Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
giovedì 2 aprile 2015
mercoledì 1 aprile 2015
Estgot. Capitolo 57. La Profezia (parte II)
<<Tre spade, tre sorelle, tre figlie, tre discendenze, tre stirpi, tre dinastie regnanti su tre popoli>> così disse la voce di Atar, il Signore del Fuoco Segreto.
Waldemar comprese fin troppo bene la simbologia:
<<Le maledette sorelle Burke-Roche! L'unica che amavo, Virginia, è morta. Poi ci sono Jessica e Jennifer, ma chi è dunque la terza? Quella che dice di essere l'originale!>>
<<La terza, quella che tu ancora non conosci, si chiama Joelle ed è l'unica cresciuta presso la famiglia Burke-Roche>>
<<Mostramela! Mostrami Joelle Burke-Roche!>>
Subito si delineò nella nebbia, su uno sfondo grigio, il profilo della giovane donna, che si distingueva dalle altre gemelle solo per acconciatura, abbigliamento e cosmetica.
L'impressione era quella di una persona di una certa classe.
<<Cosa si sa di lei?>>
<<Dicono sia la più temibile. Non a caso è la prediletta di Eclion. Ambisce alla supremazia sugli Iniziati e medita per te la rovina>>
<<Eppure la profezia parla di tre figlie da tre sorelle. Mi farò dunque raggirare anche da lei?>>
<<Virginia ha lasciato un marchio su di te. E lei apparteneva alla famiglia Dracu, da sempre adoratrice di Gothar, la cui ombra ha gravato su questa storia fin dall'inizio.
La probabilità che Joelle riesca ad attirarti in una trappola è molto elevata, ma è altrettanto elevata la probabilità che tu alla fine riesca a salvarti>>
Waldemar incominciò a rendersi conto che la conoscenza del futuro era qualcosa di angosciante.
<<Hai parlato di tre figlie da tre sorelle, come se questa fosse una certezza. Come si chiamerà la terza figlia? Com'è possibile che io possa acconsentire a tutto ciò, ora che tu mi hai messo in allerta?>>
<<Il suo nome sarà Helena. Eclion pretende la sua parte, in tutta questa storia, e il suo potere va oltre le mie possibilità di proteggerti. Se uno dei Signori degli Elementi si mette contro di te, la probabilità che l'evento più infausto si verifichi è altissima. In questi casi sarebbe opportuno giungere a un compresso, a un patto>>
<<Non capisco>>
<<Volgi gli occhi! Osserva con attenzione. Quell'uomo che vedi assiso su un trono con effigi di draghi, è colui che Eclion attende e che nascerà dalla sua stessa unione con una discendente tua e di Joelle, poiché è facoltà dei Signori degli Elementi, assumere in tutto e per tutto le sembianze umane e la facoltà di generare eredi di natura semi-divina. Questo è il sovrano che spesso sentirai essere promesso, colui che vestirà la porpora imperiale, il divino Arexatan, primo degli Eclionner, la progenie della tenebra che calerà sotto l'ampia volta del nuovo cielo. Se mai calcherà la Nuova Terra oltre le stelle, il figlio di Eclion ed Helena fonderà un Impero esteso su tutti i popoli, soggiogati alla gente dei Lathear e alla loro capitale Lathena>>
<<Un tiranno, padre di molti tiranni! Come è possibile che tu e Belenos possiate consentire al figlio di Eclion una tale supremazia? Costui non dovrebbe mai nascere!>>
<<Io e Belenos avremo una contropartita. Anche noi genereremo eredi dalle tue discendenti. La stirpe degli Ataris avrà la sua parte nel tutto, così come i discendenti di Belenos.
Un giorno forse tutte queste dinastie confluiranno in una, e ci sarà un erede degli Eclionner, dei Vorkidian e degli Ataris, destinato a pacificare il mondo>>
<<Tutto ciò è molto bello, ma il mio consenso non è affatto scontato! Non sono il vostro stallone da monta! Non sono un esemplare da riproduzione! Voi state calpestando la mia dignità prima ancora che i miei sentimenti!>>
La voce di Atar divenne grave:
<<Io e Belenos ne siamo consapevoli e se ci fosse un'altra strada, te la indicheremmo.
Ma noi non siamo onnipotenti.
Tu appartieni ad una dinastia, il che ti dà dei privilegi, ma anche degli obblighi. Il matrimonio dinastico è uno di questi>>
Waldemar ironizzò:
<<Oh, tutto questo è molto romantico...>>
<<Il romanticismo è tutta un'altra questione!
Il sentimentalismo è una forma di dipendenza emotiva tipica di voi umani!
Non ha niente a che vedere con le alleanze e i piani di che tu...>>
<<Io mi rifiuto! Devi trovare un'alternativa, perché così non va!>>
<<A lungo ho studiato le vie del futuro e posso assicurarti che le alternative sarebbero peggiori. Tu sei l'unico che è sopravvissuto alla prova. L'unico che ha il potenziale richiesto per generare le Spose dei Signori degli Elementi.
Eclion è stato categorico su questo punto!
Se la mia mediazione fallisse ed Eclion concludesse un patto con Gothar, Signore del Ghiaccio, allora sarà la Fonte Sacra a vincere, e gli uomini sarebbero trasformati in vampiri e andrebbero a popolare un luogo oscuro, chiamato Gothian... la sentina di ogni male!>>
Waldemar era incredulo:
<<Ma un'alleanza tra te e Belenos potrebbe impedirlo!>>
La risposta di Atar fu netta:
<<La Legge dei Quattro Immortali afferma che ogni decisione dei Signori degli Elementi viene prese sulla base un'alleanza di tre contro uno, l'unica in grado di stabilire un ordine millenario. Se io dovessi esserne escluso, allora chi ti proteggerà? Chi potrà fermare le orde di Gothian senza la mia Fiamma? Come potremo salvare il genere umano dalla rovina?
Pensaci, prima di agire d'impulso!>>
martedì 31 marzo 2015
Estgot. Capitolo 56. La Profezia (parte I)
Waldemar vide la Nuova Terra avvicinarsi, con grande rapidità.
Vide poi un luogo abitato, intorno a un castello in stile medievale.
Lì c'era un giovane dai lunghi capelli chiari e dagli occhi azzurri.
La voce fuori campo di Atar commentò:
<<Quel giovane, vedi, che pare un cavaliere d'altri tempi, ha in sorte luoghi prossimi alla luce e per primo sorgerà come Re Consacrato del popolo dei Keltar.
Egli è Arthur II, glorioso nome, figlio di Belenos e tuo postumo erede, che a te, carico d'anni, la primogenita Igraine presenterà come nipote e principe, futuro re e padre di re, della luminosa stirpe che avrà nome Vorkidian.
E si compirà con lui la speranza dei Bretoni: il risveglio del Dormiente di Avalon e il ritorno del regno dell'Estate.
Waldemar rivolse gli occhi verso la regale Igraine:
<<La primogenita Igraine? Avrò dunque una figlia?>>
<<E' così: nell'autunno di quest'anno Jessica darà alla luce Igraine Waldemar, colei che ci fu promessa dal Serpente Rosso, destinata alla grandezza e degna dei baci di un Immortale.
Sarà la prescelta di Belenos, poiché ai Signori degli Elementi è concesso assumere forma umana, generare eredi e fondare dinastie millenarie>>
<<Il suo sguardo è certamente regale. E la sua bellezza è simile a quella di una dea. Eppure non mi sembra felice>> disse Waldemar preoccupato <<e non mi piace l'idea che Belenos possa approfittare di lei!>>
<<Non vi è ombra di malvagità in Belenos. Tra lui e Igraine vi sarà una storia di vero amore. Non è lui la fonte delle minacce.
Egli è lo Splendente, ovunque adorato sulla Terra, con gli stessi templi innalzati verso il cielo, su ordine dei Grandi Antichi, che sempre gli sono stati devoti e sempre lo saranno.
Ben altri saranno i dolori, poiché in verità non può esserci completa grandezza senza la cognizione del dolore.
Belenos ed io avremmo potuto aiutarvi per salvare la Terra, ma a ciò si oppongono Eclion e Gothar.
Ma di questo parleremo più avanti>>
Waldemar si chiese se fosse un'affermazione accettabile, ma un'altra domanda più urgente esigeva risposta:
<<Se lei è la primogenita, avrò dunque altri figli?>>
<<Non da Jessica, poiché è destino ch'ella non sopravviva al parto.
O fanciulla degna di compianto!
Se potesse scampare a questi fati, si dimostrerebbe infine degna del nome dei Burke-Roche.
E tu, Roman Waldemar, a mani piene poserai bianchi gigli sulla sua pietra, e la cospargerai di fiori purpurei, per onorare con questi doni colei che troppo tardi avrai imparato ad amare.
Sarà così un tributo estremo ed inutile>>
Waldemar provò una stretta al cuore;
<<Tu mi comandi, o Signore Atar, di rinnovare un dolore indicibile.
Già prima persi Virginia.
Se anche Jessica verrà meno, sarà come se Virginia fosse morta due volte>>
La voce di Atar si mostrò partecipe all'umana sofferenza:
<<Eppure solo così ti si aprirà la strada al vero amore.
La Fiamma di Atar ti donerà come sposa la fanciulla che hai già conosciuto, la vergine vestale Jennifer Crimson Burke-Roche, che gode della mia protezione.
Da voi nascerà la tua secondogenita, Valyria, destinata anch'essa ai sommi onori, progenitrice della discendenza reale degli Alfar>>
Waldemar era perplesso di fronte a questa intromissione di Atar nei suoi affetti personali e familiari, ma vi era prima un altro dubbio che voleva chiarire:
<<E gli Iniziati lo permetteranno?>>
<<L'Aristocrazia Nera, la fazione di Eclion, sosterrà un'altra candidatura, per le Nozze Sacre, con l'ultima delle gemelle Burke-Roche, colei che si dice sia l'Originale e che ancora si cela dietro le quinte, tessendo di nascosto la sua ragnatela>>
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