Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
martedì 4 marzo 2014
La fiamma di Atar. Capitolo 3. Il libro proibito.
La studentessa lo fissò con i suoi occhi leggermente a mandorla e il viso dal sapore orientaleggiante:
<<Mi sto laureando con una tesi in Storia delle religioni e il mio relatore, il prof. Gallo, mi ha garantito che la Flamma Ataris si trova qui, nella Biblioteca del Dipartimento di Filologia classica!>>
Luca Bosco sollevò gli occhi al cielo:
<<Non è la prima volta che il prof. Gallo manda qui dei suoi tesisti cercando libri che si trovano solo in rarissime collezioni private. La Flamma Ataris è menzionata in bibliografia soltanto nel De arcanis supremis di Toraldo Scudieri, custodito presso gli Archivi Vaticani. In base a quella indicazione bibliografica, ci sono solo tre copie della Flamma in circolazione e nessuna di esse si trova qui>>
Per nulla impressionata, la studentessa assunse un'espressione di sufficienza.
<<So benissimo dove si trovano le altre copie! Appartengono a dei privati che non le vogliono far vedere a nessuno. E so altrettanto bene che ne tenete una nascosta qui, da qualche parte, anche se non volete che si sappia. Ma io sono pronta a tutto pur di avervi accesso>>
Luca sorrise, suo malgrado, e guardò il modulo di richiesta che la ragazza gli aveva consegnato.
Elisabetta Tommasi...
Sollevò di nuovo gli occhi verso di lei, guardandola da sopra gli occhiali da vista, mantenendo un sorriso ironico dal quale spuntavano però i suoi canini particolarmente aguzzi, che gli davano una certa aria da vampiro, corroborata dal pallore anemico del suo volto, in contrasto con i capelli corvini.
<<Pronta a tutto?>>
Un'espressione di sdegno si dipinse sul bel viso di lei:
<<Non in quel senso!>>
Lui assunse un'aria innocente:
<<Quale senso?>>
Elisabetta sospirò, prese una sedia malconcia che si trovava nei pressi e vi abbandonò, accavallando le gambe.
<<Senta, il prof. Gallo mi aveva avvertita che lei è un osso duro, ma ha aggiunto che in fin dei conti non è così malvagio come vorrebbe apparire>>
Luca inarcò le sopracciglia:
<<Gallo parla troppo, specie con le tesiste che hanno un certo fascino. Frequentai un suo corso, anni fa. Un laboratorio di letteratura cristiana antica. E sa qual era l'argomento del corso monografico?>>
Lei scosse il capo:
<<Non ne ho idea. Quest'anno il seminario riguardava Mitra e il Sol Invictus>>
Luca sorrise:
<<Ultimamente Piero Gallo è stato richiamato all'ordine. Ma ai miei tempi aveva, come dire, una maggiore licenza di spaziare in ambiti non del tutto raccomandabili>>
Elisabetta si sporse in avanti:
<<E quindi? Qual era l'argomento di quel corso?>>
Luca socchiuse gli occhi e abbassò la voce:
<<Satana>>
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