martedì 29 maggio 2012

Gothian. Capitolo 63. Marigold e i segreti del deserto



Segui il miraggio, le aveva detto suo padre Atar, il Signore del Fuoco, e ai i margini del deserto troverai le tue risposte.
Lei aveva obbedito, mormorando tra sé la formula rituale delle sacerdotesse di rango segreto.
Vox clamantis in deserto. Voce di uno che grida nel deserto.
Preparate la strada per il Signore del Fuoco, raddrizzate i suoi sentieri. 
Benedetto sia il Fuoco e la sua Fiamma, possa il loro passaggio purificare il mondo.
Eppure, ora che si trovava presso la rocca di Al-Dhànab, ultimo avamposto prima del deserto, Marigold di Gothian, Imperatrice Consorte dei Lathear e sovrintendente Reggente, si domandava cosa mai potesse nascondersi in un luogo tanto desolato.



Segui il miraggio...
Le ombre delle aride montagne che proteggevano la piana di Al-Dhànab, calavano su di essa come le mani di un fantasma. Marigold vedeva tremolare quelle ombre nella calura.
Segui le ombre. Nihil cum umbra, sine umbra nihil. Così recita la formula della meridiana.
Era indubbiamente un percorso iniziatico, e ogni iniziazione passava necessariamente attraverso il dolore.
E questo luogo grida dolore da ogni suo angolo.
Al-Dhànab era una cosiddetta "rocca di punizione", dove venivano mandati "a meditare" tutti gli ufficiali o i senatori o i sacerdoti che avevano creato dei problemi da altre parti.
Un luogo per esiliati.

File:I figli di Dune.JPG

Questo pensiero la rese malinconica.
Mio padre voleva forse dirmi questo? Che in  fondo, anche con la corona imperiale in testa, io sono pur sempre un'esiliata? Un'Alfar delle nevi confinata presso un popolo di beduini.
Odiava sentirsi così debole. Non era da lei.
Devo entrare nella rocca! E ora, come Imperatrice, ne ho il diritto!
Si rivolse alle sue guardie del corpo:
<<Pretoriani! Annunciatemi al governatore della rocca. Dite che la Reggente Imperiale è qui per un'ispezione della massima importanza>>
Fu prontamente obbedita, poiché erano le bastate poche settimane di regno per imporre la sua autorità in modo non discutibile.
Il portone delle mura esterne venne aperto.
Un dignitario che portava un mantello dorato con il cappuccio calato sugli occhi le diede il benvenuto.
<<Vostra Maestà Imperiale, è un onore inaspettato avervi qui>>
Poche parole, pochi preamboli e una calma sospetta. Le sembrava strano.



 <<Non sono qui per un viaggio di piacere. Intendo verificare di persona se coloro che sono stati confinati qui per ordine di mia suocera Ellis Eclionner possono meritare di essere reintegrati nel servizio della Corona, compreso voi, governatore, se solo aveste la gentilezza di alzare il copricapo che vi cela alla mia vista>>
L'uomo sollevò il cappuccio soltanto un po', in modo che Marigold potesse riconoscerlo.
E infatti lo riconobbe! 
Era l'ex-ammiraglio AuranTravemund, l'uomo che aveva organizzato insieme ad Ellis e ai pirati il rapimento di Alienor di Alfarian.



<<Sono al servizio completo e assoluto di Vostra Maestà Imperiale>> rispose Travemund con sussiego e poi aggiunse << questo luogo può apparire inospitale, ma all'interno mostra dei singolari pregi>>
Marigold intuì che questa frase conteneva un invito, per quanto implicito, a parlare in privato.
Ha un segreto da rivelarmi. Ecco perché il Signore Atar mi ha mandato qui. Questo è il segnale.
 Lo colse al volo, rivolgendosi alla scorta:
<<Guardie, non occorre la vostra presenza. Rimanete qui ad aspettarmi>>
Detto questo si lasciò guidare dal governatore Travemund all'interno dell'edificio.
Varcata la prima porta, quella delle mura esterne, si entrava nello spazio intermedio che conduceva alle mura interne.
Si trattava di mura colossali, e questo parve strano all'imperatrice:
<<Perché questo luogo è così protetto?>>
Lord Travemund, dopo essersi guardato intorno per accertarsi che nessuno potesse sentirli, rispose a voce bassa:
<<Al-Dhanab non è solo una "rocca di punizione", come si vuol far credere. Nasconde qualcosa di molto importante. Vostra Maestà non ne è stata informata?>>
Marigold nascose la rabbia.
Quell'uomo si divertiva forse a farle fare la figura della sciocca?
<<Non sono qui per caso. E se, come dite, il segreto qui custodito è qualcosa di molto importante, sarà bene che mi spieghiate subito di cosa si tratta!>>
L'ex-ammiraglio annuì guardingo:
<<Qui anche i muri hanno orecchi. Negli ultimi mesi ho appreso il valore della risevatezza.
Forse è meglio che vediate direttamente con i vostri occhi di cosa sto parlando, Maestà.
Vi prego di seguirmi>>
Marigolnd annuì e gli fece cenno di precederla, senza dire altro, limitandosi a osservare le massicce mura interne, mentre ne varcava la porta, e la bellezza del cortile che si trovava al loro interno.



<<Questo luogo è chiamato "La corte dei leoni">> spiegò Travemund <<perché, come potete vedere, la fontana al suo interno è retta da dei meravigliosi leoni in pietra.>>
L'Imperatrice non voleva perdere tempo:
<<Spero che non sia solo questa fontana il prezioso segreto che questa rocca nasconde!>>
Lord Travemund sorrise:
<<Vostra Maestà ha un senso dell'umorismo che era del tutto assente nella "dolce Ellis">>
Marigold annuì con aria sarcastica:
<<Un difetto che l'ha condotta alla rovina, come tutti coloro che si prendono troppo sul serio>>
Il comandante la guidò verso un corridoio laterale, che partiva sotto il porticato, e poi si perdeva in mille altri corridoi, come un labirinto. Scesero poi delle scale fino ad arrivare ad una cripta con un sarcofago.
Era tutto lì il misterioso tesoro?
<<Mi avete condotta fin qui per vedere una miserabile tomba?>>
Il comandante sorrise:
<<Questa non è una tomba qualsiasi: qui è sepolto Wechtigar I Eclionner, detto il Pio, figlio primogenito del divino Arexatan, il fondatore dell'Impero e della Dinastia>>
Marigold ricordò con sincero dolore quegli eventi e maledisse l'anima di Wechtigar il Pio!
<<I miei ricordi affondano in quell'oscuro passato. Wechtigar il Pio assassinò suo padre. Questo luogo andrebbe purificato con il rogo delle spoglie di quel sacrilego parricida>>
Travemund allora, da sotto il sarcofago, prese un antico papiro e glielo porse;
<<Non prima di aver letto questo documento>>



Un papiro con scrittura paleografica.
Marigold ne riconobbe subito l'autenticità. Risaliva a mille anni prima ed era stato scritto da Wechtigar il Pio in persona.
Lesse ad alta voce:
<<Un giorno Edwina Ataris leggerà queste parole>> ebbe un brivido.
Il documento era stato dunque scritto dopo il Patto, in previsione del suo risveglio.
Wechtigar si rivolgeva a lei col suo antico nome! 
Continuò la lettura:
<<Ti credi immortale, ma sappi che il tuo corpo e la tua anima andranno incontro allo stesso destino di ogni altro corpo e di ogni altra anima>>
Marigold lo maledisse un'altra volta! Lei era figlia di un dio, ed aveva ricevuto il morso del vampiro, ottenendo l'immortalità! Come aveva osato Wechtigar mettere in dubbio tutto questo?
Il suo odio si intrise di rabbia, ma anche di paura:
<<Tu non sei vissuta, ma solo "sopravvissuta". E cos'è mai la sopravvivenza, se non è animata da un nobile scopo?>>
Marigold avrebbe voluto urlare.
Lei era stata mossa da un nobile scopo: riabbracciare il suo amato!
Avrebbe voluto scoperchiare quel maledetto sarcofago e urlare in faccia alla mummia di Wechtigar il Pio tutte le sue ragioni.
Lesse ancora:
<<Navigare necesse est, vivere non necesse. Navigare è indispensabile, vivere no. 
Cosa accadrebbe se incominciassi ad annoiarti e a non sentire più la musica della vita?>>
Quelle parole le fecero male.
La colpivano nel suo punto più debole.
Sento ancora la musica della vita, o mi sto solo illudendo di sentirla?
Lo sconforto stava superando la rabbia.
Continuò a leggere:
<<Io ti offro un nobile scopo per riempire il vuoto che c'è in te. Un grade potere sta sorgendo a Nord. Tu lo conosci meglio di chiunque altro. Tu sai cosa c'è a Gothian!>>
Dunque Wechtigar sapeva tutto! Conosceva anche i segreti del Conte Fenrik, aveva previsto la sua minaccia contro l'umanità intera.
La lettera si concludeva in modo perentorio e oracolare:
<< Le mie parole sono il tuo passato e il tuo futuro. Le mie domande sono semplici. Con chi ti allei? Con i vampiri di Fenrik o con i discendenti di Vorkidex? Con i demoni oppure con gli uomini? Preferisci essere ricordata come una salvatrice dell'umanità oppure come colei che ha contribuito a sterminare il genere umano? 
A te la scelta.
Questa è la tua ultima possibilità di salvezza>>
In poche parole il suo nemico, morto da mille anni, l'aveva messa con le spalle al muro.
<<Ditemi, Lord Travemund: secondo voi salvare l'umanità è veramente un nobile scopo?>>



N.d.A.

Marigold di Gothian è intepretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" cob Kristen Stewart.
Al-Dhanab è rappresentata come Arrakeen, la capitale del pianeta Arrakis in "Dune" di Frank Herbert.
Il nome deriva da uno dei pianeti sotto il controllo del Bene Gesserit dove la futura madre superiora Darwi Odrade ebbe il primo incarico. Il concetto di "Rocca di punizione" è espresso ne "La rifondazione di Dune" (Chapterhouse Dune) e nel precedente "Gli eretici di Dune", riguardo ai luoghi dove le reverende madri venivano inviate qualora commettessero gravi irregolarità, come per esempio innamorarsi.
L'ammiraglio Auran Travemund è rappresentato da Renly Baratheon ne "Il trono di spade" di George Martin. Il nome deriva dall'ammiraglio Aurane Waters, capo della flotta di Cersei Lannister, ne "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" e dal fiume Travemunde presso Lubecca, ne "I Buddenbrook" di Thomas Mann.
Il cortile interno è quello della Alhambra di Granada.
La lettura del papiro di Wechtigar I il Pio è ispirata dalla scena in cui Darwi Odrade, sempre ne "Gli eretici di Dune", scopre, presso un grande deposito di spezia, un messaggio dell'imperatore Leto II Atreides, rivolto al Bene Gesserit. "Una reverenda madre leggerà le mie parole" "Ti lascio la mia paura e la mia solitudine" "Ti lascio la certezza che il corpo e l'anima del Bene Gesserit...." ecc. fino ad arrivare al concetto di "nobile scopo".






16 commenti:

  1. Eppure a me non riesce a stare del tutto antipatica Marigold....avrò anche io un lato oscuro???
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    1. Ah ah, un lato oscuro ce l'abbiamo tutti... e poi Marigold, oltre che essere molto carismatica, ha ancora qualcosa di umano... mi piace che anche i cattivi abbiano le loro ragioni, i loro sentimenti... mi piacciono i personaggi in chiaroscuro...
      ;-)

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  2. Splendido il post di oggi Riccardo!

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    1. Grazie!!! ;-)

      p.s. stavolta la scossa di terremoto è stata fortissima e lunga anche a Bologna, ma da me non ci sono stati danni...

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    2. Io l'ho sentito a Torino....ho pensato alla tua zona, cavoli che brutta situazione, poi luoghi così belli e ricchi di opere d'arte. Qui ci stiamo mobilitando per aiutare le aziende che hanno avuto danni (i produttori di Parmigiano), noi abbiamo acquistato 2 Kg, piccole cose, ma se tutti si danno da fare le persone non vanno a fondo...mi ricorda tanto i Malavoglia, anni di lavoro e soldi svaniti in un attimo

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    3. Ah, il vero disastro è nei paesi della bassa padana e delle campagne... tutte le fabbriche, i capannoni, le chiese e molte case antiche hanno subito gravissimi danni e la produzione, che già era ferma dal 20, adesso è completamente paralizzata... i danni sono incalcolabili...
      L'unica nota, se vogliamo, positiva, è che le città hanno retto bene: io non avevo mai sentito in vita mia una scossa così forte, e proprio le pareti e il pavimento ballavano, ma le case hanno resistito bene, perfino nel centro storico, dove io abito...

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  3. Ho sentito delle varie scosse in tutta l'Emilia, mamma mia speriamo tutto bene.

    Buona giornata Riccardo.

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    1. Qui a Bologna è stato molto forte e molto lungo. Però non credo ci siano danni, se non ad alcune linee telefoniche.
      Speriamo che la giornata continui meglio di come è iniziata!!!
      ;-)

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  4. A very nice and interesting post as always. Perfect photos.

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  5. A quanto pare anche Marigold, che sembrava tanto sicura di essere invincibile, comincia a mostrare qualche segno di debolezza!
    Hai saputo descrivere davvero bene i suoi stati d'animo così complessi e combattuti di fronte alla pergamena, volgioproprio vedre cosa deciderà di fare in seguito!

    PS. ho sentito delle scosse di terremoto dalle tue parti, spero che non ci siano stati danni nella tua città...
    Speriamo che finiscano presto...

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    1. Grazie!!! E' stato un capitolo che ha richiesto molto impegno e molte revisioni per rendere gli stati d'animo del personaggio nei vari momenti di questa presa di coscienza. Gli sviluppi saranno sorprendenti!

      A Bologna grazie al cielo non ci sono stati danni, ma solo tanta paura, mentre nel modenese, specie nelle campagne della bassa padana, è stato un disastro. Con molti amici modenesi non sono ancora riuscito a mettermi in contatto perché i cellulari non funzionavano e la gente stava per strada. A Bologna però non possiamo lamentarci. Certo il rischio sismico di queste zone è aumentato, perché si è aperta una terza faglia, tra quella appenninica e quella alpina, e questa faglia si sta sollevando. Ciò rende oggettivamente il rischio sismico di queste zone molto elevato, anche se del tutto imprevedibile.

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  6. Devo dirti che tutto sommato Marigold mi piace molto, saràforse perché, come dici tu, tutti abbiamo un lato oscuro ;)

    Come va da te per quanto riguarda il terremoto ?
    Alessia

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    1. Mi fa molto piacere che anche tu apprezzi il personaggio di Marigold: il romanzo è tutto costruito intorno a lei, che è stata la prima a venirmi in mente, quando ho incominciato a pensare alla trama. Ci doveva essere una tessitrice che tenesse insieme tutto l'intreccio, e lei era perfetta per questo ruolo. Sono molto felice per essere riuscito a comunicare questo aspetto!

      Per quanto riguarda il terremoto, posso solo dire che qui a Bologna c'è stata grande paura, ma nessun danno. Però adesso che siamo consapevoli di avere sotto una terza faglia che si è creata tra la placca appenninica e quella alpina, ci dà purtroppo la certezza che questi episodi si ripeteranno. Non si può sapere come e quando, ma si sa che è inevitabile che prima o poi si ripetano. Per ora l'epicentro si è mantenuto nella bassa padana, ma anche la zona collinare appenninica dove si trovano le città è ad alto rischio. Ma non possiamo farci niente, per cui si va avanti imparando a convivere con questa consapevolezza. Per dirla come Ungaretti: "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie".

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  7. Santo cielo, sono rimasta davvero indietro! Mi dispiace un sacco!

    Bel capitolo, mi fa sperare in un cambiamento in Marigold, dopotutto anche lei, nonostante tutto l'orgoglio e la freddezza che ostenta, soffirà nel rendersi conto che non è effettivamente vissuta ma solo sopravvissuta..Queste parole fanno pensare anche me, bisogna sempre cercare di non lasciarsi sfuggire il tempo e la vita tra le mani..

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    1. Scusa se ti rispondo solo ora ma anche io ho avuto una settimana terribile. Nel mio caso veramente devastante, una ragazza ha spezzato l'ultima piccola parte del mio cuore che era sopravvissuta alle catastrofi precedenti... ora vivo con un cuore artificiale, di cui questo blog è una parte importante!
      Lo sviluppo della vicenda di Marigold sarà ricco di sorprese e colpi di scena, fin dai prossimi capitoli!
      A presto!!!
      ;-)

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