ad una femmina è una trovata davvero divertente (anche se poi è stata la causa delle sue sventure)!^^
    Quello che mi riesce difficile immaginare è come con un'aspetto del genere possa esser piaciuto ad una ragazza: insomma non dico che doveva esser un maschio alfa, ma a me farebbe abbastanza strano stare con qualcuno che somigli tanto una ragazza (e magari anche più carino di molte), per quanto gentile ed intelligente...
    Certo con queste premesse e senza un carattere particolarmente forte e carismatico, che venisse preso di mira da qualche altro ragazzino era praticamente scontato senza bisogno di scomodare il vampirismo...E meno male che non si è messo a fare la spia con i professori, se no lo ritrovavamo appeso per le mutande ad un lampadario!
    Come potrai intuire per me il suo è un comportamento talmente assurdo che faccio davvero fatica a comprenderlo: insomma esser gentili è una cosa, farsi metter i piedi in testa un'altra!
    Se fossi stata io al suo posto gli avrei dato un'assaggio della sua stessa medicina a quel cretino e poi vediamo se fa ancora il bulletto! (Vabbè ormai lo sai che ho l'animo da giustiziera!)
    Tutto sommato però alla fine l'accademia militare gli ha fatto bene. Non certo per la guerra, ma per tutte le cose che ha imparato e che ora gli tornano utili, se avesse fatto l'ingegnere avrebbe avuto una visione molto più limitata delle cose e soprattutto una capacità di azione molto inferiore!
    Mi piace questo "nuovo" tono che stai dando al romanzo, capitoli più brevi e discorsi più vivaci risultano molto più scorrevoli da leggere e mantengono alto l'interesse sui personagggi: pensavo che con Waldemar avresti avuto qualche difficoltà, ma vedo che hai trovato il modo di risolvere brillantemente il problema, nonostante il suo carattere sia poco propenso a battute ed ironia! :)

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    1. Ah ah, forse la ragazza con cui stava l'adolescente Waldemar era segretamente lesbica :-D :-D :-D
      Greta vede vampiri dappertutto, è la sua ossessione... comunque il personaggio di Philip Fitzherbert il Bullo potrebbe anche tornare in scena, per una resa dei conti definitiva...
      Io come insegnante ho a che fare con queste tematiche tutti i santi giorni, per cui ho notato che ogni ragazzo reagisce a modo suo, e mai in maniera razionale.
      Io ai miei tempi, se qualche compagno mi sfotteva, reagivo con delle incazzature epiche, però evitavo le risse, e devo dire che anche gli altri le evitavano. Non sono mai stato una persona paziente, ma questo mi provoca qualche problema, perché a volte nelle mie famose sfuriate esagero e passo dalla parte del torto.
      Comunque, tornando al romanzo, sono riuscito a trovare un modo per rendere sensata e tutto sommato anche utile la scelta dell'accademia militare da parte di Waldemar.
      Per il Waldemar adulto ho scelto come "volto", per i prossimi capitoli, quello di Cillian Murphy, che è tutto sommato compatibile con una immagine adolescenziale androgina.
      Mi viene in mente, a proposito di adolescenti androgini, tra la fine anni Novanta e i primi anni Duemila, ci fu un periodo in cui Calvin Klein propose un'immagine maschile molto effeminata... ricordo che in quel periodo andavano molto i tipi efebici con i boccoli, com'era da giovanissimo Jonathan Rhys-Meyers, per fare un esempio. Persino il mio coetaneo Beckham ebbe una fase "metrosexual" con un look ben diverso da quello virile che ha da una quindicina d'anni.
      E ricordo i tratti dolci piacevano molto alle ragazze, in quel periodo, non so se ti ricordi gli Emo, e i cantanti tipo i Tokio Hotel... come si chiamava il tipo...Bill Kaulitz... l'avevo anche scelto come volto per l'eunuco Bial nel romanzo "Gothian"^^ ;-))))
      Mi fa piacere che la nuova struttura dei capitoli sia di tuo gradimento anche nel caso di personaggi molto distanti dal tuo gusto: in effetti non è stato facile scrivere questo capitolo, l'ho rimaneggiato per una settimana e poi alla fine, siccome mi era venuto troppo lungo, l'ho diviso in due, lasciando i ricordi della guerra ad un capitolo successivo.
      Speriamo che il trend positivo si rafforzi! ;-)
      Grazie mille!!! :-D

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