giovedì 8 marzo 2018

Il Ducato di Brunswick-Lüneburg e la Dinastia dei Welfen (Guelfi)

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Il Brunswick-Lüneburg fu un Ducato del Sacro Romano Impero. Come il nome ricorda, le principali città dello Stato furono inizialmente Brunswick e Luneburgoper quanto il vero centro dello stato divenne la città di Hannover , tanto che la dinastia guelfa dei Brusnwick-Luneburg divenne nota come la Casa degli Hannover, che poi regnò sulla Gran Bretagna, grazie a una parentela con gli Stuart.
Il primo re britannico della casa di Hannover, Giorgio I d'Inghilterra era duca di Brunswick-Lüneburg ed elettore del Sacro Romano Impero quando il Parlamento inglese approvò l'Act of Settlement, il quale pose sua madre Sofia in linea di successione dopo Anna d'Inghilterra ultima sovrana della Dinastia Stuart. 

Il feudo di Bruswick-Luneburg trasse origine nel Medioevo dal Ducato di Sassonia di Enrico il Leone, della Dinastia dei Welfen, la casata dei Guelfi rivale degli Hohenstaufen di Waiblingen, i Ghibellini di Federico Barbarossa.

 Quando alla fine del XII secolo Enrico venne deposto dal proprio titolo di duca di Sassonia dall'imperatore del Sacro Romano Impero, Federico I, mantenne diversi territori della Bassa Sassonia, che vennero ereditati dai suoi figli come ducati di Brunswick e Lüneburg.

Brunswick toccò al secondogenito, Ottone, che riuscì poi a diventare Imperatore col nome di Ottone IV, ma fu successivamente sconfitto da Federico II.
Il primo duca di Brunswick-Lüneburg fu Ottone il Bambino, figlio di Guglielmo di Luneburg, fratello di Ottone IV , che era morto senza eredi maschi. Successivamente, nel 1267, il ducato venne diviso in due stati definiti ed indipendenti, di Lüneburg e di Wolfenbüttel (che successivamente daranno vita ad una moltitudine di piccoli stati), entrambi governate da due linee dalla casata dei Welfen, che mantennero tra loro strette relazioni. I centri di potere si erano spostati nel frattempo da Brunswick e Lüneburg a Celle a Wolfenbüttel.

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Con il tempo nell'area del Brunswick-Lüneburg si formarono diversi piccoli stati, molti dei quali non erano nemmeno riconosciuti e avevano in genere un valore dinastico. La complessa divisione ereditaria delle terre tra le varie linee sovrane e la guerra rovinosa che si trascinò fino al 1373 fu una delle cause che spinse l'imperatore Carlo IV a regolamentare il diritto di primogenitura e di voto al Reichstag delle terre elettorali.
Dopo varie divisione e riunioni la linea di Lüneburg nel 1527 si divise ulteriormente in tre rami ducali:
  • Brunswick-Lüneburg
  • Celle-Hartburg, estintasi nel 1642
  • Celle
Nel 1569 la linea di Wolfenbüttel, costituitasi nel 1559, cambiò nome in Brunswick-Lüneburg-Danneberg e Wolfenbüttel. Augusto il Giovane divise ulteriormente il suo Stato tra i figli nel 1666:
  • Brunswick-Wolfenbüttel, al primogenito Rudolf August: questa linea si estinse nel 1753 e le terre furono riassorbita da quella di Bevern.
  • Brunswick-Bevern, al figlio minore Ferdinando Alberto: dal 1753 riassorbì anche le terre di Wolfenbüttel, prendendo il nome di ducato di Brunswick.
Le terre della linea ducale cadetta di Calenberg furono il nucleo a cui si aggiunsero i ducati di Grübenhagen (1617), Celle (1642) ed altri terre che andarono a costituire il nuovo ducato di Brunswick-Lüneburg e Hannover, divenendo nel 1708 l'ottavo elettorato dell'impero.
Alcune linee sovrane erano rappresentate al Parlamento del Sacro Romano Impero (Reichstag o Dieta):
Nel 1705, solo due rami dei duchi di Brunswick-Lüneburg erano sopravvissuti: uno reggente i ducati di Calenberg, Celle, e altri possessi, e l'altro regnante a Wolfenbüttel e a Bevern. Nel 1701, il duca Giorgio di Brunswick-Lüneburg si trovò erede alla linea di successione della corona inglese, creando così un'unione personale dei territori di Hannover e Gran Bretagna (20 ottobre 1714).
Con la soppressione del Sacro Romano Impero nel 1806, Calenberg-Celle e i suoi possessi, vennero presi in considerazione dal Congresso di Vienna alla fine delle guerre napoleoniche e diedero vita allo regno di Hannover; il Wolfenbüttel continuò ad esistere sotto il nome di ducato di Brunswick.

Dal Lüneburg all'Hannover

Una delle linee dinastiche, quella dei Lüneburg-Celle, che nel 1635 acquisì Calenberg da un ramo minore della famiglia, prese residenza nella città di Hannover. I loro discendenti ereditarono Celle nel 1648 e li si stabilirono dividendosi Calenberg; un ramo imparentato con la famiglia risiedeva e governava separatamente a Wolfenbüttel. I territori di Calenberg e Celle vennero elevati al rango di elettorati del Sacro Romano Impero nel 1692 in attesa dell'imminente eredità di Celle dai duchi di Calenberg, anche se l'unione territoriale dei domini non avvenne sino al 1705, e l'elettorato non venne ufficializzato sino alla Dieta imperiale del 1708.
Lo Stato che ne risultò venne conosciuto con diversi nomi (Brunswick-Lüneburg, Calenberg, Calenberg-Celle e Hannover), ma venne ufficialmente inscritto come elettorato di Hannover. Nel 1806 Napoleone I abolì l'elettorato, anche se l'elettore di Hannover, il capo della corona inglese Giorgio III vi mantenne incarichi diplomatici e di amministrazione durante la guerra. Durante il Congresso di Vienna, che seguì alla disfatta napoleonica, il Regno di Hannover iniziò a chiedere che Giorgio III d'Inghilterra divenisse anche il primo re di Hannover, mantenendo tra i due stati l'unione personale che esisteva dal 1714. I suoi discendenti mantennero la corona dell'Hannover sin quando essa non venne annessa dalla Prussia durante la guerra austro-prussiana del 1866, divenendo parte della provincia di Hannover. Attualmente la regione è parte dello Stato federale della Bassa Sassonia (Niedersachsen), in Germania.

Le terre dell'elettorato di Hannover

Con l'elevazione ad elettorato il ducato di Brunswick-Luneburg-Hannover era costituito da:
  • ducato di Calenberg
  • ducato di Lüneburg
  • ducato di Celle
  • ducato di Grübenhagen (Einbeck)
  • ducato di Sassonia-Lauenburg (1689)
  • ducato di Gottinga
  • ducato di Brema (dal 1720)
  • principato di Verden (1720)
  • principato di Culemburg nei Paesi Bassi
  • principato di Walkenried (abbazia secolarizzata)
  • le contee di Diepholz, Hoya, Oberwald, Luenrode, Ostenrode, Spiegelberg, Hohenstein (Ilfeld)
  • le signorie di Nideck, Hadeln e Ottendorf (1731)
  • il protettorato sulla città imperiale di Brema fino al 1744
  • la contea in ipoteca di Bentheim-Bentheim dal 1753

In basso nella tavola degli Acta Eruditorum del 1733 un sigillo dei duchi di Brunswick e Lüneburg

Brunswick-Wolfenbüttel

La linea di Wolfenbüttel mantenne la propria indipendenza suddividendosi nel 1559 nelle due linee di Wolfenbüttel e di Bevern (riunificate dal 1753), tranne nel periodo compreso tra il 1807 ed il 1813, quando entrambi i ducati e l'Hannover vennero riuniti nello Stato napoleonico del regno di Vestfalia. Il Congresso di Vienna del 1815 lo rese un ducato indipendente con il nome di ducato di Brunswick.
  • Il ducato si Wolfenbüttel comprendeva la città di Brunswick, riconquistata nel 1671 e divenuta capitale nel 1753, il principato di Blankenburg, con Walkenried, le signorie di Lebestedt, Oelsburg, Thedinghausen, Kalvoerde, Helmstedt ed alcune miniere in comune con la città imperiale di Goslar. La linea ducale si estinse nel 1753.
  • I ducato di Bevern si estendeva su Bevern, il principato di Blankenburg (in comune con l'altra linea), la contea di Hohenstein e le signorie della Harzburg, Boedenburg, e Holzminden. Nel 1780 il duca inviò un contingente di oltre 4.000 soldati mercenari a combattere nelle colonie americane a fianco degli Inglesi. Dal 1753 si riunificò in un unico ducato, ereditando titoli e terre della linea primogenita.
Durante la prima metà del XIX secolo, il regno di Hannover fu governato in unione personale dalla corona britannica sotto il controllo di Giorgio III d'Inghilterra, l'ultimo principe-elettore di Hannover, sino alla morte di Guglielmo IVnel 1837. A quel punto, la corona di Hannover passò al fratello minore di Guglielmo, Ernesto, duca di Cumberland e Teviotdale dal momento che nello Stato tedesco vigeva ancora la legge salica, secondo la quale erano ammessi al trono solo i membri maschi della famiglia, mentre la sua prima cugina, Vittoria d'Inghilterra, ereditò il trono inglese. Successivamente, nel 1866 il regno con il figlio di Ernesto, Giorgio V di Hannover, nel corso della Guerra Austro-Prussiana venne annesso dalla Prussia.
Il ducato di Brunswick, invece, rimase indipendente ed aderì dapprima alla Confederazione Germanica del Nord e nel 1871 all'Impero tedesco. Attualmente entrambe le aree fanno parte dello Stato federale della Bassa Sassonia(Niedersachsen), in Germania.

Duchi di Brunswick e Lüneburg (1235-1611)

Duchi di Calenberg e Gottinga (fino al 1613)

Duchi di Brunswick e Principi di Lüneburg

Duchi di Brunswick e Principi di Calenberg

Principi elettori di Hannover

Re di Hannover e di Gran Bretagna

Duchi di Brunswick, Lüneburg e Grübenhagen

Duchi di Brunswick e Wolfenbüttel

Duchi di Brunswick, Bevern poi Brunswick


Ernesto Augusto di Brunswick-Hannover, ultimo duca di Brunswick-Lüneburg.
  • Ferdinando Alberto 1666-1734
  • Ferdinando Alberto II 1734-1735
  • Carlo Federico 1735-1780
  • Carlo Guglielmo Ferdinando 1780-1792
  • Federico Guglielmo 1792-18071813-1815
  • Carlo Federico Augusto 1815-1831
  • Guglielmo 1831-1884
  • Alberto principe di Prussia 1884-1906
  • Giovanni Alberto del Mecklenburgo 1906-1913
  • Ernesto Augusto di Brunswick-Hannover 1913-1918

Voci correlate

mercoledì 7 marzo 2018

Il Regno di Hannover e la sua unione dinastica con la Gran Bretagna

Regno di Hannover - Localizzazione

Il Regno di Hannover fu uno stato indipendente della Germania dal 1814 al 1866. Il territorio prendeva nome dalla sua capitale, Hannover.
Originariamente chiamato Principato di Calenberg, era una suddivisione del Ducato di Brunswick-Lüneburg. Il Principato di Calenberg esistette dal 1432 fino al 1803.
Il Ducato di Brunswick-Lüneburg, fu suddiviso in tanti principati, ognuno dei quali governato da un duca; uno di questi era il Principato di Calenberg, che fu il primo ad essere creato quando venne diviso dal Principato di Brunswick nel 1432.
Cadde sotto il Principato Wolfenbüttel nel 1584. Nel 1635 venne nuovamente separato dal Wolfenbüttel, assieme al Principato di Gottinga, col quale sarebbe restato unito.
Nel 1636, la capitale del Principato di Calenberg venne spostata da Pattensen ad Hannover, e quindi anche il principato prese il nome della nuova capitale.
Nel 1692 il sacro romano imperatore Leopoldo I, elevò il duca Ernesto Augusto al rango di elettore dell'Impero, come ricompensa per l'aiuto ricevuto nella Guerra della Grande Alleanza.

Il principato divenne quindi noto anche come Elettorato di Brunswick-Lüneburg o, più informalmente, Elettorato di Hannover

Nel 1714, gli elettori hannoveriani divennero re di Gran Bretagna[1] grazie al fatto che la madre di Giorgio I, l'elettrice Sofia, era figlia di Elizabeth Stuart, prozia della regina Anna, l'ultima sovrana britannica della dinastia Stuart.

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L'influenza degli elettori in Germania crebbe: essi ereditarono il Principato di Lüneburg nel 1705, e gli ex territori svedesi di Brema e Verden nel 1719. Come parte del Reichsdeputationshauptschluss del 1803, l'Elettorato ricevette il Vescovato principesco di Osnabrück.
Nel 1803 l'Elettorato venne occupato dalla Francia, che governò su di esso in varie forme per i dieci anni seguenti. A partire dal 1807, il territorio hannoveriano fece parte del Regno di Vestfalia. L'esercito hannoveriano venne disciolto, ma molti degli ufficiali e dei soldati andarono in Inghilterra, dove formarono la Legione Tedesca del Re. Questo fu l'unico esercito tedesco a combattere contro la Francia durante le guerre Napoleoniche. Esso giocò un ruolo importante nella Battaglia di Waterloo. Nel 1813 l'Elettorato venne ripristinato, e nell'ottobre del 1814, durante il Congresso di Vienna, divenne il Regno di Hannover, allo scopo di mettere Giorgio III del Regno Unito sullo stesso piano dell'arrogante Re del Württemberg, per quanto riguarda gli affari tedeschi. Il Congresso di Vienna stabilì uno scambio territoriale tra Hannover e la Prussia, nel quale il primo aumentò sostanzialmente le sue dimensioni. Hannover ottenne il Vescovato di Hildesheim, la Frisia Orientale, la Bassa Contea di Lingen e la parte settentrionale del Vescovato di Münster. Al tempo stesso perse le parti del Ducato di Lauenburg ad est dell'Elba e diverse piccole exclavi ad est.
L'unione personale con il Regno Unito terminò nel 1837, con l'ascesa al trono della Regina Vittoria, poiché le leggi di successione (Legge salica) di Hannover impedivano che una donna ereditasse il titolo se esisteva un qualsiasi erede maschio (nel Regno Unito un uomo aveva la precedenza solo sulle sue sorelle). 

Con la Guerra Austro-Prussiana del 1866, Hannover venne annesso al Regno di Prussia e divenne la Provincia di Hannover.

Ripartizione amministrativa

Il suo eterogeneo territorio era ripartito in vari governatorati (Landdrosteien): Hannover, Hildesheim, Luneburg, Stade, Osnabrück, Aurich e Klausthal oltre il distretto minerario di Goslar in condominio con il ducato di Brunswick.

Stemma


Lo stendardo reale del monarca
Dopo che l'unione personale con la Gran Bretagna finì nel 1837, gli Hannover tennero lo stendardo e lo stemma britannico, introducendo soltanto una nuova corona.

Re di Hannover

Nel 1813 Giorgio III riprese possesso dei propri territori in Germania e nell'ottobre dell'anno successivo essi vennero costituiti nel Regno di Hannover dal Congresso di Vienna. L'unione personale col Regno Unito terminò nel 1837 all'ascesa sul trono inglese della Regina Vittoria in quanto le leggi dell'Hannover non prevedevano la successione femminile in quanto basate sulla Legge salica e come tale il regno passò ai suoi parenti maschi più prossimi. Nel corso della guerra austro-prussiana del 1866, l'Hannover venne annesso dal Regno di Prussia.
Re di Hannover
ImmagineNomeRegnoNote
George III (by Sir William Beechey).jpgGiorgio III1814–1820Giorgio III fu mentalmente malato durante gli anni del suo governo sul Regno di Hannover e come tale il potere venne esercitato in sua vece dal figlio, il principe di Galles (futuro re Giorgio IV) sulla base della reggenza inglese. In Hannover, il principe Adolfo, duca di Cambridge fu ufficialmente Viceré dal 1816.
George IV of Great Britain.jpgGiorgio IV1820–1830Figlio del precedente. Reggente 1811-1820, rappresentato nell'Hannover dal viceré Adolfo, duca di Cambridge.
WilliamIVbyLonsdale.jpgGuglielmo I1830–1837Fratello del precedente. Ultimo monarca a governare sia l'Hannover che il Regno Unito in unione personale. Venne rappresentato nell'Hannover dal viceré Adolfo, duca di Cambridge.
Ernest Augustus I of Hanover.PNGErnesto Augusto I1837–1851Fratello del precedente. La sua ascesa separò le corone di Hannover e del Regno Unito, passando quest'ultima alla Regina Vittoria.
GeorgeVHannover.jpgGiorgio V1851–1866Figlio del precedente. Perse i propri territori a causa dell'annessione da parte della Prussia dopo la guerra austro-prussiana.

Note

Voci correlate

martedì 6 marzo 2018

L'Eptarchia anglosassone



Eptarchia (in inglese Heptarchy, dal greco ἑπτά hepta ‘sette’ e ἄρχω arkho ‘governare’) anglosassone è il nome dato dagli storici a quel periodo della storia dell'Inghilterrasuccessivo alla migrazione anglosassone della parte meridionale dell'isola (che da loro prese il nome di "Angleland", da cui Inghilterra).
Questo periodo arriva convenzionalmente fino a quando i Vichinghi iniziarono le loro scorrerie nell'isola, stabilendo un Danelaw e regni a York e sull'Isola di Man, quindi dal 450circa all'850 circa.

Il termine di Eptarchia si riferisce all'esistenza di sette regni, che poi si unirono per formare il Regno d'Inghilterra, nella prima metà del X secolo. Il termine fu coniato nel XII secolo da Enrico di Huntingdon che lo utilizzò nella sua Historia Anglorum e divenne d'uso comune dal XVI.
Ricerche successive hanno comunque dimostrato sia che alcuni di questi regni (Essex e Sussex) non avevano lo stesso status di altri, sia che esistevano sull'isola anche altri regni minori che ebbero un ruolo tutt'altro che marginale.
Dagli inizi del XX secolo il termine eptarchia è stato considerato insoddisfacente per descrivere la situazione e molti storici hanno smesso di usarlo.

Lista di regni anglosassoni

I quattro principali regni anglosassoni furono:
I regni che furono conquistati da altri Stati nel corso della loro storia furono:
Oltre ai sette regni dell'Eptarchia, ci furono numerosi regni minori:

Bibliografia e collegamenti esterni

Voci correlate

domenica 4 marzo 2018

Storia del Liechtenstein


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Il Liechtenstein (pronuncia tedesca[ˈlɪçtənʃtaɪn]), ufficialmente Principato del Liechtenstein (in tedesco Fürstentum Liechtenstein, in alemanno Förschtatum Liachtaschta), è uno Stato dell'Europa centrale.
È racchiuso tra la Svizzera (Canton San Gallo a ovest, Canton Grigioni a sud) e l'Austria (Land Vorarlberg, a est); insieme all'Uzbekistan è uno dei due soli paesi al mondo doppiamente senza sbocchi sul mare. La capitale è Vaduz. Nonostante non confini direttamente con la Germania, è sempre stato da essa raggiungibile in maniera diretta, tramite la navigazione internazionale sul fiume Reno.
Il Liechtenstein è un principato, l'attuale principe è Giovanni Adamo II di Liechtenstein, il capo del governo è Adrian Hasler e la lingua ufficiale è il tedesco.
Anticamente il territorio del Liechtenstein era parte del Sacro Romano Impero. Per secoli questo territorio, geograficamente lontano dagli interessi strategici dell'Europa, ebbe poco impatto sulla storia del continente. L'attuale dinastia prende il nome dall'omonimo castello di Liechtenstein nella Bassa Austria, di cui la famiglia fu in possesso dal 1140 circa al XIII secolo e dal 1807 in poi. Attraverso i secoli, la famiglia acquisì nuovi territori, soprattutto in Moravia, nella Bassa Austria, in Slesia e in Stiria ed ottenne il titolo principesco ereditario nel 1608. Pur essendo una delle maggiori famiglie di tutti i domini asburgici non aveva però titolo per sedere nella Dieta Imperiale. Solo nel 1699 e nel 1712 la famiglia ottenne due Herrschaft ("Signorie") di modesta importanza ma feudi imperiali diretti: rispettivamente Schellenberg e la contea di Vaduz. Il 23 gennaio 1719 Carlo VI d'Asburgo decretò l'unione tra Vaduz e Schellenberg, ed elevò la locale contea a Fürstentum ("Principato") con il nome di "Liechtenstein" in onore di Antonio Floriano del Liechtenstein. È in questa data che il Liechtenstein entrò ufficialmente a far parte degli Stati del Sacro Romano Impero.

Indipendenza e adesione alla Confederazione del Reno e germanica

Nel 1806, gran parte del Sacro Romano Impero venne invasa da Napoleone, l'Imperatore Francesco II abdicò e l'Impero venne sciolto. Come risultato, il Liechtenstein cessò di avere obbligazioni e a questo periodo si fa risalire la "sovranità indipendente" dello Stato. Dal 25 luglio 1806, quando venne fondata la Confederazione del Reno, il principe del Liechtenstein ne fu membro, vassallo de facto, come tutti gli altri stati aderenti, dell'imperatore Napoleone Bonaparte, sino alla dissoluzione della Confederazione il 19 ottobre 1813.
Due anni dopo il Liechtenstein aderì alla Confederazione tedesca (20 giugno 1815 – 24 agosto 1866), presieduta dall'imperatore d'Austria. Nel 1818 Giovanni I garantì una costituzione allo Stato. Nel 1836 venne aperta la prima fabbrica dello Stato, con l'avviamento della produzione di ceramiche.
Allo scoppio della guerra austro-prussiana nel 1866 vennero fatte pressioni sul Liechtenstein e quando la pace venne firmata la Prussia accusò il Liechtenstein di essere stato la causa dello scoppio della guerra con l'Austria(il suo status avrebbe conseguito che, alla pari di tutti gli altri principati tedeschi non asburgici, partecipasse alla fondazione della nuova confederazione ovvero divenisse parte integrante della futura Germania, ma in questa ipotesi la sua caratteristica di exclave trovò l'ostacolo dell'Impero Asburgico). Per questo motivo, a partire dal 1868, il principato non fu più vincolato politicamente alla Confederazione germanica, e formalmente non più legato agli Asburgo d'Austria fin dal 1806, scelse di non mantenere un proprio esercito (prima obbligato dalla confederazione ad averlo), e di affidare la sua difesa ad un paese fino allora totalmente esterno alle sue vicissitudini storiche, la Svizzera. In conseguenza di ciò, tali eventi dell'anno 1866 possono essere considerati la definitiva data di indipendenza del principato.

Le guerre mondiali

Sino al termine della prima guerra mondiale, il Liechtenstein fu sempre socialmente ed economicamente legato all'Impero Austriaco prima e a quello austro-ungarico poi. La devastazione economica subita durante il primo conflitto mondiale portò però il piccolo stato a concludere accordi monetari con la confinante Svizzera (che già ne curava la difesa dei confini). Al crollo dell'Impero austro-ungarico, lo stato venne sciolto da ogni residuo obbligo verso l'Austria.
Gli anni seguenti la prima guerra mondiale furono importanti per il Liechtenstein:
  • nel 1921 fu varata la nuova Costituzione;
  • nel 1923 il paese entrò in Unione Doganale con la Svizzera;
  • nel 1924 il paese adottò come propria valuta il Franco Svizzero.
Questo periodo fu marcato da due gravi eventi:
  • nel 1927 una terribile inondazione mise a dura prova l'economia del paese;
  • nel 1928 il fallimento della Sparkasse (Cassa di Risparmio) del Liechtenstein azzerò le riserve del locale Ministero del Tesoro.
Il Liechtenstein fu finanziariamente rovinato e pesantemente indebitato con la Svizzera. Subito dopo fu varata una legislazione che permise il segreto sui clienti e sui conti bancari. In Liechtenstein sorsero aziende private che cavalcando il periodo d'incertezza che caratterizzò il periodo del dopoguerra, diedero spazio a una moltitudine di avventurieri finanziari.
Nel corso della seconda guerra mondiale, il Liechtenstein rimase neutrale: è l'epoca del principe Francesco Giuseppe II del Liechtenstein: egli assicurò la neutralità e la inviolabilità del principato di fronte alla Seconda guerra mondiale e oggi la sua figura è celebrata con la festa nazionale del Liechtenstein. I tesori del Principato e quelli della famiglia del principe vennero tratti in salvo a Londra. I principi del Liechtenstein vissero a Vienna sino all'Anschluss del 1938; l'annessione dell'Austria rappresentò un grave pericolo per il principato, dato che la condizione che ne aveva originato l'indipendenza era stata la rivalità tra Germania e Austria; venendo a mancare questa, veniva a mancare un prezioso bilanciamento di interessi esterni. L'espansionismo hitleriano rappresentò quindi un grave rischio, in quanto il Liechtenstein dal 1866 non aveva mai firmato un trattato di pace con la Prussia, e di conseguenza poteva considerarsi ancora in guerra con lo Stato suo erede, ovvero la Germania. Il più recente legame con la Svizzera scongiurò tale prospettiva.

Dopoguerra e storia contemporanea

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Contenzioso tra Liechtenstein e Guatemala.
Dopo la seconda guerra mondiale la Cecoslovacchia, predecessore della Repubblica Ceca e della Slovacchia, agendo per sequestrare quelli che considerava possedimenti tedeschi, espropriò la totalità dei territori e dei possedimenti ereditari della dinastia dei Liechtenstein in BoemiaMoravia e Slesia. Queste espropriazioni a cui fu soggetta la famiglia sono ancora oggi discusse presso la Corte internazionale di giustizia, e includevano oltre 1.600 chilometri quadrati (dieci volte la dimensione del Liechtenstein) di terreno agricolo e foreste, oltre a svariati castelli e palazzi. Durante la guerra fredda, ai cittadini del Liechtenstein fu proibito di entrare nella Cecoslovacchia. Il conflitto diplomatico riguardo ai contestati decreti Beneš del dopoguerra ha prodotto la non condivisione delle relazioni internazionali da parte del Liechtenstein con la Repubblica Ceca e la Slovacchia, stabilite tra Liechtenstein e la Repubblica Ceca solo il 13 luglio 2009,[6][7][8] e con la Slovacchia il 9 dicembre 2009.[9]
Al termine del conflitto, per risanare le casse dello Stato, i principi del Liechtenstein furono costretti a vendere alcune delle loro preziose opere d'arte.
Un altro contenzioso si ebbe nel 1955 con il Guatemala a proposito di un tedesco cresciuto in Guatemala e divenuto cittadino del Liechtenstein, che fu arrestato come nemico al suo rientro in Guatemala.
In seguito a oculate iniziative di natura economica fu favorito l'insediamento nel territorio di imprese finanziarie, commerciali e industriali. Le iniziative, favorite da tutela legislativa e da tassazioni favorevoli, ebbero grande successo, con l'insediamento nel principato di molte aziende, soprattutto finanziarie.
Oggi, il principe del Liechtenstein è uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato in circa 4 miliardi di dollari. Il popolo del principato detiene il più alto reddito pro-capite del mondo.

Albero genealogico dei granduchi di Lussemburgo

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La famiglia granducale del Lussemburgo (casato di Nassau-Weilburg, un ramo cadetto agnatico dei Borbone-Parma) è costituita dalla famiglia estesa del granduca sovrano.
Il ducato medievale di Lussemburgo fu elevato a granducato nel 1815; Guglielmo I dei Paesi Bassi salì al trono granducale come suo primo titolare. Guglielmo, attraverso la madre prussiana, era un discendente dell'ereditiera medievale, Anna, duchessa di Lussemburgo, così come lo era la moglie di Guglielmo, sua cugina di primo grado. I territori del Granducato, conquistati (tra cui l'ancestrale Palazzo del Granduca) dalle forze di occupazione francese nelle prime fasi della caduta di Napoleone, erano stati ceduti a Guglielmo da suo cugino, il re Federico Guglielmo III di Prussia, che era l'erede principale di Anna. In violazione alla tradizionale linea di successione del Lussemburgo, le grandi potenze d'Europa convennero che il Granducato sarebbe stato ereditato in linea maschile del casato di Nassau.
I discendenti in linea maschile del granduca Adolfo detengono i titoli di "principe(ssa) del Lussemburgo" e "principe(ssa) di Nassau", con l'appellativo di "sua altezza granducale".
I discendenti in linea maschile della granduchessa Carlotta, che sono i figli di un granduca regnante o di un granduca ereditario, detengono il titolo di "principe(ssa) del Lussemburgo" e "principe(ssa) di Nassau" con l'appellativo di "sua altezza reale". I discendenti in linea maschile della granduchessa Carlotta, che non sono i figli di un granduca regnante o di un granduca ereditario, sono "principe(ssa) di Nassau" con l'appellativo di "sua altezza reale" (derivante dal loro status di discendenti in linea maschile del duca Roberto di Parma). Il titolo di "principe di Borbone-Parma" fu abbandonato dal granduca Giovanni nel 1986, ma lui ed i suoi parenti mantengono l'appellativo di "sua altezza reale".







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