domenica 10 giugno 2012

Lo stile messicano: la Hacienda





Hacienda è il nome spagnolo di una struttura tipica dell'Andalusia diffusasi in seguito nell'America Latina e negli ex territori messicani degli attuali Stati Uniti, consistente in una grande azienda agricola, con terreni per il pascolo, per l'agricoltura e talvolta persino miniere e fabbriche.




Nel Sud e Centro-America il proprietario della hacienda era chiamato hacendado o patrón (padrone) mentre i suoi dipendenti erano chiamati peones , campesinos , vaqueros o gauchos ognuno dei quali svolgevano un compito ben preciso . Le loro occupazioni erano le seguenti :
  • I peones lavoravano la terra di proprietà del padrone per poco denaro
  • I campesinos lavoravano piccole proprietà i cui prodotti dovevano essere in parte ceduti al padrone
  • I vaqueros o gauchos si occupavano del bestiame di proprietà del padrone .

Nell'America latina il sistema delle haciendas rimase in piede anche a seguito del collasso dell'Impero Spagnolo nei primi decenni dell'Ottocento. In Messico furono messe fuorilegge nel 1917 a seguito della rivoluzione messicana, tuttavia alcuni aspetti tipici della società delle haciendas sono ancora oggi parte dello stile di vita messicano, soprattutto nelle aree più rurali.


Nella serie televisiva di Zorro, prodotta dalla Walt Disney, la ricca famiglia californiana di origine spagnola dei De la Vega (alla quale appartiene lo stesso protagonista Zorro) è proprietaria di una ricca hacienda comprendente centinaia di ettari di terreno e un grande allevamento di bestiame.
La caratteristica delle Haciendas è la bellezza dei suoi cortili interni.



... e anche dei giardini esterni...







Vi piace?

sabato 9 giugno 2012

Sondaggio: color glicine e color lavanda.



Qui sopra potete vedere il glicine più antico del mondo. Qui sotto un possibile oggetto dei vostri desideri ;-)


Il color glicine e il color lavanda si assomigliano. Quale preferite?

Glicine
— Coordinate del colore —
HEX#C9A0DC
RGBB(rgb)(201, 160, 220)
CMYKH(cmyk)(16, 40, 0, 0)
HSV(hsv)(281°, 27%, 86%)
B: normalizzato a [0-255] (byte)
H: normalizzato a [0-100] (cento)
                                                             
Lavanda
— Coordinate del colore —
HEX#B57EDC
RGBB(rgb)(181, 126, 220)
CMYKH(cmyk)(18, 43, 0, 14)
HSV(hsv)(275°, 43%, 86[1]%)
B: normalizzato a [0-255] (byte)
H: normalizzato a [0-100] (cento)

                                                                                                








Il color lavanda si discosta di poco, è più intenso.
Si tratta del colore del fiore della lavandula, benché nel fiore si trovino differenti sfumature del colore, che vanno dal molto chiaro al profondamente scuro.


















Lavanda blu è il colore mostrato a destra.

Lavanda blu
— Coordinate del colore —
HEX#CCCCFF
RGBB(rgb)(204, 204, 255)
CMYKH(cmyk)(20, 20, 0, 0)
HSV(hsv)(240°, 20%, 100[4]%)
B: normalizzato a [0-255] (byte)
H: normalizzato a [0-100] (cento)















Ma qual è il vero colore lavanda? A me sembrano tutti diversi, e alcuni li confondo col glicine... mah!

venerdì 8 giugno 2012

Lo stile texano: il ranch




Il ranch (dallo spagnolo: rancho, che significa alloggiamento) era inizialmente l'abitazione del proprietario di un ampio terreno di allevamento per il bestiame. Nacquero inizialmente nel Texas quando era ancora sotto il dominio spagnolo. Entrò a far parte degli Stati Uniti nel 1845. Da allora i ranch si diffusero anche lungo il Missisippi e nella zona della pianure.


 I ranch rimandano ai tempi del wild west. Essi erano formati da varie strutture: la casa dell padrone, gli alloggi dei cowboy che si trovavano al centro dei ranch e le varie stalle per gli animali. I cowboy erano coloro che gestivano gli animali i quali erano: ovini bovini e suini, inoltre i la maggior parte dei ranch aveva anche la pista d' atterraggio per gli aerei.


Non esiste uno stile unitario per i ranch: essi ripropongono vari stili e tipologie esistenti in Europa.


1) Lo chalet, che in USA è chiamato anche Lodge, nella sua forma totalmente in legno.
         


2) La baita, soprattutto negli stati a ridosso delle Montagne Rocciose, come il Montana.
 Chi avesse visto "Vento di passioni" o "In mezzo scorre il fiume", i film che resero famoso Brad Pitt, potrebbe ricordare abitazioni di questo genere.

3)  Il cottage.  Gli Americani non hanno lo stile degli Inglesi, per cui anche i loro cottage sono meno raffinati.




4) La villa. Anche qui gli Americani tentano, malamente, di imitare le ville toscane o provenzali.






5) La mansion coloniale. Questa è tutta americana, e in termini di estetica ciò non è sempre un bene.






6) la hacienda messicana o fazenda brasiliana, diffusa nel New Mexico, in Arizona, e nella parte meridionale del Texas.  Qui si sono limitati a ristrutturare o riedificare edifici appartenenti all'impero coloniale ispanico.



Lo ammetto, i miei commenti sono stati pungenti e ho forse criticato un po' troppo la concezione estetica statunitense, quindi se qualcuna di voi dissente da queste mie personalissime opinioni, la invito, con piacere, a contestarmi. Anche come insegnante devo dire che preferisco un allievo che mi contesta, ad uno che mi dia ragione solo per farmi contento. ;-)))

giovedì 7 giugno 2012

Gothian. Capitolo 67. Marigold e uno spettro del passato



Le parole a lei indirizzate, nel testamento di Wechtigar Eclionner, le erano rimaste scolpite nella mente.
Ogni singola sillaba era come una puntura di spillo nelle tempie.
"Il tuo corpo e la tua anima incontreranno lo stesso destino di ogni altro corpo e di ogni altra anima."
Se c'era una cosa che Marigold di Gothian, Imperatrice consorte e Reggente dei Lathear, non tollerava che fosse messa in dubbio era la propria immortalità ed eterna giovinezza.
E poi quel motto in lingua latheari antica, che le era stato sbattuto in faccia:
Navigare necesse est, vivere non. Navigare è indispensabile, vivere no.
Era una constatazione o una minaccia? La provocazione che seguiva era comunque intollerabile.
"Tu non sei vissuta realmente, sei soltanto sopravvissuta. Ma cos'è mai la sopravvivenza, se non è giustificata da un nobile scopo?"
Marigold digrignò i denti per la frustrazione.
Eri tu, Arexatan, il mio nobile scopo! E invece te ne sei andato un'altra volta. 
Voleva trovare un senso alle scelte di suo marito, ma si accorgeva di dissentire da lui.
Ma c'era qualcosa di peggio, nella provocazione di Wechtigar il Pio.
"Cosa accadrebbe se incominciassi ad annoiarti, a non sentire più la musica della vita?"
Prima di leggere quel maledetto papiro, non si era mai posta il problema. Il suo era stato un lungo sonno, seguito da diciotto anni molto intensi. Ma le cose stavano cambiando.
La fusione della personalità di Arexatan con quella di Elner potrebbe aver creato un ibrido del tutto diverso dall'uomo che ho amato. Se fosse così, sarei di nuovo sola e circondata da nemici.
Era plausibile.
Maledisse gli Eclionner dal primo all'ultimo.
La domanda più ovvia e martellante era quella finale.
"Con chi ti allei?"
Era quello il punto chiave. Come poteva, la figlia di un demone, mettersi contro i demoni stessi? Gothar padre di Fenrik ed Eclion padre di Arexatan.
Eppure era stato il padre di Marigold, il divino Atar, Signore del Fuoco, a mandarla ad Al-Dhanab.
Mandami un segno, padre... per un'ultima volta, aiutami!
Il suo era un appello disperato, non si aspettava risposte, e invece una risposta arrivò e si materializzò in un fantasma.
Anch'esso era coperto da un mantello dorato, ma questa volta non era l'ammiraglio Travemund.
<<Chi sei? Come hai fatto ad arrivare fin qui?>>
Lo spettro si tolse il mantello e svelò la sua identità.
Marigold non poteva crederci: era il Priore Izumur Mollànder, che lei stessa aveva ucciso, dandogli fuoco.
<<Felice notte, venerabile Marigold! Come vedi ho mantenuto la promessa: sono un revenant>>



Inutilmente l'imperatrice gli si scaglio contro. Tutti i suoi colpi andarono a vuoto, attraversando l'ombra.
<<Le arti della tua necromanzia non possono nulla contro di me!>>
Mollander ridacchiò:
<<Può darsi, ma può anche darsi che io sia più vivo e potente che mai. Forse avresti fatto bene a seguire il mio consiglio e a studiarti il Necronomicon come si deve!>>



Marigold dovette ammettere a se stessa di aver sottovalutato i poteri di negromante del vecchio Priore.
<<Cosa vuoi da me? Sei qui per vendicarti?>>
Il fantasma di Mollander scrollò le spalle:
<<Solo i deboli sentono il bisogno di vendicarsi. I forti perdonano, e i felici dimenticano. Sai come si dice: chi prepara una vendetta deve scavare due fosse, una per il nemico, e una per se stesso. Se fai della vendetta il senso della tua vita, una volta che l'hai portata a termine, la tua vita non ha più alcun senso>>
Quelle parole erano tremendamente vere, ma la Dama Gialla non voleva dare allo spettro la soddisfazione di farsi impressionare:
<<Risparmiati le tue prediche da vecchio stregone e rispondi alla mia domanda!>>
Il volto di Mollander divenne improvvisamente serio e terribile:
<<Voglio degli impegni precisi da parte tua! Credi forse che il papiro di Wechtigar il Pio sia finito per caso nelle mani di Travemund? Tu non hai idea di quanti alleati io disponga, dentro e fuori Lathena!>>

File:Dooku.jpg

I canonici di Mollander erano dappertutto.
Li ho sottovalutati. Questa città nasconde più orrori delle segrete di Gothian!
Si sforzò di fissarlo senza paura:
<<Vuoi che io segua i consigli di Wechitgar il Pio, il parricida che a voi canonici piaceva tanto?>>
Mollander stava diventando un gigante su di lei, la sua ombra si espandeva. Non c'era più tempo per le schermarglie.
<<Esattamente! E' nel tuo stesso interesse fare chiarezza su questi punti, prima che il mondo sprofondi in una guerra totale dalle conseguenze ancora più tragiche dello stesso Grande Cataclisma del 2033!>>
Marigold era esasperata;
<<E va bene! Vuoi sapere con chi mi alleo?>>
Il Priore annuì:
<<Questo è il punto fondamentale>>
L'imperatrice non aveva la minima idea di come rispondere. Si era arrovellata per giorni su quel punto e qualunque alleanza avesse scelto, le avrebbe procurato nemici terribili.
<<Tu vorresti che trattassi una tregua con Marvin Vorkidian, perché temi che dalla mia unione con Elner Eclionner possa nascere una stirpe di demoni>>
Mollander le puntò un indice contro:
<<Non è solo questo! Tu sei un'iniziata agli Arcani Supremi, e sai qual è il Principio Generale su cui si regge l'intero universo!>>
Marigold allora capì, e le risposte cominciarono a divenirle più chiare:
<<L'equilibrio tra la Luce e le Tenebre. Se uno dei due principi prevalesse sull'altro, l'universo avrebbe fine>>



Mollander annuì:
<<La posta in gioco è la sopravvivenza stessa del nostro mondo. Nessuno squilibrio può essere sostenibile. Lo stesso signore Atar, tuo padre, ne è consapevole, tanto che ha cambiato più volte le sue alleanze!>>
Marigold sapeva che era vero.
<<Mi chiedi di tradire Elner? Di tradire l'uomo che amo?>>
Il Priore la fissò severamente:
<<Te lo chiedono gli dei! O vuoi forse che si arrivi veramente a una Conflagrazione Universale?>>
La Dama Gialla non si lasciò impressionare:
<<Quali dei? Dimmi, vecchio! Tu, di quale dio o di quale demone sei al servizio?>>
Mollander tornò a sorridere:
<<Io non servo nessuno. I canonici sono votati a mantenere l'equilibrio tra i Signori dell'Universo. Io sono solo un intermediario tra Eclion e Belenos. Tra il Sole Nero e il Sole Dorato, che si contendono da sempre il dominio su queste terre. Il mio Clero fu artefice dell'Antico Patto! Ora io ti propongo il Nuovo Patto, in cui tuo padre, il signore Atar, potrà fungere da arbitro>>
A Marigold sembrava di essere piombata in un incubo senza fine:
<<Vuoi farmi dormire altri mille anni?>>
Il vecchio la fulminò con un'occhiata gelida:
<<Sarebbe un atto di compassione nei tuoi confronti. So che sei delusa e infelice. Ma non p troppo tardi nemmeno per te. Però devi affrettarti, perché se ti rifiuterai di appoggiare Marvin, lui riceverà altre offerte di da altre persone che conosci molto bene>>
L'Imperatrice capì:
<<Fenrik di Gothian e Alienor di Alfarian.  Maledizione a loro! Una sola cosa però non mi è chiara: perché Belenos cerca il mio appoggio e la mediazione di Atar? Perché preferisce me all'angelica principessa degli Alfar?>>
La risposta era già stata detta, ma il Priore preferì ripeterla:
<<Belenos vuole un compromesso! In nome dell'Equlibrio universale tra Luce e Tenebra. Siamo ancora in tempo per fermare la conflagrazione. Ti lascio un giorno di tempo per riflettere. Quando tornerò, mi dovrai dare una risposta definitiva!>>
Prima che lo spettro sparisse, Marigold fece in tempo a porgli un'ultima domanda:
<<Nel caso accettassi, chi informerebbe Marvin Vorkidian? Molti Ahura sostengono che lui debba sposare Alienor!>>
Con un sorriso diabolico, Mollander, che già trascolorava, rispose:
<<Abbiamo un potente alleato, Cernunnos, il Signore delle Foreste. Marvin lo incontrerà a Broceliande tra due giorni, e il signore cervo gli comunicherà ciò che tu avrai deciso>>


N.d.A.

Marigold di Gothian è interpretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.
Gothar il Consigliere, demone dei ghiacci e padre di Fenrik è ispirato in parte al personaggio del consigliere Albedo in "Hyperion" ed "Endymion" di Dan Simmons.
Lo spettro del priore Izumir Mollander è interpretato da Christopher Lee nei panni del Conte Dooku, alias Darth Tyranus in Guerre Stellari.
Il Necronomicon viene citato dal grande scrittore di romanzi e racconti gotici H.P.Lovecraft.
L'equilibrio tra il Bene e il Male e tra i principi opposti è rappresentato dal Tao.
Cernunnos è il dio cervo nella religione celtica. Così come Belenos è il dio della fertilità.

mercoledì 6 giugno 2012

Lo stile alpino: la baita e lo chalet



Il termine Baita si riferisce ad un rifugio alpino o ad una abitazione montana tipica della zona alpina e caratterizzata da murature in pietra grezza.









Uno Chalet  è "Una abitazione in legno con un tetto spiovente e ampiamente a strapiombo con grondaia, comune in Svizzera e in altre regioni alpine"









Da questi due modelli base si può ricavare una abitazione che sia nel contempo una baita e uno chalet, come attualmente accade nella maggior parte dei casi.








Alpine private chalet amsnion planning variant in the romanien skiing area Sinaia
Alpine chalet and villa planning design - rusticale design variant for a romanian manager in the skiing area Sinaia, tendencyful elegant house design in the alpine style


Quale preferite?