Fu Duchessa d'Aquitania e Contessa di Poitiers per eredità paterna, Duchessa di Normandia e Angiò per matrimonio con Enrico Plantageneto (cosiddetto perché nel suo stemma c'era una pianta di Ginestra) e successivamente Regina d'Inghilterra quando suo marito divenne Re Enrico II.
Le testimonianze dell'epoca dicono fosse bellissima. Aveva capelli di un colore rosso dorato, gli occhi azzurri, era alta e aveva un bel corpo. Descrizione confermata da studi compiuti sul suo sepolcro.
Eleonora ed Enrico, grazie all'unione dei rispettivi possedimenti, si ritrovarono a controllare nel contempo l'Inghilterra e la Francia. Il ducato di Aquitania è quello dal colore rosa carne.
Dal loro matrimonio nacquero sette figli tra cui Riccardo I Cuor di Leone, futuro Re d'Inghilterra, Goffredo, Duca di Bretagna e il principe Giovanni Senzaterra, successore di Riccardo e padre di Enrico III. Chi ha letto o visto storie con Robin Hood ricorderà bene chi era il Principe Giovanni.
Eleonora, donna colta e raffinata, fu l'ispiratrice dei trovatori che scrissero in lingua francese antica le gesta di re Artù. Suo favorito fu Chretien de Troyes, autore di poemi cavallereschi del ciclo arturiano. Altri dedicarono a lei e sua figlia Marie de Champagne, liriche d'amore in lingua provenzale.
In questo arazzo sono rappresentate a sinistra Marie de Champagne e a destra, in rosa sua madre Eleonora d'Aquitania. Gli uomini sono il marito di Marie e due trovatori, identificabili in Chretien de Troyes e Bertrand de Ventadour.
Pare che Eleonora abbia avuto relazioni sentimentali con entrambi i poeti , suscitando le ire del marito. Da qui la decisione di Eleonora di tornare a vivere nel castello di Poitiers, in Francia.
Da lì, nel 1173 la regina Eleonora sobillò la rivolta dei figli contro il marito. Quando sembrava che i figli avessero avuto la meglio, tornò in Inghilterra, ma Enrico riprese il controllo della situazione e la condannò alla prigionia a vita in un convento. Dopo alcuni anni di reclusione, Eleonora ottenne il perdono del re, e poté tornare a corte a Winchester nel 1183, a 61 anni. In questo anno è ambientato il film Il Leone d'inverno, dove Eleonora fu interpretata da Katharine Hepburn (da non confondere con Audrey):
Di questo film è stato girato recentemente un remake con Glenn Close, nel ruolo di Eleonora.
Nel film il re Enrico II, ormai anziano e malato, cerca di riconciliarsi con la moglie Eleonora, e sembra quasi riuscirci, ma alla fine la sete di potere dei figli e le congiure politiche dei cortigiani li portano ad una nuova separazione.
Eleonora fu trasferita in Normandia fino al 1189, anno della morte di Enrico. Poiché il successore, re Riccardo I Cuor di Leone, figlio prediletto di Eleonora, partì proprio quell'anno per la Terza Crociata, la reggenza fu affidata ad Eleonora, che dovette però fare i conti con le ambizioni del figlio minore Giovanni e dello sceriffo di Nottingham. Al ritorno di re Riccardo,. Eleonora decise di trascorrere la vecchiaia nelle sue terre in Aquitania.
Vanessa Redgrave ha interpretato più volte a teatro il ruolo di Eleonora d'Aquitania nella vecchiaia.
Re Riccardo I morì ucciso da una freccia durante l'assedio di un castello, nel 1199.
Eleonora, addolorata per la perdita del figlio prediletto, appoggiò come successore Giovanni. Poi, al compimento degli 80 anni, si ritirò spontaneamente nel convento di Fontevrault. Dopo la sua morte, nel 1204, il suo corpo fu portato in Inghilterra ed ella fu sepolta accanto al marito, re Enrico II.
Su di lei si sono scritti romanzi, opere teatrali, sceneggiature cinematografiche e infinite biografie. Fu sicuramente una donna forte, volitiva, ma nel contempo raffinata, elegante e colta, amante dell'arte e della poesia. Questo amore fu così grande che nella scultura sul sarcofago che vedete qui sopra, Eleonora è rappresentata con un libro in mano. Una cosa del tutto rara per l'epoca.
Domani tornerò a presentarvi altri personaggi del mio romanzo "Gothian".