Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
venerdì 14 giugno 2013
L'Imperatore-Profeta di Gothian. Capitolo 48. Il Necronomicon e i suoi segreti
Il santo padre Rudo Ulume, Sommo Sacerdote del Clero di Eclion, era il massimo conoscitore vivente del Necronomicon, il Libro della Legge dei Morti, che secondo il grande H.P. Lovecraft era stato scritto dallo stregone Abdul Alhazred, prima della Grande Catastrofe che distrusse la civiltà umana tecnologizzata e cambiò il volto della geografia terrestre.
Soltanto gli Iniziati agli Arcani Supremi, infatti, erano a conoscenza del fatto che, duemila anni prima della fondazione dell'Impero Lathear, una grande calamità ambientale sconvolse la Terra e portò quasi all'estinzione l'umanità, nell'anno 2148 dell'era cristiana.
I sopravvissuti tornarono a vivere in condizioni primitive.
Solo dopo migliaia di anni dalla Grande Catastrofe i sopravvissuti diedero inizio a nuove civiltà, colonizzando quello che restava delle terre emerse.
Poiché le tecnologie erano andate distrutte, la sapienza si era conservata nei libri di alcune biblioteche risparmiate dalle calamità ambientali.
Quei testi erano stati ricopiati e avevano permesso di sviluppare di nuovo alcune conoscenze, anche se dal punto di vista tecnologico la situazione era ancora molto arretrata.
Si preferiva ancora leggere testi di magia, per esempio, come il Necronomicon stesso, che quel giorno il santo padre Ulume sfogliava con grande preoccupazione.
Davanti a lui c'era Ellis Eclionner, tornata di nuovo ad essere Reggente dell'Impero Lathear.
<<Quali risposte ci offre il Necronomicon?>> chiese la Reggente.
Il Sommo Sacerdote lesse allora un passo che considerava fondamentale:
<<Non si deve pensare che l'uomo sia stato il primo e che sarà l'ultimo dei padroni della Terra. Quelli-di-prima erano, Quelli-di-prima sono e Quelli-di-prima saranno. Oggi non sono negli spazi che conosciamo, ma si nascondono tra di essi, in attesa del momento propizio per il loro ritorno. Essi hanno calcato i campi della Terra, quando questo mondo era ancora giovane, prima della comparsa dell'uomo. E non parlo solo di Elfi (Eldar), di Angeli Terrestri (Valar) e di Angeli Celesti (Ainur), e neppure delle altre creature fiabesche: gnomi, giganti, troll, orchi, vampiri e draghi. Parlo dei Demoni che vennero dal Cielo, e che divennero Signori di ogni fenomeno che si manifesta sotto il Sole. Essi non sono morti, perché sono immortali e invulnerabili. Si sono solo defilati, tessendo le loro trame in segreto, mentre l'uomo conquistava la Terra. L'umanità oggi regna dove Essi regnavano una volta; ma presto Essi regneranno dove una volta regnava l'uomo. Dopo l'inverno l'estate e dopo l'estate l'inverno. Essi attendono pazienti e possenti, poiché il giorno del loro ritorno è vicino>>
Ulume sospirò e guardò Ellis negli occhi.
La Reggente si accigliò:
<<Dunque Eclion, Gothar, Atar e Belenos torneranno di persona su questa Terra?>>
Il Sommo Sacerdote annuì:
<<Torneranno, e non saranno i soli. Si porteranno dietro le schiere dei loro servi. Eclion e Gothar dovranno essere molto forti per evitare che i Signori Alieni possano conquistare la Terra>>
Ellis si massaggiò le tempie, come in preda ad un mal di testa dovuto alla confusione:
<<Se quello che è scritto qui è vero, allora dovremmo cercare un accordo con i sostenitori di Atar e Belenos! Mi chiedo se Marvin ha visto anche questo nella sua Profezia...>>
Ulume sgranò i suoi occhi cupi:
<<Alcuni Signori Alieni sono già tra noi. Li abbiamo già accettati come nostre divinità, ai tempi del politeismo, prima che Marvin rivelasse al mondo gli Arcani Supremi, e cioè Ahura Mazda e Ahriman. Credo che il nostro Imperatore-Profeta abbia visto tutto questo, e abbia concepito con te tuo figlio Mordred proprio per avere un interlocutore nelle forze nemiche. Marvin spera di concludere un accordo, ma nella sua fazione sono in molti a desiderare la guerra, per poi scaricare ogni colpa su di te o su tuo figlio>>
La Reggente annuì:
<<Lilieth Vorkidian e Alienor di Alfarian vorrebbero eliminarmi, ma io tengo in ostaggio Helena, la figlia di Lilieth e sono alleata con Faykan, il figlio di Alienor. Credo che questo sia sufficiente per avere un ampio margine di trattativa. No... la mia paura è che quel folle di Daemon Iceblood costringa Mordred ad attaccare Marvin. Nel qual caso noi saremmo costretti a marciare su Gothian, con una manovra a tenaglia>>
Era stata la manovra degli Arabi, quando attaccarono da ovest i Franchi e da est i Bizantini, e fallirono.
Ulume rispolverò una massima buona per tutte le occasioni:
<<Speriamo nel meglio, ma prepariamoci al peggio>>
Ellis gli rivolse un'occhiata annoiata:
<<Che altro ci dice il Necronomicon?>>
Il Sommo Sacerdote inforcò nuovamente gli occhiali:
<<Sta scritto: "Essi venivano chiamati Quelli-di-là, oppure i Grandi Anziani. In Arabia li chiamavano Lisan a-Gaib: Voci di un Altro Mondo. Era chiaro che si trattava dei Signori Alieni, venuti dalle Stelle, per i quali erano state costruite le Piramidi di tutte le grandi civiltà del mondo antico. Molti di loro vennero adorati come dei, e per loro furono eretti templi. Ma i loro veri nomi rimasero segreti, così come la loro vera natura". E' chiaro, Ellis, che si tratta di extraterrestri! Essi si nascosero quando l'umanità dominava il mondo con la tecnologia, ma dopo la Grande Catastrofe hanno incominciato a risvegliarsi. Chtulhu è uno di questi, ed è alleato con Gothar! Io credo che per la maggioranza essi desiderino schiavizzare l'umanità, e questo non possiamo certo permetterglielo!>>
La Reggente annuì:
<<Dobbiamo tentare un'ultima mediazione con Marvin. Tra qualche giorno mia nipote Eleanor verrà qui a Lathena per contrattare una tregua. Almeno questa è la versione ufficiale>>
Ulume annuì:
<<Ho sentito parlare molto bene di lei. Dicono che Eleanor unisca una grande bellezza con una acuta intelligenza>>
Ellis sorrise:
<<E' mia nipote, figlia del mio defunto primogenito. Buon sangue non mente!>>
Ulume evitò di farle notare che era anche figlia di Alienor di Alfarian, a cui assomigliava moltissimo.
<<Leggo qui che questi Alieni sono anche chiamati Signori del Tempo. E appartengono tutti alla prole di Ahriman, il dio del Male. Sono state sue creature primigenie, e sono ancora legate direttamente a lui, così come Gothar è legato al Castello di Gothian!>>
Gothar incombeva sul regno degli Albini fin dai tempi del risveglio dei Vampiri, dopo la Grande Catastrofe.
E tutti sapevano che, tra i demoni, Gothar era il più ascoltato da Ahriman.
Il Sommo Sacerdote annuì gravemente:
<<Il Necronomicon indica chiaramente i loro nomi: Azathoth, Yog-Sothoth, Nyarlathotep, Hastur, Shub-Niggurath. Credo che Azathoth sia il primogenito di Ahriman, tanto che molti lo chiamano il Prediletto. Egli è il Signore del Caos>>
Ellis mostrò un'espressione schifata, nel vedere l'immagine tentacolare del mostro Azathoth:
<<Credo che persino Gothar non vorrebbe avere nulla a che fare con una mostruosità del genere. E' un essere repellente!>>
<<E anche estremamente pericoloso, perché la sua prole potrebbe invadere la Terra! Credo che questo pericoloso, insieme alle altre considerazioni che abbiamo detto oggi, siano più che sufficienti per costringere Marvin a venire a patti con noi!>>
<<Sempre che la sua giovanissima seconda moglie glielo permetta!>> insinuò Ellis.
Ulume rimase interdetto:
<<La Principessa Consorte Alice de Bors d'Alfarian farà quello che sua zia Alienor le dice di fare!>>
Ellis inarcò le sopracciglia:
<<Ne siamo sicuri? Io mi posso fidare della mediazione di Eleanor perché è anche mia nipote, ma di Alice de Bors non mi fido per niente. Ora che è la Consorte Imperiale e che aspetta un figlio dall'Imperatore-Profeta, il suo potere è tale da concederle di condurre una linea politica autonoma. Potrebbe istigare Marvin alla guerra>>
Il Sommo Sacerdote alzò il dito:
<<Sia fatta la volontà di Eclion!>>
Cast
arcivescovo Emmanuel Milingo - sommo sacerdote Rudo Ulume
Elizabeth (Liz) Taylor (Cleopatra) - Ellis Eclionner, reggente imperiale
Eleonora d'Aquitania - Eleanor Eclionner d'Alfarian
Lord of Shadows of Castlevania - Gothar il Consigliere, Signore dei Ghiacci
Azathoth (del ciclo di Cthulhu di Lovecraft) - se stesso
Jonathan Rhys Meyers (Enrico VIII ne i Tudors) - Marvin Eclionner, Imperatore-Profeta di Gothian
Tamzin Merchant (Catherine Howard ne i Tudors) - Alice de Bors, Principessa Consorte Imperiale
mercoledì 12 giugno 2013
L'Imperatore-Profeta di Gothian. Capitolo 47. Mordred sposa Daenerys
Il matrimonio tra il principe Mordred Eclionner, figlio di Marvin ed Ellis, con Daenerys von Steinberg, Contessa di Gothian, si svolse il 12 giugno dell'anno 1031 dalla fondazione dell'Impero Lathear.
La cerimonia ebbe luogo presso l'Ultima Thule, la fortezza di ghiaccio all'estremo nord, dove regnava il fratello della sposa Viserys "Daemon Iceblood" von Steinberg di Gothian.
Iceblood era l'unico figlio legittimo ed erede di Lord Fernik Steinberg, Conte di Gothian, e della sua prima moglie Rhaella Targaryen.
Rhaella era morta nel dare alla luce Daenerys, dopo di che Lord Fernik si era risposato con Marigold Ataris.
Ora che sia Fenrik che Marigold erano morti, nulla più si frapponeva ad una stabile alleanza tra il Signore dei Ghiacci, Gothar (capostipite della famiglia dei conti di Gothian) e il Signore delle Tenebre, Eclion, capostipite della Dinastia imperiale Eclionner.
Gothar era detto "Il Consigliere", perché era il demone più ascoltato dal dio del Male, Ahriman, che un tempo era chiamato Lucifer e Shaitan, ma che in tempi ancora più remoti era stato chiamato Azathoth.
L'alleanza di Gothar con Eclion l'Oscuro era finalizzata a ripristinare un equlibrio tra il Bene e il Male.
Quell'alleanza aveva riportato Ellis al potere a Lathena ed era finalizzata a creare, tramite l'unione di Mordred e Daenerys, una nuova dinastia che unisse il potere del Ghiaccio con quello della Tenebra, per reimpadronirsi del castello di Gothian.
Alla cerimonia aveva partecipato anche Morgil Thalion, sovrano dei Drow, gli Elfi Oscuri.
Di fronte a questo esercito di vampiri ed elfi oscuri, Mordred Eclionner si sentiva a disagio.
Sto diventando il capo di un esercito che mira a sconfiggere mio padre. Il destino legato al mio nome si sta compiendo esattamente come lui aveva previsto. Maledizione a te, Marvin! Perché mi hai generato? Perché mi hai permesso di diventare quello che sono?
Non c'erano risposte, perché la Visione dell'Imperatore-Profeta continuava a rimanere un segreto.
Non voglio che finisca come in un'altra battaglia di Camlann. Questa volta non dovrà finire così!
Ma c'erano altri demoni e altri mostri che avevano inviato i loro rappresentanti.
Mermaid, la Somma Sacerdotessa di Dagon, Signore dei Mostri marini, apparteneva ad una stirpe aliena, che poteva contare su molte alleanze.
Alcune viscide creature erano presenti in rappresentanza di Cthulhu, il Signore dei Mostri Alieni, che aveva distrutto le sviluppate civiltà del passato, e cambiato i connotati dei continenti.
Un tempo quegli esseri a metà strada da il mostro e il demone erano stati chiamati gli Dei Alieni o gli Dei Esterni, perché provenivano da altri pianeti dello spazio. Per millenni non si era saputo più nulla di loro, ma quel giorno avevano mandato i loro emissari.
Un giorno verranno loro stessi, in carne ed ossa. Mostri e demoni. E si dirà che le nozze di Mordred e Daenerys furono l'ultima occasione in cui mostri e demoni non si manifestarono apertamente.
Era il contrario delle nozze di Cadmo e Armonia, quando gli dei dell'Olimpo per l'ultima volta sedettero a banchetto con gli uomini.
Ma si trattava di un'epoca così remota di cui rimaneva soltanto un vaghissimo ricordo, nei frammenti epici sopravvissuti alle grandi catastrofi.
Mordred temeva che altre catastrofi si stessero per approssimare.
Del resto, con simili alleati, tutto era possibile...
Il Sole di mezzanotte s'infrange sulla punta del Ghiaccio, a Capo Nord
"Night gathers, and now my watch begins"
Cast
Khal Drogo - Mordred Eclionner
Emilia Clarke - Daenerys di Gothian
Viserys Targaryen - Daemon Iceblood von Steinberg
Rhaella Targaryen - se stessa
Lord of Shadows of Castlevania - Eclion l'Oscuro
Macarena Gomez (Uxia Cambarro) - Mermaid, sacerdotessa di Dagon
lunedì 10 giugno 2013
L'Imperatore-Profeta di Gothian. Capitolo 46. Matrimonio di Marvin e Alice.
L'Imperatore-Profeta Marvin Eclionner Vorkidian sposò la onorevole lady Alice de Bors d'Alfarian nel pomeriggio del 10 giugno dell'anno 1031 dalla fondazione dell'Impero Lathear.
La cerimonia si svolse nella torre centrale del Castello di Gothian, sede della corte imperiale.
Alla cerimonia presenziava l'Imperatrice Madre Lilieth Vorkidian di Keltar-Senia.
Era stata da poco avvertita che la sua nemica di sempre, Ellis Eclionner, aveva ripreso il potere a Lathena con un colpo di stato.
Siamo tornati al punto di partenza. Marvin è accecato dalle sue visioni e isolato dal mondo in questo castello maledetto! Speriamo che questa nuova moglie lo sproni ad agire, una volta per tutte!
Lilieth si guardò intorno e notò con sollievo che suo nipote Arthur alla fine era arrivato.
Era nato dal primo matrimonio di Marvin con Igraine Canmore Pendragon, nominata da poco Principessa delle Highlands, sulla quale circolava voce che dopo il divorzio avesse indossato i panni del lutto, come una vedova.
Il principe Arthur Eclionner Vorkidian non era particolarmente entusiasta di quel secondo matrimonio del padre, ma in cambio del suo appoggio aveva ottenuto da Marvin il titolo di Re dei Keltar, e sarebbe tornato a Caemlyn come sovrano. Re Arthur II Pendragon Eclionner Vorkidian.
Insieme a lui vi era la moglie Eleanor Eclionner d'Alfarian, che si riteneva fortunata ad aver dovuto rimandare, a causa del matrimonio di suo suocero, la partenza per Lathena.
Il cuore di Eleanor era diviso tra l'amore per il fratello Faykan, che aveva appoggiato il colpo di stato di Ellis, che tra l'altro era la loro nonna, e l'amore per la madre Alienor, la cui fazione, con il matrimonio di sua cugina Alice, si stava rafforzando presso l'Imperatore.
Alla fine io ho scelto la Luce. L'alleanza di Atar e Belenos.
Contro di loro c'erano Eclion, potente nel Sud, e Gothar, potente nel Nord.
Noi ci troviamo in mezzo, e presto ci attaccheranno da tutti i fronti.
Forse era per questa ragione che Alienor aveva preferito non lasciare la città di Elenna, temendo che i Drow potessero ribellarsi, magari contando sull'appoggio degli Albini,
In rappresentanza della famiglia della sposa c'era suo padre, Lord Ywain de Bors, Duca di Amnisia.
Ad accompagnarlo, invece della moglie, da tempo malata, c'era la giovane principessa Marie France d'Alfarian, Contessa di Champagne, sorella di Eleanor.
Era la prima volta che Marie France si recava a Gothian e non ricordava di aver patito mai tanto freddo in vita sua, anche se non lo dava a vedere.
Non mi sarei persa l'occasione di conoscere Marvin Vorkidian nemmeno se avessi dovuto salire fino all'Artico!
La curiosità era sempre stata una delle sue principali caratteristiche e la sua capacità di gestire le pubbliche relazioni e la comunicazione avevano fatto di lei un personaggio molto popolare nel Regno degli Alfar, tanto che molto avrebbero preferito lei come erede al trono, invece che suo fratello Legolas.
Gli Albini si tengono molto in disparte, ma sarebbe interessante intervistarne uno, magari Lestat de Lioncourt.
Era un vero peccato che Lestat fosse un vampiro, perché era certamente un tipo di grande fascino.
Marie France lo trovava attraente.
E' un aristocratico fin nel midollo. Sua madre Gabrielle era di sangue elfico.
Del padre non si sapeva nulla. Un vampiro, certamente.
Secondo alcuni suo padre era Lord Fenrik Steinberg, Conte di Gothian.
Gabrielle de Lioncourt era probabilmente stata una delle amanti del Conte, prima che diventasse un vampiro, e che trasformasse lei stessa in una non-morta.
Marvin l'ha nominata Duchessa di Polignac.
In tutta quella genealogia di aristocratici albini ed elfici c'era da perdersi.
Ma infine la musica nuziale annunciò che la cerimonia stava arrivando al suo momento centrale.
Ad officiare il rito c'era l'Arcidruido Gwydion.
<<In nome di Belenos lo Splendente e di Aenor, Signora della Luce>> iniziò il druido, omettendo saggiamente di nominare Atar, Signore del Fuoco, per non offendere la sensibilità dell'aristocrazia albina dei non-morti, ultimi fautori di un accordo in extremis rebus con Gothar il Consigliere, Signore del Ghiaccio.
<<Siamo qui riuniti per celebrare le nozze del nostro venerabile sovrano, l'Imperatore-Profeta Marvin, Primo del suo nome, della stirpe degli Eclionner e dei Vorkidian, Figlio di Cento Re, Principe Promesso, per grazia di Ahura Mazda e volontà delle nazioni, signore dei Lathear, dei Keltar, degli Alfar, degli Albini e di tutti gli altri popoli del Continente Centale>>
Fece una pausa, osservando con attenzione gli ospiti, silenziosi e immobili.
<<Le nozze, dicevo, del nostro venerabile sovrano con l'onorevole Lady Alice de Bors, della stirpe regale elfica degli Alfarian. Se qualcuno tra i presenti è a conoscenza di qualche motivo per cui questa unione non debba essere celebrata, parli ora, o taccia per sempre!>>
Gwydion osservò nuovamente gli invitati.
Nessuno osò fiatare.
Ce ne sarebbero milioni di motivi per mandare a monte questo matrimonio, ma chi mai può pensare di opporsi all'Imperatore-Profeta proprio qui, nella sua roccaforte?
Riprese:
<<Vostra Maestà Imperiale, volete voi prendere in moglie questa donna, per amarla e onorarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi?>>
Marvin annuì:
<<Lo voglio!>>
Gwydion si rivolse alla sposa.
<<Onorevole Lady Alice de Bors, principessa di Alfarian, volete voi prendere come marito Sua Maestà Imperiale Marvin Eclionner Vorkidian, per amarlo e onorarlo, in salute e in malattia, nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi>>
Alice sorrise, pensando che Marvin era un immortale, e che dunque l'unica morte che poteva separarli sarebbe stata la propria:
<<Lo voglio!>>
Il druido fece cenno ai testimoni di portare le fedi nuziali.
Lilieth Vorkidian e Ywain de Bors, mentre consegnavano gli anelli ai rispettivi figli, si guardarono negli occhi come per dire:
"Chi avrebbe mai pensato, quando eravamo bambini ad Amnisia, che un giorno i nostri figli si sarebbero sposati, diventando i sovrani di tre regni?".
Lilieth però, mentre gli sposi si scambiavano gli anelli, rivolse al druido uno sguardo preoccupato.
Non siamo in una stupida favoletta! Metà degli ospiti qui sono dei vampiri, e la Dinastia Eclionner è nel disordine...
Ellis da sud e Daenerys da nord incombevano come le due lame di un'unica tenaglia.
Cast
Jonathan Rhys Meyers - Marvin Eclionner Vorkidian
Jane Seymour - Alice de Bors d'Alfarian
Alice Krige - Lilieth Vorkidian
Joely Richardson (queen Elizabeth I) - Igraine Canmore Pendragon
Mace Tyrell - Lord Iwain de Bors
Beatrice Borromeo - Marie France d'Alfarian, contessa di Champagne
Tom Cruise - Lestat de Lioncourt
Aerys I Targaryen - arcidruido Gwydion
domenica 9 giugno 2013
L'Imperatore-Profeta di Gothian, Capitolo 45. Ellis assume la Reggenza per la seconda volta.
Con un vero e proprio colpo di stato, la principessa imperiale Ellis Eclionner assunse per la seconda volta la Reggenza dell'Impero Lathear, a trent'anni di distanza da quando l'aveva ceduta prima a Marigold di Gothian e poi alla cugina Irulan Eclionner.
Il golpe era avvenuto con la massima rapidità ed efficienza. In primo luogo il Senato Imperiale aveva dichiarato decaduta la Reggenza di Irulan Eclionner e la carica del suo Prefetto del Pretorio, avvalendosi di un ordine scritto dell'Imperatore-Profeta Marvin Eclionner. Il Princeps Senatus (presidente del senato) Leto Fujiwara, aggiornò inoltre al giorno successivo la votazione di fiducia al nuovo reggente che sarebbe stato nominato in giornata secondo le norme stabilite nel decreto imperiale.
A quel punto il Primo Ministro Bial l'Eunuco nominò nuovo Prefetto del Pretorio il principe Faykan Eclionner.
Faykan era sostenuto dall'aristocrazia legittimista in quanto figlio del defunto imperatore Elner XI e quindi nipote dell'ex reggente Ellis Eclionner.
Come primo atto, Faykan fece arrestare suo cugino Anakin Eclionner con l'accusa di cospirazione ai danni dell'Imperatore-Profeta e di pratiche di occultismo volte all'evocazione dei demoni.
Anakin, in quanto figlio di Marigold di Gothian, era considerato un usurpatore e un figlio illegittimo, oltre che un alleato del "demone" Atar, che aveva osato schierarsi contro il divino Eclion.
La promessa sposa di Anakin, Helena Vokidian, poté rimanere nella Piramide Imperiale, ma sotto stretta sorveglianza. La sorella di Anakin, Valyria, rimase invece agli arresti presso il Tempio di Ecliom
Il Clero di Eclion appoggiò apertamente queste decisioni.
A quel punto i poteri forti di Lathena, e cioè il Senato, il Consiglio dei Ministri, il Pretorio e il Clero si dichiararono tutti favorevoli alla nomina di Ellis Eclionner a nuova Reggente.
Nella giornata del 9 giugno dell'anno 1031 dalla fondazione dell'Impero Lathear, la Principessa del Sangue, Ellis Eclionner, fu incoronata di nuovo Reggente imperiale.
Ad officiare la cerimonia fu il Sommo Sacerdote del Clero di Eclion, il santo padre Rudo Ulume
L'incoronazione fu solenne, ma molto rapida, in modo che Ellis potesse prepararsi per il discorso al Senato Imperiale la mattina successiva, quando ci sarebbe stato il giuramento di fedeltà reciproco della Reggente ai senatori e viceversa.
Quella serie di eventi fu considerata una vittoria della dinastia Eclionner e del suo capostipite, il demone Eclion, Signore del Tenebre.
Cast
Elizabeth Taylor (Cleopatra) - Ellis Eclionner
Fujiwara-Kamatari - Leto Fujiwara
Jamie Campbell Bower (Arthur Pendragon / Caius Volturi / Earl of Oxford) - Faykan Eclionner d'Alfarian
Hayden Christensen - Anakin Eclionner Ataris
Regina Elisabetta II Windsor - Ellis Eclionner
Emmanuel Milingo - Rudo Ulume, Sommo Sacerdote di Eclion
Lord of Shadow di Castlevania - Eclion, Signore delle Tenebre
venerdì 7 giugno 2013
Vita del principe Filippo Mountbatten, duca di Edimburgo e marito di Elisabetta II
Filippo Mountbatten, il cui nome originario era Philip von Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, principe di Grecia e Danimarca, nacque a Corfù, in Grecia, il 10 giugno 1921, dal principe Andrea di Grecia (quartogenito del re Giorgio di Grecia, discendente dalla famiglia reale danese) e dalla nobildonna Alice di Battenberg.
Dopo il colpo di stato del 1922, che pose fine alla monarchia in Grecia, Filippo seguì i genitori in esilio a Parigi.
Si narra che la fuga sia stata rocambolesca e che il piccolo Filippo fu nascosto in una cesta per le arance.
La famiglia si trasferì in Francia e si stabilì a Saint-Cloud, sobborgo di Parigi.
Quasi subito i genitori si separarono.
Il padre visse i suoi ultimi anni in Costa Azzurra, tra eccessi di alcolismo e amanti. Si è detto che Andrea di Grecia fosse bisessuale.
I traumi dell'esilio e della separazione dal marito provocarono un crollo emotivo nella madre, Alice di Battenberg, che fu ricoverata in una clinica psichiatrica per un grave esaurimento nervoso ed un principio di psicosi schizofrenica. Solo dopo molte cure Alice ritrovò un equilibrio mentale e si fece suora.
Rimasto di fatto senza i genitori, Filippo fu assegnato alla tutela dello zio materno, lord Louis "Dickie" Mountbatten (che aveva inglesizzato il proprio cognome da Battenberg in Mountbatten), il cui padre Luigi era divenuto Ammiraglio della Flotta Britannica.
Lord Mountbatten fu nominato Viceré delle Indie e Conte di Birmania.
Quando Filippo terminò con scarso successo gli studi presso la Schule Schloss Salem in Germania, e la Gordonstoun, in Scozia, fu sempre lo zio Lord Mountbatten che favorì il suo arruolamento nella Marina Britannica, di cui il giovane divenne presto un promettente ufficiale.
Nel 1939 Filippo Mountbatten conobbe, in occasione di un ricevimento a Buckingham Palace, la principessa Elisabetta Windsor, che era imparentata con lui alla lontana, in quanto entrambi discendevano dalla regina Vittoria.
Elisabetta all'epoca aveva solo 13 anni, ma le sue idee erano molto chiare: voleva sposare l'aitante cugino e da allora intrattenne con lui una lunga corrispondenza, anche durante gli anni della guerra.
La coppia si sposò nel 1947.
Elisabetta era innamorata, come testimoniano i suoi diari e le sue lettere, rese pubbliche (dopo una paziente opera di correzione e limatura) in occasione del sessantesimo anniversario di matrimonio.
Non abbiamo alcuna prova invece sui sentimenti di Filippo, ma certo possiamo dire che colse al volo l'occasione per recuperare tutta la fortuna che aveva perso in gioventù.
Il re Giorgio VI, infatti, nominò Filippo Duca di Edimburgo, e quindi per alcuni anni Elisabetta fu Duchessa di Edimburgo.
Nel 1948 nacque il loro primogenito, Carlo, il futuro Principe del Galles. Seguirono Anna, principessa reale, Andrea, duca di York ed Edoardo, conte di Wessex.
Nel 1952 il re Giorgio VI morì ed Elisabetta divenne regina. Fu incoronata il 3 giugno 1953.
In tale occasione Filippo assunse il titolo di Principe consorte.
Al contrario di suo zio, Lord Mountbatten, che fu l'ultimo vicerè delle Indie, Filippo era un personaggio controverso, noto per il suo carattere irascibile e per le sue gaffes politicamente scorrette.
Inoltre Filippo non è stato un marito fedele: è nota la sua frequentazione di club per soli uomini dove pullulavano escort di lusso e ballerine di facili costumi.
Le infedeltà di Filippo furono numerose e costanti.
Elisabetta gli perdonò tutti i tradimenti, perché avvennero sempre in maniera discreta, forse anche perché all'epoca i paparazzi avevano pochi mezzi a disposizione.
Il rapporto tra Elisabetta e Filippo fu molto teso, soprattutto nei primi dieci anni di matrimonio.
Filippo non sopportava l'idea di dover vivere all'ombra di una moglie potente, ligia al dovere e spesso distante sia fisicamente che mentalmente.
Come padre ebbe un rapporto molto conflittuale con i figli, specie con Carlo, principe di Galles, che in una intervista lo definì "un padre irascibile, sadico e a volte brutale".
Accusava Anna di essere un maschiaccio e Carlo una femminuccia.
A prendere le difese di Carlo fu sempre la Regina Madre, sua nonna.
Di sua madre, Carlo invece accennò alla freddezza e al fatto che sapesse esprimere il suo affetto prevalentemente con i cani e i cavalli.
Un riavvicinamento tra Elisabetta e Filippo si ebbe intorno 1960, quando, per mettere a tacere le voci di una crisi matrimoniale, decisero di concepire il loro terzo figlio, il principe Andrea.
Seguì poi un quarto figlio, il principe Edoardo.
L'assassinio dello zio, Lord Mountbatten, nel 1979, rese ancora più anticonformista e provocatoria la visione politica di Filippo, laddove invece Elisabetta II oscillò tra un moderato conservatorismo con aperture socialdemocratiche.
Uno dei principali nemici del principe Filippo, Mohammed Al-Fayed, dichiarò che il Duca di Edimburgo era il vero re d'Inghilterra, e che le sue idee erano fortemente xenofobe.
Con la vecchiaia e le malattie, il carattere del principe consorte si è fatto più conciliante, specie grazie all'ottimo rapporto col nipote William, duca di Cambridge.
Negli ultimi anni il principe è stato sottoposto a numerosi trattamenti sanitari, tra cui un'angioplastica cardiaca in seguito ad una ischemia coronarica.
Nonostante questo è sempre stato presente ai festeggiamenti ufficiali, mostrandosi allegro e sempre pronto alle battute e e specialmente alle gaffes.
Durante il giubileo per i 60 anni di regno di Elisabetta II, il principe Filippo è stato ricoverato due volte in ospedale, per una infezione alle vie urinarie, che ha fatto sospettare l'esistenza di un tumore alla prostata, probabilmente asportato durante la lunga degenza.
E' notizia di oggi, 7 giugno 2013 che, durante i festeggiamenti per l'anniversario dell'incoronazione della regina, il novantaduenne duca di Edimburgo si è sentito male all'addome ed è stato ricoverato per un intervento di colonscopia con eventuale asportazione di polipi. L'intervento si è reso necessario sulla base dei dati di alcune analisi compiute nei giorni precedenti.
Il premier Cameron ha espresso la solidarietà del governo e del popolo britannico all'anziano principe.
I maligni sospettano, con notevole probabilità, che suo figlio Carlo attenda con una certa ansia il decesso del padre, che lo avvicinerebbe di un passo (solo moralmente, ma non tecnicamente, in quanto Filippo non è mai rientrato nella linea di successione, essendo solo un consorte e quindi non un "principe del sangue" reale) nella sua lunga marcia verso il trono.
L'attesa di Carlo è stata lunga, come mostra l'albero genealogico della famiglia reale inglese e la linea di successione al trono britannico.
Riuscirà il principe di Galles, Carlo Mountbatten Windsor, a seppellire una buona volta l'odiato genitore?
Noi crediamo che la fibra del principe Filippo sia ancora molto robusta e che anche questa volta riuscirà a superare i suoi problemi di salute, nonostante viaggi ormai verso i 92 anni.
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