lunedì 2 dicembre 2013

La vita dissoluta di Bertie, il figlio della regina Vittoria, futuro re Edoardo VII (1841-1910)



Il giorno in cui Alessandra di Danimarca andò in sposa al Principe di Galles, Albert Edward di Sassonia-Coburgo-Gotha (Buckigham Palace, Londra9 novembre 1841 – Buckingham Palace, Londra6 maggio 1910) futuro re Edoardo VII del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, non fu particolarmente felice né per lui, né per la sua austera madre, la regina Vittoria di Hannover (Kensington Palace 1819 - Isola di Wight 1901) sovrana dell'Impero Britannico per 64 anni.
Da poco più di un anno era infatti venuto a mancare l'amatissimo marito della regina, il principe consorte Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, deceduto a soli 42 anni a causa di una febbre tifoidale nel 1861. 

File:Prince Albert 404387.jpg

File:Windsor Castle in Modern Times. 1841-1845.jpg

Vittoria, innamoratissima del marito, a cui aveva dato ben nove figli, incolpava indirettamente della sua prematura scomparsa l'erede al trono, il principe Bertie, che pochi mesi prima aveva sconvolto il severo e puritano padre per il fatto di aver avuto una relazione con una prostituta, durante un breve periodo di servizio militare in Irlanda, a Curragh.

File:Prince of Wales Edward (1841-1910).jpg

Conoscendo l'indole di suo figlio, la regina sapeva che quello scandalo sarebbe stato solo l'inizio di una lunga serie, che avrebbe messo in imbarazzo la famiglia reale inglese, che proprio dietro impulso di Vittoria e del suo consorte aveva inaugurato una stagione di ferree virtù borghesi, prendendo le distanze dalle "degenerazioni edonistiche" e aristocratiche dell'Ancien Regime.
Gli ultimi Hannover erano stati infatti uno peggio dell'altro: Giorgio III era pazzo, Giorgio IV un frivolo dandy, Guglielmo IV un vecchio nevrotico e crapulone, che metteva in imbarazzo la corte con i suoi discorsi da ubriaco.
La stessa Vittoria, nei primi due anni di regno, era stata una frivola teen-ager, infatuata del suo primo ministro, lord Melbourne. 



Dopo due attentati a cui scampò per miracolo, Vittoria decise di sposare l'austero cugino Albert, tedesco di nascita e incorruttibile moralizzatore dei costumi.





La coppia reale aveva avuto una figlia primogenita, Vicky, che era andata presto sposa al principe Federico di Prussia, cementando la politica estera fortemente filo-tedesca di Vittoria e Alberto.



Per tutta la vita la regina Vittoria trovò nella primogenita, la principessa reale Vicky, futura imperatrice di Germania, la principale destinataria delle sue confessioni e delle sue paure, specie quelle sull'inadeguatezza di Bertie alla successione al trono.
Vittoria era totalmente insoddisfatta di suo figlio, e questo ancor prima dello scandalo di Curragh e della dipartita del principe consorte.



Così scriveva la regina Vittoria a sua figlia la principessa reale Vicky, nel 1858:
<<Bertie mostra sempre più di essere totalmente, ripeto totalmente inadatto a diventare re!>>



Non paga di questo severo giudizio, Vittoria rincarava la dose: <<E' pigro e incline a piaceri sconvenienti. Non posso dire nemmeno che sia bello, con quella testa penosamente piccola e stretta, il naso grosso e la sua tendenza alla pinguedine>>
Ma partiamo dall'inizio.

File:Alfie-and-Bertie.jpg

Il principe Bertie  era nato il 9 novembre 1841 a Londra, a Buckingham Palace, e battezzato Alberto Edoardo nella Cappella di San Giorgio del Castello di Windsor, il 25 gennaio1842, in memoria del padre della regina Vittoria, il defunto principe Edoardo duca di York, e del consorte della regina Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. La coppia aveva già avuto una figlia, Vittoria Adelaide, detta Vicky.
Oltre al titolo di Principe di Galles, tradizionalmente assegnato all’erede la trono, Alberto Edoardo ricevette diversi altri titoli oltre al nomignolo di Bertie, diminutivo di Albert, il primo nome che da adulto rifiuterà con questa motivazione:
<<Comprendo bene, madre, il Vostro desiderio che porti due nomi a Voi cari, ma ne sceglierò uno solo quando sarò Re, in quanto nessun sovrano inglese ha mai avuto due nomi>>
Vittoria ne fu dispiaciuta e riservò il suo affetto per gli altri figli, limitatamente, comunque, al suo carattere gelido.
Alberto Edoardo,  secondo le volontà del padre Alberto doveva essere allevato come un Coburgo. Compito non facile poiché, al contrario dei fratelli Vittoria Adelaide e Alfred, l’erede al trono si dimostrò «incredibilmente restio all’apprendimento»
Ma la rottura tra il principe Bertie e il padre si ebbe dopo lo scandalo di Carragh. In seguito a tale episodio il principe Alberto discusse con Edoardo della sua “abiezione morale”. Fu l’ultima occasione in cui i due si parlarono, poiché dopo quest’incontro Edoardo rivide il padre una sola volta, a tre settimane di distanza, sul letto di morte del castello di Windsor.
La regina Vittoria, sconvolta e depressa, rifiutò di rivolgere parola al figlio fintanto che quest'ultimo non si decise di mettere, almeno temporaneamente, la testa a posto, sposando la nobile e bellissima principessa Alessandra di Danimarca, nel 1863.



Alessandra ricoprì il ruolo di Principessa del Galles per quasi quarant'anni, fino al 1901. Fu poi regina per nove anni e regina madre per sedici. Suo marito Bertie le fu sempre infedele, ma lei finse di non accorgersene.
Bertie ed Alessandra ebbero sei figli. Il loro primogenito, Alberto Vittorio, Duca di Clarence, morì a 28 anni in circostanze misteriose. Il secondogenito, George, divenne re Giorgio V, capostipite dei Windsor.

File:Albert Edward, Alexandra, Albert Victor, 1864.jpg

Ma fino ad ora si è parlato di piccoli peccati veniali. Il peggio, riguardo alla condotta irresponsabile di Bertie e alle sue conseguenze su tutte le persone che ne furono coinvolte, doveva ancora venire.

FINE PRIMA PARTE





2 commenti:

  1. In effetti anche a guardarlo dai ritratti non ispira tanta simpatia...ha uno sguardo che io oserei definire al tempo stesso inquieto e inquietante.

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    1. Eh sì, e invecchiando non è certo migliorato. Nella prossima puntata racconterò di come abbia rovinato molte donne uscendone personalmente indenne e diventando persino popolare. E' una cosa strana che spesso succede: gli uomini potenti che tradiscono le mogli con giovani donne di facili costumi piacciono alle masse, agli uomini comuni.

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